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Popillia japonica arrivata in Italia



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Popillia japonica arrivata in Italia
MessaggioInviato: 15/07/2014, 13:15 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Per chi ancora non avesse visto la notizia sul Forum di Natura Mediterraneo, http://www.naturamediterraneo.com/forum ... _ID=235723
Popillia japonica Newman 1841 e' stata segnalata in Italia con una bella popolazione nel Parco del Ticino ai bordi del naviglio vecchio nei pressi di Turbigo.
Joannes Mikaelis (pseudonimo?) l'ha fotografata per primo et il ritrovamento e' stato confermato successivamente con piu' esemplari.

Che volete, sara' perche' di Popillia ne ho descritte una decina ma io faccio il tifo per loro....
Ciao! Guido

_________________
Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it


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MessaggioInviato: 15/07/2014, 13:31 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31
Messaggi: 9527
Località: milano
Nome: maurizio pavesi
ciao guido

confermo tutto :cry: joannes mikaeli (nome reale quasi uguale, giovanni micheli :D ), da me contattato telefonicamente subito dopo la pubblicazione del post, mi ha fornito tutti i dettagli che mi servivano, così sabato e domenica scorsi sono andato a verificare la situazione

risultato? decine e decine di individui, anche in copula (con svariate... copule multiple), per il momento in un tratto di un paio di km lungo l'argine di un canale... ma poco fa ho guardato la mappa di google earth, la zona circostante presenta estesi tratti coltivati, con prati etc. ... a questo punto, sono realmente pessimista :x sulla possibilità di fermarla

se fai il tifo per le Popillia, sarai contento... magari fra un po' non dovrai neanche scomodarti per venire qui a prenderle, saranno loro a venire da te :devil: ...

_________________
*****************
Immagine maurizio


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MessaggioInviato: 15/07/2014, 14:07 
 
potete fare il tifo per lei ma non Italia..almeno da entomologi


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MessaggioInviato: 15/07/2014, 14:45 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
hutia ha scritto:
potete fare il tifo per lei ma non Italia..almeno da entomologi
:?


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MessaggioInviato: 15/07/2014, 15:33 
 
:? :?


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MessaggioInviato: 15/07/2014, 15:41 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2566
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:


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MessaggioInviato: 15/07/2014, 16:49 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
hutia ha scritto:
potete fare il tifo per lei ma non Italia..almeno da entomologi

ma soprattutto non da contadini!

Ci mancava solo questa!

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


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MessaggioInviato: 16/07/2014, 0:02 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
Messaggi: 4476
Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
Julodis ha scritto:
hutia ha scritto:
potete fare il tifo per lei ma non Italia..almeno da entomologi

ma soprattutto non da contadini!

Ci mancava solo questa!


Mi sembra che faccia danni anche nei suoi paesi di origine, figuriamoci da noi dove è stata introdotta! :(

_________________
"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna


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MessaggioInviato: 16/07/2014, 7:02 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
In Nord America, dove è arrivata da tempo, è da un pezzo che cercano di combatterla. I primi esemplari della mia collezione mi erano arrivati una trentina di anni fa dal Canada. Era solo questione di tempo prima che arrivasse pure in Europa.

Del resto, questa possibilità era già stata prospettata addirittura nel 1961!

Qui qualche informazione in più.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


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MessaggioInviato: 16/07/2014, 7:50 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Malpensa ha colpito !
R


PS: io faccio il tifo per dei servizi fitosanitari efficienti e per gli agricoltori ("biologici" possibilmente) !!!


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MessaggioInviato: 16/07/2014, 11:29 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
Messaggi: 5431
Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
Io l'ho raccolta in Canada, impressionante.... stava su tutto e si mangiava tutto!!!

_________________
:hi:
Daniele


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MessaggioInviato: 18/07/2014, 16:48 
 

Iscritto il: 15/07/2014, 21:07
Messaggi: 7
Nome: Marco Boriani
Mi associo anch'io al tifo per avere "Servizi fitosanitari efficienti". Mi permetto di ricordare che la vigilanza fitosanitaria in Italia nasce con la legge n.888 del 1913, che trova piena attuazione con il Regio decreto ministeriale 25 aprile 1917, con il quale si costituisce ufficialmente il Servizio fitopatologico, formato da 21 Osservatori regionali di fitopatologia.
Questa normativa è la conseguenza della Conferenza Fillosserica di Losanna del 1877 e della successiva Convenzione di Berna del 1878 (la convenzione del 1881 è solo la seconda per chi la cita senza saperlo).
Cosa si disse a Losanna? Si constatò che la diffusione di insetti (nel caso specifico la Fillossera della vite) e patogeni esotici, fosse favorita dalla mancanza di controlli tra gli Stati sugli spostamenti dei materiali di moltiplicazione e dei vegetali in genere, e che quindi fosse opportuno provvedere a definire una normativa internazionale, finalizzata proprio a regolamentarne lo spostamento. Nel corso di quella conferenza fu predisposta una bozza di convenzione, sottoscritta l'anno seguente anche dall'Italia, che invece non ratificò, se non molti anni più tardi, l'aggiornamento proposto nel 1881.
Così, adesso, quando in un aeroporto arriva un carico di Annona muricata dal Perù, o di Mangifera indica dal Bangladesh, la procedura prevede controlli a campione che vengono svolti con estrema cura da specialisti che si avvalgono della loro competenza e di una esperienza che non sono mai abbastanza in questi casi. Nello specifico mi sto riferendo alla Malpensa che ha un traffico merci, di origine vegetale, di migliaia di tonnellate all'anno.
Venendo a noi, quando viene riconosciuta da qualcuno la presenza di un insetto come la Popillia japonica, si è consapevoli che si tratti di un insetto da quarantena, riportato nella lista A1 dell'EPPO e nella Direttiva 2000/29, Allegato 1, Parte A, Sezione II, e si sia anche consapevoli della sua potenziale elevata dannosità per il Paese o il continente dove è stata rinvenuta, cosa si dovrebbe fare?
Sarebbe buona norma informare immediatamente il Servizio fitosanitario regionale, competente per territorio, il quale ha la competenza istituzionale, oltre che giuridica, per intervenire, per quanto possibile, allo scopo di valutare la situazione e i possibili interventi conseguenti.
Non è un segreto infatti che la tempestività d'intervento, in certi casi, sia decisiva e se adesso fossimo nella condizione di operare d'urgenza, le informazioni dovrebbero essere altrettanto puntuali.
Nel caso specifico l'informativa non ci è arrivata per via diretta, ha fatto un altro percorso e-mail prima di arrivare a noi, ma siamo stati comunque fortunati, non è infrequente infatti che non ci si informi affatto, in simili circostanze. Si preferisce spesso prima "andare in stampa" con la segnalazione. Mettere la propria "bandierina" è spesso più importante che favorire possibili azioni di eradicazione o contrasto. Non è naturalmente questo il caso.
Comunque ieri ho condotto un accertamento ufficiale e la specie è stata rinvenuta anche a Nosate. Gli accertamenti continueranno allo scopo di definirne la diffusione (non è certamente arrivata quest'anno) e le possibili azioni da attivare.
Non solo in Lombardia, ma eventualmente anche in Piemonte, in questo caso a cura dei colleghi di quella regione.
Naturalmente chi avesse personali osservazioni e volesse condividerle (allo scopo evidentemente di affrontare il problema) sarebbero gradite e auspicabili: i nostri indirizzi e-mail sono facilmente reperibili sul web.
Questa mia prima nota sull'argomento non può che concludersi con i complimenti al Forum, ai suoi ideatori e partecipanti.


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MessaggioInviato: 18/07/2014, 17:45 
 
MBoriani ha scritto:
Mi associo anch'io al tifo per avere "Servizi fitosanitari efficienti". Mi permetto di ricordare che la vigilanza fitosanitaria in Italia nasce con la legge n.888 del 1913, che trova piena attuazione con il Regio decreto ministeriale 25 aprile 1917, con il quale si costituisce ufficialmente il Servizio fitopatologico, formato da 21 Osservatori regionali di fitopatologia.
Questa normativa è la conseguenza della Conferenza Fillosserica di Losanna del 1877 e della successiva Convenzione di Berna del 1878 (la convenzione del 1881 è solo la seconda per chi la cita senza saperlo).
Cosa si disse a Losanna? Si constatò che la diffusione di insetti (nel caso specifico la Fillossera della vite) e patogeni esotici, fosse favorita dalla mancanza di controlli tra gli Stati sugli spostamenti dei materiali di moltiplicazione e dei vegetali in genere, e che quindi fosse opportuno provvedere a definire una normativa internazionale, finalizzata proprio a regolamentarne lo spostamento. Nel corso di quella conferenza fu predisposta una bozza di convenzione, sottoscritta l'anno seguente anche dall'Italia, che invece non ratificò, se non molti anni più tardi, l'aggiornamento proposto nel 1881.
Così, adesso, quando in un aeroporto arriva un carico di Annona muricata dal Perù, o di Mangifera indica dal Bangladesh, la procedura prevede controlli a campione che vengono svolti con estrema cura da specialisti che si avvalgono della loro competenza e di una esperienza che non sono mai abbastanza in questi casi. Nello specifico mi sto riferendo alla Malpensa che ha un traffico merci, di origine vegetale, di migliaia di tonnellate all'anno.
Venendo a noi, quando viene riconosciuta da qualcuno la presenza di un insetto come la Popillia japonica, si è consapevoli che si tratti di un insetto da quarantena, riportato nella lista A1 dell'EPPO e nella Direttiva 2000/29, Allegato 1, Parte A, Sezione II, e si sia anche consapevoli della sua potenziale elevata dannosità per il Paese o il continente dove è stata rinvenuta, cosa si dovrebbe fare?
Sarebbe buona norma informare immediatamente il Servizio fitosanitario regionale, competente per territorio, il quale ha la competenza istituzionale, oltre che giuridica, per intervenire, per quanto possibile, allo scopo di valutare la situazione e i possibili interventi conseguenti.
Non è un segreto infatti che la tempestività d'intervento, in certi casi, sia decisiva e se adesso fossimo nella condizione di operare d'urgenza, le informazioni dovrebbero essere altrettanto puntuali.
Nel caso specifico l'informativa non ci è arrivata per via diretta, ha fatto un altro percorso e-mail prima di arrivare a noi, ma siamo stati comunque fortunati, non è infrequente infatti che non ci si informi affatto, in simili circostanze. Si preferisce spesso prima "andare in stampa" con la segnalazione. Mettere la propria "bandierina" è spesso più importante che favorire possibili azioni di eradicazione o contrasto. Non è naturalmente questo il caso.
Comunque ieri ho condotto un accertamento ufficiale e la specie è stata rinvenuta anche a Nosate. Gli accertamenti continueranno allo scopo di definirne la diffusione (non è certamente arrivata quest'anno) e le possibili azioni da attivare.
Non solo in Lombardia, ma eventualmente anche in Piemonte, in questo caso a cura dei colleghi di quella regione.
Naturalmente chi avesse personali osservazioni e volesse condividerle (allo scopo evidentemente di affrontare il problema) sarebbero gradite e auspicabili: i nostri indirizzi e-mail sono facilmente reperibili sul web.
Questa mia prima nota sull'argomento non può che concludersi con i complimenti al Forum, ai suoi ideatori e partecipanti.

scusa ma cosa vuol dire non ha avuto il percorso canonico, e che cavolo guardateci noh oppure datemi 1000 euro al mese che vi aiuto ben volentieri


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MessaggioInviato: 18/07/2014, 19:52 
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Iscritto il: 17/07/2011, 15:03
Messaggi: 411
Località: Abbiategrasso
Nome: Renato Regalin
Credo che Marco intendesse semplicemente che, quando si trova una specie esotica potenzialmente dannosa per le nostre colture, andrebbe informato subito il locale servizio fitosanitario regionale. Probabilmente la segnalazione gli è arrivata di rimpallo da qualche collega, per dire, sardo o siciliano.
In quanto ai controlli il personale addetto è sicuramente insufficiente rispetto alla mole di piante importate. Penso che, se glielo permettessero, i vari servizi fitosanitari regionali assumerebbero volentieri validi entomologi e patologi per incrementare il controllo delle merci.
Il forum potrebbe avere un ruolo importante in questa faccenda degli insetti esotici. Informando, una volta determinata la specie, il relativo servizio fitosanitario competente con l'accordo che deve essere fatta salva la priorità della relativa segnalazione ufficiale allo scopritore.

Ciao, Renato

_________________
http://www.chrysomelidae.it/Chrysomelid ... egalin.htm


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MessaggioInviato: 18/07/2014, 20:25 
 
è ho capito e sono daccordo Nomas, ma prima di "lamentarsi" delle "bandierine" che si cerchi un modo per rendere il servizio più efficiente, sta a vedere che ora è colpa dell'entomologo che li avverte tardi.
e poi non mi pare che non dirglielo sia un reato, per cui io se avessi da piantare bandierine le pianterei e non me ne fregherebbe niente di quello che uno può pensare...scusa che vantaggio ho a non piantare la bandierina?.
da oggi sono cattivissimo :mrgreen:
PS:mettiamo che sta Popillia sia il Procambarus clarkii e che ormai mi è sfuggita di mano e mi sta estinguendo il Carabus. c. antonellii, perchè non fare qualcosa per salvarlo?, quindi mi pare che siamo ben lontani di avere un apparato ben funzionante


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