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22.VIII.2015 - ITALIA - Trentino-Alto Adige - TN, Fratton Val Cadino


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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Identificazione
MessaggioInviato: 22/08/2015, 20:04 
 

Iscritto il: 08/09/2014, 17:34
Messaggi: 339
Nome: giuseppe gilmozzi
Sembrano i resti di un Arhopalus rusticus, (Linnaeus, 1758)
vittima probabilmente del ragnetto che s'intravede sotto la ragnatela,
trovato sotto la corteccia di un grosso Picea abies secco in piedi,
tra l'altro in compagnia di molti Rhagium inquisitor, (Linnaeus, 1758) sia allo stato larvale che adulti pronti ad uscire,
confermate?
grazie, ciao Bepi :hi:


fraton 22-8-15.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Identificazione
MessaggioInviato: 22/08/2015, 21:23 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
Messaggi: 4781
Nome: luigi lenzini
Credo che il Cerambicidae sia stato vittima di un ragno, ma non di quello che si intravede.
Quello pare un Drassodes sp. che non caccia con la ragnatela e la usa solo per costruire sacchi protettivi per sé.
Ci deve essere stato un altro ragno nei dintorni; un Amaurobiidae o un Theridiidae.


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 Oggetto del messaggio: Re: Identificazione
MessaggioInviato: 23/08/2015, 19:25 
 

Iscritto il: 08/09/2014, 17:34
Messaggi: 339
Nome: giuseppe gilmozzi
Grazie mille, :hi:
ciao Bepi


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 Oggetto del messaggio: Re: Identificazione
MessaggioInviato: 23/08/2015, 19:55 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
Messaggi: 5570
Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Ma quindi gli Arhopalus si sviluppano anche su peccio? Oppure l'esemplare era lì solo per ripararsi durante il giorno ma è saltato fuori da un pino?

_________________
La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]


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 Oggetto del messaggio: Re: Identificazione
MessaggioInviato: 23/08/2015, 21:13 
 

Iscritto il: 08/09/2014, 17:34
Messaggi: 339
Nome: giuseppe gilmozzi
nell'area interessata ci sono soltanto i Picea abies, oltre a qualche Larix decidua, stanno spingendo per favorire l'aumento numerico di quest'ultimo, per il valore più alto sul mercato, siamo a quota 1700 mt. circa, il Peccio in questione fa parte di 5 piante molto grosse e "becherlate" perciò morte da un po', stranamente lasciate in piedi, siamo a un centinaio di metri dalla strada forestale, al bordo di un'ampia radura creata da uno schianto di alcuni anni fa,
saluti Bepi :hi:


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