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salvo
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Inviato: 02/05/2010, 0:23 |
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Iscritto il: 15/02/2009, 2:13 Messaggi: 204 Località: Cinisello Balsamo
Nome: salvatore sottile
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Raccolto in Sicilia in località Mazzarino, sotto un sasso in cui si trovava un formicaio il 9 aprile 2010. Mi sembra questa specie ma le antenne differiscono vistosamente dalla figura del volume della Fauna d'Italia di Vienna. Saluti Salvo
_________________ Salvatore Sottile
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Pactolinus
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Inviato: 02/05/2010, 0:47 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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salvo
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Inviato: 02/05/2010, 1:10 |
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Iscritto il: 15/02/2009, 2:13 Messaggi: 204 Località: Cinisello Balsamo
Nome: salvatore sottile
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Grazie Giovanni per la tempestiva risposta. Questo è il disegno che raffigura questa specie nel volume di P. Vienna I caratteri collimano ma lo scapo antennale non ci assomiglia per niente! Tuttavia nel volume della Fauna Iberica le antenne con lo "escapo muy dilatado" è dato come carattere discriminante del Genere. Ho anche ragionevole certezza che non appartiene a una delle 6 specie della fauna spagnola. Si potrebbe trattare di dimorfismo sessuale??? Buonanotte... Salvo
_________________ Salvatore Sottile
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Julodis
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Inviato: 02/05/2010, 7:55 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Direi che, se non si tratta di un effetto della prospettiva e il disegno corrisponde alla realtà, anche la forma delle tibie è molto diversa, ma magari potrebbe anche questo far parte del dimorfismo sessuale o essere un carattere variabile da individuo ad individuo Quali sono le dimensioni di questa specie?
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Hemerobius
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Inviato: 02/05/2010, 8:55 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Eh, sì, io ci guarderei meglio !!! Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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aug
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Inviato: 02/05/2010, 9:10 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44 Messaggi: 2672 Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
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Io andrei anche a cercarne qualcun'altro! Conoscendo la cura dei disegni di Pace, o c'è qualche formidabile errore di prospettiva  (le tibie triangolari?) o altrettanto formidabile dimorfismo  oppure...bisogna veramente guardarci bene come dice Hemerobius!
_________________ Augusto (aug) Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)
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Livio
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Inviato: 02/05/2010, 10:16 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01 Messaggi: 5005 Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
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aug ha scritto: Io andrei anche a cercarne qualcun'altro! Non che io ci capisca qualcosa di Histeridi (anzi!  ), ma visti così, in effetti ...
_________________ L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
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Pactolinus
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Inviato: 02/05/2010, 16:35 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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A questo punto la faccenda si fa interssante! Può capitare che il disegno non sia proprio fedelissimo all'originale, qui però... Io personalmente ho visto dal vero solo Haeterius ferrugineus (Olivier, 1789) (ne ho 2 in collezione). L'altro splendido rappresentante italiano della Tribus Haeteriini è Satrapes sartorii (Redtenbacher, 1858) mai visto dal vero ma inconfondibile. Il terzo (e ultimo) rappresentante è appunto Sternocoelis puberulus (Motschulsky, 1858) Stop! Come ho detto non ho mai avuto il piacere di vedere dal vero questa splendida bestiola ma non ho avuto dubbi sapendo che è l'unica specie del genere presente in Italia solo di Sicilia, Sardegna e Corsica! Effettivamente facendo un confronto col disegno e dando per scontato che questo sia fedele alla realtà, qualche dubbio ci sta tutto, le tibie in particolare si avvicinano molto a quelle del genere Eretmotus Lacordaire, 1854 (vedi foto qui sotto) ma questo genere in Italia non è presente.
Eretmotus tangerianus Marseul, 1862
A questo punto, se davvero non si tratta di Sternocoelis puberulus e gli Haeteriini attualmente conosciuti per la nostra penisola sono sempre i tre citati sul Fauna d'Italia, le cose sono due: 1) è una specie nuova per l'Italia. 2) è una specie nuova. Adesso sentiamo il parere dei "pezzi grossi"!!! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Apoderus
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Inviato: 02/05/2010, 17:15 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Premesso che di Histeridae non so nulla, conosco però Roberto Pace e so come lavora; in diversi miei lavori i disegni sono stati eseguiti da lui. Come ho già avuto modo di dire, il mio avatar è un suo disegno originale inedito. Anche da incompetente, non ho dubbi che, a meno di un notevole dimorfismo sessuale, i due esemplari (foto e disegno) non appartengano nemmeno allo stesso genere. 
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Silvano
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aug
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Inviato: 02/05/2010, 17:18 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44 Messaggi: 2672 Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
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Più se ne parla e più, se potessi, mi fionderei a cercarne altri. Starei molto attento alla parte del sasso. Mi ricordo un Haeterius attaccato al dorso del pietrone...
_________________ Augusto (aug) Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)
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Pactolinus
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Inviato: 02/05/2010, 17:50 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Apoderus ha scritto: Premesso che di Histeridae non so nulla, conosco però Roberto Pace e so come lavora; in diversi miei lavori i disegni sono stati eseguiti da lui. Come ho già avuto modo di dire, il mio avatar è un suo disegno originale inedito. Anche da incompetente, non ho dubbi che, a meno di un notevole dimorfismo sessuale, i due esemplari (foto e disegno) non appartengano nemmeno allo stesso genere.  Sono almeno 26 le specie di Sternocoelis attualmente conosciute (sul Fauna d'italia si parla di una quarantina ma sono state "smembrate" in altri generi) e presentano differenze apprezzabili. Sono concentrate nella Regione Maghrebina e le rimanenti nell'area Mediterranea. Ho da poco sentito Pierpaolo Vienna che ha la revisione sia degli Sternocoelis, sia degli Eretmotus. Mi ha confermato che gli Haeteriini presenti in Italia sono i tre che ho citato (da F.I.)! Come dice aug, sarebbe bene approfondire le ricerche! Comunque qualche foto particolareggiata, anche del lato ventrale e delle tibie, potrebbe dare una mano a capire. Intanto per togliere i primi dubbi, cito Vienna, un carattere che consente di separare Sternocoelis da Haeterius, è (nel primo) meso/metasterno profondamente incavati, mentre nel secondo tale area è pianeggiante o debolmente convessa. Per il resto è tutto da vedere!!! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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salvo
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Inviato: 03/05/2010, 0:01 |
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Iscritto il: 15/02/2009, 2:13 Messaggi: 204 Località: Cinisello Balsamo
Nome: salvatore sottile
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Grazie a tutti cari amici per l'interessamento al mio histeride. Oggi ho ripreso ad osservarlo e mi sono sempre più persuaso che trattasi di Sternocoelis puberulus. Ho fatto qualche altra foto (pietosa come al solito) che possa aiutare a definirne la specie. La lunghezza dell'esemplare è di 2.2 mm. Sulla Fauna Iberica sul volume degli Histeridae di T. Yèlamos questa specie non è presente ma lo scapo delle altre specie è in varia misura sempre molto dilatato. Anche Haeterius ferrugineus (Giovanni prova a controllare) che abbiamo in comune con gli spagnoli è raffigurato con scapo dilatato mentre il disegno di Pace mostra scapo non dilatato. Per quando riguarda le tibie posso confermare che la forma in foto e distorta dall'angolazione e sono di forma uguale al disegno. Augusto andrei volentieri a ricercare altri esemplari ma non sono in Sicillia e non prevedo visite a breve nella mia terra natia. Sono stato sprovveduto a non campionare le specie di formiche che vivevano sotto il sasso.  Salvo

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_________________ Salvatore Sottile
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Pactolinus
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Inviato: 03/05/2010, 0:43 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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salvo ha scritto: Anche Haeterius ferrugineus (Giovanni prova a controllare) che abbiamo in comune con gli spagnoli è raffigurato con scapo dilatato mentre il disegno di Pace mostra scapo non dilatato. Essendo alquanto appiattito, bisogna vedere in che posizione era quando è stato disegnato. Questo spiegherebbe la differenza! Scusa una domanda: non credo che tu studi Histeridae, come mai hai sia il vol. XVI del Fauna d'Italia e sopratutto il vol. XVII del Fauna Iberica dedicati a questa Famiglia? Ciao 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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salvo
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Inviato: 03/05/2010, 21:48 |
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Iscritto il: 15/02/2009, 2:13 Messaggi: 204 Località: Cinisello Balsamo
Nome: salvatore sottile
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Penso che una spiegazione ragionata alle incongruenze del disegno sulla Fauna D'Italia "Histeridae" di Pierpaolo Vienna, rispetto alle reali caratteristiche della specie rappresentata ci deve pur essere e non è ipotizzabile che sia dovuto "all'appiattimento" dell'esemplare...!! Perdonami, Giovanni ma non posso digerire una simile ipotesi. Forse mancavano le antenne... ma mi sembra una ipotesi più inverosimile della tua... Si Giovanni, "non studio" gli Histeridae, ma tra i coleotteri sono i mie preferiti , e questa Curiosità mi ha spinto a conoscerli meglio acquistando la splendida monografia di P. Vienna e il più recente lavoro di T. Yèlamos sulla fauna Iberica. Per par condicio anche gli altri volumi della Fauna D'Italia troneggiano sopra la mia scrivania. Invece, il mio diletto entomologico maggiore sono gli imenotteri galligeni Cynipidae.Che però sul forum non godono di molti fan... Vorrei scusarmi per le fotografie davvero orrende che vi ho mostrato: almeno un po' meglio si poteva fare. Spero che siano almeno un poco utili alla determinazione dello Sternocoelis oppure aspetteò che uno specialista possa esaminare il secondo esemplare che conservo in liquido appositamente.  Salvo
_________________ Salvatore Sottile
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Tenebrio
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Inviato: 03/05/2010, 22:50 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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salvo ha scritto: Penso che una spiegazione ragionata alle incongruenze del disegno sulla Fauna D'Italia "Histeridae" di Pierpaolo Vienna, rispetto alle reali caratteristiche della specie rappresentata ci deve pur essere e non è ipotizzabile che sia dovuto "all'appiattimento" dell'esemplare...!! Perdonami, Giovanni ma non posso digerire una simile ipotesi. Forse mancavano le antenne... ma mi sembra una ipotesi più inverosimile della tua... Ma certo! Neanche Giovanni pensa ancora che possa essere Sternocoelis puberulus. O è una specie nuova (che cosa ci sarebbe di strano? Sono insetti rarissimi) o è una specie siculo maghrebina. Tra l'altro avete visto che ha anche i femori lunghissimi?  Ciao Piero
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