Forum Entomologi Italiani

Nei rami secchi, comunque morti. La ricerca nelle piante vive è più difficile e richiede un po' più di esperienza, anche perchè sarebbe meglio farla senza fare strage di piante!
Nei rami morti di ginestra, almeno di Spartium junceum, a cui ci dovremmo riferire con questo nome, ci si trovano facilmente in questo periodo adulti di Niphona picticornis, che scava gallerie che occupano quasi tutto lo spessore del ramo, con un tappo di segatura grossolana e fibrosa oltre il qualche c'è l'adultoin attesa (il foro d'uscita è praticamente circolare). Qui vedi come si trovano.
In condizioni simili si dovrebbe trovare anche Trichoferus spartii. Poi ci sono varie specie più piccole, come gli Stenopterus, le Anthaxia (mendizabali e chevrieri) (queste ultime, sui rami morti da poco), ecc.

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Maurizio Gigli
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Le ginestre nell'appennino modenese bisogna impegnarsi per non trovarle, non per trovarle, ci sono dappertutto . Però le prime due specie che hai citato non ci sono: nè la Niphona picticornis nè il Trichoferus spartii, purtroppo . Una bestia che è molto facile da allevare dalla ginestra (come ti avevo detto Omar) è il Deilus fugax, che puoi trovare anche in primavera sui fiori ma se lo allevi te ne escono molti di più.

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
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Negrita, Rotolando verso sud

Vero. Sulla ginestra è veramente infestante, e pure quello ora è adulto in attesa di uscire (almeno qui, è una delle specie più precoci).




La Niphona è talmente comune qua intorno, che dimentico sempre che in altre parti d'Italia non c'è!
Il Trichoferus spartii credo invece che ci sia anche nell'Appennino modenese, anche se non so se è citato. Mi pare comunque che raggiunga l'Appennino Tosco-Emiliano.

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Maurizio Gigli
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Gia!

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Nicola Dal Zotto

Il Trichoferus spartii è segnalato per l'Emilia, ma noi (Gruppo Modenese Scienze Naturali) non l'abbiamo mai trovato, pur cacciando nell'Appennino modenese da più di trent'anni. In effetti è strano ma non è stato mai trovato, forse perchè non si è mai provato a cercarlo specificatamente. Non è neanche segnalato nel lavoro recente che hanno fatto gli amici Mauro Malmusi e Lucio Saltini come specie che si dovrebbe trovare, e che forse si troverà. Vorrà dire che mi toccherà raccogliere un camion di legna di ginestra e imbustinare centinaia di Deilus fugax . Mettiamo anche questo nei buoni propositi

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Riccardo Poloni
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Riccardo, non è necessario distruggere i popolamenti di Spartium (o di Coronilla, o di altre Fabaceae) per trovare il Trichoferus spartii. Basta che vai ad ombrellare le piante in luglio-agosto (specialmente quelle con "cimette" gialle) per trovarti (se c'è) nell'ombrello entomologico la "bestia" e, perché no, anche l'Agrilus albomarginatus che è specie ben interessante, come succede dalle nostre parti
A proposito, Maurizio / Julodis / è presente sul FEI lo Spartioagrilus albomarginatus (Fiori, 1906) ?). genere nuovo Così viene recensito da Google e, magari Biolib lo riprende

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Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
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Gershom Sholem

Le prossime estati ombrellerò anche le ginestre

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Riccardo Poloni
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Spero tu stia scherzando! Precisiamo bene che il genere (o sottogenere) Spartioagrilus non esiste, e nemmeno Spartiagrilus o simili, per fortuna, altrimenti va a finire che tra un po' lo troviamo davvero citato da qualche parte!
Di Agrilus albomarginatus ce n'è uno inviato da Francesco Izzillo.

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Maurizio Gigli
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Ovviamente sto scherzando; ma se esiste un Quercuagrilus, a maggior ragione dovrebbe esistere un ginestragrilus (nome alternativo); quasi quasi lo descrivo, tanto per i caratteri distintivi basta un pò di fantasia, non è necessario che esistano davvero - Basta vedere quello che è stato scritto per giustificare Kalashania fra i Phytoeciini

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Gianfranco Sama

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Gianfranco mi potresti dire qual'è la località dell'Emilia? Siamo curiosi di sapere qual'è ma anche qual'è l'ambiente

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Riccardo Poloni
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