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Mimmo011
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Inviato: 08/05/2012, 0:43 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Julodis ha scritto: Esagerato! Hai scritto un trattato su luce e colori! Io invece oggi sono rimasto costantemente sul nero inc......! Da quando stamattina, malgrado la pioggia, sono uscito con l'intenzione di andare a mettere qualche trappola in campagna, e salito in macchina in garage mi sono trovato con un vetro sfondato e l'autoradio/gps asportata! Cavoli Maurizio, mi dispiace!!! Ma come in garage? E' un garage di quelli collettivi a pagamento oppure un garage tuo personale?? Scusate l'OT
_________________ Saluti Mimmo
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Pippistrello
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Inviato: 08/05/2012, 2:02 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Julodis ha scritto: Esagerato! Hai scritto un trattato su luce e colori! Hai ragione non so cosa mi abbia preso..... Julodis ha scritto: Le altre discrepanze, Diciamo che sono stato poco chiaro nel spiegare i titoli della tabella: Colore luce, è in linea di massima il colore che vede un sensore ottico senza compensazione del bianco, e tipo lampada sono le diciture commerciali comunemente usate e stampate sulle scatole dei tubi, quindi non sempre azzeccate. Di mio ho tralasciato nomi di fantasia tipo "Bianco DeLuxe" e simili.... In quanto alla differenza tra toni di colore di soli 5-10 nm a occhio sono percepibili soltanto se le due fonti sono direttamente confrontate l'una vicino all'altra. 20 nm un occhio allenato li nota già. E siccome stavamo parlando di insetti che probabilmente sono più sensibili a piccole differenze, o diciamo che alcuni potrebbero preferire colori molto precisi, ho preferito distinguere. Infine c'è un fattore del quale non ho parlato sopra, ed è il naturale degrado dei tubi a scarica. In alcuni tubi dopo sole 200-300 ore di utilizzo perdono anche il 40-50% dell' intensità iniziale e di conseguenza cambia il colore della luce. Questo avviene in TUTTE le lampade, anche quelle dei principali e migliori costruttori, ma in modo molto maggiore in tubi e bulbi di sottomarche economiche e LED Cinesi Ora sarebbe interessante se si facesse delle prove con fonti luminose di diversi spettri, stretti o larghi, alti medi o bassi che siano, notando gli Ordini/Famiglie o generi di insetti che prevalgono a quella determinata fonte. Mi rendo però anche conto che è un impresa molto ardua se non impossibile in quanto influiscono decine di fattori esterni, quale temperatura ambiente, vento, umidità, locazione, inquinamento luminoso ambientale, ecc.ecc.ecc. Buona luce a tutti  Certo che oggi non è più al sicuro nulla....  E ciò che fa più rabbia di tutto, è che ti portano via valori enormi, quale dati di mesi e mesi di osservazioni, studio e lavoro senza la benche minima esitazione . Il danno materiale fa inc....re ma infine si ripara. 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Mimmo011
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Inviato: 08/05/2012, 9:45 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Claudio ma per caso lavori in questo campo?? Mamma mia che esperienza e conoscenza che hai!!! Una domanda: potrebbe essere che una stessa specie che vive in diversi posti (per es nord e sud) risponda differentemente a diverse lunghezze d'onda? Questo mio dubbio deriva dal fatto che capita molto spesso con le piante che una stessa specie ha diversa fotoperiodicità e termoperiodicità a seconda dei luoghi in cui si trova, con il risultato, per esempio, che una popolazione a 400m ha più o meno lo stesso periodo di fioritura di una popolazione a 1000m proprio perchè hanno termoperiodicità differenti! Immagino che la quantità a qualità dello spettro luminoso cambi molto in zone a latitudini molto differenti, o sbaglio? 
_________________ Saluti Mimmo
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Pippistrello
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Inviato: 08/05/2012, 10:58 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Mimmo011 ha scritto: Claudio ma per caso lavori in questo campo non proprio; all'interno di attrezzature per SPA installo anche i loro impianti di illuminazione, ma in particolare mi sono occupato di acquaristica e allevamento di painte da serra, fotografo da ormai quasi 40 anni, e mi diletto nella pittura. Tutta luce e colori insomma Mimmo011 ha scritto: Una domanda: potrebbe essere che una stessa specie .... BELLA domanda, alla quale non sono in grado di risponderti, ma ti posso fare un esempio sul quale ancora oggi la scienza non conosce una risposta. Le canne di Bambu fioriscono tutte INSIEME nel stesso identico periodo in tutto il mondo! Mimmo011 ha scritto: Immagino che la quantità a qualità dello spettro luminoso cambi molto in zone a latitudini molto differenti, o sbaglio?  Beh..qui sono fresco di esperienza, e ti dirò che in Gabon, fotograficamente parlando, la luce era pessima e molto difficile da elaborare dai sensori ottici. Specialmente nelle ore centrali della giornata quando il sole era alto e le ombre sparivano letteralmente sotto i piedi. Ma al di là della difficoltà per via del altissimo contrasto non penso che cambi lo spettro. Almeno nelle ore centrali. 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Leotta Roberto
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Inviato: 08/05/2012, 12:10 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Paolo.....non togliendo nulla a quello che fino ad ora e stato detto, che comunque trova applicazione in via solo ipotetica sulla reali applicazioni in campo entomologico in quanto oltre le variabili determinate dallo spettro utilizzato e le coospecifiche capacita' di fototropismo di alcune categorie d'insetti, di cui esiste pochissima letteratura nello specifico, si aggiungono altri fattori che alterano la valutazione dell'efficacia delle attrezzature usate in campo in sito di battuta notturna.... umidita', vento, presenza di inquinamento luminoso antropico (illuminazione cittadina) o naturale (fase lunare) e persino l'eta' dell'insetto influisce.... Tutte queste variabili non potendole misurare, come le costanti fisiche spettrali dei materiali usati o conoscerle grazie alle specifiche tecniche si concludono solo nel tuo indice d'esperienza in campo, infatti quello che hai accennato sulla diversita' del materiale da te rilevato al telo, che si diversifica nelle modalita' di raccolta oltre che fra specie diverse anche all'interno della stessa specie...cosi l'unico fattore per la riuscita di una battuta e l'annessa ottimizzazione dell'equipaggiamento rimane un fatto d'esperienza personale e conoscenza diretta dei materiali impiegati, inoltre sei un farfallaro e quello che serve a te è diverso da quello che occorre a un coleotterologo. In passato ho condotto numerose indagini (anche rischiose) in ambiente controllato sui materiali e l'attinente fototropismo dei lepidotteri, che hanno solo in parte risposto ai quesiti di ottimizzazione delle sorgenti luminoso in uso...Inoltre gli interventi degli amici che mi hanno preceduto si concentrano solo sull'aspetto dello spettro della luce trascurando potenza, luminanza, quantita' di energia ultravioletta emessa e relativa penetrazione nell'aria, fattori ulteriori che spesso non sono considerati.... Come stai facendo, anche io con le nuove frontiere dettate dalle moderne tecniche LED faccio rilevazioni e prove testandone l'efficacia, e i risultati sono stati molto modesti come hai potuto constatare anche tu (i LED ottengono risulti quasi = ai svariati modelli attinici delle lampade neon) il problema risiede proprio nella quantita' ma sopratutto penetrazione dell'ultravioletto emesso lievemente superiore alle ''tradizionali'' sorgenti.... e non nello spettro... per intenderci....(puoi avere una Ferrari ma se poi il carburante e' poco puoi fare la stessa strada di un motorino) e così sei condizionato dalle disponibilità energetiche in loco.... Pertanto ti suggerirei per i tuoi viaggi, piu' che ottimzzare le lampade in uso che hanno dei limiti che non puoi superare costringendoti a delle scelte obbligate, cerca di valutare come avere maggiori disponibilità energetiche. Comunque se vuoi altre valutazioni preferisco discutere del tema in sede privata meglio diretta .....nulla da nascondere ma l'argomento ha troppe sfacettature da riassumere in epigrafe considerando la mia tastiera virtuale.... Ma un'altra diavoleria stavolta in tema LED e applicazione risparmio energetico in campo la insericco ....lampade da giardino con celle fotovoltaiche automatizzate e batteria ricaricabili, modificati con LED a diversa emissione UV e possibilità tramite potenziometro di variare emissione..... con ulteriore modifica spettro entro un certo range... ...
ALLA PROSSIMA...

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Leotta Roberto
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Inviato: 08/05/2012, 13:35 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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P.S. Bravo pippistrello....Che strana concomitanza d'origine sull'argomento (tuo lavoro) che non mi e' nuovo... chisa' forse fra serre e acquari reef del mio passato qualcosa ci accomuna...
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Julodis
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Inviato: 08/05/2012, 23:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ciao Roberto. Mi sembrava strano che non intervenissi su un argomento su cui hai dimostrato di avere probabilmente più esperienza di chiunque altro sul Forum. Leotta Roberto ha scritto: Ma un'altra diavoleria stavolta in tema LED e applicazione risparmio energetico in campo la insericco ....lampade da giardino con celle fotovoltaiche automatizzate e batteria ricaricabili, modificati con LED a diversa emissione UV e possibilità tramite potenziometro di variare emissione..... con ulteriore modifica spettro entro un certo range... ... Questa cosa mi interessa abbastanza. Non avevo mai preso in considerazione queste lampade da giardino a ricarica solare, perchè mi sembrava che emettessero una luce troppo scarsa. Che esperienza hai fatto in proposito? E che tipo di modifiche hai apportato? Se mostrassero anche un minimo di efficacia, potrebbero rivelarsi molto pratiche da utilizzare in posti un po' fuori mano, piazzandole un giorno e tornandoci anche dopo diverse notti di funzionamento, ovviamente utilizzandole in abbinamento ad una trappola ad acqua (ovvero un semplice contenitore con acqua, sale e la solita goccia di sapone sotto la lampada), ovviamente solo per la cattura di Coleotteri, non certo di Lepidotteri, che si danneggerebbero irrimediabilmente. Pippistrello ha scritto: BELLA domanda, alla quale non sono in grado di risponderti, ma ti posso fare un esempio sul quale ancora oggi la scienza non conosce una risposta. Le canne di Bambu fioriscono tutte INSIEME nel stesso identico periodo in tutto il mondo! : Questo credo sia legato alla presenza di un orologio interno, presumo geneticamente codificato, che oltre a questo fenomeno insolito ne potrebbe spiegare altri. Ad esempio molte piante sudafricane mantengono il periodo di fioritura del luogo d'origine anche qui da noi, a stagioni invertite. ALtre specie invece si adeguano al ritmo stagionale del luogo in cui si trovano. Mimmo011 ha scritto: Immagino che la quantità a qualità dello spettro luminoso cambi molto in zone a latitudini molto differenti, o sbaglio?  Di sicuro lo spettro luminoso cambia in funzione della latitudine. O meglio, cambia in media la percentuale delle varie frequenze che raggiungono la superficie del Pianeta. Questo perchè l'assorbimento operato dall'atmosfera non è lo stesso per tutte le frequenze, ma è maggiore per quelle più alte, in particolare la luce azzurra. Di conseguenza, più il Sole è basso sull'orizzonte (elevate latitudini), più diminuisce la luce azzurra ed aumenta la percentuale di rosso, ma anche arancio e giallo (si vede chiaramente anche da noi. Basta confrontare la luce del Sole a mezzogiorno con quella poco prima del tramonto, per vedere quale possa essere l'effetto dell'inclinazione dei raggi solari). Lo stesso effetto si dovrebbe osservare, in media, cambiando latitudine, con la luce solare, nelle ore centrali, nelle zone equatoriali, molto più bianca, o meglio, più bianco ghiaccio, che da noi nelle stesse condizioni. Bisogna però tenere conto di un altro fatto che probabilmente attenua questo effetto: è vero che più ci spostiamo verso l'equatore più i raggi, incidendo perpendicolari, attraversano l'atmosfera con una percorrenza minore, ma è anche vero che più ci spostiamo verso l'equatore più lo spessore della troposfera, ed anche del resto dell'atmosfera, aumenta, per effetto della rotazione terrestre e della forza centrifuga prodotta (8 km ai poli, 12 all'equatore).
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Leotta Roberto
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Inviato: 09/05/2012, 11:15 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Maurizio...le lampade da giardino anche se modificate sostituendo i led parzialmente con quelli UV e ampliando il pacco batterie ricaricabile non ottieni grandi differenze quantitative del materiale (lepidotteri), paragonabili alle tradizionali lampade portatili ricaricabili al neon, ad esclusione delle pertinenze di caccia abbinate con acqua e sapone ai coleotteri di cui non ho esperienza, il vantaggio e presentato come avrai intuito dall'indipendenza dalla rete per la ricarica, fattore non trascurabbile se ti trovi nell'impossibilità di avere fonti d'allacio e da un'automatimo crepuscolare integrato, modificarle per uno della tua esperienza e' un gioco basta trovare sul web o in negozzi specializzati da noi abbiamo anche la solita alternativa "IL CINESE" i LED UV che paradossalmente sono meno costosi di quelli ad alta intensita' luce fredda ''da non sottovalutare pure ottimi'' e sostituirli con quelli in dotazione di minor potenza a seguito anche dell'ampliamento pacco batterie per maggiore durata e intensita'...se apri supporto celle fotovoltaiche in alcuni modelli gia e' previsto l'allogiamento delle stilo basta aggiungere e collegare in ''parallelo meglio ''o serie in base al tipo di LED sostituiti. Personalmente l'occasione di tale operazione e giunta con un collega che per alcuni lavori d'acquaristica a ordinato 500 pezzi a varia emissione spettrale dalla Cina....Per le specifiche tecniche e difficile valutare la reale corrispondeza documentata (ma a caval donato non si guarda......) montando anche dei trimmer per variare la tensione puoi anche giocare parzialmente sullo spettro, puoi verificarlo con uno spettrometro o come diavolo si chiama ''che chiaramente costa'' ma piu empiricamente a mezzo di prisma e foglio bianco, per l'ultravioletto e necessario costruirti un filtro, utilizzando i vetri trattati per elettrosaldatura o ossisaldatura spesso a cristalli liquidi che chiaramente possono fornirti solo indicazioni generiche piu' sul quantitativo di emissione... che sulla frequenza d'emissione . Personalmente utilizzanti quando sono in campeggio libero a tempo morto hanno una valenza a mio avviso relativa overo mi sembra di cacciar con le candele votive, del resto lo sai.... abbituato ad altri standar di raccolta preferisco investire in potenza e loggistica delle atrezzature. Onestamente dato i costi 7,50 € cadauna del materiale e il bonifico dell'amico ho voluto sperimentare anche questa alternativa ma devo considerarla almeno per il lepidotteri solo un'alternativa condizionata dalle circostanze particolari.
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Julodis
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Inviato: 09/05/2012, 22:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Tutto chiaro ed in apparenza facile da realizzare. Mi resta solo un dubbio. Se aumento l'autonomia con dele stilo, se le monto in parallelo mi sta bene, ma se le collego in serie, non mi aumenta pure la differenza di potenziale? Se supero la tensione fornita dalle celle fotovoltaiche, credo che nonsi ricarichino più. Oppure aumenti anche le celle fotovoltaiche in modo da aumentare la tensione di ricarica?
Secondo la tua esperienza, senza pretendere livelli di luce spaventosi, a parità approssimativa di frequenza vanno meglio i led o le lampade fluorescenti?
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Leotta Roberto
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Inviato: 10/05/2012, 8:32 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Certo per questo ti ho consigliato di metterle in parallelo altrimenti devi aumentare anche le celle e diventa tutto piu' complicato e costoso da gestire in quanto devi rivisitare tutto il circuito se la tensione e' molto differente ( valori di 0,5 volt + o - sono tollerati dalle celle )....il problema di base e rappresentato dai Led sostituiti...... se di valore minore diventa facile regolare l'imput di tensione ricevuta..... se di maggiore nasce il problema come alimentarli senza contare il fotointeruttore che durerebbe poco. Comunque normalmente in commercio LED (almeno i piu utilizzati dimensioni permettendo) in base al colore variano da 2,5 a 3 volt ( i pu' freddi e UV) e non dovrebbe essere difficile trovarli equivalenti sia per tensione che per dimensioni fattore ultimo che pui facilmente risolvere aumentando il foro di allogiamento di questi...Invece si deve prestare molta attenzione al modello di lampada aquistato per poter eseguire le opportune modifiche, nel caso illustrato quelli son faretti con tanto di parabola e celle solari di raguardevole potenza normalmente accesi al massimo della carica sono equivalenti per intensita luce ai faretti frontali da speologo...non si tratta dei soliti lumini da giardino, inoltre devi rimuovere la plastica frontale per evitare parte della schermatura UV che ne sarebbe bloccata limitandone l'efficacia. l Led comunque riescono ad arrivare al massimo sulla soglia dei UV -B... ne esistono anche a luce nera ( se ho tempo ne posto l'effetto)... non ho trovato sul mercato Led UV -C ionizzanti , in acqaristica esistono plafoniere Led per acquari reef con combinazione Led a simulazione solare molto efficenti, peccato sono alimentati dalla rete e costosi, anche se credo li proporanno presto con autonomia e fotointeruttore integrato simile alle attuali lampade d'emergenza della foto che chiaramente puoi modificare piu' facilmente ma chiaramente necessitano di ricarica rete...ma anche nel settore degli opzional di illuminazione automobbilistica esistono interessanti evoluzioni in tema.
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Leotta Roberto
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Inviato: 10/05/2012, 10:42 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Riguardo se preferisco Led o neon .....io al momento per la ''parita''' di materiale pervenuto sono per lampade a florescenza ma tale ambaraban di atrezzatura e discussione annessa non e' stata esposta in considerazione della quantità o qualità del materiale da catturare ma per la possibilita' di approvvigionamento di energia, se ti trovi in un paese straniero in piena foresta dove ricarichi le lampade ...? Per intenderci anche in Italia esistono luoghi con stesse caratteristiche... se vai nelle doline Madonite o al Rif Duca degli Abruzzi sotto la parete del Cervino... raggiungibili solo a piedi dopo 2 ore di marcia con pendenze da stambecco... e stai 3/4 gg che fai ...?..scendi a valle tutte le mattine per ricarica (amesso di avere un posto dove ricaricare e lasciare quelle scariche per l'indomani) non penso tale macchinosa soluzione sia acettabile....personalmente dispongo di tre G.E due logistici da 2200 wat e uno tattico da 350 wat exe Onda peso complessivo 8 kg che sale circa a 12 con atrezzatura anessa e riserva carburante 2/4 notti autonomia in funzione tempo e potenza impiegata, ma questo e valido per luoghi base raggiungibili in macchina o treno, non penso che passeresti inosservato al cek-in areoportuale delle Seicheles .....ammeno che non appartieni ad un gruppo di ricerca con tanto di permessi che giustifichino tale equipaggiamento che per il tipo di materiale cercato (coleotteri) e' oltremodo piu' che sufficiente. Vedi l'ottimizazione dell'equipaggiamento non viene solo valutato in funzione della potenza ,atrezzatura ed efficenza dell'impianto , ma anche da molti altri fattori... peso, ingombro, autonomia, località da raggiungere, e tipo di obiettivo studio da conseguire che specie per i lepidotteria ha molte sfacettature...ess... se raccogli microlepidotteri utilizzare eccessive potenze e grossi impianti e' solo uno spreco di risorse, se non controproducente ma Mazzeip cerca SFINGI e in quel caso neache le trappole tradizionali son sufficientemente utili .....occorrono bardature pesanti....
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Julodis
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Inviato: 11/05/2012, 1:45 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Grazie. Sono al corrente dei problemi di ingombro e trasporto del materiale. Tutto sta a trovare il miglior compromesso tra luce emessa, difficoltà di trasporto e autonomia.
Visto che ci siamo, e hai sfiorato il discorso dell'illuminazione per veicoli, che ne pensi delle lampade HID allo Xenon? Hanno temperature di colore che vanno da 3.000 a 30.000°K, sono piccole, assorbono relativamente poco (in genere 35 o 55 Watt), emettono una luce piuttosto intensa e si trovano in commercio già dotate del necessario per essere alimentate a 12 V. Non arrivano all'ultravioletto, ma è proprio necessario?
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Leotta Roberto
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Inviato: 11/05/2012, 11:53 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Maurizio....mi devi scusare ma alle volte non riesco a interpretare il tono dei tuoi interventi sulle mie affermazioni.... e non mi riferisco solo a questa discussione ....un po' come se avessi premeditazione per cio che scrivo o per la mia esperienza non occorre che tu ribadisca che conosci determinate problematiche su (trasporto e ingombro) non ti considerdero un PIVELLO del settore e se espongo questo tipo di forma articolata spesso superflua ''per uno della tua esperienza'' e solo perche' il forum puo essere letto da tutti compromesso da chi.... non sa' avvitare neanche una lampadina (senza offesa) e deve capire quello a cui mi riferisco altrimenti diventa un monologo bipolare, per questo motivo che tali scambi tecnici dettagliati d'opinione preferisco farli in M.P... In contrapposizione con tue domande di un certo tipo (parallelo o serie) che premettono un'esperienza d' eletrotecnica che tu certamente conosci anche meglio del sottoscritto, mi vien da pensare che lo fai per saggiare la mia esperienza (io non devo insegnare niente a nessuno ne fare alcun esame)...... Ma forse mi sbaglio sono io a cercar streghe da mettere al rogo... Riguardo la domada su optional autovetture io mi riferivo ai nuovi prodotti led sul mercato, ma visto che mi chiedi ..... Le lampade a cui ti riferisci per essere chiari quelle ad arco voltaico con centralina spesso, scambiate con quelle azzurate a filamento che commerciante alle volte portano la stessa denominazione....le usai un paio di volte circa10 anni or sono quando apparvero sul mercato per certi modelli d'auto BMW e decisi di provarle, ma i costi dei ricambi nuovi erano proibitivi, e procurai tale matreriale da un rottamatore d'auto, da punto di vista impiego/resa almeno per i lepidotteri ok ma delle controindicazioni ...elevato consumo Amp e fraggilita' se non protette... senza contare i costi che anche ora dal cinese non son propio da sottovalutare, inoltre per alcuni modelli ''non universali'' occore necessariamente collegamento autovettura...Per emissione UV non andrei tanto sul sicuro ( ma forse dipende dalla marca ) a suo tempo dopo qualche ora di utilizzo senza schermatura ho incominciato a sentire il classico conosciuto disturbo agli occhi anticipo di congiuntivite da UV dove ho una certa bruciante esperienza .... poi considerato che comunque occorre batteria a seguito con anessi e connesi, preferi optare per il piu' economico e duttile inverter da collegare all'autovettura a seguito di lampade UV di reperimento piu' economico ... Se poi lo vuoi sapere la migliore lampada da me testata nel campo entomologico e la ultramed ostram per uso scientifico con reattore di varia potenza costosa ma piu' difficile a trovarsi ammeno di ordinarne uno stock dirttamente al negozio... e quella garantisco..... resuscita anche i morti....Scusami se forse ho interpretato male le tue esternazioni....
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Julodis
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Inviato: 11/05/2012, 22:07 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ti garantisco che ti sbagli. Nei miei interventi non c'era alcun secondo fine o tentativo di sfida. Le mie non erano esternazioni, e certamente non volevo mettere alla prova le tue conoscenze. Anzi, semmai il contrario. Visto che dai tuoi interventi traspare che hai una lunga esperienza per quanto riguarda l'uso della luce in entomologia, e una buona preparazione tecnica, ti domandavo dei chiarimenti su alcune particolarità a cui avevi accennato, un po' per saperne di più io, un po' per gli altri lettori della discussione. Lo stesso vale per altri interventi precedenti. Qualche volta che poteva sembrare che ti stessi correggendo era solo perchè, o per la fretta, o perchè, come hai spesso ricordato, scrivi usando non so che apparecchio con tastiera virtuale, certe frasi potevano probabilmente essere interpretate in modo diverso da come le intendevi tu. Inoltre considera che questo non è assolutamente il mio campo. Ho solo una approssimativa infarinatura di elettrotecnica/elettronica, assolutamente da autodidatta, più che altro risalente al periodo in cui ancora andavo al liceo e passavo le ore di filosofia a progettare impianti elettrici (spero non mi legga il mio vecchio prof di storia e filosofia, sempre che sia ancora vivo dopo quasi 40 anni), e al fatto che mi piace fare tutto da solo, senza ricorrere a tecnici del settore, sia a casa, sia in macchina, ecc.
Torniamo ora alle lampade. Attualmente le vere lampade HID (High Intensity Discharge) sono scese a prezzi più che abbordabili. Un mesetto fa ne ho presa una coppia a 5000°K 35W per la macchina, (lampade H4, ballasts, relais, cavetteria e staffe di fissaggio) a circa 50 Euro spedizione compresa (da un venditore italiano su Ebay), e funzionano benissimo. Se ne trovano anche di più economiche, a partire da una quindicina di euro per una lampada completa di centralina, o da circa 6 euro per la lampada da sola. Quindi possono cominciare a diventare appetibili anche per il nostro uso. Ovviamente temo che tu abbia ragione quando dici che sono delicate. Sicuramente bisogna stare più attenti a maneggiare queste che le normali lampade fluorescenti a 220V. Il motivo per cui avevo pensato alle HID è che sono piccole e leggere, costano ormai poco, e hanno il vantaggio che con la loro centralina (anch'essa di dimensioni contenute) funzionano a 12 o 24V, quindi possono essere alimentate direttamente da una batteria d'auto senza bisogno di inverter.
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Leotta Roberto
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Inviato: 11/05/2012, 23:26 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Grazie del tuo chiarimento in merito forse il mio eccessivo stare sul chivala' e frutto di brutte esperienze retroattive o deformazione professionale del resto nel mio lavoro, mi devo saper guardare bene se non voglio rimetterci le penne. In merito alla discussione ripeto, abbandonai tale tipo di test su questo materiale molto tempo fa e sicuramente sarai meglio aggiornato del sottoscritto su prezzi e modelli ....io son ritornato al ben collaudato inverter perche' il materiale in supporto l'ho gradis e francamente spendere con i tempi che corrono fra benzina e annessi per le escursioni e' un' ulteriore salasso.... Inoltre per il tipo di uscite che eseguo questo genere di atrezzatura ''piu' limitata''iniziando dall'inverter e finendo col mio piccolo impianto da 350 wat lo utilizzo solo nei casi di luoghi particorticolari o in via "Pirata'' per passare inosservato in aree protette....Capirai se vado con i soliti bestioni anche se trovo il guardia forestale buon samaritano che chiuderebbe un occhio per una lampada da 160 wat con una1000 e G.E da 40 kg per causa di forza maggiore non li puo chiudere... ho magari li chiude dopo qualche ora per la congiuntivite....... inoltre a differenza, che da voi dove qualche area verde accessibile non protetta in estate ancora esiste ...qui.... quello che rimane in pianura se non lo fa fuori l'antropizazione... lo termina gli incedi estivi e quindi sei costretto a far escursioni per beccare, all'interno delle aree parco, con tutti i cavilli burocratici del caso e viabilita' (per fortuna o sfortuna) esclusivamente da fuoristrada. Menomale che i pochi entomologi in Sicilia vengono considerati perditempo '' babbi o scimuniti'' e lasciati al propio destino tanto le farfalle nel caso specifico ''puddere o parpaghiuni'' dialetticamente dalla provincia... non si mangiano...
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