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clido
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Inviato: 09/04/2011, 11:47 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6890 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Buongiorno a tutti, Questo "grosso" Histeridae, per confronto con quelli presenti qui sul forum l'avrei determinato come Pactolinus major (Linnaeus, 1767). Possiamo confermarlo? Ho notato che il mio esemplare è più opaco rispetto agli altri che risultano lucidi. C'è una spiegazione? Misura circa 12mm. Trovato vicino ad un muretto di recinzione ai piedi di una Vite. Boscotrecase (NA) - Vesuvio il 6 giugno 2010. Giovanni, ovviamente le mie domande sono rivolte a te  e già che ci sei, aggiungeresti qualcosa sulla biologia? 
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Pactolinus
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Inviato: 09/04/2011, 14:58 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Senza dubbio è lui!  (E belle anche le foto!  ) Solitamente (e questo vale per tutti gli Histeridae) quando un esemplare si presenta opaco, vuol dire che è già un po' "vissuto" ovvero la iniziale lucentezza è stata consumata dal substrato in cui normalmente la bestia si trova. In genere, negli esemplari molto vecchi, si notano i denti dele tibie consumati, arrotondati e anche spinule, peli e setole, risultano consumati o persi. In questo caso, visto che le setole giallo arancio, caratteristiche di questo Pactolinus, sono ancora belle fitte e le tibie anteriori presentano denti ancora molto acuti, credo che vi sia stata un'azione di sfregamento in qualche substrato particolarmente abrasivo (terreno sassoso?) che ha causato una rapida perdita di lucentezza, cosa che sembrerebbe confermata anche da tutte quelle righette e microscalfitture ben evidenti sulle elitre e sui segmenti ventrali. Per quanto riguarda la tua seconda richiesta, riporto da Fauna d'Italia: Specie a distribuzione mediterraneo - (talvolta anche centroeuropea) africana, essendo infatti presente anche al di fuori della parte paleartica del continente africano e precisamente in Etiopia. In Italia è molto frequente lungo le coste sabbiose della parte centrale e meridionale della penisola e nelle isole; pur con minore frequenza, però, si trova anche nella Pianura Padana e nell'interno. Si trova negli sterchi vaccini e nei letamai; non è raro anche sotto pietre o vagante durante le ore più calde della giornata. Come già detto a proposito della sua distribuzione, è particolarmente frequente nei litorali e nelle zone xerotermiche. 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Maurizio Bollino
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Inviato: 09/04/2011, 17:41 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Pactolinus ha scritto: non è raro anche ...... vagante durante le ore più calde della giornata.
A conferma di ciò, oggi ne ho trovati 4 vaganti (insieme a un Hister) su sentierini sterrati nei pressi di Porto Badisco, dalle 10.30 alle 13.00. Ovviamente, anche se banali, li ho flaconati e sono pronti a partire per Genova (via Modena).
_________________ Maurizio Bollino
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Pactolinus
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Inviato: 10/04/2011, 0:28 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Maurizio Bollino ha scritto: Pactolinus ha scritto: non è raro anche ...... vagante durante le ore più calde della giornata.
A conferma di ciò, oggi ne ho trovati 4 vaganti (insieme a un Hister) su sentierini sterrati nei pressi di Porto Badisco, dalle 10.30 alle 13.00. Ovviamente, anche se banali, li ho flaconati e sono pronti a partire per Genova (via Modena). P.S.: Non bisogna mai dare per scontato che quello che appare banale lo sia veramente. Alcune rare specie di Hister, sono molto simili a specie comuni e, ad un esame più attento, si possono avere gradite sorprese. Proprio a tal proposito, in una scatoletta di materiale di Pietro Lo Cascio, avevo individuato un Hister che, a prima vista, sembrava un quadrimaculatus ad elitre completamente nere. Invece si è rivelato un ben più raro Hister pustulosus Géné, 1839 anch'esso a elitre nere! Ripeto: mai fermarsi alle apparenze 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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clido
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Inviato: 11/04/2011, 9:28 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6890 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Pactolinus ha scritto: Senza dubbio è lui!  (E belle anche le foto!) ...  Grazie Giovanni Pactolinus ha scritto: ... Solitamente (e questo vale per tutti gli Histeridae) quando un esemplare si presenta opaco, vuol dire che è già un po' "vissuto" ovvero la iniziale lucentezza è stata consumata dal substrato in cui normalmente la bestia si trova. ..., credo che vi sia stata un'azione di sfregamento in qualche substrato particolarmente abrasivo (terreno sassoso?) che ha causato una rapida perdita di lucentezza, cosa che sembrerebbe confermata anche da tutte quelle righette e microscalfitture ben evidenti sulle elitre e sui segmenti ventrali.... Confermo che il terreno sabbioso, sciolto, tipico vulcanico, è decisamente pieno di pietruzze irregolari con forti asperità che hanno certamente contribuito alla scalfitura e conseguente perdita di lucentezza 
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Pactolinus
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Inviato: 11/04/2011, 19:11 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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clido ha scritto: Confermo che il terreno sabbioso, sciolto, tipico vulcanico, è decisamente pieno di pietruzze irregolari con forti asperità che hanno certamente contribuito alla scalfitura e conseguente perdita di lucentezza  ...È quello che ho pensato vedendo la località di raccolta! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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