Spinto dalle interessanti bestioline che Luigi Lenzini (Elleelle) riesce sempre a fotografare a Tolfa sotto le pietre, da tempo avevo pensato di fare una capatina solo per sollevare sassi in questo interessantissimo vecchio complesso vulcanico, che ho frequentato spesso in passato, ma in cerca di xilofagi, sollevando qualche pietra solo occasionalmente.
Stamattina ho trovato qualche ora di tempo e mi sono deciso, e alle 10.30 ero alla base dei rilievi del complesso tolfetano, alla fine della valle di Rio Fiume.
Il primo posto in cui mi sono fermato, in cui non andavo da un paio di anni, è stato una delusione: completamente stravolto da mezzi cingolati usati per caricare il legname dal vicino bosco da poco disboscato!
Quindi ho proseguito, e nel secondo posto, per fortuna rimasto quasi come lo ricordavo, il terreno era talmente intriso d'acqua che era diventato quasi un pantano. Risultato di un'ora di sollevamento pietre: un paio di Meloe, due Staphylinidae e un Carabidae, più un Laemostenus trovato dentro un nido abbandonato di calabroni

Un grosso Meloe sotto una pietra
Un altro Meloe, molto più piccolo, sotto un sasso di fianco al primo
Data la scarsità di fauna sublapidicola, a parte ragni, limacce e lombrichi, decido do spostarmi verso le zone più alte, dove vi sono pascoli più aridi, sperando in maggior fortuna.
Anche qui il terreno è intriso d'acqua, e si trova ben poco, tanto che, per disperazione, mi metto a fotografare perfino questi grossi afidi trovati sotto una pietra in associazione con le formiche.
C'è talmente poco che mi metto a fotografare perfino degli Staphylinidi minuscoli morti stecchiti sotto le pietre!
Dopo due ore e mezza di quasi inutile sollevamento pietre, decido che è ora di tornarsene a casa. Almeno ho preso un po' di sole e di aria pulita.
Mentre sto scavalcando lo steccato per tornarmene alla macchina, vedo svolazzare un cosino minuscolo che si posa su un sasso di fianco a me.
Toh, guarda, un Aphodiino in giro in questa stagione! Va be' che è l'una e fa quasi caldo.
A questo punto penso che sia il caso di dare un'altra occhiata. Non si sa mai, magari gira qualcosa.
A pochi metri da dove ho parcheggiato c'è un breve pendio un po' meno umido, con qualche pietra qua e là. Già che ci siamo, sasso più, sasso meno, solleviamo pure questi.
Sotto la prima pietra che sollevo vedo un affarino minuscolo che si muove lentamente sulla superficie che era a contatto col suolo. Ho pensato: sarà il solito collembolo o ragnetto minuscolo, comunque, facciamogli una foto che non si sa mai.
Attraverso la lente della fotocamera mi accorgo che non è un collembolo, ma un piccolo coleottero di quelli fotografati da Luigi, che da quel che ho capito dovrebbe essere un Dermestidae: Thorictus grandicollis, anche se l'aspetto è da Endomichidae o simili.
E' una specie che non ho mai trovato, quindi comincio a sollevare pure gli altri sassi lì vicino. Sotto un enorme pietrone chè una fauna abbastanza varia, anche se ninete in paragone a quel che trova Luigi.
Vedo un altro affarino che cammina sulla pietra e lo fotografo.
Putroppo, questo è veramente un Collembolo!
Comunque, passa vicino a un gruppetto di 5-6 "pseudosemi", che si rivelano subito essere dei Cossyphus tauricus. Meglio che niente!
Continuando a guardare la stessa pietra vedo che cominciano a muoversi delle bestioline dall'aspetto vagamente da Endomichidae e dai movimenti da Pselaphidae.
Solo guardando le foto scopro che sono invece dei piccoli Carabidae, comunque un'altra specie che, come il Thorictus, non ricordo di aver mai trovato prima.
Continuando a guardare, malgrado la presbiopia e aver dimenticato gli occhiali a casa, vedo un puntino nero che si muove sulla solita pietra ...
Questo è un piccolissimo Scydmaenidae (Staphylinidae Scydmaeninae) che assolutamente non ho mai visto prima!
C'è pure un altro affaretto nero che non capisco cosa sia. Ma si rivela poi essere un Eterottero.
Lì vicino c'è una enorme lastra di pietra, e con un terribile sforzo riesco a rivoltarla. Putroppo sotto non c'è molto, a parte le formiche e qualche Carabidae come quelli di prima.
C'è anche un altro minuscolo puntino nero che si muove
AL massimo ingrandimento riesco a capire che è uno Staphylinidae
C'è anche qualcosa di testaceo che si muove vicino alle formiche
Questo, stando alle determinazioni delle specie fotografate da Luigi, dovrebbe essere un Endomychidae Merophysiinae del Genere Cholovocera
Sollevando un sassetto vicino vedo un puntino rossatro muoversi come uno Pselaphidae (Staphylinidae Pselaphynae)
Guardo meglio, ed è proprio uno Pselaphydae!
E' la prima volta che ne trovo uno a caccia libera, senza dover raccogliere il detrito per esaminarlo a casa.
Sotto un'altra pietra, ecco un coleottero "Cucujonoide"
e qua e là qualche altra piccola specie che non ho potuto fotografare.
Ed infine un Curculionidae. che benché lento è riuscito a scapparmi cadendo fra l'erba mentre o fotografavo!

Certo, non è stata una gran raccolta, ma avrebbe potuto andare peggio se non fosse stato per gli ultimi 20 minuti.