Ho voluto sperimentare la dissezione di questi piccoli latridiidi, ma solo perchè gli edeagi sono molto caratteristici in questo genere e "grandi": infatti sono poco meno lunghi dell'addome. La specie è tra quelle a sutura apicalmente "divaricata" e declivio apicale elitrale quasi verticale. L'esemplare di destra mostra intatte le "membrane cutanee" ai lati del protorace e si intravede anche parte dell'edeago per trasparenza tra le elitre divaricate. A disposizione ho solo euparal e le bollicine di vuoto tra i due cartellini plastici (alla posa non c'erano) non ho potuto evitarle con l'esiccazione del preparato, ma si distingue nel profilo di destra (in alto) il caratteristico incavo preapicale e la successiva forma esilissima e allungata dell'apice. Leg. Di taddeo Vincenzo (dtvd) che ringrazio del molto materiale spedito e donato.

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