Autore |
Messaggio |
Julodis
|
Inviato: 09/10/2010, 20:54 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Scusate la sporcizia presente ovunque su questa bestia. Sto provando uin nuovo sistema di illuminazione, ma mi pare che i risultati non siano migliori di quello vecchio. Necrobia sp.Lazio, Roma, Fiano Romano, 200 m, su ossa di bovino in querceta, 3.X.2010 4,3 mm
|
|
Top |
|
 |
Enoplium
|
Inviato: 09/10/2010, 21:57 |
|
Iscritto il: 18/06/2009, 16:54 Messaggi: 1093 Località: Casalecchio di Reno (BO)
Nome: Iuri Zappi
|
Per la specie non ho grossi dubbi: Necrobia violacea (Linnaeus, 1758). Per l'illuminazione direi che se la foto l'avessi fatta io sarebbe bellissima, visti i miei risultati. Dato che l'hai fatta tu, ricordo che in effetti ne hai scattate di più belle. Voto: 8 (visto che il + da diversi anni io l'ho abolito). Nelle prossime settimane penso di comprare finalmente una nuova macchina fotografica digitale e poi ricomincerò anch'io a fare prove ed esperimenti. Ciao Iuri
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 09/10/2010, 22:48 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Anche io pensavo alla violacea. Domenica scorsa sono capitato in un posto dove avevano buttato delle ossa di bovino, piene di questi Cleridi, presumo di più specie, visto che ce ne erano di dimensioni molto diverse e alcune (poche) che mi sembrava avessero il pronoto rosso. Purtroppo avevo con me solo una pinzetta, con cui era quasi impossibile prenderle. Ho preso un po' di quelle più piccole (come questa in foto) e forse un paio di quelle un po' più grandine, nessuna delle altre, perchè scappavano appena cercavo di prenderle e si infilavano nelle crepe del terreno sottostante.
In quanto alle foto, ho sostituito le lampade fluorescenti con 4 faretti a led. Il problema è comunque rimasto lo stesso: se uso un diffusore pesante l'illuminazione è troppo uniforme e l'immagine tende a spianarsi e perdere dettagli. Se non lo uso si vedono quattro zone più illuminate. Ne uso un diffusore leggero il dorso resta troppo scuro (come in foto). Devo ancora provare con un diffusore a calotta.
|
|
Top |
|
 |
Enoplium
|
Inviato: 10/10/2010, 16:57 |
|
Iscritto il: 18/06/2009, 16:54 Messaggi: 1093 Località: Casalecchio di Reno (BO)
Nome: Iuri Zappi
|
Caro Maurizio, molto interessante il tuo ritrovamento. A me non è mai capitato di trovare sulle medesime ossa tutte e 3 le specie di Necrobia presenti in Italia. Quella con il pronoto e la base delle elitre di colore rosso è la Necrobia ruficollis. Ma sul serio non hai preso proprio lei che è la più sporadica e interessante? Io ci tornerei subito, tempo permettendo. Ho qui un paio di Julodis del Kazakhstan che non so dove mettere.......  Tutte le altre forme che hai visto sono aberrazioni dell'una o dell'altra specie. La Necrobia konowi Hoffmann, 1887 è specie orientale che è stata trovata solo in aree portuali ma che non risulta sia mai riuscita a uscire da esse e ad acclimatarsi in Italia. Ciao Iuri
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 10/10/2010, 17:05 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Ci sono tornato stamattina. C'erano ancora un mucchio di Necrobia violacea, qualche Necrobia rufipes, ma nemmeno una ruficollis! Peccato, perché mi ero organizzato con dei cotton fioc che bagnavo nella colla a base d'acqua che uso per incollare gli insetti sui cartellini, così che toccando le Necrobia con l'estremità incollata restavano appiccicate e poi le mettevo in un contenitore con acqua e sapone e via così. Metodo pratico e veloce. Purtroppo non ho visto nemmeno una ruficollis. E pensare che ci sono tornato proprio per quella, che non ho in collezione!
|
|
Top |
|
 |
Enoplium
|
Inviato: 10/10/2010, 17:13 |
|
Iscritto il: 18/06/2009, 16:54 Messaggi: 1093 Località: Casalecchio di Reno (BO)
Nome: Iuri Zappi
|
Oggi le macellerie sono chiuse ma domani no! Conosco bene Fiano Romano e so che è un po' distante dal centro di Roma ma non è poi così lontanissimo ......
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 10/10/2010, 19:33 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Enoplium ha scritto: Oggi le macellerie sono chiuse ma domani no! Conosco bene Fiano Romano e so che è un po' distante dal centro di Roma ma non è poi così lontanissimo ...... Per farne che? Ci ha già pensato qualche zozzone a buttare almeno 30 kg di ossa sul margine del bosco! Se capita ci ripasso, tanto sto a Montesacro, nella parte Nord di Roma, e Fiano non è lontanissimo (solo 35 km). Può dipendere dalle condizioni climatiche? Domenica scorsa era una giornata calda ed estiva, senza neanche una nuvola, almeno al mattino, mentre oggi, pur facendo ancora caldo, c'era tempo variabile, tendente a cambiare verso il brutto.
|
|
Top |
|
 |
Enoplium
|
Inviato: 10/10/2010, 21:56 |
|
Iscritto il: 18/06/2009, 16:54 Messaggi: 1093 Località: Casalecchio di Reno (BO)
Nome: Iuri Zappi
|
Julodis ha scritto: Enoplium ha scritto: Oggi le macellerie sono chiuse ma domani no! Conosco bene Fiano Romano e so che è un po' distante dal centro di Roma ma non è poi così lontanissimo ...... .....Può dipendere dalle condizioni climatiche? Domenica scorsa era una giornata calda ed estiva, senza neanche una nuvola, almeno al mattino, mentre oggi, pur facendo ancora caldo, c'era tempo variabile, tendente a cambiare verso il brutto. Personalmente ho potuto notare che le diverse specie di coleotteri necrofili si succedono con il passare del tempo con un andamento ben preciso, legato al grado di decomposizione della carogna. Magari alla Necrobia ruficollis le ossa piacciono quando sono ancora "fresche". Ma questa è solo un'ipotesi.
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 10/10/2010, 23:45 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Enoplium ha scritto: Personalmente ho potuto notare che le diverse specie di coleotteri necrofili si succedono con il passare del tempo con un andamento ben preciso, legato al grado di decomposizione della carogna. Magari alla Necrobia ruficollis le ossa piacciono quando sono ancora "fresche". Ma questa è solo un'ipotesi. Questo è noto. Ci sono interi trattati che ne parlano, ma non so quali siano le preferenze delle varie specie di Necrobia. Una cosa è certa: dal nostro punto di vista nell'arco di una settimana non era cambiato nulla, ma magari loro sono più sensibili e riescono a percepire cambiamenti nello stato delle ossa che a noi sfuggono. Ecco una foto di una delle N. violacea sul posto
|
|
Top |
|
 |
|