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Silpha olivieri Bedel, 1887 Dettagli della specie

29.V.2012 - ITALIA - Lazio - VT, Castel D'Asso


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 02/06/2012, 20:53 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
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Nome: Marco Selis
La prima Silpha che raccolgo con le mie mani :hp: Trovata mentre camminava su una stradina sterrata a Castel D'Asso. Da una decina di metri mi sembrava una Blaps, ma poi ho notato che era troppo appiattita e ho capito che era una Silpha :)

SAM_3148.JPG



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MessaggioInviato: 02/06/2012, 22:55 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Andricus ha scritto:
La prima Silpha che raccolgo con le mie mani :hp:

.....L'hai messa su un piatto d'argento....!!! :lol: :lol: :lol:

Felicitazioni! :ok:

:hi:

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ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 02/06/2012, 23:00 
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Nome: Marco Selis
Pactolinus ha scritto:
.....L'hai messa su un piatto d'argento....!!!


E' uno strato di carta stagnola con cui ho rivestito internamente una scatola per cercare di migliorare l'illuminazione nelle foto :lol:


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MessaggioInviato: 03/06/2012, 18:41 
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Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Andricus ha scritto:
Pactolinus ha scritto:
E' uno strato di carta stagnola con cui ho rivestito internamente una scatola per cercare di migliorare l'illuminazione nelle foto :lol:

Però rischi che ti rifletta la luce nell'obiettivo.... :oooner:

:hi:

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ImmagineGiovanni
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MessaggioInviato: 03/06/2012, 19:00 
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Nome: Maurizio Gigli
Pactolinus ha scritto:
Andricus ha scritto:
Pactolinus ha scritto:
E' uno strato di carta stagnola con cui ho rivestito internamente una scatola per cercare di migliorare l'illuminazione nelle foto :lol:

Però rischi che ti rifletta la luce nell'obiettivo.... :oooner:

:hi:

Infatti sarebbe meglio usare della semplice carta bianca. Il risultato sarà sicuramente migliore. Potresti anche usare una di quelle ciotolette di plastica del mascarpone o di altri formaggi molli, burro o margarina, che hanno l'interno perfettamente bianco. Con l'insetto poggiato al centro, la luce del flash (o della lampada) viene riflessa dalla ciotoletta e l'illuminazione migliora. Io comunque preferisco sempre il soggetto poggiato su un piano coperto di carta o cartoncino bianco e il classico bicchierino di plastica come diffusore.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 03/06/2012, 19:13 
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Nome: Marco Selis
Seguirò i vostri consigli e mostrerò i risultati :)


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MessaggioInviato: 03/06/2012, 23:47 
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Nome: Marco Selis
Ho provato con il metodo della scatoletta bianca ed ecco il risultato. Ho aggiunto anche lo sfondo grigio :)

SAM_3201.JPG



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MessaggioInviato: 04/06/2012, 8:23 
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Nome: Maurizio Gigli
Come vedi, è già molto meglio. Ora, per fare un ulteriore passo avanti, dovresti trovare un modo per diffondere la luce, che così è troppo cruda.
Considerando il tipo di fotocamera che hai, che non è certo nata per foto di questo tipo, bisogna arrangiarsi un po'.

Da quanto leggo nei dati exif illumini usando il flash incorporato. Potresti provare a fissare con un elastico o con un po' di nastro adesivo una specie di schermo diffusore. Potresti usare un bicchierino di yogurt da mezzo, tagliarlo longitudinalmente in due parti, togliere il bordo superiore e il fondo, in modo da ottenere una lamina arcuata di plastica bianca semitrasparente da posizionare sopra al flash, attaccandola al bordo superiore e a quello inferiore della fotocamera. Oppure potresti fare più o meno la stessa cosa con della carta velina bianca come quella che si trova nelle scatole delle scarpe. In entrambi i casi dovresti ottenere una luce più morbida.

Personalmente però proverei in un altro modo.
Se non ce l'hai, rimedia un cavalletto di quelli tascabili, che costano pochi euro, e fai in modo di fissarci la macchina, così da poter usare un fonte di luce fissa. Poggia intorno all'insetto il solito bicchierino bianco a cui hai tolto il fondo e illumina con due lampade (a led, fluorescenti o come preferisci, l'importante è che siano dello stesso tipo e poste ai due lati, equidistanti).
Se il cavallettino ti dà problemi di stabilità, puoi sempre fissarlo su una base di legno, su cui poi metterai anche l'insetto (col suo fondo boanco o grigio e il solito bicchierino).
In alternativa, costruisci una scatola cubica o rettangolare di legno (il compensato va benissimo). Sul fondo metti il solito cartoncino, le pareti interne le rivesti di carta, poi ci posizioni l'insetto e il bicchierino bianco intorno. Il coperchio della scatola deve essere mobile, in modo da poter posizionare bene l'insetto. Nel coperchio devi fare un foro largo abbastanza da far passare l'obiettivo della macchina, che andrà semplicemente poggiata sul coperchio con l'obiettivo nel foro, possibilmente fissata (per fissarla bastano un paio di strisce elastiche attaccate al coperchio con dei punti metallici o chiodini/vitarelle. Puoi usare ad esempio l'elastico di un paio di mutande).
Come scatola puoi anche usare una di quelle di cartone delle scarpe. Ovviamente dovrai calcolare bene la distanza tra l'insetto e la macchina, prima di costruire la scatola, altrimenti non riesci a mettere a fuoco. Per variare la distanza il modo più semplice è cambiare la distanza tra insetto e fondo, interponendo degli spessori (lastrine di polistirolo, di polietilene o di plastozote, ad esempio).

In questo modo potrai continuare ad usare la tua fotocamera ottenendo risultati che non saranno eccezionali, ma sicuramente più che accettabili.

Se il sistema sarà sufficientemente stabile potresti anche provare a fare due o tre scatti, variando il punto di messa a fuoco (se, come credo, lavori con l'autofocus e la tua fotocamera permette di scegliere tra più punti di messa a fuoco): scatto con fuoco centrale, sul dorso, con fuoco sulla testa o l'estremità delle elitre, e con fuoco sulle zampe o antenne. In questo modo puoi combinare i pochi scatti con CombineZP e ottenere una immagine completamente a fuoco (con 3-4 scatti il processo è velocissimo)

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Maurizio Gigli
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