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Entomo-biodiversità alla base di un vecchio Ulivo



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MessaggioInviato: 11/10/2013, 17:20 
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Nome: Leonardo Forbicioni
Dopo aver trascorso 3 splendide giornate in compagnia di Cesare Bellò :lov2: :lov2: che qui ringrazio pubblicamente per avermi insegnato moltissime cose e per avermi onorato di seguirlo nelle sue appassionanti ricerche :hp: :hp: .......Stamani mattina, mi sono "dilettato" a fare una "vagliata in autonomia". :gh: :birra: :birra:
Mi sono anche reso perfettamente conto che se non si conosce a fondo una tecnica, quando si tenta (come facevo in precedenza) di utilizzarla, i risultati difficilmente saranno soddisfacenti. Quando invece si mettono in pratica i suggerimenti di uno specialista....la differenza salta agli occhi!!
Ora, questa è solo la mia prima vagliata, tra l'altro effettuata sotto ad un unica pianta di Ulivo....quindi non posso certo ritenermi padrone della tecnica. :( :oops: :oops:
Ho deciso quindi di proporre questo post, perchè sono rimasto incredibilmente sorpreso da quanta vita possa esserci in 1,5mq o poco più!!
Questo è il risultato........ma credo che l'autunno sarà ampiamente dedicato a questa tecnica!!!
Rappresentate:
3 Ordini
15 Famiglie
30 Generi (circa)
36 specie (circa)
......per un totale di 141 esemplari!!....in un paio d'ore! :hp: :hp:
:hp: :hp: :hp: VIVA LA BIODIVERSITA' :hp: :hp: :hp:

Totale-vagliata.jpg


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MessaggioInviato: 11/10/2013, 17:25 
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Nome: Maurizio Bollino
FORBIX ha scritto:
Quando invece si mettono in pratica i suggerimenti di uno specialista....la differenza salta agli occhi!!

Perchè non ci rendi partecipi dei consigli ricevuti, così, magari, potresti essere reso partecipe dei risultati ottenuti da color che sono stati resi partecipi dei consigli partecipatiti?????
(mi sono divertito un pò nel fraseggio :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 11/10/2013, 18:19 
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Nome: Leonardo Forbicioni
Maurizio Bollino ha scritto:
FORBIX ha scritto:
Quando invece si mettono in pratica i suggerimenti di uno specialista....la differenza salta agli occhi!!

Perchè non ci rendi partecipi dei consigli ricevuti, così, magari, potresti essere reso partecipe dei risultati ottenuti da color che sono stati resi partecipi dei consigli partecipatiti?????

In effetti c'ho capito poco!!
Comunque vi rendo partecipi molto volentieri.
In realtà, si è tratta ne più ne meno di un esperto che insegna ad uno pseudo/curculionidaro completamente digiuno di "vaglio" come si procede con questa tecnica. Per tre giorni io non ho assolutamente usato l'attrezzo, ma ho solo osservato ed ascoltato attentamente.
La tecnica credo sia ben nota ai più. In pratica, dopo aver individuato l'ambiente adatto alle mie amate "palline col becco" (Curculionidi), con un rastrellino, o un sarchio si raschia via il detrito e la parte superficiale del terreno e lo si mette all'interno del vaglio e si agita l'attrezzo per separare la parte grossolana da quella più fine.
Dopo questo primo passaggio, si rovescia il contenuto raccolto in fondo al sacco in un setaccio con maglie più strette e si sparge il contenuto su di un telo cerato, precedentemente steso ad arte.
Ora viene la parte più divertente ma anche più scomoda, perchè ci si inginocchia intorno al telo e si inizia a guardare il "fuggi fuggi" generale.
Si scopre che in pochissimi pugni di terra c'è una infinità di esseri viventi in continua lotta per tenersi stretta la propria fetta di nicchia!!
Quanto prima farò un po' di foto alle mie avventure! ;)
Per ora vi lascio con una immagine di Cesare a Pianosa con il suo inseparabile attrezzo e qualche dettaglio delle bestiole sopra fotografate in toto.
7 0ttobre Pianosa8.JPG


Vaglio Loc Buraccio1.JPG

Vaglio Loc Buraccio2.JPG

Vaglio Loc Buraccio3.JPG

Vaglio Loc Buraccio4.JPG

Vaglio Loc Buraccio5.JPG

Vaglio Loc Buraccio6.JPG

Vaglio Loc Buraccio7.JPG


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MessaggioInviato: 11/10/2013, 20:06 
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Nome: Alessio Morelli
Praticamente sono rimasto senza parole :shock: . Che ci fossero tante specie in pochi pugni di terra forse ci se lo poteva spettare, ma che ci hai trovato proprio queste è eccezionale! Per lo meno io non me lo sarei mai spettato. Ad esempio il Korynetes pusillus e la Trachys, cosa ci stavano a fare sotto un ulivo :mrgreen: ?
Complimenti Leonardo, anche e soprattutto per quei piccoli anthribidi, che io certamente non ho mai incontrato e per tanto altro che, senza utilizzare questa tecnica, io mi potrei solo sognare di trovare :ok: .

Questo è quello che sei riuscito a trovare alla base di un semplice ulivo, figuriamoci cosa riusciresti ad ottenere vagliando la base di un altro albero, magari una latifoglia vecchia e malridotta :o .


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MessaggioInviato: 11/10/2013, 20:30 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Nome: Francesco Izzillo
Alessio89 ha scritto:
Praticamente sono rimasto senza parole :shock: . Che ci fossero tante specie in pochi pugni di terra forse ci se lo poteva spettare, ma che ci hai trovato proprio queste è eccezionale! Per lo meno io non me lo sarei mai spettato. Ad esempio il Korynetes pusillus e la Trachys, cosa ci stavano a fare sotto un ulivo :mrgreen: ?
Complimenti Leonardo, anche e soprattutto per quei piccoli anthribidi, che io certamente non ho mai incontrato e per tanto altro che, senza utilizzare questa tecnica, io mi potrei solo sognare di trovare :ok: .

Questo è quello che sei riuscito a trovare alla base di un semplice ulivo, figuriamoci cosa riusciresti ad ottenere vagliando la base di un altro albero, magari una latifoglia vecchia e malridotta :o .

Il Korynetes non lo so...ma i Trachys svernano normalmente nel terreno.

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 11/10/2013, 21:12 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Alessio89 ha scritto:
Questo è quello che sei riuscito a trovare alla base di un semplice ulivo, figuriamoci cosa riusciresti ad ottenere vagliando la base di un altro albero, magari una latifoglia vecchia e malridotta :o .

Non esserne tanto sicuro. Tra quel poco che ho imparato nelle mie prove di vaglio, negli ultimi anni (in pratica, da quando sono iscritto al Forum) c'è che più il posto sembra stupido e insignificante, antropizzato e rovinato, più abbondante è la coleotterofauna che ci si trova vagliando. Raccogli un po' di detrito e terriccio alla base di un paletto lungo una strada di campagna tra i campi, e ci trovi un po' di tutto. Poi fai lo stesso sotto un bel quercione in un bel bosco, e spesso è una delusione!

Bellino quel Trachys, anche se non capisco quale specie sia. Quando puoi, metti le foto sul Forum, una dorsale e una ventrale. I Trachys si trovano spesso svernanti tra i detriti, anche se a me non ne sono ancora capitati.

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Nome: Alessio Morelli
Eccoo perchè durante il mio primo, e unico :gh: , tentativo di vaglio (tramite lavaggio del terreno), non ho trovato granché.
Sono sicuro che devo ricredermi sulle potenzialità dell'ulivo. Però chiaramente non è sempre detto che un campo del genere ospiti tutte le specie, che per natura o occasionalmente si rifugiano tra le radici di un albero. Ad esempio sono (quasi) sicuro che quegli antribidi provengono da un'altra pianta, così come i Trachys e forse anche il Korynetes.
Alcuni (non di certo questi) non ce li trovi proprio sotto un ulivo. Comunque ho afferrato il concetto :ok: .
Alessio89 ha scritto:
Questo è quello che sei riuscito a trovare alla base di un semplice ulivo, chissà cosa riusciresti ad ottenere vagliando la base di un altro albero, magari una latifoglia vecchia e malridotta .

:D

Strano che Francesco non ha detto niente sulle coccinelle :roll: .


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MessaggioInviato: 11/10/2013, 22:02 
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Nome: Francesco Izzillo
Julodis ha scritto:
Alessio89 ha scritto:
Questo è quello che sei riuscito a trovare alla base di un semplice ulivo, figuriamoci cosa riusciresti ad ottenere vagliando la base di un altro albero, magari una latifoglia vecchia e malridotta :o .

Non esserne tanto sicuro. Tra quel poco che ho imparato nelle mie prove di vaglio, negli ultimi anni (in pratica, da quando sono iscritto al Forum) c'è che più il posto sembra stupido e insignificante, antropizzato e rovinato, più abbondante è la coleotterofauna che ci si trova vagliando. Raccogli un po' di detrito e terriccio alla base di un paletto lungo una strada di campagna tra i campi, e ci trovi un po' di tutto. Poi fai lo stesso sotto un bel quercione in un bel bosco, e spesso è una delusione!

Bellino quel Trachys, anche se non capisco quale specie sia. Quando puoi, metti le foto sul Forum, una dorsale e una ventrale. I Trachys si trovano spesso svernanti tra i detriti, anche se a me non ne sono ancora capitati.

...e non è un caso. In zone altamente antropizzate con coltivi dove magari effettuano trattamenti più o meno nocivi, le bestie tendono a concentrarsi nei pochi punti in cui l'uomo difficilmente arriva con sommovimenti di terreno, e "disturbi" vari con conseguente alterazioni continue dei micro-habitat, come, per esempio, alla base dei paletti di recinzione! Dove oltretutto si concentra una certa umidità residua.
Viceversa in una foresta l'ambiente è ampissimo e le bestie tendono a disperdersi trovando mille micro-habitat adatti alla loro esistenza.

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 11/10/2013, 22:03 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Nome: Francesco Izzillo
Alessio89 ha scritto:
Eccoo perchè durante il mio primo, e unico :gh: , tentativo di vaglio (tramite lavaggio del terreno), non ho trovato granché.
Sono sicuro che devo ricredermi sulle potenzialità dell'ulivo. Però chiaramente non è sempre detto che un campo del genere ospiti tutte le specie, che per natura o occasionalmente si rifugiano tra le radici di un albero. Ad esempio sono (quasi) sicuro che quegli antribidi provengono da un'altra pianta, così come i Trachys e forse anche il Korynetes.
Alcuni (non di certo questi) non ce li trovi proprio sotto un ulivo. Comunque ho afferrato il concetto :ok: .
Alessio89 ha scritto:
Questo è quello che sei riuscito a trovare alla base di un semplice ulivo, chissà cosa riusciresti ad ottenere vagliando la base di un altro albero, magari una latifoglia vecchia e malridotta .

:D

Strano che Francesco non ha detto niente sulle coccinelle :roll: .

Sono molto tollerante! :lol1:

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f.izzillo ha scritto:
In zone altamente antropizzate con coltivi dove magari effettuano trattamenti più o meno nocivi, le bestie tendono a concentrarsi nei pochi punti in cui l'uomo difficilmente arriva con sommovimenti di terreno, e "disturbi" vari con conseguente alterazioni continue dei micro-habitat, come, per esempio, alla base dei paletti di recinzione! Dove oltretutto si concentra una certa umidità residua.
Viceversa in una foresta l'ambiente è ampissimo e le bestie tendono a disperdersi trovando mille micro-habitat adatti alla loro esistenza.

Analisi perfetta! :lov2: :lov2:
Le cose stano proprio così!!! :ok: :ok: :ok:

P.S. - Per Maurizio: Appena preparo il Trachys, provvedo a fotografarlo. :ok: Se ne riparla lunedì. Domani Pianosa e domenica Montecristo!!!! :hp: :hp: :hp:

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FORBIX ha scritto:
f.izzillo ha scritto:
In zone altamente antropizzate con coltivi dove magari effettuano trattamenti più o meno nocivi, le bestie tendono a concentrarsi nei pochi punti in cui l'uomo difficilmente arriva con sommovimenti di terreno, e "disturbi" vari con conseguente alterazioni continue dei micro-habitat, come, per esempio, alla base dei paletti di recinzione! Dove oltretutto si concentra una certa umidità residua.
Viceversa in una foresta l'ambiente è ampissimo e le bestie tendono a disperdersi trovando mille micro-habitat adatti alla loro esistenza.

Analisi perfetta! :lov2: :lov2:
Le cose stano proprio così!!! :ok: :ok: :ok:

Ovviamente, gli insetti avranno pure un cervellino minuscolo, ma non sono mica scemi, e se si radunano in un posto, i loro motivi ce li hanno!

Alessio89 ha scritto:
Ad esempio sono (quasi) sicuro che quegli antribidi provengono da un'altra pianta, così come i Trachys e forse anche il Korynetes.

Qualche Anthribidae potrebbe anche venire da quell'olivo, ma non è questo il punto. Nei punti adatti ci si raduna roba, soprattutto per svernare, che può provenire dalla zona circostante anche per un raggio considerevole. Il Trachys, di qualunque specie si tratti, certo non vive sull'olivo (quello poi, appartiene a una di quelle specie che stanno su piante erbacee, come menta, convolvolo, Potentilla), e i Korynetes non sanno che farsene delle piante.

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Nome: Marco Paglialunga
Suppongo un olivo abbandonato, e senza problemi con la Bactrocera :mrgreen:

Anch'io farò delle belle vagliate i prossimi giorni sotto gli olivi :hp: :hp: :hp:
...........ho un setaccio di 12x12 mt :mrgreen: ma ho paura che le maglie siano un pò larghe :( :to: :to: :to:

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O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani
(InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)


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Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
marco paglialunga ha scritto:
Suppongo un olivo abbandonato, e senza problemi con la Bactrocera :mrgreen::

Vecchio Ulivo "ricacciato", al bordo di una strada vicinale.

marco paglialunga ha scritto:
...........ho un setaccio di 12x12 mt :mrgreen: ma ho paura che le maglie siano un pò larghe :( :to: :to: :to:

Basta che non ci passino anche le Olive!!!! :lol1: :lol1:

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Località: Rovigo
Nome: Matteo Gallimberti
Complimenti Leonardo
bel bottino di caccia!

penso che per questa tecnica non dovrebbero mancare le ginocchiere! :mrgreen: :mrgreen:

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Matteo

:hi:


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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Matteo Gallimberti ha scritto:
penso che per questa tecnica non dovrebbero mancare le ginocchiere! :mrgreen: :mrgreen:


Infatti se guardi la foto di Cesare Bellò più sopra, le ginocchiere le ha.

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