Forum Entomologi Italiani

Stamattina (anzi, ormai ieri mattina) ho avuto qualche imprevista ora libera, visto che, con la neve gelata sulle strade di Roma, la badante non sapeva come uscire per andare a trovare le amiche. Quindi ne ho approfittato per uscire io e andare dove speravo di trovare meno neve.

Quindi me ne sono andato tra Maccarese e Fiumicino, a poche centinaia di metri dall'omonimo aeorporto, a scortecciare eucalipti.
Attraversando il campo tra la strada ed il filare, dove la neve era ormai quasi completamente sciolta, ho notato che un po' le piogge dei giorni precedenti, un po' lo scioglimento della neve già ieri, avevano allagato i punti più depressi, e durante la notte si era formato un sottile strato di ghiaccio (molto insolito così vicino al mare).



Sotto al ghiaccio erano rimasti imprigionati gli insetti costretti ad uscire dal terreno. Alcuni congelati, altri semplicemente bloccati tra l'acqua e il ghiaccio, ma stranamente quasi tutti vivi!















Poi sono andato in cerca di subcorticicoli, ed al ritorno il ghiaccio si era ormai sciolto.

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Maurizio Gigli
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Conosco quel campo ! E quanti bei carabidi ci abbiamo trovato!
Il primo carabide nuotatore sembra (?) un Agonum sordidum gridellii. Il secondo onestamente potrebbe essere un po' di tutto, lì c'è il Pterostichus macer, ma anche molti Harpalini gli somigliano.

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Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)

Infatti quello è il famoso campo dove si trovano (o forse sarebbe meglio dire che ci si trovavano prima dell'arrivo del gamberaccio) i Carabus alysidotus scavando le pareti dei canaletti di irrigazione. Ci andavo tanti anni fa con Cesare Iacovone e tornavamo sempre infangati ma con un bel po' di Carabidi (ogni tanto ci torno a cercare gli Aphanistichus).

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Maurizio Gigli
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