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Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi
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Autore:  carabus [ 14/11/2010, 21:41 ]
Oggetto del messaggio:  Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Ieri approfittando dell'estate di san Martino ho fatto un salto al bosco di Ficuzza con l'intenzione di piazzare alcune trappole.
finora i pochi insetti che ho catturato l'ho fatto o utilizzando trappole naturali come i fontanili o con raccolta diretta.
Ho letto le indicazioni sul forum e qualcuno dei tanti articoli sparsi sulla rete sui trappolamenti tramite trappole berber a caduta.
Le trappole erano costituite da bicchieri di plastica interrati fino all'orlo riempite per poco meno di metà con aceto e sale.
Ho quindi realizzato 3 transetti con 5 trappole ognuno poste a una distanza di circa 5 metri l'una dall'altra, alcune ricoperte da pietre o cortecce leggermente sollevate.
Un transetto era dentro un rimboschimento misto di eucalipti e pini, un'altro dentro un bosco di Quercus del gruppo ilex e il terzo in una radura ai margini della stradella.
Conto di tornare a controllarle venerdi o sabato prossimi.
Mi aspetto ovviamente di trovare molti carabidi...
Una cosa volevo chiedere: appena svuoterò le trappole, gli insetti vanno sciacquati con alcol e poi possono essere preparati a secco oppure possono essere conservati solo in alcol?
per le detrminazioni conterò su di voi
:hi:
:)

IMG_3492.jpg


Autore:  Orotrechus [ 14/11/2010, 22:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Tutto il materiale raccolto in trappola andrebbe lavato accuratemente con acqua distillata e poi conservato a secco.
Fammi sapere cosa prendi.
Ciao

Autore:  hypotyphlus [ 14/11/2010, 23:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Orotrechus ha scritto:
Fammi sapere cosa prendi.

:no: :no: :no: ..siamo su di un forum, quindi facci sapere cosa prendi :hi: :hi:

Autore:  eurinomio [ 15/11/2010, 0:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Orotrechus ha scritto:
Tutto il materiale raccolto in trappola andrebbe lavato accuratemente con acqua distillata...


hai scritto bene: andrebbe lavato accuratamente... :gh: :gh:

Autore:  Plagionotus [ 15/11/2010, 15:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Io ti consiglio di prendere con te un barattolo pieno per metà d'acqua e sapone, meglio se sgrassante per piatti, uno per località ovviamente, e metterci dentro gli insetti, poi dopo circa dieci ore o metterli in alcool a 70° come consigliato da Pierpaolo Rapuzzi nella discussione sulle trappole dolci e a caduta, riferendosi alle prime, o, come faccio io, li metti in un barattolo con del sughero e lo metti in freezer :D :) . Facci sapere, che sono già in trepidante attesa :birra: :birra:

Autore:  Julodis [ 20/11/2010, 16:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Caro Calogero, un consiglio. Se possibile, copri sempre le trappole con una pietra (abbastanza sollevata da consentire agli insetti di entrare), un pezzo di legno o altro, per i seguenti motivi:
1 - ridurre l'evaporazione se sei nella stagione calda, altrimenti in poco tempo seccano e trovi tutto distrutto
2 - evitare che si riempiano d'acqua se piove
3 - evitare che la gente le veda e le rompa, le tolga o le svuoti
4 - dare un minimo di protezione dai vari mammiferi che potrebbero approfittare degli insetti catturati (cinghiali, cani, ratti, ecc.)*
5 - a volte capita che alcuni insetti vengano attirati dall'esca ma non cadano in trappola, e spesso si trovano sotto il riparo che hai usato per coprire la trappola

*) spesso contro queste bestie, specialmente i cinghiali, non c'è niente da fare, e scoperchiano qualsiasi riparo (mi hanno rivoltato pietre di oltre 40 kg!)

Autore:  carabus [ 20/11/2010, 17:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Maurizio sono ottimi consigli, grazie :)
Ieri ne ho avuto la conferma: ho svuotato le trappole e su quindici trappole almeno 5 erano diverle e svuotate e non so per quale motivo. in zona non ci sono cinghiali, forse cercatori di funghi curiosi :? ?
E tendenzialmente le trappole che ho ricoperto con pietre erano più ricche di quelle scoperte.
In questo momento le bestiole sono a mollo in alcol 90° diluito, fra un pò li pulisco con acqua distillata e cercherò di inserire sul forum dati più precisi :)

Autore:  eurinomio [ 20/11/2010, 17:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

carabus ha scritto:
...In questo momento le bestiole sono a mollo in alcol 90° diluito...


io li avrei conservati per 24 ore in aceto/acetone (50/50%), poi in etanolo 70%...a questo punto dovrebbe anche essere già puliti.

:ok:

Autore:  Julodis [ 20/11/2010, 19:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Un atro modo per pulirli bene e ammorbidirli (e per eliminare puzze varie di decomposizione) è con una miscela in parti circa uguali di ammoniaca ed etanolo (va benissimo l'alcool denaturato al 90%).

Autore:  carabus [ 20/11/2010, 20:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Orbene ho pulito e messo ad asciugare i coleotteri raccolti nelle trappole.
Come dicevo prima ho messo 15 trappole in tre transetti diversi nel bosco di Ficuzza innescate ad aceto e le ho lasciate attive per circa sei giorni (da Sabato 13 a venerdi 19 Novembre).
Su 15 trappole com'era prevedibile ho ritrovato attive solo 11 trappole: 3 erano divelte non so da chi (animali selvatici, Homo sapiens?), 1 non sono riuscito a rintracciarla (il mio gps ha un margine di errore ufficiale di circa 7 metri, tanti per individuare un bicchiere di pochi cm). Su 11 trappole 3 erano prive di prede mentre nelle restanti 8 ho trovato diversi coleotteri (circa 150-160 esemplari) oltre a qualche farfalla notturno non identificabile, un bel pò di ditteri ormai marmellatati e qualche vespa. Ho notato una maggiore quantità di catture nel rimboschimento misto di Robinie ed Eucaliptus, ma non credo sia un dato interessante viste le modaalità di cattura poco attente all'ambiente.
I coleotteri appartengono a circa 13-15 specie diverse (non ho ancora l'esperienza per discernere fra le varie specie simili): circa 50 Staphylinidae, circa 100 di un Carabide X non ancora identificato (anche se forse sono più di una specie), circa 15 Carabidi Y, 2 Carabidi Z, 9 minicarabidi H di diverse specie, 2 Meloe sp., un Tenebrionidae, ben 3 maschi di Carabus famini famini :lol1: . Stranamente non ho trovato nesun Carabus morbillosu pur frequentissimo in quella località.
Appena raccolti li ho scolati e messi in un barattolo con acqua, sapone per piatti e alcol etilico denaturato per pulirli, stamattina li ho passati in una vaschetta contenete alcool a 90° e questo pom dopo averli risciacquati con acqua distillati li ho messi ad asciugare in un pannello di polistirolo. Non emanano cattivo odore e mi sembrano in buone condizioni.
Era il mio primo trappolamento ed ho come prevedibile commesso diversi errori che bonariamente ci piace definire esperienza. ma i consigli di diversi amici del forum, CHE QUI VOGLIO RINGRAZIARE CON CALORE :lov2: , sia qui che in privato mi aiuteranno certamente a correggere il tiro.

Ecco un pò di foto:

IMG_3732.jpg


Staphylinidae.jpg


Carabidae Y.jpg


carabidae X.jpg


Carabidae Z, Melos sp, tenebrionidae.jpg


Minutaglia carabidae.jpg


Minutaglia carabidae .jpg


carabus famini.jpg



:hi: :hi: :hi:

Autore:  FORBIX [ 20/11/2010, 20:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Ottima caccia!!
Il Tenebrionide mi sembra una Asida sp.

Autore:  Julodis [ 20/11/2010, 23:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Anche solo per i tre carabi ne è valsa la pena!
Belli anche i due esemplari di Meloe (mediterraneus o simili). Se li prepari e li fotografi si possono identificare abbastanza facilmente.

Autore:  aug [ 21/11/2010, 12:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Beh, tre Carabus faminii :hp: sono un bel colpo, questo è chiaro. Però, la strage degli Ocypus :o e dei Calathus :x è, OLTRE CHE INEVITABILE ED INVOLONTARIA, totalmente inutile :cry: e purtroppo talmente pesante da influenzare la microfauna anche in futuro. Passate esperienze dimostrano che dove si trappola, poi spesso non si trova più nulla perchè le trappole colpiscono come le reti a strascico (indiscriminatamente) e nei momenti del "vagabondaggio" della fauna, in cui si verificano accoppiamenti e deposizioni. Nel mio piccolo, invito a tenere il trappolaggio al minimo livello possibile, proprio perchè non si riesce a limitare la strage e gli equilibri ecologici sono più delicati di quanto non sembri. Tutto ciò, ovviamente, senza il minimo intento polemico, per carità.
PS. attenzione a quei Leistus, che potrebbero essere bellocci.
Ancora una cosa: lasciare trappole "inesplose" NON E' BELLO, per essere gentili, perchè fanno danni a lungo termine. Non ho mai usato un GPS, ma ho visto usare riferimenti tipo cavetti elettrici colorati piantati nel terreno, bastoncini e/o triangolazioni con punti notevoli (alberelli, sassi etc.).

Autore:  hypotyphlus [ 21/11/2010, 17:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Ovviamente lungi anche da me l'idea di fare una qualsiasi polemica, ma le preoccupazioni di Augusto mi sembrano un poco esagerate.Mi spiego:Calogero (essendo il suo primo trappolamento) ha trappolato per una settimana in un posto a caso , in un periodo dell'anno diciamo anche questo a caso;la possibilità che abbia intercettato il momento di massima concentrazione della fauna di quel posto, arrecandogli gravi danni, mi pare assai improbabile.Più logica mi appare la possibilità che in quell'area ci siano un paio di specie molto comuni che non dovrebbero risentire più di tanto di un occasionale salasso.Concordo pienamente con Augusto sul fatto di limitare al minimo indispensabile questi tecniche ed usare la massima attenzione nel recupero delle trappole( ma Calogero che è un giovane in gamba non avrà problemi a tornare sul posto e recuperare l'ultima trappola dove troverà :hp: un altro esemplare di Carabus famini).Un saluto a tutti

Autore:  Julodis [ 21/11/2010, 18:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il mio primo trappolamento: trappole ad aceto per i carabidi

Direi che, considerando anche il fatto che la maggior parte delle catture sembra siano state effettuate in un rimboschimento di Robinia ed Eucalipto, direi che si tratta prevalentemente di specie molto adattabili, che certamente saranno diffuse in tutta l'area, per cui il danno, in questo caso, si può considerare trascurabile, anche perchè gli esemplari catturati (che saranno comunque solo una parte di quelli presenti) verrano presto sostituiti da alcuni delle zone circostanti. Diverso sarebbe il discorso in piccoli ambienti residuali. Ovviamente, se si prolungasse il trappolamento per mesi od anni nello stesso posto, allora si che gli effetti si sentirebbero anche qui!

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