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Supella longipalpa (Fabricius, 1798) Dettagli della specie

VII.1993 - ITALIA - Emilia-Romagna - BO, Città; infestante in abitazione privata


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 25/08/2010, 19:31 
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Ritrovate tutte in un appartamento a Bologna il VII/93 e visto che si aggira Livio chissà che non si arrivi a una conclusione: infestione autoctona o alloctona?


9 mm
P1040514.JPG

11 mm
P1040513.JPG

7 mm
P1040511.JPG

10 mm
P1040510.JPG


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O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani
(InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)
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 Oggetto del messaggio: Re: Blattellide
MessaggioInviato: 25/08/2010, 20:45 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Sembra Supella longipalpa. Ma è un mucchio di tempo che non mi occupo di queste bestie.

Roberto :to:

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 Oggetto del messaggio: Re: Blattellide
MessaggioInviato: 26/08/2010, 8:32 
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Grazie Roberto, bè i palpi longi sono longi :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Blattellide
MessaggioInviato: 26/08/2010, 8:53 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01
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Nome: Livio Mola
E' lei.
Se non ricordo male, S. longipalpa è arrivata in Italia una cinquantina d'anni fa e pare che si sia innamorata del Bel Paese, isole comprese! :lol:
In confronto Polyphaga aegyptiaca, da qualcuno considerata ... ehm ... "specie infestate", è meno che una dilettante; infatti, nota per l'Italia almeno dal 1790, in 220 anni si è limitata a visitare, timidamente, qualche regione del sud e neppure è facile incontrarla! (ho chiesto ad un amico pugliese, che si occupa di disinfestazioni, di volermene procurare una copia: in un anno non ne ha catturata nemmeno una!!!)

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L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.


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 Oggetto del messaggio: Re: Blattellide
MessaggioInviato: 26/08/2010, 10:04 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Livio ha scritto:
E' lei.
Se non ricordo male, S. longipalpa è arrivata in Italia una cinquantina d'anni fa e pare che si sia innamorata del Bel Paese, isole comprese! :lol:
Diciamo anni '80 ... fine. Quindi stai facendo il pescatore, diciamo 25 :mrgreen: !

Roberto :to:

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 Oggetto del messaggio: Re: Blattellide
MessaggioInviato: 26/08/2010, 10:21 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01
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Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
Hemerobius ha scritto:
Livio ha scritto:
E' lei.
Se non ricordo male, S. longipalpa è arrivata in Italia una cinquantina d'anni fa e pare che si sia innamorata del Bel Paese, isole comprese! :lol:
Diciamo anni '80 ... fine. Quindi stai facendo il pescatore, diciamo 25 :mrgreen: !

Roberto :to:

:lol1: :lol1: :lol1:

Se io "allungo" tu "accorci" :lol:
Ho controllato la segnalazione: è del 1977 , quindi 33 anni!!!

Capra, F. 1977. Un nuovo sgradito ospite delle case a Genova: Supella longipalpa (F.) (= supellectilium Serv.) (Blattodea). Doriana, 5:227, 1-4.
Arzone, A. 1977. Nuova blatta delle derrate alimentari in Italia. Atti del 2° Simposio “La difesa antiparassitaria nelle industrie alimentari e la protezione degli alimenti”. Piacenza 28-30 settembre 1977, 367-371.


Come al solito la verità ... sta nel mezzo !

P.s.: Ho trovato pure la fonte del mio "cinquantino": la segnalazione per la ... Sardegna!
Boll. Soc. entomol. ital., 141 (2): 113-118 30 luglio 2009
"Specie originaria di paesi tropicali (Sudan) e ormai cosmopolita, già nota per l’Italia dal 1960."

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 Oggetto del messaggio: Re: Blattellide
MessaggioInviato: 26/08/2010, 11:06 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
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Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Livio ha scritto:
...
P.s.: Ho trovato pure la fonte del mio "cinquantino": la segnalazione per la ... Sardegna!
Boll. Soc. entomol. ital., 141 (2): 113-118 30 luglio 2009
"Specie originaria di paesi tropicali (Sudan) e ormai cosmopolita, già nota per l’Italia dal 1960."
Autore please :gh: ! Così diamo a Cesare quel che è di Cesare ! [tanto io sul Bollettino non ho mai pubblicato ;) ]

Roberto :to:

PS: in quel periodo Genova faceva concorrenza a Torino e Padova per i nuovi arrivi :twisted: !
PPS: hai ragione, io ho accorciato perché sono partito più o meno dal suo arrivo in Emilia !

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MessaggioInviato: 04/10/2010, 14:09 
 

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Nome: Davide Cillo
Gli Insetti di Roma.di Maurizio Zapparoli. pag.79
Roma:anni 60(A,Vigna Taglianti com. pers.,1996)

ciao


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MessaggioInviato: 04/10/2010, 16:35 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
:gh:
La segnalazione allora c'è, ma è affidabile ?
E qui non parlerò più, nemmeno sotto tortura :dead: !

Roberto :to:

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MessaggioInviato: 04/10/2010, 20:25 
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Nome: Livio Mola
Davide Cillo ha scritto:
Gli Insetti di Roma.di Maurizio Zapparoli. pag.79
Roma:anni 60(A,Vigna Taglianti com. pers.,1996)

Cita:
Boll. Soc. entomol. ital., 141 (2): 113-118 30 luglio 2009
"Specie originaria di paesi tropicali (Sudan) e ormai cosmopolita, già nota per l’Italia dal 1960."

Se non lo vuole dire Roberto lo faccio io: anni '60 non significa 1960, anzi!
Abbraccia addirittura una decade e il dato è talmente vago da non poter essere preso in considerazione.
L'esemplare o gli esemplari dove sono conservati? cosa c'è scritto nel/nei cartellini?
Dato che quella segnalazione per la Sardegna è stata firmata da ben quattro autori, è assai singolare che nessuno si sia presa la briga di verificare il dato italiano più remoto!

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MessaggioInviato: 04/10/2010, 21:29 
 

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Nome: Davide Cillo
ciao Livio,se ti stà a cuore la veridicità di questo dato,puoi contattare il primo autore,che sarà disponibile per qualsiasi delucidazione.
oppure,puoi fare una tua ricerca personale e contattare A.Vigna Taglianti o M.Zapparoli.
se non sono errati i dati della CKmap in coll.Failla-Messina,ci dovrebbero essere degli esemplari raccolti a Catania nel 1964 e 1965
ciao.Davide


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MessaggioInviato: 05/10/2010, 11:26 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Questa di Davide è un'indicazione :ok: .
La CKmap cita un esemplare del 1964 a Sant'Alfio (CT) ed altri di poco successivi, compreso uno di Roma del 1967.
L'arrivo nell'Italia del nord è invece fine anni 70 (che era il dato che ricordavo io).
Curioso che la CKMap riporti solo dati da collezione e nessuna pubblicazione.


Roberto :to:


PS: come mi dice sempre il mio caro amico Agostino/Neurottero la comunicazione via forum/mail/&compagnia-cantante può portare a interpretazioni "emozionali" che nelle comunicazioni "di persona" vengono evitate grazie al linguaggio del corpo e del viso. Ho il timore che in questo caso si stesse prendendo una china polemica che in realtà nessuno voleva. I dati della CKMap sono stati compilati da Failla e Messina, quindi sicuramente attendibili. Le mie perplessità riguardavano certi atteggiamenti di una certa scuola entomologica italiana con la quale non mi trovo quasi mai assonante, ma confermo che su questo non mi farete parlare nemmeno sotto tortura.

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MessaggioInviato: 06/10/2010, 13:58 
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Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
Volevo chiedere una cosa, ovviamente senza alcuna vena polemica ma solo per curiosità: nelle segnalazioni faunistiche fatte a più mani, il primo autore che compare nell'ordine è quello, diciamo, che ha maggiore responsabilità nella segnalazione e che quindi ha preparato in larga misura il tutto? E se si, gli altri autori che ruolo hanno?


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MessaggioInviato: 06/10/2010, 14:47 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
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Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
Fumea crassiorella ha scritto:
Volevo chiedere una cosa, ovviamente senza alcuna vena polemica ma solo per curiosità: nelle segnalazioni faunistiche fatte a più mani, il primo autore che compare nell'ordine è quello, diciamo, che ha maggiore responsabilità nella segnalazione e che quindi ha preparato in larga misura il tutto? E se si, gli altri autori che ruolo hanno?
La cosiddetta “segnalazione faunistica” non è altro che un contributo scientifico come un altro, seppure in genere di minore estensione (anche perché spesso segue uno schema rigido che mal si presta all’aggiunta di “fronzoli ed extension”). La tua domanda sul coautoraggio può essere estesa dalle note brevi a qualsiasi altro lavoro scientifico.
Ti rispondo che non esiste nessuna regola prefissata. Generalmente se vi è un pari contributo da parte di più autori si può utilizzare l’ordine alfabetico dei cognomi; altrimenti se un autore ha contribuito maggiormente può essere il primo nome. In campo universitario, ovviamente, decide il professore: questi può lasciare o meno il primo nome al suo assistente (che magari ha fatto il lavoro interamente da solo), oppure può aggiungere il nome di uno o più pupilli ad una propria pubblicazione solo per fargli acquisire titoli, o qualsiasi altra cosa.

:) Ciao
Piero


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