Autore |
Messaggio |
Raubmilbe
|
Inviato: 31/08/2011, 10:20 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Julodis ha scritto: Ciao Massimo. certamente cambiando il tipo di esca, le parti anatomiche utilizzate, e lo stadio di decomposizione più o meno avanzata (ma anche la stagione in cui si piazzano ed il posto, ovviamente) cambia anche la gamma di specie che attirano. Un'altra cosa che mi viene in mente e che non mi so spiegare è che due anni fa ho utilizzato delle trappole simili innescate con topolini da laboratorio (acquistati già deceduti e surgelati, in un negozio che vende serpenti....) e piazzate a non più di dieci chilometri di distanza da quelle di quest'anno. Quindi ambiente strettamente simile e stesso periodo. Oltre ai soliti Nicrophorus quello che mi ha colpito era l'enorme quantità di Catopidi che ci è caduta dentro, probabilmente una sola specie. In quelle di quest'anno neanche un esemplare. Julodis ha scritto: Tra l'altro, dalle vostre parti, almeno, se andate sulle alture, meglio ancora sulle ALpi, Magari le Alpi fossero dalle nostre parti.... Julodis ha scritto: In quanto alle Silpha, quelle normalmente non vanno in trappola, per il semplice fatto che in genere non vanno sui cadaveri dei vertebrati. Sono piuttosto specie predatrici (di molluschi o di insetti ed altri artropodi) e mangiatrici di cadaverini di altri insetti o di insetti morenti, che cercano attivamente perlustrando il terreno (non percependo le sostanze volatili emesse dalle carogne in decomposizione anche da grande distanza, come fanno Nicrophorus, Necrodes o Thanatophilus). Infatti si trovano spesso lungo le strade, proprio perchè lì trovano numerosi animaletti uccisi o feriti dal passaggio dei veicoli (e spesso fanno pure loro la stessa fine). Qualche volta può capitare che singoli esemplari ci caschino, ma è un caso. La Silpha carinata e qualche Silpha di montagna (più di rado quelle solite di bassa quota di queste parti, tipo olivieri, ecc.) mi è invece capitato abbastanza di frequente di trovarle nelle trappole ad aceto per i Carabi, più semplici da realizzare. Hai ragione Maurizio, ora che ci penso le Silpha le ho trovate sempre vaganti e anche in trappole ad aceto. Julodis ha scritto: Questo vuol dire che spesso mi inventavo sistemi stranissimi che non servivano assolutamente a nulla (e che non rivelerò mai ), ma tra questi alcuni funzionavano, e poi via via li semplificavo e li miglioravo. Ma non ci sveli qualche trucco per prendere specie più rare di Silfidi  ? 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
abaxater
|
Inviato: 31/08/2011, 10:44 |
|
Iscritto il: 07/08/2011, 21:38 Messaggi: 86 Località: Seveso
Nome: mirko galuppi
|
intervengo per dire che io le uniche due Oiceoptoma thoracicum che ho mai trovato le ho recuperate su feci di volpe intente a nutrirsene penso o forse cercavano larve di ditteri anche se erano fresche, quindi potrebbe essere una soluzione plausibile piazzare una trappola con all'interno escrementi di volpe o di altri carnivori simili?
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 31/08/2011, 11:06 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
abaxater ha scritto: intervengo per dire che io le uniche due Oiceoptoma thoracicum che ho mai trovato le ho recuperate su feci di volpe intente a nutrirsene penso o forse cercavano larve di ditteri anche se erano fresche, quindi potrebbe essere una soluzione plausibile piazzare una trappola con all'interno escrementi di volpe o di altri carnivori simili? Mirko ci vai tu a raccoglierle quelle della volpe? Vero? Intanto dacci un'occhiata anche per i Trox 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
abaxater
|
Inviato: 31/08/2011, 11:44 |
|
Iscritto il: 07/08/2011, 21:38 Messaggi: 86 Località: Seveso
Nome: mirko galuppi
|
paletta e guanti.... e vado perchè i trox stanno anche sugli escrementi? pensavo si nutrissero solo di pelli e peli
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 31/08/2011, 13:24 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
abaxater ha scritto: perchè i trox stanno anche sugli escrementi? pensavo si nutrissero solo di pelli e peli certamente, sugli escrementi dei carnivori che contengono appunto peli, oltre che nelle borre dei rapaci 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 31/08/2011, 17:23 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
abaxater ha scritto: intervengo per dire che io le uniche due Oiceoptoma thoracicum che ho mai trovato le ho recuperate su feci di volpe intente a nutrirsene penso o forse cercavano larve di ditteri anche se erano fresche, quindi potrebbe essere una soluzione plausibile piazzare una trappola con all'interno escrementi di volpe o di altri carnivori simili? Questa specie di solito si trova sui funghi, specialmente se grossi e ormai marcescenti, dove credo che predi larve di Ditteri, cosa che probabilmente fa pure sulle feci di volpe. Raubmilbe ha scritto: Ma non ci sveli qualche trucco per prendere specie più rare di Silfidi  ? Io non sono affatto uno specialista in Silphidae, ma ho comunque raccolto quasi tutte le specie che si trovano da noi. A quali specie più rare ti riferisci? Per le varie specie di Nicrophorus, a parte il germanicus, che ho trovato solo una volta e non mi ricordo dove  , bisogna più che altro scegliere bene i posti. Poi, una volta piazzate le trappole nei posti giusti e nel periodo adatto (anche ora), il resto è lasciato al caso. Ci sono zone dove arriva solo una e sempre quella specie, altre dove ne arrivano tre o quattro insieme. Io qui i risultati migliori li ho avuti nelle zone steppiche di montagna, tra 1400 e 2000 m (sull'Appennino centrale vuol dire sulle cime delle montagne o quasi, eccetto poche zone come sul Gran Sasso, dove ancora un po' si può salire). In particolare, a campo Imperatore (AQ), Monte Viglio e Monte Scalambra (FR). Un altro posto con un buon numero di specie, quasi tutte diverse da quelle montane, è sulle colline coperte da prati ed asfodeli intorno a Maccarese (RM), a pochi km dal mare. Poi ci sono Silfidi "anomali" che si trovano in modi diversi. Ad esempio la Xylodrepa, che è per me uno dei più belli, si rinviene quasi sempre in modo imprevedibile, di solito intorno a giugno, sulla vegetazione, specialmente arbusti di Crataegus e simili, di solito a mezza montagna, dove credo che predi bruchi o altre larve. Una sola volta mi è capitato di vederne diverse insieme nel giro di pochi minuti, per il resto sempre singoli esemplari trovati casualmente. Il fatto dei Catops trovati in gran quantità un anno e niente il successivo è abbastanza normale. Molte specie subiscono grandi variazioni numeriche da un anno all'altro. A volte poi si verificano una serie di condizioni favorevoli concomitanti di cui non ci rendiamo conto, ma che influenzano gli insetti. Ad esempio una volta in un'unica trappola col vino su un alberello, mi ci sono andate dozzine di Ptinidae, di più specie. Ma più trovato uno in nessuna delle numerose trappole simili che ho messo in seguito!
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 31/08/2011, 23:16 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Julodis ha scritto: Io non sono affatto uno specialista in Silphidae, ma ho comunque raccolto quasi tutte le specie che si trovano da noi. A quali specie più rare ti riferisci? Non mi riferivo a nessuna specie in particolare, ma stavo pensando a quelle che non ho visto mai dalle mie parti. Ad esempio, come già accennato N. vespilloides e N. investigator sono molto comuni, con netta predominanza della seconda specie. Ma le altre specie di Nicrophorus, tranne qualche eccezione come l' humator, non saltano fuori. Tuttavia ritengo improbabile che nessun altra specie sia presente negli stessi posti. Per farti un esempio, con la tua trappola hai catturato diversi Necrodes littoralis insieme ad altrettanti N. investigator. Nelle nostre trappole la littoralis non c'è mai finita anche se in zona è presente perchè l'ho raccolta in serie su una volpe. Come hai detto tu la cosa migliore è sicuramente quella di scegliere posti diversi in cui piazzare le trappole. Certamente sono molti i fattori in gioco che influiscono sul risultato di questo metodo di cattura ed è ovviamente molto difficile capirci qualcosa. 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 01/09/2011, 1:03 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Raubmilbe ha scritto: Julodis ha scritto: Io non sono affatto uno specialista in Silphidae, ma ho comunque raccolto quasi tutte le specie che si trovano da noi. A quali specie più rare ti riferisci? Non mi riferivo a nessuna specie in particolare, ma stavo pensando a quelle che non ho visto mai dalle mie parti. Ad esempio, come già accennato N. vespilloides e N. investigator sono molto comuni, con netta predominanza della seconda specie. Ma le altre specie di Nicrophorus, tranne qualche eccezione come l' humator, non saltano fuori. Tuttavia ritengo improbabile che nessun altra specie sia presente negli stessi posti. Per farti un esempio, con la tua trappola hai catturato diversi Necrodes littoralis insieme ad altrettanti N. investigator. Nelle nostre trappole la littoralis non c'è mai finita anche se in zona è presente perchè l'ho raccolta in serie su una volpe. Come hai detto tu la cosa migliore è sicuramente quella di scegliere posti diversi in cui piazzare le trappole. Certamente sono molti i fattori in gioco che influiscono sul risultato di questo metodo di cattura ed è ovviamente molto difficile capirci qualcosa.  Necrodes littoralis normalmente non è un seppellitore di piccoli vertebrati, ma una bestia che si infila sotto i cadaveri di una certa dimensione, come appunto una volpe, un cane, un cavallo, una mucca, una pecora, un coccodrillo (anni fa al Bioparco, quando ancora si chiamava giardino zoologico, ne hanno trovati in quantità spaventosa sotto un coccodrillo morto, ed era in pieno centro di Roma!) A volte va nelle trappole, ma non sempre. Forse stavolta, visto che era un pezzo di carne di maiale si sono fatte ingannare?  . In compenso arriva facilmente alla luce nera (raramente pure qualche Nicrophorus). Per i Nicrophorus, faccio prima a dirti cosa trovo in queste zone (quelli trovati altrove sono frutto di cacce troppo saltuarie per essere indicative). germanicus - solo un esemplare non ricordo dove e come humator - scarso, ma si trova sparso qua e là, sia in pianura, sia nelle valli che sulle montagne non troppo alte (l'ho trovato fino a 1400 m) interruptus - il più comune nelle zone montane, soprattutto tra 800 e 2000 m investigator - dalla pianura alla montagna, frammisto spesso al precedente, ma in genere meno numeroso (probabilmente quelli che sivedono nella mia trappola sono misti, interruptus e investigator) vespilloides - anche questo in montagna, soprattutto a quote medie, 800 - 1400, più legato ad ambienti boschivi nigricornis - trovato molto raramente, solo sul Gran Sasso vestigator - solo in pianura: campagna romana e presso il litorale Ora non ricordo se qui ci sono altre specie, oltre a queste, e forse qualche nome è pure cambiato, comunque è giusto per farsi un'idea. Che se ne trovino di più in montagna potrebbe anche solo dipendere dal fatto che oltre una certa quota è più facile ritrovare le trappole (ci sono meno animali e persone che possano danneggiarle o toglierle), meno agricoltura e quindi meno insetticidi.
|
|
Top |
|
 |
Andricus
|
Inviato: 01/09/2011, 1:21 |
|
Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5613 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
|
Oggi ne ho piazzate due sotto a due ceppi di conifere isolati in uno spazio aperto. In una ho messo del fegato, nell'altra scarti crudi del pollo di pranzo. La prossima settimana darò un'occhiata e vi aggiornerò.
|
|
Top |
|
 |
abaxater
|
Inviato: 01/09/2011, 18:36 |
|
Iscritto il: 07/08/2011, 21:38 Messaggi: 86 Località: Seveso
Nome: mirko galuppi
|
girovagando nel bosco oggi ho trovato un Carabus coriaceus, e diversi silfidi tutti su un toporagno morto, quindi penso che la capacità di reperire fonti di cibo di queste specie sia enorme! ho intenzione di mettere una piccola trappola con un ramarro morto ... vedremo che cosa ci entrerà
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 01/09/2011, 21:42 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Grazie Maurizio per avere condiviso con noi le tue osservazioni sulle preferenze di habitat della maggior parte dei Nicrophorus italiani. Pur non essendo un esperto.... di Silfidi mi sembra che hai una bella esperienza  . Sarebbe interessante confrontare i tuoi dati con chi ne ha raccolti altrettanti, magari per altre regioni d'Italia. Chissà se ad esempio alcune specie che dalle tue parti sono più diffuse in aree montuose qui al nord si trovano invece in pianura, con tutti i boschi umidi che abbiamo. Ad ogni modo penso che le osservazioni che si ricavano dalle catture con le trappole, a lungo termine e se ben annotate, possano aiutare ad incrementare le conoscenze ecologiche, e non solo, che abbiamo di questi affascinanti Coleotteri. 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 02/09/2011, 8:15 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Raubmilbe ha scritto: Pur non essendo un esperto.... di Silfidi mi sembra che hai una bella esperienza  . Sarebbe interessante confrontare i tuoi dati con chi ne ha raccolti altrettanti, magari per altre regioni d'Italia. Chissà se ad esempio alcune specie che dalle tue parti sono più diffuse in aree montuose qui al nord si trovano invece in pianura, con tutti i boschi umidi che abbiamo. Ad ogni modo penso che le osservazioni che si ricavano dalle catture con le trappole, a lungo termine e se ben annotate, possano aiutare ad incrementare le conoscenze ecologiche, e non solo, che abbiamo di questi affascinanti Coleotteri. Come ho detto, è un mio interesse molto secondario, però sono comunque bestie interessanti, quindi quando capita ... Inoltre per anni sono stato in corrispondenza con un giapponese, che purtroppo non sento più da molto tempo, che mi mandava Buprestidi giapponesi per Silfidi italiani, quindi ero interessato a trovarne anche per lui, e sono amico di Eugenio Paceri, con cui mi vedo spesso, che ha una fantastica collezione di Silfidi. Io credo che da voi potenzialmente ci possano essere più o meno tutte le specie che si trovano qui, più altre che qui non arrivano, viste le preferenze climatiche di questa famiglia. L'unico inconveniente è che credo soffrano molto per l'agricoltura intensiva, quindi nelle zone più intensamente coltivate della pianura padana immagino ci sia una minore ricchezza di specie, come del resto per quasi tutti gli insetti. Ma già nella "pianura alta", appena sopra la fascia dei fontanili, credo ci siano ambienti molto più adatti. Nella "bassa" io proverei lungo il corso dei fiumi, piazzando qualche trappola a tarda estate sul greto asciutto, sotto a grossi massi per evitare l'interferenza di cani, ecc., oppure piazzandole su qualche albero, dove sono più protette dagli animali (attenzione, vicino ai centri abitati, ai ratti, che le possono raggiungere facilmente).
|
|
Top |
|
 |
Xylotrechus
|
Inviato: 02/09/2011, 11:19 |
|
Iscritto il: 07/09/2010, 12:59 Messaggi: 1920 Località: Como
Nome: Matteo Zugno
|
Bella ed interessante discussione!! Peccato che io con i Silphidae non abbia instaurato un gran rapporto, sopratutto per l'odore... 
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 02/09/2011, 11:38 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Julodis ha scritto: Come ho detto, è un mio interesse molto secondario, però sono comunque bestie interessanti, quindi quando capita ... Beh, io non l'ho detto, ma penso che l'abbiate capito.... che il mio interesse per i Silfidi è secondario. Mi interessano molto di più le specie di Mesostigmati associate con questi Coleotteri. Peccato però che le trappole non aiutano molto in questo senso perchè gli Acari si staccano e le specie associate con ospiti diversi si mischiano Grazie ancora per tutti i tuoi consigli Maurizio 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
abaxater
|
Inviato: 02/09/2011, 12:36 |
|
Iscritto il: 07/08/2011, 21:38 Messaggi: 86 Località: Seveso
Nome: mirko galuppi
|
neanche recuperando il liquido della trappola si possono recuperare gli acari staccati? ho notato che nelle trappole simili a quelle di questa discussione rimane molto pulito non come altre trappole . avrei intenzione di mettere una trappola come questa in montagna sopra ai 1000 mt in un terreno prevalentemente a pascolo e rocce , si potrebbe prendere qualcosa di interessante ? magari evitando stragi di N. investigator
|
|
Top |
|
 |
|