Forum Entomologi Italiani

Tempo fa trovai nei pressi della foce del fiume Irminio un cefalo mortoche pullulava di isteridi e poco fa facendo un giro a Ballarò ho notato il pescivendolo che stava sbaraccando e mi son fatto dare un cefalotto mediamente putrido. Domani lo collaudo . Sperando che Tatiana non me lo propini minacciosamente per pranzo

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stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

ciao loris

io invece che posizionare la carcassa sopra una trappola, per non fare una strage inutile, quando mi capita di cercare necrofagi scavo una piccola buca, diciamo 10-15 cm, ci adagio un foglio di plastica (con qualche foro, così non si allaga), riempio il tutto di sassi e terra fino a portarlo al livello del terreno, ci posiziono la carcassa, o cmq l'esca (magari proteggendola con qualche pietra)

le bestie che vengono attirate, dopo essersi saziate si interrano fino a trovare il foglio di plastica, dove si fermano

dopo qualche giorno ci torno, rovescio tutto il terriccio su un telo... e scelgo con calma ...

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maurizio

OTTIMO OTTIMO SUGGERIMENTO

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stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

The second picture of Nicrophorus is surely an interesting variation of Nicrophorus vespilloides Herbst, 1783. I am not very sure what species is the first one.

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Ciao
Adrian

Da buprestidaero vi dico:

confermerei il primo come N. interruptus, anche se la clava antennale sembrerebbe nera in foto (ma in alcuni esemplari le lamelle che normalmente sono rossicce risultano molto scure)

sul secondo concordo con Adrian. E' sicuramente N. vespilloides. Sul Monte Scalambra, dove ho casa, si trovano esemplari con colorazione identica.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Confermo le parole di Maurizio...tutti gli esemplari hanno la clava antennale non proprio rosso, ma bruno/scura....ad eccezione dell'esemplare "diverso" fotografato, che invece le ha completamente nere.

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Loris

Torno sull'argomento dei "gustosi banchetti" solo per aggiornarvi su un mio esperimento .

Già da un paio d'anni stazionava nel mio freezer una simpatica testa di agnellone (io aborro la carne ovina, ma non i miei suoceri), che avevo conservato proprio per tentare una caccia ai necrofagi.....
Tronfio dei miei ultimi ritrovamenti "necro", mi sono quindi portato la testa (quella ovina ) a Castel d'Aiano; ho scavato una bella buca in mezzo al bosco (vicino ad una radura), ho messo una capiente scatola di plastica al cui interno ho posizionato la testa e ricoperto tutto con abbondante terriccio....lasciando scoperta solo un piccola porzione sommitale. Poi, ho ricoperto tutto con due grossi pietroni (per evitare eventuali predazioni).

Ad una settimana di distanza sono andato a vedere.... e meraviglia ! Il posto pullulava di silpihdi: una miriade N. interruptus (credo) , con uno o due di Nicrophorus a clava nera e pure un paio di N. humator, un singolo histeride ed i soliti onnipresenti O. thoracicum. Cholevidi e Staphylinidi ammetto di non averli neanche guardati, ma abbondavano pure loro. La cosa bella è che tornando dopo poche ore in loco, il posto si ripopolava immediatamente .....e lasciandola attiva, potrò vedere come "evolverà" la popolazione, senza alcun rischio di inutili stragi.

Vedremo le prossime visiste....

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Loris

Orrore!

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Francesco Izzillo

...credo dipenda da una diversa tradizione culinaria tra emilia e romagna.

A dispetto del mio cognome, la cucina di mia madre è prettamente bolognese e ivi, la carne ovina non compare quasi mai, se non con la cena pasquale in cui c'è sempre la famosa "cotoletta con manico" (di agnello).

Al contrario la mia consorte è romagnola (Imola) ed in queste lande la carne ovina, specie quella di castrato, è una vera leccornia ....non c'è barbecue o grigliata in cui non abbondi una bella bistecca di castrato.

Come detto, io non riesco a sopportare odore e sapore degli ovini (ed equini).....sono un carnivoro al 100% (anche troppo, direbbe il mio medico), ma solo sui più canonici suini/bovini/animali da cortile.

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Loris

Esperimenti di questo genere provano ancora una volta come la reale diffusione quantitativa e qualitativa di certi insetti sia un fatto assolutamente sconosciuto ai più... e ancora una volta dovrebbero aprire gli occhi a certi benpensanti che accusano noi entomologi di minare la sussistenza delle specie raccogliendo qualche esemplare infliggendo pene micidiali ai malcapitati...

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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).

Se assaggi il castrato che ho nel mio freezer sicuramente cambi idea
Il castrato che mangi di solito a ristorante non è altro che pecora vecchia non più buona da riproduzione e che viene macellata ; quelli che produce mio cognato sono agnelloni castrati alla nascita ed allevati al pascolo (usano le pecore per tenere pulito dalla vegetazione attorno ai capannoni dei tacchini).

Se ti/vi capita di passare dalle parti di Casola Valsenio si potrebbe organizzare una gita entogastronomica; basta saperlo il giorno prima

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace

Lungi da me voler sminuire il "tuo" castrato...ma ti assicuro che anche quelli che mi propinano soitamente sono di buona qualità. Il nostro fornitore è infatti un tuo quasi vicino, sito a Palazzuolo sul Senio, loc. Posseggio....e dove mi rifornisco anche per (l'ottima) carne di Romagnola

Spero di non essere l'unico anti-ovino del forum

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Loris

se Dario Argento diventasse entomologo, sono sicuro userebbe solo tecniche di caccia come questa...

Eccomi qui a farti compagnia
C'è da dire che in più occasioni ho voluto provare a mangiare carne di ovino, ed in più modi (alla brace, fritta, in umido, ecc.) ma non sono mai riuscito a farmela piacere.
Unica eccezione, qualche anno fa, durante un viaggetto in moto in Abruzzo, ho voluto provare gli arrosticini di pecora. Di quelli sono riuscito a divorarne 5 o 6, poi mi sono dovuto fermare perchè non riuscivo più a mangiarne.

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Carlo Massarone

Invidia invidia invidia Nelle mie trappole innescate a lucertole(trovate già morte) non ci va niente