Forum Entomologi Italiani

Buonasera a tutti!

Mai preso un blattoide prima d'ora... venuto alla luce ultravioletta... grazie al FEI sono riuscito a capire che dovrebbe essere del genere Ectobius (Stephens, 1835)... è possibile risalire alla specie?
Per un mero fatto morfologico esterno, credo che il dubbio sia tra E.pallidus (Olivier, 1789) ed E.vittiventris (A.Costa, 1847)... mi sembrano le due specie più simili al mio esemplare... ma non riesco a capire le differenze diagnostiche fra le due specie...
Altra cosa: come si fa a distinguere fra maschio e femmina nei blattoidi?

Dimensioni: 11 mm

Scusate ma di questo Ordine sono proprio un neofita
Lo dimostra il fatto che l'ho preparato ad ali chiuse

Se necessitate di altre foto sono a vostra disposizione
Max

Il buon Livio Mola si occupava di blatte ma ahinoi non può più. Io posso solo dire che mi diceva che gli Ectobius vanno sempre guardati allo steromicroscopio e le femmine sono spesso un problema se non si dispone dell'ooteca. Tale genere conterebbe nella vecchia CKlist ben 25 spp. in Italia, moltissime endemiche. I maschi si distinguono per avere una "tasca" o fossetta ghiandolare tra il 6° e 7° tergite (sotto le ali), la cui forma è importante nella identificazione specifica e va visionata sul materiale fresco o conservato in alcool (non l'insetto essiccato). Altri generi hanno maschi con "tasca", in altri la femmina è brachittera e il maschio alato. Le dimensioni vanno da 2 a 100 mm (esotici). In Italia, una quarantina di specie.

Buonasera Giorgio!
Grazie mille per questa tua importante descrizione! Come al solito sei prezioso per me ed anche per molti altri

Ho letto tanti post del Sig. Mola... e ahimè anche il post della sua dipartita...
Io non lo conoscevo ma immagino non solo il dolore della perdita dei cari ma anche la mancanza di un appassionato entomologo nelle comunità del FEI e del FNM.
Sotto quest'ottica reputo davvero importante la presenza di uno spazio (sebbene virtuale) come il FEI, che possa conservare e potenzialmente rendere immortali le conoscenze di alcuni a favore di molti, con lo spirito della crescita personale e di gruppo.
Non fosse stato per il FEI non avrei mai sentito parlare del Sig. Mola e visto la sua grande passione sarebbe stato davvero un peccato.

Un caro pensiero a lui ed un forte ringraziamento a te

Grazie a te e colgo l'occasione per un ricordo ancora di Livio, persona squisita e disponibilissima.