Il genere
Tarachodes comprende oltre una settantina di specie (alcune in via di descrizione) ripartite all'interno di 5 sottogeneri, di cui il nominale è il più numeroso. Sfortunatamente è un genere molto poco noto e le femmine sono quasi sempre non descritte. In realtà molti caratteri come la colorazione dello sterno e dei femori e l'opacità delle celle delle tegmine, che venivano un tempo utilizzati per discriminare le specie, risultano poco affidabili, pertanto è possibile che alcune specie siano ancora da descrivere, mentre altre andrebbero sinonimizzate ed in altre ancora i due sessi dovrebbero essere considerati taxa differenti. Insomma, l'unico carattere veramente utile per riconoscere i
Tarachoides (s. str.) sono i genitali del maschio (almeno in alcuni gruppi di specie, perché poi ne esistono una decina che si escludono a priori per caratteri esterni ben evidenti). Purtroppo non sono ancora riuscito a scoprire caratteri utili alla discriminazione delle femmine.
Tarachodes (Tarachodes) alluaudi è una specie endemica dell'Africa orientale, ove appare diffusa dalla Somalia all'Uganda. Come le altre specie del genere è un elemento tipico della savana a vari gradi di umidità, purché con consistente macchia bassa. Gli esemplari vivono all'interno dei cespugli, appiattiti sulle cortecce, risultando poco visibili data la colorazione mimetica. I maschi sono attirati sovente dalle luci artificiali.
La specie appartiene ad un gruppo molto omogeneo di specie distinguibili unicamente per i genitali (e secondariamente per la taglia). Il carattere che contraddistingue questa specie è il processo distale del fallomero ventrale (quella sorta di piccolo uncino scuro che si vede nella mia foto) isolato e di ridotte dimensioni. Esistono altre differenze meno costanti nel fallomero dorsale di destra.
Maschio, 32 mm circa.
Habitus.
Particolare anteriore (dorsale).
Particolare anteriore (ventrale).
Genitali e terminali.
Genitali.
Ciao.
Marco.