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conan
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Inviato: 22/07/2010, 23:42 |
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19 Messaggi: 1228 Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
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Ciao a tutti, fin dai tempi in cui osservavo mammiferi e altro ho saputo che gli animali in generale prediligono sostare nelle zone ECOTONALI. Per chi fosse l aprima volta che sente / legge questo nome, l'ecotono è quella striscia di confine tra un ambiente e l'altro. Ad esempio: un ecotono o zona ecotonale è tra la linea di inizio bosco e di inizio prato; tra una roccia e la sabbia in cui si trova la roccia la zona ecotonale è quella zona vicina la roccia ma vicina anche alla sabbia: non è sotto la roccia, non è sopra o di fianco alla roccia. Insomma cosi via. Ora mi sarebbe piaciuto assieme a voi far un ariflessione con magari qualche esempio, nel caso ce ne siano, di ecotono valido per gli insetti. Mi vien subito da pensare che quando si issano le trappole dolci per cerambicidi, difficilmente la si posiziona all interno di un bosco, meglio issarla ai bordi del bosco. Ecco qui che salta fuori l'ecotono. Secondo la vostra esperienza .... vi risulta che anche per gli insetti prevalga questa teoria ?? grazie ciao
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Glaphyrus
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Inviato: 23/07/2010, 0:43 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3225
Nome: Marco Uliana
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Mi pare difficile discutere un'affermazione così generale, applicandola a tutti gli insetti... gli ecotoni sono naturalmente ricchi di fauna perchè, oltre permettere di raggiungere rapidamente due ambienti diversi (con tutte le comodità che ne conseguono) permettono anche lo sviluppo di microhabitat peculiari, che non si trovano nei biotopi "principali" che essi separano e che ospitano forme biologiche legate a questi ambienti intermedi. Per esempio la riva di uno stagno è un ecotono fra l'ambiente acqueo e un prato, ma ospita moltissime specie vegetali (e animali) che non si trovano nè nel fosso nè nello stagno.
La diversa resa delle trappole sugli alberi mi pare un discorso un po' diverso... potrebbe non trattarsi (solo) di una preferenza degli animali per il margine del bosco, ma (anche) di una diversa efficacia delle trappole stesse, che magari disperdono meglio l'odore in ambiente areato. Oppure può dipendere dal fatto che i coleotteri, in genere volatori con modeste capacità di manovra, preferiscono muoversi fuori dall'intrico dei rami, frequentando quindi la parte esterna delle chiome e i lati liberi delle stesse
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Julodis
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Inviato: 23/07/2010, 17:01 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Premesso che condivido tutto ciò che ha detto Marco, il discorso delle trappole sugli alberi, e più in generale il fatto che si trovi una maggiore varietà e quantità di insetti sul marigine di un bosco rispeeto al suo interno, altre ad essere dovuto, ovviamente, al fatto che il margine ospita molte delle specie di bosco, più molte delle specie dell'ambiente confinante (esempio: prato), più specie proprie che hanno bisogno delle particolari condizioni di margine, risente di un semplice fatto: al margine del bosco possiamo trovare ad altezze da noi raggiungibili quelle specie che normalmente stanno sulla volta della foresta, e che quindi non vediamo. Questo ci fa sembrare questa zona ancor più ricca di entomofauna.
Per il resto, non si può generalizzare e dovremmo analizzare ogni singolo caso.
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conan
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Inviato: 23/07/2010, 17:43 |
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19 Messaggi: 1228 Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
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concordo con tutto. per quanto riguarda ogni singolo caso.... certo verissimo. E' per questo che ho posto sempre il discorso in generale. Cosi chiunque abbia notato particolari densità in ecotoni di insetti ne possa parlare senza indicar una singola specie. Il post vuole infatti esser una raccolta di idee e pensieri provenienti da esperienze varie ciao e grazie
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Gremu
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Inviato: 21/09/2010, 0:57 |
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Iscritto il: 06/05/2010, 16:28 Messaggi: 349
Nome: Stefano Mammola
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Facendo uno stage, ho dovuto posizionato trappole per carabidi in valle Argentera, lungo un transetto altitudinale che attraversasse quattro habitat:
- foresta di conifere (Larix decidua); - zona ecotonale di transizione tra foresta di conifere e prateria alpina, caratterizzata da cespugli (e.s rododendri, juniperus,) e alberi soggetti a nanismo; - prateria alpina; - zone superiori brulle e rocciose (macereti, pietraie, etc.).
Come prevedibile, nelle trappole in ambiente ecotonale vi era una più vasta gamma di specie; qui infatti erano rappresentate sia specie tipiche dell'ambiente boschivo , che della prateria. Inoltre erano frequenti alcune specie peculiari di questo habitat, che difficilmente si catturavano nelle fascie sovra e sottostranti. Il numero di individui catturati era però inferiore, se si trattava di specie non tipiche della fascia ecotonale.
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conan
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Inviato: 21/09/2010, 14:43 |
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19 Messaggi: 1228 Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
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Interessante Gremu. Io sono fermamente convinto che anche per gli insetti le fasce ecotonali siano quelle zone con maggior concentrazione di insetti (di specie più che di numero?mah). E ogni volta che esco a caccia di insettini, ho la conferma di ciò che scrivo. ciao
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