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Nuovo Buprestidae invasivo in UE



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Nuovo Buprestidae invasivo in UE
MessaggioInviato: 24/10/2013, 23:14 
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Iscritto il: 30/09/2011, 0:13
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Nome: Luca Manelli
Vi linko questo articolo che ho trovato poco fa:

http://theaphidroom.wordpress.com/2013/ ... anipennis/

Ennesima specie alloctona che giunge in Europa dall'est asiatico. Arriverà il giorno in cui si riusciranno ad effettuare controlli più efficaci sui trasporti dalla Cina all'Europa?

Sarei curioso di sentire un parere di Maurizio a riguardo. Credi che questa specie potrebbe riuscire ad insediarsi in popolazioni consistenti nel nostro habitat, considerati ambiente e fauna?

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Luca Manelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Nuovo Buprestidae invasivo in UE
MessaggioInviato: 25/10/2013, 6:57 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Agrilus planipennis è una nota specie invasiva asiatica che da anni sta massacrando i frassini in Nord America.

Non sapevo fosse arrivato nella Russia europea, ma non mi preoccuperei troppo. Il suo areale originario comprende questi stati: China, Japan, Korea, Mongolia, Russian (parte asiatica, ovvero Siberia), Taiwan.
Si tratta in prevalenza di aree a clima più freddo del nostro, o comunque diverso. Tutte nella parte Nord e Est dell'Asia.
Anche le zone dove si è acclimatato come specie aliena invasiva sono tutte a clima simile: Canada, Stati Uniti del Nord-Est ed Est.
Tutte zone a piogge estive e inverni relativamente freddi e asciutti.

Guarda caso in Europa è stato segnalato solo dei dintorni di Mosca, con clima abbastanza simile a quello di alcune aree della Russia asiatica.
Personalmente credo che potrebbe spingersi più a Ovest, magari fino ai paesi baltici o alla Germania, ma non credo che arriverà fino da noi, visto il clima fondamentalmente diverso. Tra l'altro, da noi il genere Fraxinus difficilmente è presente con popolamenti numerosi, favorevoli al dilagare di una specie come questa, se non teniamo conto del Fraxinus ornus, che però è una pianta che vive in ambienti decisamente più xerotermici.

Al massimo, potrebbe forse insediarsi in qualche località del Nord Italia, ma dubito tanto da diventare un problema serio come in Nord America. Non so però che ruolo potrebbero avere i frassini piantati nelle città, perchè nelle condizioni che si hanno in questi ambienti (alberi stressati, che crescono in condizioni diverse da quelle originarie, spesso con meno difese nei confronti dei parassiti) possono sempre verificarsi fenomeni imprevisti.

Tra l'altro, in fondo all'articolo che hai linkato c'è anche una imprecisione, quando scrivono: "Taking into account that up till now no European species of Agrilus is known from ash, the occurrence of galleries typical of this genus in ash trees should automatically be suspect."
In realtà si conoscono almeno 4 o 5 specie europee di Agrilus che attaccano anche i frassini.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Nuovo Buprestidae invasivo in UE
MessaggioInviato: 25/10/2013, 11:43 
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Iscritto il: 30/09/2011, 0:13
Messaggi: 244
Località: Pigneto (MO)
Nome: Luca Manelli
Però regione come il Taiwan non credo abbiano un clima particolarmente rigido, come può esserlo quello moscovita, visto che sono anche più a sud rispetto a noi. Forse come dici tu centra molto l'umidità invernale.
Tuttavia non starei troppo tranquillo, specie al nord.
Poi speriamo che non diventi eccessivamente invasivo, nel caso giunga anche qua da noi.

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Luca Manelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Nuovo Buprestidae invasivo in UE
MessaggioInviato: 25/10/2013, 12:05 
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52
Messaggi: 1082
Nome: Gianfranco Curletti
Manna ha scritto:
Vi linko questo articolo che ho trovato poco fa:

http://theaphidroom.wordpress.com/2013/ ... anipennis/

Ennesima specie alloctona che giunge in Europa dall'est asiatico. Arriverà il giorno in cui si riusciranno ad effettuare controlli più efficaci sui trasporti dalla Cina all'Europa?

Sarei curioso di sentire un parere di Maurizio a riguardo. Credi che questa specie potrebbe riuscire ad insediarsi in popolazioni consistenti nel nostro habitat, considerati ambiente e fauna?


Lo si aspettava da anni, ma comunque per ora non e' ancora allarme. Lo sara´quando arrivera' in mittle europa e prima o poi ci arrivera'. In Nord America ha provocato danni ingenti e non si contano i lavori riguardo l'argomento. Ora pare che la situazione si stia stabilizzando e che le piante stiano reagendo prendendo le contromisure per difendersi, almeno nel neartico. In Asia non provoca praticamente danni.


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