Forum Entomologi Italiani

Come già detto in altre occasioni, quest’anno ho esplorato in diverse occasioni un’interessante vallecola boscosa a due passi da casa mia….puntando soprattutto alle cacce notturne con lampada.
Qualche giorno fa in attesa dell’oscurità, avevo notato sul sentiero delle evidenti tracce di scavo…e visto che non avevo altro da fare (e su suggerimento di Agnoli), mi sono fermato a guardare.
In pratica mi trovavo nel bel mezzo di una fiorente comunità di sfecidi ….
Alcuni grossi esemplari svolazzavano allegramente portandosi dietro delle api ormai paralizzate (purtroppo questa foto non è riuscita) ed interrandole . Oltre a questi sfecidi, altri esemplari più piccoli e molto meno frequenti (presumo appartengano ad un’altra specie) gironzolavano in zona ed esploravano le stesse gallerie.
In ultimo, si notavo ogni tanto un bel criside ramato che cercava sicuramente un buon posto per deporre…

Se è possibile, mi piacerebbe conoscere questi 3 simpatici attori …





Lo sfecide..."grosso" (circa 15-16 mm.)


....quello "piccolo" (circa 10-11 mm.)


...ed infine il criside

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Loris

Il Crabronidae "grosso" è quasi sicuramente Philanthus triangulum (Fabricius, 1775)....per il resto...passo!!

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ciao loris

il criside è un Hedychrum rutilans Dahlbom, 1854, "parassita" (non so se cleptoparassita o parassitoide) specifico dei Philanthus

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maurizio

Le api non erano paralizzate ma uccise. Il filanto usa il foraggiamento dilazionato per nutrire le proprie larve, non fa cioé una scorta di cibo che basterà per tutto lo sviluppo della prole ma porta il cibo mano a mano che i "figli" crescono, un po' come gli uccellini nel nido per intenderci. Così non ha bisogno che la carne rimanga "fresca" con la paralizzazione, tanto viene consumata subito.
R

Grazie mille per le spiegazioni e le determinazioni.
Ingenuamente, pensavo che anche questo imenottero paralizzasse le sue prede....

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Loris