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Julodis
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Inviato: 22/03/2017, 15:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Approfittando di qualche giorno di influenza, in cui non sono potuto uscire, ho finalmente costruito il mio ultimo tipo di trappole luminose a basso costo da lasciare in campagna la sera e ritirare il giorno dopo. Definitivamente (?) abbandonata l'idea della trappola a ricarica solare ad accensione/spegnimento automatico, per via del costo ancora un po' alto dei pezzi e della scarsa reperibilità di un interruttore crepuscolare adatto, sono tornato ad un sistema ad accensione manuale, ridotto al minimo possibile di pezzi e mano d'opera, e dal costo molto contenuto. Ecco il prototipo in funzione appeso al lampadario di casa:
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Sleepy Moose
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Inviato: 22/03/2017, 16:01 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2958 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Ottimo! Ora però "esigiamo" ... ... le istruzioni Potrei averne bisogno più avanti.......... P.S.: Auguri per una pronta guarigione!
_________________ Carlo Massarone
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Julodis
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Inviato: 22/03/2017, 16:05 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ecco il materiale occorrente: - 1 lampioncino cinese (vuoto) - 1 led UV 3W 700 mAh (funzionante intorno a 3,5-3,8 V) - 1 resistenza 1 ohm 1 W - 1 portabatteria formato 16850 - 1 batteria ricaricabile al litio 18650 (12V, 4200 mAh) - 1 bicchiere di plastica usa e getta (di quelli un po' più robusti) - 1 pezzetto di trafilato di alluminio con sezione a T e del fil di ferro
Come strumenti, bastano un trapano, una cesoia e un saldatore
Costo complessivo del materiale: intorno a 4 Euro
Unico inconveniente: lunghi tempi di attesa perché arrivino i pezzi dalla Cina
Fra un po' le istruzioni di montaggio.
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Julodis
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Inviato: 22/03/2017, 17:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Intanto, ecco una foto con un po' di luce, così si vede come è montata ed appesa. Il portabatterie fa anche da sostegno. I collegamenti elettrici sono provvisori. In seguito non ci saranno più quei fili sporgenti. Qui si vede come si sostiene. Ho attaccato due anelli di fili di ferro al portabatterie, sfruttando aperture esistenti. Ad un anello si attacca il gancio per appendere la trappola, l'altro serve per reggere il lampioncino, sfruttando il gancio che il leggero telaio in metallo di quest'ultimo già ha. Il secondo gancio del lampioncino serve per attaccarci il pezzetto di profilato di alluminio, bucato, su cui è stato incollato il led. Ecco i vari pezzi sganciati Qui il led incollato sul pezzetto di alluminio, che fa sia da sostegno che da piccolo dissipatore di calore (i led da 3 W UV ne producono meno rispetto a quelli bianchi di pari potenza). La resistenza è necessaria per limitare la corrente che arriva al led. Senza, c'è il rischio che scaldi troppo e si bruci. Questa è da 1 ohm, 1W. Se si vuol stare più tranquilli, basta metterne una da 1,2 ohm. Devo ancora fissarla sulla piastrina di alluminio. L'alimentazione è ottenuta con una singola pila al litio ricaricabile, formato 18650. Queste pile forniscono una tensione di 3,7 V, e si trovano di varie capacità. Eccone due diverse, una da 2400 mAh, ed una da 4500 mAh. Per questo uso ne consiglio una da almeno 3800 mAh (circa 5 ore e mezza di autonomia), ma se ne trovano anche da oltre 5000 mAh. Il lampioncino ha il telaietto metallico che lo mantiene disteso che sporge di circa mezzo centimetro dal foro in basso. Ho fatto 4 buchetti nel bicchiere ed ho fatto passare nei buchi e sopra al ferretto del telaietto un pezzo di fil di ferro piegato ad U e leggermente curvato verso il basso, in modo che blocchi il bicchiere aderente al fondo del lampioncino. Il nucleo di tutto il sistema è il lampioncino cinese. Ho scelto questo anche perché, oltre a costare pochissimo ed essere leggerissimo, smontato è piatto, con uno spessore di qualche mm soltanto. Ecco come arriva. Considerando il costo irrisorio e che è di carta, quindi piuttosto delicato, è meglio prenderne qualcuno, e sostituirlo quando necessario- Tutto l'armamentario, smontato, occupa pochissimo spazio, come si può vedere. Il più ingombrante è il bicchiere.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 22/03/2017, 18:03 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8692 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Ciao Maurizio, l'idea è interessante. Mi rende dubbioso però la soluzione per convogliare gli insetti nel bicchiere: l'impressione è che la percentuale di quelli che entrerebbero nel foro in cima al lampioncino sarà molto risicata. Comunque da provare.
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f.izzillo
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Inviato: 22/03/2017, 18:04 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Questo lampioncino "modificato" è ottimo anche per le coccinelle notturne!
_________________ Francesco Izzillo
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f.izzillo
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Inviato: 22/03/2017, 18:14 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Perché non eliminare un paio di cerchi sulla parte alta del palloncino e aumentare l'apertura di ingresso insetti?!
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 22/03/2017, 18:15 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Fumea crassiorella ha scritto: Ciao Maurizio, l'idea è interessante. Mi rende dubbioso però la soluzione per convogliare gli insetti nel bicchiere: l'impressione è che la percentuale di quelli che entrerebbero nel foro in cima al lampioncino sarà molto risicata. Comunque da provare. Infatti avevo dimenticato di dire una cosa: con la trappola così, gli insetti, per cadere nel bicchiere, devono entrare nel lampioncino passando dal foro superiore, che avrà un diametro intorno ai 7 cm, ed è anche ingombrato dal telaietto che lo attraversa e dai fili che entrano. Credo che alcuni entrerebbero comunque, ma molti altri resterebbero, al massimo, appesi fuori, andandosene all'alba. L'idea sarebbe di praticare una apertura su un lato, togliendo 1/3 o 1/4 della carta e dell'anima a spirale che la regge, sperando che così facendo non si strappi tutto il lampioncino. In questo caso, basterebbe anche togliere solo la carta, e lasciare la struttura di sostegno (non capisco se fatta in materiale plastico o altro, perchè coperta dalla carta sia dentro che fuori). Le varie spire resterebbero comunque abbastanza distanti per lasciar entrare qualunque cosa. Appena posso ci provo.
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Julodis
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Inviato: 22/03/2017, 18:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: Questo lampioncino "modificato" è ottimo anche per le coccinelle notturne! Sicuramente quelle non mancheranno! f.izzillo ha scritto: Perché non eliminare un paio di cerchi sulla parte alta del palloncino e aumentare l'apertura di ingresso insetti?! Così si dovrebbe modificare anche il telaietto che mantiene "gonfio" il lampioncino. E' più semplice praticare una apertura di lato.
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Julodis
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Inviato: 22/03/2017, 21:16 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ecco qua! Tre finestre laterali, da cui dovrebbero entrare facilmente, magari non in volo (eccetto i piccoli). Il problema si è manifestato dopo, accendendo il led al buio completo. Mi sono accorto che la carta del lampioncino riflette pochissimo gli UV. L'unica parte che riflette bene è la spirale che la sostiene, fatta come i bastoncini dei cotton fioc (che credo siano di cellulosa compressa). Ho rimediato dandogli una tinta bianca ad acqua fluorescente. Questa è la prima mano, e già si vede che la carta è diventata luminosa quasi quanto la spirale. Con una seconda mano dovrebbe essere meglio.
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gomphus
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Inviato: 22/03/2017, 23:16 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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f.izzillo ha scritto: Questo lampioncino "modificato" è ottimo anche per le coccinelle notturne! cioè essenzialmente Harmonia axyridis... se ti interessano le cedo in cambio di crisidi
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 22/03/2017, 23:34 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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gomphus ha scritto: f.izzillo ha scritto: Questo lampioncino "modificato" è ottimo anche per le coccinelle notturne! cioè essenzialmente Harmonia axyridis... se ti interessano le cedo in cambio di crisidi Ci sono anche diverse specie nostre che arrivano alla luce.
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f.izzillo
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Inviato: 22/03/2017, 23:38 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: gomphus ha scritto: f.izzillo ha scritto: Questo lampioncino "modificato" è ottimo anche per le coccinelle notturne! cioè essenzialmente Harmonia axyridis... se ti interessano le cedo in cambio di crisidi Ci sono anche diverse specie nostre che arrivano alla luce. Hai rilevato, eccellentissimo, a chi interessano veramente...
_________________ Francesco Izzillo
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gomphus
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Inviato: 22/03/2017, 23:56 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ok dopo l'inevitabile sequela di stupidate coccinelliche passiamo alle cose serie, o almeno proviamoci la soluzione proposta per passare dagli exx. attirati a quelli che effettivamente finiscono nel contenitore di raccolta non mi convince dato che il lampioncino è sostenuto da una griglia che delimita una serie di "finestre", che ne direste di aprirne, togliendo la carta che le copre, una sì e una no, a scacchiera, nella metà superiore del lampioncino, lasciando intatta la metà inferiore, che continuerebbe a fungere da imbuto, convogliando (si spera) gli insetti verso il contenitore?
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 23/03/2017, 1:50 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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gomphus ha scritto: dato che il lampioncino è sostenuto da una griglia che delimita una serie di "finestre", che ne direste di aprirne, togliendo la carta che le copre, una sì e una no, a scacchiera, nella metà superiore del lampioncino, lasciando intatta la metà inferiore, che continuerebbe a fungere da imbuto, convogliando (si spera) gli insetti verso il contenitore? Si può anche fare, ma temo che si indebolisca troppo. Tieni conto che la griglia che dici non c'è! In realtà c'è un'anima lineare di circa 1-1,5 mm di spessore che procede a spirale da un cerchio in metallo superiore ad uno inferiore. Su questa spirale sono incollati due strati di carta sottilissima (simile alla carta velina), uno dall'esterno ed uno dall'interno. Non so con quale abilità e pazienza l'abbiano fatto, unendo 8 strisce di carta di forma fusiforme dall'estremità superiore all'inferiore (un po' tipo i fusi orari sul globo terrestre). Con questa struttura, togliendo troppa carta c'è il rischio che la spirale si allunghi e il pallone di carta si sfasci. Comunque, alla prima occasione lo provo e vedo se funziona.
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