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Pactolinus
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Inviato: 01/05/2013, 15:06 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Julodis ha scritto: Dopo mezz'ora di funzionamento la piastrina di metallo che ho usato come diffusore scottava tanto da non riuscire quasi a toccarla. Devo aggiungere una seconda lamina metallica per aumentare la dispersione di calore. In un futuro sistema userò dei radiatori studiati apposta per i led. Per il mio sistema di ripresa macro, oltre al flash, utilizzo due led 5W bianco freddo planare LD-LL3005/BF 540mA 9,2V ( come questo). Per la dispersione del calore, utilizzo i dissipatori smontati da schede di vecchi computer. Effettivamente la temperatura raggiunta dopo diversi minuti di utilizzo è alta ma comunque è possibile toccare senza problemi i dissipatori. 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Julodis
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Inviato: 01/05/2013, 17:06 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ci avevo pensato anche io, magari togliendoli da qualce vecchio computer in disuso. Ma quelli fatti apposta per i led costano comunque molto poco. Sui prossimi, di potenza maggiore, dovrò metterli per forza.
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 02/05/2013, 12:04 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Io pero' non capisco perche' vi ostinate ad accroccare sistemi di dubbia efficacia quando potete utilizzare un convertitore per auto che attaccate alla batteria dell'auto e vi consente di avere i 220 volts fino a una potenza di 1000 watt dove volete (fino sicuramente a 50 metri dalla macchina). Purtroppo in Italia questi convertitori costano 80 euro mentre in Pakistan li trovavo a 25 euro, ma averne uno vi permette di montare la lampada piu' efficace in assoluto: quella a 160 watt a luce mista (che essendo mista copre vari spettri e dunque attira il massimo di insetti). L'unica attenzione e' di non attaccarlo nell'accendisigarette ma direttamente alla batteria perche' il cavo dell'accendisigarette non tiene la tensione e si squaglia. Per quanto riguarda le lampade e' dal 1983 che faccio catture alla luce in moltissimi ambienti e condizioni e la lampada migliore per la maggior parte degli insetti e' quella a luce mista Osram o Philips di cui e' stato dibattuto in viewtopic.php?f=27&t=7342. Siccome sono un patito di cacce notturne, ho naturalmente provato moltissime lampade e vi posso dire che quelle a basso consumo (ne ho trovata una pochi giorni fa che genera un equivalente di 250W) funzionanano abbastanza bene ma debbono essere a luce calda. E poi e' vero che quando e' il momento buono, e non riesco ancora a capirne gli elementi, gli insetti arrivano anche con una lampadina tascabile. Ricordo una notte nel deserto del Sudan in cui utilizzavo delle candele di cera, che non riuscivo a tenere le candele accese talmente erano prese d'assalto dai coleotteri! Comunque seguite il mio consiglio "convertitevi" al "convertitore"! Ciao Guido
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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Leotta Roberto
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Inviato: 02/05/2013, 15:44 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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[Sabatinelli]Io pero' non capisco perche' vi ostinate ad accroccare sistemi di dubbia efficacia quando potete utilizzare un convertitore per auto che attaccate alla batteria dell'auto e vi consente di avere i 220 volts fino a una potenza di 1000 watt dove volete (fino sicuramente a 50 metri dalla macchina). Concordo con te fino ai 50 m.....ma poi .....? E se sei in viaggio o non hai la macchina o devi raggiungere una località particolari come le doline madonite ti porti a spalla una batteria da 20 Kg della durata di un paio d'ore con annessi pannelli solari per la ricarica, credo sia poco pratico.....Pazienza per un farfallaro che ha esigenze di potenza maggiori e che a malincuore scegli tecniche di questo tipo per questioni di forza maggiore ma considerato i risultati che potrebbe conseguirne un studioso di coleotteri magari sperimentando qualcosa di più pratico, il gioco ne vale la candela se non va oltre i costi finalizzati ai possibili e limitati risultati da conseguire....Concordo pienamente con te sul fatto che in alcuni posti basta una candela ma se lo fai a casa mia impieghi circa un secolo per trovare qualcosa, certo magari un secolo fa dalle mie parti era sufficiente....
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Julodis
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Inviato: 02/05/2013, 16:25 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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La penso esattamente come Roberto. Un inverter ce l'ho, ma se lo uso attaccato alla macchina devo trovare un posto raggiungibile con questo mezzo, non a piedi. Inoltre ogni tanto devi accendere il motore, altrimenti rischi di scaricare la batteria e restare lì! Se voglio allontanarmi a piedi, devo portarmi appresso lampada/lampade (quelle da 160W che usi, e che ho usato anch'io, sono piuttosto delicate, in caso di urto), inverter, che peesa poco, e una batteria, o almeno uno starter, con un peso non trascurabile e scarsa autonomia. Ovviamente, nei posti in cui sei vissuto tu negli ultimi anni, ed in cui sei ancora, con le sconfinate distese di nulla e le strade che le percorrono, praticamente prive di traffico di notte, almeno quelle secondarie, non è un problema piazzare la luce a 10 m dalla macchina. Ma qui in Italia la situazione è un po' diversa. Inoltre, causa inquinamento luminoso, ormai la luce deve essere di una certa potenza, altrimenti non attiri quasi nulla. Non metto in dubbio che ti trovi bene con la lampada a luce mista da 160W, ma non vuol dire che sia la migliore in assoluto. In base a questo spettro di emissione: buona parte della luce emessa è del tutto inutile, visto che pare, a quanto ho letto su diverse fonti, che gli insetti in genere non vedano le lunghezze d'onda maggiori (quelle del rosso, per intenderci). Probabilmente l'efficacia è data dall'emissione nel blu e nel verde, forse da parte del giallo. Comunque, ho ordinato tre led da 10 W: 1 UVA da 390nm~405nm 1 bianco freddo da 20.000°K (dominante viola) 1 bianco freddo da 6500-7000°K (bianco con leggera dominante azzurra) Insieme dovrebbero coprire tutte le frequenze più viste dagli insetti, coleotteri compresi. Poi eventualmente vedrò se sotituirne uno con un led a luce bianco calda (praticamente equivalente alla 160 W Osram). Fortunatamente costano solo qualche euro l'uno. Da notare che con 30 watt totali di assorbimento emetteranno una luce paragonabile a quella a 160W al mercurio. Per dare un'idea, le lampade al mercurio a luce mista stanno intorno a 18 lumen emessi per ogni watt di potenza. Questi led emettono, per ogni watt, 70 lumen (UV) e circa 100 lumen (a luce bianca). E la cosa più interessante è che i tre led, con relativi dissipatori di calore, più la batteria al litio, complessivamente pesano molto meno di 1 kg! (per gran parte dovuto ai dissipatori di calore).
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 04/05/2013, 7:53 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Ok su tutto tranne che le lampade a luce mista abbiano bisogno di trasformatore. Quelle che ho si avvitano a un portalamade e poi hai solo bisogna di fortuna e in caso fortunato pazienza a raccogliere tutto quello che arriva. Io come sai metto una bacina con acqua saponata. Risultato in 4 settimane 1500 stafilinidi, molti mai raccolti prima in Pakistan.
Certo per le mie esigenze con la macchina arrivo dove mi occorre raccogliere.
Aspetto comunque con interesse il risultato delle vostre prove.
Ciao, Guido
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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Julodis
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Inviato: 04/05/2013, 19:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Guido Sabatinelli ha scritto: Ok su tutto tranne che le lampade a luce mista abbiano bisogno di trasformatore. E chi l'ha mai detto? Tu ne usi una alimentata a 220V AC, esattamente come quella che avevo anni fa, presumo. Usandola, come hai fatto in Pakistan, sul terrazzo della casa in cui vivevi, ti serve solo una presa di corrente, un cavo elettrico e un portalampada E27. Ma se vuoi usarla in campagna, o ti porti un generatore 220V a benzina/miscela (che ha un bel peso!), oppure, se usi una batteria a 12V (che sia quella dell'auto o quella di un avviatore non fa differenza), hai bisogno necessariamente di un inverter, che per prima cosa trasforma la corrente da continua in una specie di alternata. A questo punto la trasforma da 12 a 220V, con un trasformatore interno.
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Leotta Roberto
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Inviato: 05/05/2013, 9:16 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Per conoscenza ....le lampade a luce miscelata non necessitano obbligatoriamente di un reattore come quelle a vapore di mercurio, ma funzionano ugualmente anche in presenza di un reattore sulla linea questo perchè furono progettate per snellire le applicazioni pratiche di sostituzione su impianti gia preesistenti o vecchi....L unico vantaggio nell'inserire un reattore 125 w su una miscelata 220 v 160 w e rappresentato da una durata maggiore...perchè risparmia il filamento al tunghesteno, interno della lampada, ma nel caso nostro dove il peso\ingombro riveste un ruolo importante portare ulteriore peso e un più articolato impianto non e certo buona opzione. PS Infatti quando una lampada miscelata si "fulmina" puo essere riciclata e convertita (ovviamente da chi sa come farlo) come lampada a vapore di mercurio.
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Julodis
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Inviato: 05/05/2013, 19:25 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Leotta Roberto ha scritto: Infatti quando una lampada miscelata si "fulmina" puo essere riciclata e convertita (ovviamente da chi sa come farlo) come lampada a vapore di mercurio. Questo non mi sarebbe mai venuto in mente! Quando hai tempo, e se ti va, potresti dare delle indicazioni pratiche su come si procede?
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mazzeip
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Inviato: 06/05/2013, 9:36 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 22:59 Messaggi: 1442 Località: Rocca di Papa (Roma)
Nome: Paolo Mazzei
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? Mi risulta che il filamento al tungsteno e l'ampolla al Hg siano in serie, quindi andrebbe shuntato il filamento, cortocircuitando i suoi estremi, che però non sono accessibili (uno dei due), e quindi si dovrebbe "aprire" la lampada, sbaglio in qualcosa?...
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Leotta Roberto
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Inviato: 06/05/2013, 10:28 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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mazzeip ha scritto: ? Mi risulta che il filamento al tungsteno e l'ampolla al Hg siano in serie, quindi andrebbe shuntato il filamento, cortocircuitando i suoi estremi, che però non sono accessibili (uno dei due), e quindi si dovrebbe "aprire" la lampada, sbaglio in qualcosa?... Esattamente ......se l'involucro in vetro viene rotto delicatamente nel punto di fusione che si trova alla base dello zoccolo di avvitamento facendo attenzione a non creare violenta depressione del gas, l'involucro in vetro si romperà pressapoco sulla linea di avvitamento per poi poterla rincollare con silicone dopo aver bay-passando il circuito interno....Ma nel caso dei farfallari conviene levare nettamente l'involucro in vetro (per maggio emissione UV.) ponendo la lampada in un portalampade con riflettore e usandola in maniera indiretta causa emissioni nocive UV .....si può adottare anche l'alternativa di eliminare il fluoro dell'involucro parzialmente o totalmente creando una lampada a vapore mercurio semi o trasparente ma più protetta... in qualche mio post precedente ho evidenziato illustrando alcuni di questi punti. Per Maurizio.... se ho tempo proverò a far vedere praticamente come viene eseguita l'operazione occorrono comunque un seghetto al tunghesteno per fare l'invito alla rottura nell' involucro di vetro e un cacciavite italiano da orologiaio per disinnescare il gas... il resto.... collegamento e silicone non credo sia un problema....
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Julodis
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Inviato: 31/05/2013, 8:05 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Poco fa ho ricevuto questi tre piccoli mostri: Tre led da 10 Watt, funzionanti a circa 12 Volt, che alimenterò con una leggerissima batteria al litio (che spero mi arrivi presto, come pure i diffusori di calore per raffreddare i led), e con cui dovrei avere una sorgente di luce di discreta potenza (circa pari a una lampada da 300 Watt), portatile e con un'autonomia di circa 3 ore. Tutto ad un prezzo ridottissimo. Spero mi arrivino presto gli altri pezzi, così potrò provare il sistema già a giugno. I tre led, con un emettitore di circa 1 cm di lato, sono, da sinistra a destra, UV (intorno a 400-410 nm), bianco freddissimo (20.000°K) e bianco freddo (6.000°K). Vedremo l'effetto.
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Mimmo011
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Inviato: 31/05/2013, 11:41 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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10 watt!?  ma sono potentissime! Io ne ho una dell'ikea da. 5watt che fa già un sacco di luce!! Immagino le hai prese dalla cina? Il mio dubbio è sulla durata!
_________________ Saluti Mimmo
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Julodis
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Inviato: 31/05/2013, 17:26 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mimmo011 ha scritto: 10 watt!?  ma sono potentissime! Io ne ho una dell'ikea da. 5watt che fa già un sacco di luce!! Immagino le hai prese dalla cina? Il mio dubbio è sulla durata! Ne esistono di molto più potenti, ma a parte il fatto che il prezzo cresce più velocemente della potenza, e queste sono quelle col rapporto più conveniente, c'è il problema che oltre 10 Watt funzionano a voltaggi strani, per cui è necessario un alimentatore apposito (oppure un sacco di batterie in serie). Vengono dalla Cina. La durata dichiarata è in genere di 50.000-100.000 ore, ma questo vale solo se si mantiene bassa la temperatura di funzionamento, altrimenti credo cali di molto. Per cui, esageriamo coi dissipatori!
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Julodis
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Inviato: 07/06/2013, 22:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Vi aggiorno sull'ultimo sistema a Led da 30 watt totali.
In settimana mi sono arrivati i dissipatori di calore, che funzionano molto bene (ne ho presi che reggono led fino a 50 Watt, mentre io ne ho montati da 10 watt). Oggi ho trovato il tempo per costruire il supporto per i dissipatori, attaccarci i led, fare i collegamenti elettrici e un attacco per un'asta telescopica in alluminio che farà da sostegno alla luce.
Alla fine ho collegato il tutto alla batteria al litio 12V 6,8 Ah, ho premuto l'interruttore e ... ... i led si sono accesi per una frazione di secondo e poi si sono spenti!
Ho riprovato più di una volta con lo stesso risultato.
Ho staccato il negativo da uno dei led, che sono in parallelo, e così gli altri due si sono accesi per 3-4 secondi, e poi si sono spenti!
In conclusione, i tre led insieme assorbono circa 3,7 Ampere e fanno scendere la differenza di potenziale della batteria sotto la soglia minima di funzionamento dei led, che quindi si spengono! Due hanno lo stesso effetto, ma in un tempo più lungo.
La batteria che ho preso riesce a farne funzionare solo uno per volta! Ho provato ad attaccare i tre led alla batteria della moto che avevo in casa per ricaricarla, e così funzionano perfettamente, facendo una luce spaventosa, soprattutto i due bianchi (6000°K e 20000°K), più modesta quello UV. Vorrà dire che per ora userò l'avviatore dell'auto, in attesa di avere una batteria al piombo sigillata (non vorrei mi uscisse l'acido durante il trasporto).
Appena risolvo metto una foto del sistema in funzione.
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