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Maw89
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Inviato: 17/02/2010, 19:25 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Grazie mille a tutti per le preziosissime informazioni!!!!! Quest'anno piazzerò trappole a caduta anche in mezzo al prato vicino alle graminacee, oltre a pattugliare sentieri e strade sterrate!! Ps Gianfranco, come si chiama quella meraviglia che hai come immagine???? 
_________________ Nicola Dal Zotto
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Julodis
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Inviato: 17/02/2010, 23:08 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Loriscola ha scritto: Aggiungo solo che tali bestiole sono tutto tranne che "sveglie", visto che più volte mi è capitato di trovarli annegati in pozze d'acqua: i casi sono due, o quando piove forte annegano miseramente.....oppure se trovano una pozzanghera le bestiole non se ne curano e cercano di attraversarle, con esiti nefasti (per loro  ).  E' capitato anche a me. Inoltre, in Grecia, dalle parti delle Meteore, c'è un abbeveratoio che da un lato è sotto il livello del prato (che è in forte pendenza). Ogni volta che ci passavo, almeno uno o due "Dorcadion s. l." ce li trovavo sempre annegati (ed a giugno-luglio, che non è certo il periodo migliore. Loris, se vuoi prenderli con le trappole, non è importante che tu ci metta l'aceto o altro. Non sono attirati dall'esca, ma semplicemente mentre camminano ci cascano dentro. Per renderle più efficaci basta trasformarle in trappole a barriera, come dicevo prima. Mi rendo conto adesso che è un tipo di trappola poco usato da noi europei (lo usano molto gli americani). Si basa sull'abitudine di molti insetti camminatori di aggirare gli ostacoli piuttosto che scavalcarli o volare oltre. Anni fa mi sono studiato due versioni semplificate: 1 - Si interrano due bicchieri, o meglio due vasetti di vetro tipo quelli da conserva, o simili, fino ad avere l'imboccatura a livello del suolo, ad un paio di metri uno dall'altro; poi si poggia un'asta di legno, di plastica o altro (un tubo di metallo o di plastica, ecc), insomma qualcosa che faccia da barriera, in modo da unire le due trappole, che devono essere alle due estremità della barriera. Gli insetti che incontreranno la barriera finiranno per cadere in una delle due trappole. Questo aumenta di decine di volte la possibilità di intercettazione di insetti vagabondanti rispetto alla normale trappola a caduta. Se si conosce la direzione preferenziale di movimento degli insetti in un certo luogo, ovviamente conviene mettere le barriere trasversalmente a questa, altrimenti meglio variare le direzioni (si possono anche fare a croce con quattro trappole o altre combinazioni) 2 - una sola trappola a caduta, da cui partono tre elementi-barriera a circa 120° uno dall'altro, in modo da intercettare quelli in movimento in qualunque direzione (se ne perdono alcuni, quelli che si dirigono verso l'estremità libera della barriera, ma magari ci cascano mezz'ora dopo ripassando). Le ho sperimentate varie volte in passato, e funzionano piuttosto bene con molti coleotteri camminatori di ambienti aperti: Dorcadion, Calosoma, Campalita, Carabus, Scarites, Phyllognathus, ecc. Una controindicazione: in posti frequentati da gente o bestiame è diffile ritrovarle intatte, perchè camminandoci sopra rompono o spostano ciò che usiamo come barriere.
Dimenticavo, nei bicchierini ci puoi mettere il liquido che preferisci, tanto serve solo per impedire che riescano o si massacrino. Anche acqua con un po' di sale e una goccia di sapone va benissimo. Ma se metti l'aceto aggiungi anche l'effetto attrattivo di questo (ma non sui Dorcadion). Ciao
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Julodis
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Inviato: 17/02/2010, 23:21 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Maw89
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Inviato: 17/02/2010, 23:31 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Julodis ha scritto: Loriscola ha scritto: Aggiungo solo che tali bestiole sono tutto tranne che "sveglie", visto che più volte mi è capitato di trovarli annegati in pozze d'acqua: i casi sono due, o quando piove forte annegano miseramente.....oppure se trovano una pozzanghera le bestiole non se ne curano e cercano di attraversarle, con esiti nefasti (per loro  ).  E' capitato anche a me. Inoltre, in Grecia, dalle parti delle Meteore, cè un abbeveratoio che da un lato è sotto il livello del prato (che è in forte pendenza). Ogni volta che ci passavo, almeno uno o due "Dorcadion s. l." ce li trovavo sempre annegati (ed a giugno-luglio, che non è certo il periodo migliore. Loris, se vuoi prenderli con le trappole, non è importante che tu ci metta l'aceto o altro. Non sono attirati dall'esca, ma semplicemente mentre camminano ci cascano dentro. Per renderle più efficaci basta trasformarle in trappole a barriera, come dicevo prima. Mi rendo conto adesso che è un ttipo di trappola poco usato da noi europei (lo usano molto gli americani). Si basa sull'abitudine di molti insetti camminatori di aggirare gli ostacoli piuttosto che scavalcarli o volare oltre. Anni fa mi sono studiato due versioni semplificate: 1 - Si interrano due bicchieri, o meglio due vasetti di vetro tipo quelli da conserva, o simili, fino ad avere l'imboccatura a livello del suolo, ad un paio di metri uno dall'altro; poi si poggia un'asta di legno, di plastica o altro (un tubo di metallo o di plastica, ecc), insomma qualcosa che faccia da barriera, in modo da unire le due trappole, che devono essere alle due estremità della barriera. Gli insetti che incontreranno la barriera finiranno per cadere in una delle due trappole. Questo aumenta di decine di volte la possibilità di intercettazione di insetti vagabondanti rispetto alla normale trappola a caduta. Se si conosce la direzione preferenziale di movimento degli insetti in un certo luogo, ovviamente conviene mettere le barriere trasversalmente a questa, altrimenti meglio variare le direzioni (si possono anche fare a croce con quattro trappole o altre combinazioni) 2 - una sola trappola a caduta, da cui partono tre elementi-barriera a circa 120° uno dall'altro, in modo da intercettare quelli in movimento in qualunque direzione (se ne perdono alcuni, quelli che si dirigono verso l'estremità libera della barriera, ma magari ci cascano mezz'ora dopo ripassando). Le ho sperimentate varie volte in passato, e funzionano piuttosto bene con molti coleotteri camminatori di ambienti aperti: Dorcadion, Calosoma, Campalita, Carabus, Scarites, Phyllognathus, ecc. Una controindicazione: in posti frequentati da gente o bestiame è diffile ritrovarle intatte, perchè camminandoci sopra rompono o spostano ciò che usiamo come barriere. Dimenticavo, nei bicchierini ci puoi mettere il liquido che preferisci, tanto serve solo per impedire che riescano o si massacrino. Anche acqua con un po' di sale e una goccia di sapone va benissimo. Ma se metti l'aceto aggiungi anche l'effetto attrattivo di questo (ma non sui Dorcadion). Ciao Bello questo sistema!!!!!A primavera lo provo, mal che vada mi restano 2 trappole a caduta standard! Grazie 
_________________ Nicola Dal Zotto
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Julodis
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Inviato: 18/02/2010, 0:02 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Maw89 ha scritto: Bello questo sistema!!!!!A primavera lo provo, mal che vada mi restano 2 trappole a caduta standard! Grazie  Infatti, il concetto è quello. 
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Plagionotus
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Inviato: 18/02/2010, 14:46 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Julodis ha scritto: Maw89 ha scritto: Bello questo sistema!!!!!A primavera lo provo, mal che vada mi restano 2 trappole a caduta standard! Grazie  Infatti, il concetto è quello.  veramente un ottimo sistema, lo proverò anch'io, per non parlare di molti insetti che deambulano sul terreno di notte, e non sempre ci si può recare sul campo di persona, come i Vesperus, o molti carabidi 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Julodis
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Inviato: 19/02/2010, 20:14 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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dadopimpi ha scritto: veramente un ottimo sistema, lo proverò anch'io, per non parlare di molti insetti che deambulano sul terreno di notte, e non sempre ci si può recare sul campo di persona, come i Vesperus, o molti carabidi  Infatti proprio per quelli si ha il massimo sauccesso. Io l'ho trovato utile soprattutto in terreni aperti, tipo le zone sabbiose, con erbe e cespuglietti sparsi, in area retrodunale, dove tra l'altro ci finiscono gli Scarites, tipicamente notturni. Purtroppo non ho avuto modo di usarlo intorno ai laghi salati di Cipro, altrimenti avrei sicuramente preso diverse Megacephala euphratica senza bisogno di girare la notte con la lampada.
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Isotomus
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Inviato: 26/03/2010, 12:08 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Messaggio per Marcello (Blue) VelvetMarcello, per favore cambia il titolo Dorcadiini in Dorcadion. Il nome ufficiale della tribu sarebbe Dorcadionini che, tuttavia, è ufficialmente e a tutti gli effetti, fino a prova contraria, sinonimo di Lamiini. Vedi qui
Sama_2008_Preliminary note.pdf [1.02 MiB]
Scaricato 86 volte
. Anche se il nuovo Catalogo mantiene la tribu per pura convenienza, poiché, in conseguenza dell'ordine alfabetico del Catalogo, i vari generi e sottogeneri sarebbe andati dispersi nella miriade di generi di Lamiini. Questa è la citazione degli editori nel nuovo Catalogo. " Dorcadionini Swainson & Shuckard, 1840 are usually included in Lamiini from which they seem to be separated mainly by adaptive characters. But they are listed, mainly for convenience, as a separate tribe in the Catalogue." In realtà il taxon Dorcadionini è da attribuire a Swainson, 1840 in Swainson & Shuckard e non ad entrambi. Ricordo che la paternità di Dorcadionini era precedentemente attribuita a Thomson, 1860 e che l'attribuzione del taxon (così come quella di Callichromatini) ai suddetti autori inglesi è dovuta a ricerche bibliografiche dei ratti di biblioteca americani Bousquet & alii (2009). Ciao G.Sama
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Daniele Maccapani
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Inviato: 04/05/2013, 10:22 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Proprio ieri ho raccolto il mio primo Dorcadion!!  Credo sia l'arenarium, ma appena avrò tempo lo fotograferò Data la grande simpatia che mi ha suscitato, anzichè ucciderlo vorrei tenerlo vivo in un terrarietto, almeno per un po'... Quindi mi chiedevo: di cosa si nutrono? Devo fornirgli qualcosa di particolare? La domanda sull'alimentazione mi porta direttamente ad un'altro quesito: non c'è proprio nulla che li attiri, che possa essere usato come esca nelle trappole a caduta? PS: vedendoli solo in foto, li avevo sempre immaginati grandi il doppio!  PS: dimenticavo... Non conoscendo per nulla questi animali preferisco chiederlo (i Cerambicidi mi piacciono di più con le antenne intatte!  ): Se gli trovo una femminuccia, possono stare assieme nello stesso terrario (che, almeno quello che ho al momento, non è molto grosso...) o possono avere compostamenti aggressivi, in spazi ridotti? Grazie, 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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