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Julodis
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Inviato: 09/10/2012, 22:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Stamattina sono riuscito a trovare un paio d'ore per andare a cercare qualcosa, e me ne sono andato a Formello, Valle del Sorbo, a meno di mezz'ora da casa. Giornata grigia e all'inizio piovigginosa, mi sono messo a cercare nel legno, sotto corteccia e a setacciare il terreno. Poi, mentre tornavo alla macchina, verso le 13.00, ho notato una scarpatina di tufo grigio, alta poco più di 1 m e lunga pochi metri. costellata di fori di Imenotteri Per pochi minuti è uscito un pallido sole, e subito hanno cominciato a svolazzare da tutte le parti diverse specie di Imenotteri, i più numerosi molto piccoli, come questo ma anche di varie altre specie più grandi, come quest'altro meglio visibile qui Con tanti insetti intenti a scavare e nidificare, qualcosa doveva sicuramente essere attratto, per un motivo o per l'altro. Infatti era pieno di questi grossi acari, che gironzolavano sulla scarpatina ed entravano ed uscivano dai fori degli imenotteri In una situazione simile, c'era da aspettarsi che ci fosse qualche Mutillidae e non poteva mancare un Chrysididae e con tanti insetti in movimento su terreno scoperto, figurarsi se non c'era qualche Cicindela campestris! Purtroppo sono potuto rimanere solo pochi minuti, altrimenti sarebbe sicuramente uscita fuori qualche altra cosa.
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Anillus
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Inviato: 09/10/2012, 23:56 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3897 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Ambienti sicuramente molto ricchi di fauna Il Criside dovrebbe essere un Hedychridium niemelai/ nobile; con una approssimativa dimensione si può spostare l'ago della bilancia verso una delle due specie.......
_________________ ______ Andrea
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f.izzillo
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Inviato: 10/10/2012, 7:55 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Ottima per i Crisidi al momento giusto! Vedi Julodis che quando non cerchi Coccinelle qualcosa di "postabile" la trovi!
_________________ Francesco Izzillo
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Velvet Ant
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Inviato: 10/10/2012, 11:14 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7073 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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La femmina di Mutillidae è un esemplare molto vecchio e sciupato che ha perso gran parte della sua pubescenza grigio-dorata. Credo si tratti di una Ronisia (forse R. brutia), ma resta un margine di dubbio.
_________________ Marcello Romano
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f.izzillo
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Inviato: 10/10/2012, 11:41 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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In gergo "crisidaro" queste scarpatine si chiamano spondine.
_________________ Francesco Izzillo
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Mikiphasmide
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Inviato: 10/10/2012, 16:03 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3875 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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f.izzillo ha scritto: Ottima per i Crisidi al momento giusto! Vedi Julodis che quando non cerchi Coccinelle qualcosa di "postabile" la trovi! +1 Sulle nostre colline è pieno di queste scarpatine, però in pietrisco calcareo e argilla. Ancora non ci ho guardato bene, ma mi è già capitato di trovarci dei Crisidi.
_________________ Michele
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Julodis
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Inviato: 10/10/2012, 16:25 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Gli imenotteri li ho presi, sapendo che almeno per Mutillidae e Chrysididae le richieste non mancano. Mi interessava sapere se qualcuno sa qualcosa di quegli acari, non tanto l'identificazioe, quanto che rapporto hanno con gli imenotteri, perchè non mi sembrava casuale che fossero concentrati lì dove c'erano i nidi.
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Andricus
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Inviato: 10/10/2012, 17:08 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5426 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Il piccolo Apoideo dovrebbe essere un Halictide, ma con una sola foto in natura non posso esserne certo. Quello grosso appena dopo invece è un bellissimo Pompilidae Arrivare alla specie non dovrebbe essere difficile
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Autarcontes
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Inviato: 10/10/2012, 17:49 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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Andricus ha scritto: Il piccolo Apoideo dovrebbe essere un Halictide, ma con una sola foto in natura non posso esserne certo. Quello grosso appena dopo invece è un bellissimo Pompilidae Arrivare alla specie non dovrebbe essere difficile Julodis, bellissime le foto in natura. Ma ne approfitto per chiedere agli imenotterologi se mai hanno trovato nidi Cerceris (possibilmente bupresticida) in natura. E in caso affermativo se possono darmi qualche dritta per scovarli.
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f.izzillo
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Inviato: 10/10/2012, 18:18 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Autarcontes ha scritto: Andricus ha scritto: Il piccolo Apoideo dovrebbe essere un Halictide, ma con una sola foto in natura non posso esserne certo. Quello grosso appena dopo invece è un bellissimo Pompilidae Arrivare alla specie non dovrebbe essere difficile Julodis, bellissime le foto in natura. Ma ne approfitto per chiedere agli imenotterologi se mai hanno trovato nidi Cerceris (possibilmente bupresticida) in natura. E in caso affermativo se possono darmi qualche dritta per scovarli. Bella domanda Gianfranco! Me la sono fatta anch'io varie volte ma (come mi capita spesso ) non ho mai approfondito. Posso solo dirti che sicuramente ne ha scoperchiato uno per caso Gobbi che riporta l'episodio, senza ulteriori dettagli, in un suo lavoro e ne ha trovato un'altro Roberto Fabbri (con dentro anche Coraebus undatus) che ne ha fatto un lavoretto che debbo andare a cercare ove ti interessasse. Ritengo di si ma fammi sapere. Ciao.
_________________ Francesco Izzillo
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Autarcontes
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Inviato: 10/10/2012, 18:29 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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f.izzillo ha scritto: Autarcontes ha scritto: Andricus ha scritto: Il piccolo Apoideo dovrebbe essere un Halictide, ma con una sola foto in natura non posso esserne certo. Quello grosso appena dopo invece è un bellissimo Pompilidae Arrivare alla specie non dovrebbe essere difficile Julodis, bellissime le foto in natura. Ma ne approfitto per chiedere agli imenotterologi se mai hanno trovato nidi Cerceris (possibilmente bupresticida) in natura. E in caso affermativo se possono darmi qualche dritta per scovarli. Bella domanda Gianfranco! Me la sono fatta anch'io varie volte ma (come mi capita spesso ) non ho mai approfondito. Posso solo dirti che sicuramente ne ha scoperchiato uno per caso Gobbi che riporta l'episodio, senza ulteriori dettagli, in un suo lavoro e ne ha trovato un'altro Roberto Fabbri (con dentro anche Coraebus undatus) che ne ha fatto un lavoretto che debbo andare a cercare ove ti interessasse. Ritengo di si ma fammi sapere. Ciao. Il contributo di Fabbri ce l'ho. Qui da me Pagliano mi riferì di avere preso diversi adulti della specie, ma senza mai trovare (e cercare il nido). Ricordo il racconto di Schaefer (che ho riportato nel mio libercolo) in cui mi disse di averci trovato due Eurythyrea quercus, specie che non aveva mai trovato in natura. Per questo spero sempre in qualche buon imenotterologo.
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f.izzillo
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Inviato: 10/10/2012, 18:52 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Bella domanda Gianfranco! Me la sono fatta anch'io varie volte ma (come mi capita spesso ) non ho mai approfondito. Posso solo dirti che sicuramente ne ha scoperchiato uno per caso Gobbi che riporta l'episodio, senza ulteriori dettagli, in un suo lavoro e ne ha trovato un'altro Roberto Fabbri (con dentro anche Coraebus undatus) che ne ha fatto un lavoretto che debbo andare a cercare ove ti interessasse. Ritengo di si ma fammi sapere. Ciao.[/quote] Il contributo di Fabbri ce l'ho. Qui da me Pagliano mi riferì di avere preso diversi adulti della specie, ma senza mai trovare (e cercare il nido). Ricordo il racconto di Schaefer (che ho riportato nel mio libercolo) in cui mi disse di averci trovato due Eurythyrea quercus, specie che non aveva mai trovato in natura. Per questo spero sempre in qualche buon imenotterologo.[/quote] Sul Forum non mancano; se non sono stati infettati da Julodis... Non mi parlare di E. quercus! Quest'anno con Magnani ne ho vista una all'Ossa posata su una fronda di Fagus...ma ero sceso dall'auto senza il retino killer, il tempo di prenderlo e Gianluca l'ha guardata volare via! Qualche giorno dopo ne ha presa una lui su un Castagno.
_________________ Francesco Izzillo
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Autarcontes
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Inviato: 10/10/2012, 21:50 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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f.izzillo ha scritto: Bella domanda Gianfranco! Me la sono fatta anch'io varie volte ma (come mi capita spesso ) non ho mai approfondito. Posso solo dirti che sicuramente ne ha scoperchiato uno per caso Gobbi che riporta l'episodio, senza ulteriori dettagli, in un suo lavoro e ne ha trovato un'altro Roberto Fabbri (con dentro anche Coraebus undatus) che ne ha fatto un lavoretto che debbo andare a cercare ove ti interessasse. Ritengo di si ma fammi sapere. Ciao. Il contributo di Fabbri ce l'ho. Qui da me Pagliano mi riferì di avere preso diversi adulti della specie, ma senza mai trovare (e cercare il nido). Ricordo il racconto di Schaefer (che ho riportato nel mio libercolo) in cui mi disse di averci trovato due Eurythyrea quercus, specie che non aveva mai trovato in natura. Per questo spero sempre in qualche buon imenotterologo.[/quote] Sul Forum non mancano; se non sono stati infettati da Julodis... Non mi parlare di E. quercus! Quest'anno con Magnani ne ho vista una all'Ossa posata su una fronda di Fagus...ma ero sceso dall'auto senza il retino killer, il tempo di prenderlo e Gianluca l'ha guardata volare via! Qualche giorno dopo ne ha presa una lui su un Castagno.[/quote] A me queste cose il buon Gianluca non le dice!
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Apoderus
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Inviato: 10/10/2012, 22:06 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6121 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Forse dirò cose già risapute, ma non posso non ricordare il capitolo che Jean-Henri Fabre dedica alla Cerceris bupresticida nei suoi Souvenirs entomologiques. Me lo sono appena andato a rileggere per l'ennesima volta, ed è sempre molto piacevole. Tra l'altro ci sono diverse informazioni, dedotte anche dal lavoro di Leon Dufour, che potrebbero servire per individuare (e depredare ) i nidi di questo imenottero, ricolmi, a quanto pare, di tesori per gli studiosi di buprestidi.
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Silvano
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Mimmo011
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Inviato: 10/10/2012, 22:21 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Complimenti per il report Maurizio!! Julodis ha scritto: Gli imenotteri li ho presi, sapendo che almeno per Mutillidae e Chrysididae le richieste non mancano. Mi interessava sapere se qualcuno sa qualcosa di quegli acari, non tanto l'identificazioe, quanto che rapporto hanno con gli imenotteri, perchè non mi sembrava casuale che fossero concentrati lì dove c'erano i nidi. Anche a me interesserebbe molto indagare questo aspetto!!
_________________ Saluti Mimmo
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