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Daniele Maccapani
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Inviato: 16/01/2013, 15:42 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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Julodis
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Inviato: 16/01/2013, 17:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Bracco ha scritto: Abbiamo provato in passato ad allestire qualche trappola innescata esclusivamente con etanolo. L'area era caratterizzata da grosse piante di roverella, sughera e qualche cerro. Mai in coniferete. L'unico buprestide finito nelle trappole è stato un individuo di Latipalpis plana. A quanto mi aveva detto l'amico canadese, le specie attirate dall'etanolo sono fondamentalmente quelle legate alle conifere, non alle latifoglie, per cui non mi meraviglia questo risultato. Le Latipalpis finiscono pure nelle bottiglie appese con vino o frutta, per cui presumo che più che attirate, ci finiscano per caso mentre volano tra le fronde degli alberi. Bracco ha scritto: A vista sui fiori sono state osservate, nel periodo delle catture, molte anthaxie e qualche acmaeoderella che non sono andate nelle trappole nemmeno per sbaglio Poco male per le specie floricole, che si prendono bene a vista o con le trappole cromotropiche. Discorso diverso per le Anthaxia non floricole. Per esempio, se si riuscisse ad usare queste trappole per prendere specie come Anthaxia candens, A. senicula o A. hackeri, non sarebbe male. Vedo che ci sono in commercio attrattivi generici per specie legate alle latifoglie, e sarei curioso di provarli. Ora sto studiando un tipo di trappola che dovrebbe avere un funzionamento simile alle Lindgren, ma di più semplice costruzione. Nei prossimi giorni proverò a realizzarla e nella stagione giusta farò qualche prova e vi farò sapere.
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Sleepy Moose
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Inviato: 16/01/2013, 17:53 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Dalla prossima primavera dovrei cominciare (dico dovrei perché sto aspettando i permessi per il transito con l’auto) una ricerca in una foresta demaniale qui vicino (e che Matteo “Bracco” conosce bene, a quanto pare  ) per censire principalmente i cerambicidi presenti nell’area; per tale ricerca, che dovrebbe durare 2-3 anni, ho previsto di utilizzare vari tipi di trappole, oltre alla raccolta a vista e alla raccolta di legna per allevamento. Fino a pochi giorni fa non avevo preso in considerazione le trappole lindgren ma eventualmente proverò anche con alcune di queste (ammesso che riesca a costruire qualcosa di simile). Ho letto su un opuscoletto di un francese (Patrick Bonneau) che lui prepara delle trappole ad attrattivo volatile costituito con una miscela di 50% di alcool e 50% di essenza di trementina. Le trappole le ho già preparate ed ho già preso anche i “liquidi” attrattivi. Ovviamente conterei di piazzarle in boschi di resinose. In corso d’opera vi farò sapere se saranno funzionali. 
_________________ Carlo Massarone
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Julodis
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Inviato: 16/01/2013, 18:45 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Tempo fa avevo pensato di provare a sciogliere della resina in alcool, e vedere se attirava qualcosa. Dovrebbe essere una soluzione abbastanza simile, visto che la trementina si fa con la resina di pino. Il problema, per me, è che qui nel Lazio di conifere spontanee ce ne sono ben poche, ma considerando che anche alcune latifoglie producono resina (pensate, ad esempio, al ciliegio), chissà che non si possa fare la stessa cosa per gli insetti che vivono su queste?
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Mikiphasmide
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Inviato: 16/01/2013, 18:56 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3877 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Sulle mie colline ci sono dei tentativi di rimboschimento con conifere (pini se non sbaglio...), molti dei quali deperiti (secondo Pavesi a causa di Scolitidi) fortemente attaccati da buprestidi (ho trovato un resto di Buprestis novemmaculata). Potrei provare a prendere degli adulti vivi con queste trappole? Le devo mettere su pini vegeti o morti ma ancora in piedi? E soprattutto, dove si trova l'etanolo (suppongo in farmacia...)?
_________________ Michele 
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Julodis
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Inviato: 16/01/2013, 19:31 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mikiphasmide ha scritto: Sulle mie colline ci sono dei tentativi di rimboschimento con conifere (pini se non sbaglio...), molti dei quali deperiti (secondo Pavesi a causa di Scolitidi) fortemente attaccati da buprestidi (ho trovato un resto di Buprestis novemmaculata). Potrei provare a prendere degli adulti vivi con queste trappole? Le devo mettere su pini vegeti o morti ma ancora in piedi? E soprattutto, dove si trova l'etanolo (suppongo in farmacia...)? Vivi così non so se ce li prendi. Ma non è un problema. Se ci vai da fine primavera a tutto agosto (forse anche inizio settembre) le Buprestis novemmaculata, se ci sono, le trovi facilmente. Basta trovare qualche pino morto da poco o morente, specialmente se a terra, o spaccato dal vento o dalla neve, o una catasta, anche piccola, e se in zona ci sono li trovi tutti lì che svolazzano nelle ore più calde. Si prendono abbastanza facilmente, fatta un po' di pratica. Queste trappole le metterei sul margine del rimboschimento (lato Sud o Est, possibilmente, perchè al sole nelle ore più adatte) L'etanolo (non denaturato, quello lo trovi ovunque, e potrebbe funzionare comunque) lo trovi nei negozi di alimentari e liquori, o nei supermercati. E' quello che si usa per fare i liquori fatti in casa (in genere è etanolo al 95%). Altrimenti nei negozi di prodotti chimici, ma lo paghi di più ed è lo stesso. L'unica volta che ho provato, come ho scritto ieri, ho usato quello denaturato, e un paio di Buprestidi ci sono andati. Se lo provi, attenzione che oltre ai soliti Buprestis novem... potrebbero andarci specie più interessanti, come Phaenops, Anthaxia helvetica apennina o altro.
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Mikiphasmide
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Inviato: 16/01/2013, 20:06 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3877 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Mah ci sono stato tante volte nell'arco dell'estate e non ne ho mai viste in volo, speriamo per quest'estete... se ho trovato i resti i celletta dovrebbero ancora trovarsi li giusto?
_________________ Michele 
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Julodis
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Inviato: 16/01/2013, 20:46 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mikiphasmide ha scritto: Mah ci sono stato tante volte nell'arco dell'estate e non ne ho mai viste in volo, speriamo per quest'estete... se ho trovato i resti i celletta dovrebbero ancora trovarsi li giusto? In volo difficilmente le vedi, perchè stanno in alto, sulle chiome dei pini e lì intorno, ma se trovano gli alberi adatti scendono per accoppiarsi e deporre. Ma devi trovare le piante giuste all'ora giusta. Dove hai trovato i frammenti potrebbe essere un tronco ormai troppo vecchio. Per trovarci sopra gli adulti, molto meglio se sono tronchi appena morti, o anche ancora vivi ma morenti.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 21/01/2013, 22:10 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8703 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Sleepy Moose ha scritto: Ho letto su un opuscoletto di un francese (Patrick Bonneau) che lui prepara delle trappole ad attrattivo volatile costituito con una miscela di 50% di alcool e 50% di essenza di trementina. Le trappole le ho già preparate ed ho già preso anche i “liquidi” attrattivi. Ovviamente conterei di piazzarle in boschi di resinose. In corso d’opera vi farò sapere se saranno funzionali.  Carlo, nell'opuscoletto che citi l'autore parla anche di come far sì che l'attrattivo venga rilasciato in maniera il più possibile graduale? 
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Sleepy Moose
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Inviato: 21/01/2013, 22:19 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Fumea crassiorella ha scritto: Carlo, nell'opuscoletto che citi l'autore parla anche di come far sì che l'attrattivo venga rilasciato in maniera il più possibile graduale?  Ciao Roberto, mi pare proprio di no. Hai MP 
_________________ Carlo Massarone
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Julodis
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Inviato: 21/01/2013, 23:22 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Io riempirei una provetta Falcon di cotone imbevuto del liquido attrattivo, poi chiuderei la provetta col tappo, in precedenza sforacchiato con fori di 2-3 mm di diametro. In questo modo, anche in caso di rovesciamento, il liquido non si disperderebbe nell'ambiente, e l'evaporazione verrebbe rallentata dalla ridotta circolazione dell'aria. Ma sarà il caso di fare delle prove, anche in funzione del tempo che si intende lasciare le trappole, e di quanto liquido si vuole consumare, visto il costo non trascurabile.
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