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biodivertsityjournal (rivista on line)
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Autore:  f.izzillo [ 28/01/2011, 15:52 ]
Oggetto del messaggio:  biodivertsityjournal (rivista on line)

E' stato edito il primo numero di www.biodiversityjournal.com se andate su questo sito vi troverete alcuni interessanti lavori ed anche una mia piccola fatica. (non so postare il link, ve ne siete accorti?). :hi:

Autore:  Enoplium [ 28/01/2011, 16:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Complimenti all'autore e grazie dell'informazione!
:birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra:

Autore:  Apoderus [ 28/01/2011, 17:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Complimenti (anche a Pietro Lo Cascio) :birra:
f.izzillo ha scritto:
non so postare il link, ve ne siete accorti?). :hi:

Eccolo qui.

:hi:

Autore:  Isotomus [ 28/01/2011, 17:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Grazie Francesco,
muy obligado :lov2:

Autore:  Pactolinus [ 28/01/2011, 17:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Vedo che ci sono parecchi nomi conosciuti...! :ok: :hp: :birra:

:hi:

Autore:  Ignazio Sparacio [ 28/01/2011, 19:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

cari amici, avrei voluto e dovuto scrivere due righe su questo argomento stasera ma ... siete stati più veloci di me.

negli ultimi mesi del 2010 abbiamo cominciato la realizzazione di una rivista di scienze naturali. Si chiama Biodiversity Journal, le principali caratterisitiche le troverete nel sito http://www.biodiversityjournal.com: stampa on-line e cartaceo, 4 volte all'anno, in inglese, open-acess, peer-reviewed, etc...; a fine anno siamo riusciti a realizzare il primo volume /fascicolo che per rinvii vari solo oggi siamo riusciti a sistemare per intero sul sito.

Penso possa essere uno strumento in più per la realizzazione di lavori scientifici e contributi originali di vari argomenti. Sicuramente molti dettagli saranno perfezionati con il tempo ma speriamo che, al momento, sia apprezzato il lavoro e l'impegno di tutto lo staff editoriale.

Nei primi articoli troverete contributi e collaborazioni anche di alcuni nostri amici del forum e, proprio per questo, oltre a M. Romano, F. Izzillo e C. Muscarella vorrei rivolgere un grazie molto particolare a Roberto Pantaleoni per i consigli e l'aiuto prestato con amicizia e indiscussa competenza durante le varie fasi di progettazone e realizazione di questo lavoro.


grazie e cordiali saluti
Ignazio Sparacio

Autore:  Xylobistus [ 29/01/2011, 22:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Complimenti e in bocca al lupo! Che possa diventare presto un riferimento internazionale per chi si occupa di biodiversità.

Ciao,
Marco

Autore:  f.izzillo [ 29/12/2011, 14:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Richiamo questo post per comunicare una ERRATA CORRIGE: nel mio lavoro la data di ritrovamento a Bagnoli Irpino(AV) di A. midas oberthuri è da intendersi 2.VI.2010 e NON 2.V.2010. Scusatemi.

Autore:  Hemerobius [ 29/12/2011, 19:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Mi accorgo solo ora che il link che l'amico Ignazio Sparacio ha inserito nel suo intervento era errato. L'ho corretto ed adesso è possibile usarlo per accedere al sito della rivista ove potrete vedere che si è arrivati al 4° numero (ed il 5° è in stampa) e che è partita la serie delle "Monografie".

Roberto :to:

Autore:  Mimmo011 [ 31/12/2011, 1:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Le riviste open-acess secondo me sono sempre da lodare!!! ;)

Mi sono spulciato un pò il sito e non ho capito una cosa: ma per pubblicare un lavoro bisogna pagare?!?! :roll: :roll: Non so come funzionano queste cose, ma per tutte le riviste scientifiche bisogna pagare per pubblicare?

Autore:  Julodis [ 31/12/2011, 9:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Mimmo011 ha scritto:
Le riviste open-acess secondo me sono sempre da lodare!!! ;)

Mi sono spulciato un pò il sito e non ho capito una cosa: ma per pubblicare un lavoro bisogna pagare?!?! :roll: :roll: Non so come funzionano queste cose, ma per tutte le riviste scientifiche bisogna pagare per pubblicare?

Non tutte le riviste scientifiche richiedono un contributo per la pubblicazione. Ce ne sono parecchie sparse per il mondo, anche in Italia, che pubblicano gratuitamente. Se non ricordo male, più di un anno fa qualcuno aveva anche scritto un elenco di riviste che consentono la pubblicazione gratuita (Marcello Romano, Maurizio Bollino, Gianfranco Sama?)

Autore:  Fumea crassiorella [ 31/12/2011, 10:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Mimmo011 ha scritto:
ma per pubblicare un lavoro bisogna pagare?!?! :roll: :roll: Non so come funzionano queste cose, ma per tutte le riviste scientifiche bisogna pagare per pubblicare?


Non tutte; alcune pubblicano solo se viene richiesto espressamente l'articolo da parte della redazione; altre pubblicano gratis ma fanno pagare eventuali tavole a colori; altre pubblicano solo dopo referaggio (che deve essere positivo ovviamente)....Insomma ci sono diverse variabili in gioco.

:hi:

Autore:  Mimmo011 [ 31/12/2011, 11:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Ho capito, grazie! :)
Però mi sembra una cosa un non molto bella (spero di non offendere nessuno) quella di far pagare chi pubblica. In genere la bravura di un ricercatore si "misura" dagli articoli che ha pubblicato, se esso deve pagare (ho visto che si arriva anche oltre le centinaia di euro) si introduce anche il parametro economico, cioè un ricercatore oltre ad essere bravo deve anche poterselo permettere, oppure avere alle spalle un ente che provveda a cio! Poi a mio avviso se una rivista deve essere open-acess lo deve essere sia per il lettore che per chi pubblica. Se poi ci sono delle piccole spese inevitabili, secondo me è meglio chiedere un piccolo contributo (che ne so 0,5-1 euro) a tanti lettori che una somma ingente a chi pubblica!
Preciso che questo mio ragionamento non è indirizzato alla rivista in quastione, ma in generale al metodo! ;)

Autore:  Hemerobius [ 31/12/2011, 12:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

Pubblicare una rivista ha dei costi. Ci sono riviste pubblicate da case editrici specializzate (e sono le più importanti) che lo fanno a scopo di lucro, ci sono riviste pubblicate da associazioni od istituzioni pubbliche (e sono le meno considerate, spesso ingiustamente) che lo fanno con le motivazioni più varie ma non per lucro.
Sulle riviste "editoriali" si pubblica normalmente gratis, tanto gli editori fanno pagare i costi ai lettori. Sono infatti riviste molto care, a volte ingiustificatamente care. Oggi, per tutta una serie di motivi, non ho più il polso della situazione, ma vent'anni fa l'abbonamento annuale ad Entomologia experimentalis et applicata costava 2 milioni di lire !!! Sulle riviste "istituzionali" o si pubblica gratis o si pubblica pagando un contributo (a pagina ad esempio), anche se la situazione è molto varia. In questo caso i costi sono sostenuti dalla istituzione/associazione editrice attraverso i propri fondi (quote sociali nel caso di associazioni, residui attivi od altro nel caso di istituzioni). Un tempo le riviste "istituzionali" venivano pubblicate soprattutto per "i cambi". Io mando la mia rivista a te e tu mandi la tua a me, questo era il principio. Le biblioteche si riempivano, le informazioni circolavano, &c &c &c.
Chiaro che con l'avvento del web la situazione sia molto cambiata rispetto a quando esisteva solo la stampa su carta. Oggi la cosa più importante per una pubblicazione è essere di pubblico accesso in rete. Un lavoro anche su una rivista oscura può facilmente essere reperito in qualunque parte del mondo se è in rete. La situazione è in tumultuosa evoluzione ed ancora non si è stabilizzata.
Potrei continuare l'analisi a lungo, ma per non tediarvi torno a bomba all'argomento sollevato da Mimmo.
Oggi la situazione è che le riviste "editoriali" per soddisfare la richiesta dei ricercatori di vedere i propri lavori open-access trasferiscono i costi dai lettori agli autori. Quindi tu puoi pubblicare gratis, ma in quel caso il tuo lavoro non sarà "open access", se vuoi l'open access paghi. Perché si continua a pubblicare su queste riviste? Perché sono le più importanti e qualsiasi ricercatore "professionale" è praticamente obbligato a utilizzarle. Le riviste "istituzionali" sono oggi in crisi, molte hanno adottato lo stesso criterio di quelle "editoriali" caricando i costi (per altro molto più contenuti) sugli autori (o sui soci in caso di associazioni) perché ormai il ritorno dei cambi non è più apprezzabile. Altre, come quelle della nostra Società Entomologica Italiana, sono rimaste al palo e stanno per essere piazzate nel sottoscala anche se contengono lavori apprezzabili.
Insomma per evitare il problema sollevato da Mimmo ci dovrebbe essere un mondo perfetto in cui la stampa dei lavori scientifici fosse a carico dello Stato, perché altrimenti chi paga?

Biodiversity Journal è una rivista "editoriale" che però ha costi molto contenuti perché lo scopo di lucro è limitato, a quanto ne so, ad un sostanziale pareggio e viene sostenuta dal lavoro volontario di molti appassionati. I ricercatori professionisti faranno pagare le spese (basse) dai propri enti di ricerca, i ricercatori amatoriali dovranno ancora una volta sobbarcarsi una spesa per alimentare la propria passione (ma questo vale se ci pensate anche per il materiale entomologico, per i viaggi, per i libri, &c &c &c).

Roberto :to:

Autore:  Xylobistus [ 02/01/2012, 18:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: biodivertsityjournal (rivista on line)

E' un peccato vedere nell'ultimo numero quel lavoro sulla "spermatogenesi" dell'anguilla, in cui i risultati sono basati su micrografie terribili che di fatto non documentano nulla. Come hanno fatto ad accettarlo??? Speriamo di non vedere pubblicati altri orrori del genere in futuro.

Marco Gottardo

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