Per un problema occorso al forum questa discussione è stata persa e l'unico modo per poterla ripristinare è stata aprire una nuova discussione e reinserirla, citando l'originale.Mauro ha scritto:
Si può arrivare alla specie di questo Bombylius?
23.06.07 Monte Limbara (Tempio)
gian ha scritto:
l'ala è ripresa di sbieco, non si vede bene la connessione della radio mediale con la cellula discale. per il genere sono indeciso fra Anastoechus e Bombylius, ma il primo non dovrebbe esserci in Sardegna
Mauro ha scritto:
Grazie Gian, aggiungo una visione più dorsale, che mostra l'ala meno inclinata.... anch'io pensavo a Bombylius, ma di molte delle specie del genere non ho mai visto immagini ne letto descrizioni.
Mauro ha scritto:
Questo è il massimo del dettaglio che riesco ad ottenere
gian ha scritto:
In effetti, la posizione della radio-mediale è piuttosto dubbia. In rete ci sono delle chiavi di determinazione dei generi che fanno riferimento a bombilidi nordamericani e nordeuropei. In entrambe è utilizzata la posizione della radio-mediale in relazione alla cellula discale per distinguere Bombylius da Anastoechus e Systoechus. In pratica questi due generi hanno una posizione della radio-mediale più prossimale rispetto a Bombylius perciò le due cellule basali hanno la stessa lunghezza. Nella foto siamo proprio ai limiti dell'apprezzamento, io vedo la br appena più lunga della bm, ma sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco basandomi solo sulla mia percezione. Quello che mi fa propendere per un Bombylius sono due considerazioni:
1) l'ala della seconda foto probabilmente è inclinata in senso longitudinale falsando perciò la percezione della posizione della radio-mediale facendola apparire più prossimale di quanto in effetti non sia
2) gli altri due generi non sono segnalati in Sardegna.
Per la specie mi arrendo proprio
Pietro Niolu ha scritto:
Systoechus ed Anastoechus sono entrambi presenti in Sardegna, ho fotografato entrambi i generi! La checklist di Faunaitalia ed anche Faunaeuropaea non sono affidabili almeno per i ditteri e gli imenotteri della Sardegna.
Le chiavi in linea di M. van Veen sono incomplete ma decisamente valide per quanto concerne i generi, molto meno per quanto riguarda le specie poiché mancano quelle mediterranee.
Ritornando al soggetto delle foto la piccola vena trasversa r-m cade decisamente sul terzo prossimale della cella discale, molto vicina alla sua base e le due celle basali hanno la stessa lunghezza, escluderei quindi Bombylius.
E' una femmina, la faccia é decisamente molto più sporgente degli occhi e la peluria facciale non é densa, mi orienterei quindi sul genere Systoechus.
Escluderei Systoechus ctenopterus (che conosco di persona) poiché dovrebbe avere frammisti alla peluria chiara dell'addome dei peli scuri.
In conclusione, a mio avviso, si tratta di un Systoechus sp. con preferenza per il Systoechus gradatus segnalato da Faunaeuropaea per la Corsica, Sicilia e per quasi tutte le sponde del Mediterraneo.
gian ha scritto:
Allora messa in questi termini la questione cambia completamente perché le mie erano congetture subordinate a due vincoli
Mauro ha scritto:
Pietro Niolu ha scritto:
La checklist di Faunaitalia ed anche Faunaeuropaea non sono affidabili almeno per i ditteri e gli imenotteri della Sardegna.
a mio avviso, si tratta di un Systoechus sp. con preferenza per il Systoechus gradatus
Grazie Pietro, credo che più precisi di così non si possa essere dalla sola foto. Systoechus cf. gradatus dovrebbe andar bene.
Sono d'accordo con te che la checklist è tutt'altro che perfetta, ma questa non vuole essere una critica, è stato comunque un ottimo lavoro e imprecisioni sono inevitabili. Piuttosto andrebbe via via aggiornata, cosa che non sempre viene fatta. Anch'io ho rilevato in Sardegna parecchie specie non segnalate nella checklist, non tanto negli artropodi, dove la mia competenza è molto limitata (comunque anche in questo caso diverse specie da aggiungere le avrei, ad esempio Eresus ignicomis trovato ad Aggius) ma piuttosto nell'Ordine Nudibranchia dove me la cavo molto meglio. Benchè per le specie marine le aree siano decisamente molto ampie (la Sardegna è compresa nell'area 3, Tirreno, che include anche tutta la costa italiana dalla Liguria alla Calabria e la Sicilia settentrionale), avrei da aggiungere una mezza dozzina di specie, senza contare che una ulteriore ho fatto in tempo a segnalarla poco prima della pubblicazione della checklist ed è perciò stata inserita in base al mio articolo. Altre le ho segnalate dopo, ed altre le segnalerò a breve. Mi sembra che a partire dalla base della checklist dei periodici aggiornamenti potrebbero mantenerla sempre aggiornata ed attuale, se venissero pubblicate delle nuove edizioni non dico spessisimo, ma almeno ogni 10 anni.
Ciao e ancora grazie.
P.S.
Sei il Pietro Niolu che ricordo molto vagamente (tempo ne è passato parecchio!) come compagno del mio corso di laurea, iscrizione anno 1974-75?
Pietro Niolu ha scritto:
Si Mauro, il momdo é piccolo, siamo stati compagni di corso ma da allora credo non ci siamo più incontrati anche se abbiamo delle conoscenze comuni tra i nostri colleghi ed i cultori delle orchidee spontanee.
A proposito della checklist il problema organizzativo é molto complesso nella sua gestione,
ho smesso di segnalare le mie osservazioni da quando mi sono reso conto che gli esperti delle varie famiglie (gli stessi referenti della checklist) ne conoscevano già la presenza nella nostra isola.
Mauro ha scritto:
Se non proprio il mondo, sicuramente è molto piccola la Sardegna

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Ricordo il tuo nome, ma non che aspetto avessi all'epoca, figuriamoci se ti riconoscerei ora dopo 30 anni, comunque ben ritrovato!

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Per quanto riguarda le checklist, la SIMB (società italiana di biologia marina) ha aggiornato tutte quelle relative alla fauna marina, pubblicando gli aggiornamenti al 2006 online sul suo sito (
http://www.sibm.it/CHECKLIST/principale ... tfauna.htm ) un'iniziativa lodevole, che spero venga seguita.