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Julodis
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Inviato: 01/11/2012, 11:22 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Orotrechus ha scritto: Mai mettere segni troppo evidenti, come i tubi di plastica di Maurizio, perchè attirano l'attenzione della gente, che poi li toglie o li sposta, le trappole vanno segnate con il famoso Filo di Arianna.
Infatti. Ma a mettere un segnale ci ho pensato sul posto, ed ho usato quel che ho trovato.
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MAPKOΣ
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Inviato: 01/11/2012, 17:12 |
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02 Messaggi: 1329 Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
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come funziona questo famoso filo di Arianna ( inteso come segnale.. ) per segnalare la locazione delle trappole ?
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Orotrechus
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Inviato: 01/11/2012, 18:55 |
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21 Messaggi: 2082 Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
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Marco ti invio per mp tutto quello che devi sapere. Spero che prima o poi mi prenderai sen Duvalius almeno qualche Bathyscino. Ciao Mario
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MAPKOΣ
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Inviato: 01/11/2012, 19:44 |
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02 Messaggi: 1329 Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
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Grazie Mario devo solo trovare i posti piu'adatti per le trappole qui c'e' secco anche mezzo metro sotto terra ma li trovero !! grazie !!
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Andricus
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Inviato: 01/11/2012, 19:45 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5423 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Mario, puoi mandare le istruzioni pure a me?
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Julodis
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Inviato: 01/11/2012, 20:29 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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A questo punto ti conviene riportarle qui!
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Orotrechus
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Inviato: 02/11/2012, 9:38 |
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21 Messaggi: 2082 Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
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Sono ricavate da: The subterranean environment di P.M. Giachine e D. Vailati, coperto da copyright. Ciao Mario
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FORBIX
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Inviato: 02/11/2012, 10:51 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Orotrechus ha scritto: Sono ricavate da: The subterranean environment di P.M. Giachine e D. Vailati, coperto da copyright. Per chi si vuole occupare di questo tipo di caccia, direi che questo testo merita assolutamente di essere acquistato. ....poi per quel pochissimo che ne so io, le esche sono un po' come l'ingrediente segreto dei cuochi....ognuno ha il suo!!
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Orotrechus
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Inviato: 02/11/2012, 13:35 |
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21 Messaggi: 2082 Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
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Il libro che ho segnalato è sicuramente un validissimo supporto per tutti quelli che vogliono praticare la raccolta di endogei, poi, come in tutto, l'esperienza si acquisisce nel tempo, anche perchè non tutti gli ambienti sono uguali. Anche per le esche è questione di esperienza perchè, come dicevo precedentemente, il loro funzionamento dipende spesso dalle condizioni ambientali. Ho rilevato come molte esche funzionino egregiamente in alcune grotte e poco in altre o meglio alcune volte saponificano subito o formano un tappo e altre volte no. Il potere attrattivo dipende quindi da quanto l'esca riesce a degradarsi e da quanto il suo aroma riesce a diffondersi nelle microfessure del MSS e non in superficie; quindi la localizzazione e sistemazione della trappola è più importante dell'esca. In questi giorni sperimenterò un'esca particolare, che spero mi dia i risultati sperati che verificherò tra qualche mese. Questa tipologia di esca deriva da "mezze frasi" rubate agli amici austriaci perchè, come diceva Forbix, spesso le ricette sono segrete, in modo particolare se si cerca nelle stesse località. Altro consiglio passate attentamente anche il sale che rimane nel bicchiere dopo il travaso, e passate il tutto delicatamente in un colino a maglie fini, meglio di nylon, utilizzando una bacinella di acqua; prima di preparare o mettere in alcool il materiale raccolto lasciatelo in acqua distillata per pulirlo dal sale. Disponibile per altri consigli, vi saluto. Mario Ciao Mario
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federica losacco
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Inviato: 31/07/2018, 14:11 |
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Iscritto il: 17/01/2018, 0:47 Messaggi: 52
Nome: federica losacco
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Ciao a tutti! Riprendo questa discussione perchè sono molto interessata ad imparare questa tecnica di raccolta. Partirei praticamente da zero in merito, per cui se qualcuno può gentilmente inviarmi per e-mail ( federicalosacco@gmail.com) qualche buon consiglio a riguardo ne sarei davvero grata. Le trappole le collocherei sul carso triestino, zona Sgonico. Grazie!!!
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Orotrechus
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Inviato: 31/07/2018, 21:14 |
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21 Messaggi: 2082 Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
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Nelle doline del carso triestino puoi raccogliere specie interessanti, ma anche le faggete in quota danno ottimi risultati; se poi va in in grotta .... Ti manderò quello che ho inviato agli altri amici. Tienimi (o tienici) informato su quello che catturerai. Mario
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federica losacco
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Inviato: 08/08/2018, 18:30 |
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Iscritto il: 17/01/2018, 0:47 Messaggi: 52
Nome: federica losacco
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Grazie mille, senz'altro!!
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AleP
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Inviato: 09/08/2018, 11:06 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Ciao Mario, se potessi inviare anche a me il materiale te ne sarei grato. Vorrei provare a mettere qualche trappola dalle mie parti tra quest’autunno e le prossima primavera.
_________________ AleP
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Mattia D'Amato
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Inviato: 09/08/2018, 11:32 |
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Iscritto il: 27/04/2017, 18:29 Messaggi: 1141 Località: Cava de' Tirreni (SA)/ Roma
Nome: Mattia Francesco D'Amato
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Ciao Mario, mi associo alla richiesta di Alessandro e ti chiedo se puoi inviare anche a me il materiale. Mattia
_________________ MATTIA
Non andartene docile in quella buona notte, i vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno infuria, infuria! Contro il morire della luce! Dylan Thomas, Non andartene docile in quella buona notte (Maggio 1951)
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Acquarius
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Inviato: 09/08/2018, 12:42 |
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Iscritto il: 11/06/2014, 12:12 Messaggi: 703 Località: Calabria
Nome: Ferdinando Giovine
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Quoto anch'io per averle. Grazie
_________________ Fai attenzione a chi calpesti per salire, potresti incontrarlo mentre scendi. Marcela Jalife
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