Per un problema occorso al forum questa discussione è stata persa e l'unico modo per poterla ripristinare è stata aprire una nuova discussione e reinserirla, citando l'originale.Mauro ha scritto:
Se continuo così qualcuno potrebbe prendermi per uno specialista della famiglia, il che non è, ma avendo iniziato (casualmente) con i Bombyliidae mi sembra razionale insistere per mostrare il maggior numero di specie possibili dello stesso gruppo. Questa è la settima specie Gallurese della famiglia. Foto del 13.04.09, Bortigiadas. Dovrebbe trattarsi di
Bombylius major, ma prima di darlo per sicuro aspetto conferma.
Mauro ha scritto:
Allego il dettaglio dell'ala, dove sono abbastanza visibili i caratteri differenziali.
Pietro Niolu ha scritto:
Fino a qualche giorno fa avrei detto anch'io major ma recenti acquisizioni mi dicono che non lo é, dovrò fare delle correzioni mel mio archivio, nellla mia raccolta su Flickr e sulla taxonomia di Naturamediterraneo.
Nel Bombylius major la cella R1 é completamente ed omogeneamente inscurita mentre se all'apice l'ombreggiatura é incompleta e ci sono delle macchie ialine si tratta del Bombylius fimbriatus Meigen (1820), in questo caso una femmina.
Mauro ha scritto:
Nella chiave di Van Veen la cella R1 in fimbriatus mi era sembrata con la parte ialina molto più estesa che nel mio esemplare, perciò ho pensato a major. Ma dopo la tua osservazione ho controllato le foto di altri esemplari che avevo catalogato come major, ed effettivamente la cella R1 è
interamente nera, come nell'esemplare che allego. Devo dire che la differenza è minima.
Quindi l'esemplare qui sotto è il vero major, mentre quello del messaggio precedente è fimbriatus, giusto?
Mauro ha scritto:
Delle 2 ali la più leggibile era la destra, l'ho capovolta specularmente per meglio confrontarla con la sinistra del fimbriatus. Sembra proprio che R1 sia tutta nera, pochi puntini chiari sembra siano dei riflessi di luce. Quindi questo è il vero major?
Spero comunque che ci siano altre differenze, magari dell'anatomia interna, perchè differenziare due specie per questo particolare è un po' troppo. Fra' l'altro la parte ialina di R1 in fimbriatus sembra sia di estensione variabile: nel mio esemplare è meno estesa che in quello di Van Veen; ho il sospetto che esaminando un grande numero di esemplari possano trovarsi tutte le gradazioni intermedie tra major e fimbriatus.
In ogni caso non mi aspettavo che il mondo dei Bombyliidae fosse così interessante e complesso.

Hemerobius ha scritto:
Mauro ha scritto:
In ogni caso non mi aspettavo che il mondo dei Bombilydae fosse così interessante e complesso.

E non ne hai ancora affrontata (credo) la biologia!
Sono anni che predico alle nuove leve di occuparsi di Bombilidi, ma non solo dal punto di vista tassonomico.
Roberto
