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Mimmo011
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Inviato: 14/01/2012, 13:55 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Fumea crassiorella ha scritto: Io in genere lavo il giorno stesso la terra ma se lasci i sacchi all'ombra credo possano trascorrere anche alcuni giorni senza nessun problema. Usando il berlese bisogna far sì che il detrito si asciughi lentamente e progressivamente dall'alto verso il basso: io ottengo questo semplicemente mettendolo all'aperto. C'è gli invece utilizza una lampada. Qualunque sia la soluzione impiegata, lo scopo è quello di far scendere più in profondità le bestiole che tentano così di sfuggire all'eccessiva secchezza...........sino a che però non arrivano alla bacinella!!  Notoxus59 ha scritto: Ciao Mimmo, dipende da dove stai  , noi del gruppo ( Eno Gastro Entomologico Tosco-Romagnolo), quando facciamo le uscite per endogei, solitamente siamo a molti km di distanza dalle relative case, per cui ci affidiamo a semplici sacchetti da Bigattini, Cagnotti, dove riponiamo la vagliatura, per poi essere lavata anche dopo 15 giorni, a casa. Naturalmente i sacchetti non vanno tenuti come dice Roberto in luoghi caldi o secchi, altrimenti seccherebbero  . Mentre per quanto mi riguarda quando, solo, vado ad endogei partendo la mattina e tornando la sera, preferisco fare come Roberto, lavare direttamente sul posto (mi assicuro che vicino ci sia in rio o corso d'acqua), per vedere subito i risultati (Loris lo sa bene  ), altrimenti si rischia di portare a casa una tonellata di terra per poi non veder cascare nulla nella bacinella. Ok, dovrei aver capito bene la tecnica!! Un giorno di questi mi cimento anche io!!! 
_________________ Saluti Mimmo
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Julodis
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Inviato: 14/01/2012, 16:51 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mimmo, se vuoi cominciare in modo non impegnativo puoi fare come faccio io. Ovvero all'inizio limitati a cercare in substrati per cui non sia necessario il lavaggio, che è più semplice. Poi potrai passare al vero e proprio lavaggio del terreno, che richiede molto più lavoro.
La differenza sta nel fatto che il lavaggio è praticamente indispensabile se cerchi nel terreno profondo, mentre si può evitare nei substrati superficiali, più ricchi di frammenti organici e materiale grossolano. Nella lettiera, muschi, licheni, ammassi di vegetali in decomposizione, detrito nei cavi degli alberi, ecc. si trovano specie diverse dai veri ipogei (salvo casi fortuiti), ma comunque interessanti, e soprattutto c'è una maggiore varietà di specie e spesso popolamenti più abbondanti.
Io procedo così. Ho fatto due vagli (con dei sottovasi di plastica a cui ho tolto il fondo e l'ho sostituito con rete di plastica) con maglie di circa 8 e 2,5-3 mm. Setaccio il detrito prima con vaglio da 8 mm, per eliminare pietre, rametti, foglie, ecc., Poi quel che è passato attraverso lo setaccio col vaglio a maglie più piccole. Quel che non passa lo metto in una vaschetta bianca piuttosto larga, e controllo a vista che non ci sia qualcosa (attenzione, perchè acune specie, in particolare i Curculionidae, restano in tanatosi anche per alcuni minuti, prima di decidersi a muoversi, e da immobili possono essere molto difficili da vedere). La parte più fine la controllo velocemente, un po' per volta, a vista sulla solita vaschetta bianca, per alcune specie molto attive che si vedono facilmente, poi la metto in una bottiglia di plastica da due litri col fondo tagliato e appesa rivoltata, con l'imboccatura in basso. L'imboccatura piccola delle bottiglie, tipo quelle di Coca Cola, si incastra perfettamente all'interno di una provetta Falcon, in cui metto un paio di cm di acqua con parecchio sale. Lascio le bottiglie appese sul balcone, attaccate ai fili per stendere i panni con un gancetto di fil di ferro, per alcune settimane, o anche più, e ogni tanto controllo cosa è caduto nelle provette (si conservano anche per mesi perfino gli insetti più piccoli e delicati, e restano abbastanza facili da preparare). Considera che in media da un sacchetto di plastica (di quelli della spesa) pieno di terriccio, lettiera, rosura dei cavi degli alberi, ecc., dopo la vagliatura ci faccio circa una bottiglia di materiale più fine). Quando esco ho sempre i minuti contati, quindi di solito setaccio il materiale a casa, ma sarebbe più comodo fare almeno la prima vagliata sul posto. Cerco di separare il materiale e sistemarlo in bottiglia prima possibile, ma a volte passa anche una settimana (nei sacchetti sul balcone all'ombra).
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Sleepy Moose
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Inviato: 14/01/2012, 17:31 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Julodis ha scritto: ...... La parte più fine la controllo velocemente, un po' per volta, a vista sulla solita vaschetta bianca, per alcune specie molto attive che si vedono facilmente, poi la metto in una bottiglia di plastica da due litri col fondo tagliato e appesa rivoltata, con l'imboccatura in basso. L'imboccatura piccola delle bottiglie, tipo quelle di Coca Cola, si incastra perfettamente all'interno di una provetta Falcon, in cui metto un paio di cm di acqua con parecchio sale. Lascio le bottiglie appese sul balcone, attaccate ai fili per stendere i panni con un gancetto di fil di ferro, per alcune settimane, o anche più, e ogni tanto controllo cosa è caduto nelle provette (si conservano anche per mesi perfino gli insetti più piccoli e delicati, e restano abbastanza facili da preparare)....... Scusa la domanda Maurizio, ma il contenuto della bottiglia (parlo del materiale, ovviamente), non esce dall'imboccatura (dato che dentro ci metti la parte più fine di quanto raccolto)?
_________________ Carlo Massarone
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Mimmo011
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Inviato: 14/01/2012, 18:19 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Maurizio, in effetti mi sa che le prime volte è meglio fare come hai detto tu! Se non ho capito male, la caccia agli ipogei alcune volte può essere molto frustrante, alias: raccogliere quintali di terra e non trovare niente!! Ma nel caso di muschi come fai, li sbricioli? Per quanto riguarda la lettiera prendi anche il primo strato di terra? Di che tipo è la retina che usi per il vaglio? Metallo, plastica? Hai messo qualche supporto (tipo assi di ferro) per evitare che si sfondi con il peso del materiale? Sleepy Moose ha scritto: Scusa la domanda Maurizio, ma il contenuto della bottiglia (parlo del materiale, ovviamente), non esce dall'imboccatura (dato che dentro ci metti la parte più fine di quanto raccolto)? Carlo, se ho interpretato bene, vicino l'imboccatura dovrebbe esserci una retina che ferma il tutto, dovrebbe essere il cosiddetto selezionatore di Berlese!
_________________ Saluti Mimmo
Ultima modifica di Mimmo011 il 14/01/2012, 19:00, modificato 1 volta in totale.
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Sleepy Moose
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Inviato: 14/01/2012, 18:23 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Grazie Mimmo; in effetti sarà sicuramente così. 
_________________ Carlo Massarone
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Julodis
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Inviato: 14/01/2012, 20:36 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mimmo011 ha scritto: Ma nel caso di muschi come fai, li sbricioli? Per quanto riguarda la lettiera prendi anche il primo strato di terra? I muschi li sbriciolo a mano sulla ciotola bianca, come pure i licheni. Spesso non serve neanche mettere il tutto nella bottiglia, basta guardare con attenzione ciò che cade nella ciotola. Con la lettiera prendo anche il primo straterello di terra (prima tolgo lo strato di foglie più superficiale, in genere troppo asciutto) Mimmo011 ha scritto: Di che tipo è la retina che usi per il vaglio? Metallo, plastica? Hai messo qualche supporto (tipo assi di ferro) per evitare che si sfondi con il peso del materiale? Plastica, semplicemente perchè ho trovato quella, La vendono in rotoli e si compra al metro da ferramenta e simili. Ti mando una foto del vaglio a maglie piccole versione portatile (quello che uso per cercare i Chaetonyx). Domani, perchè ora ce l'ho in macchina. Mimmo011 ha scritto: Sleepy Moose ha scritto: Scusa la domanda Maurizio, ma il contenuto della bottiglia (parlo del materiale, ovviamente), non esce dall'imboccatura (dato che dentro ci metti la parte più fine di quanto raccolto)? Carlo, se ho interpretato bene, vicino l'imboccatura dovrebbe esserci una retina che ferma il tutto, dovrebbe essere il cosiddetto selezionatore di Berlese! Prima ce la mettevo, ora semplicemente metto per prima una manciata di detrito grossolano. I frammenti si accatastano nel punto in cui la bottiglia si stringe, casca qualche pezzetto ma poi si fermano, e tengono su il detrito più fine che aggiungo dopo.
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Sleepy Moose
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Inviato: 14/01/2012, 21:37 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Julodis ha scritto: Prima ce la mettevo, ora semplicemente metto per prima una manciata di detrito grossolano. I frammenti si accatastano nel punto in cui la bottiglia si stringe, casca qualche pezzetto ma poi si fermano, e tengono su il detrito più fine che aggiungo dopo. Grazie mille ... bastava pensarci 
_________________ Carlo Massarone
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Mimmo011
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Inviato: 14/01/2012, 21:50 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Julodis ha scritto: Plastica, semplicemente perchè ho trovato quella, La vendono in rotoli e si compra al metro da ferramenta e simili. Ti mando una foto del vaglio a maglie piccole versione portatile (quello che uso per cercare i Chaetonyx). Domani, perchè ora ce l'ho in macchina. Ok, grazie mille!! Ho capito la retina a cui ti riferisci! Rileggendomi la procedura, mi è venuto un dubbio: quello che rimane nel setaccio (quello da 2,5-3mm) nella seconda vagliata, dopo averlo controllato a vista, lo butti? Secondo me bestiole di 1,5-2mm potrebbero rimanre nel setaccio, qualche zampa potrebbe incastarsi nelle maglie. Si riescono ad individuare bestiole di queste dimensioni a a vista?  Per avere la prova se ci sono insetti che ti sfuggono alla vista, potresti mettere anche questi nel selezionatore di Berlese!
_________________ Saluti Mimmo
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Fumea crassiorella
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Inviato: 14/01/2012, 21:58 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8703 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Mimmo011 ha scritto: Si riescono ad individuare bestiole di queste dimensioni a a vista? Tutto in primo luogo dipende, ovviamente, dalle tue capacità visive: ma ciò che conta è il movimento dell'insettino. Una bestia di 1 mm che si muove la vedi mentre può passare del tutto inosservata una bestia di 4 mm in tanatosi. 
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Julodis
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Inviato: 14/01/2012, 22:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Fumea crassiorella ha scritto: Mimmo011 ha scritto: Si riescono ad individuare bestiole di queste dimensioni a a vista? Tutto in primo luogo dipende, ovviamente, dalle tue capacità visive: ma ciò che conta è il movimento dell'insettino. Una bestia di 1 mm che si muove la vedi mentre può passare del tutto inosservata una bestia di 4 mm in tanatosi.  Infatti. A volte curculionidi di 6-7 mm rattrappiti ed immobili, li guardi ma non li vedi, mentre si vede facimente uno Pselafino di 1,5 mm che cammina. Per non parlare degli altri Staphylinidi, che in genere corrono. Io ovviamente controllo con un paio di occhiali +3 o +4, data la presbiopia, ma chi è più giovane non dovrebbe avere questi problemi. Mimmo011 ha scritto: Rileggendomi la procedura, mi è venuto un dubbio: quello che rimane nel setaccio (quello da 2,5-3mm) nella seconda vagliata, dopo averlo controllato a vista, lo butti? Secondo me bestiole di 1,5-2mm potrebbero rimanre nel setaccio Per questo lo controllo, ma poi non lo tengo, per ridurre la quantità di materiale (poi, dipende anche dal tipo di substrato). Comunque, setacciando energicamente, di piccolo non ci resta praticamente nulla.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 18/02/2012, 20:53 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8703 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Ogni tanto aggiorno il post: oggi ho voluto fare le cose in grande  : Lo scavo e il setaccio: la terra setacciata si trova dentro una madia di quelle che i muratori usano per impastare il cemento. E' ampia e abbastanza comoda: La terra dove, almeno per ora, ho ottenuto i migliori risultati: è terra sciolta, a grana medio-grossa, costituita da granelli granitici. Su terreni a grana molto sottile per ora non ho preso un cactus  : Un altro punto di scavo: Il colino per raccogliere il detrito a galla nell'acqua del lavaggio: è metallico, le maglie sono di diametro inferiore al mm: Una delle cattura odierne, avvenuta però sollevando un grosso masso: un Raymondiellus:
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Notoxus59
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Inviato: 18/02/2012, 22:29 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6359 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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MAPKOΣ
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Inviato: 18/02/2012, 22:39 |
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02 Messaggi: 1329 Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
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eh si' li cerca all'ingrosso 
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Mikiphasmide
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Inviato: 18/02/2012, 22:49 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3877 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Roberto, in due parole: FANTASTICO e ALLETTANTE!  PS: Hai altre foto di quello che hai trovato?
_________________ Michele 
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MAPKOΣ
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Inviato: 18/02/2012, 23:09 |
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02 Messaggi: 1329 Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
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