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tecniche di allevamento cerambicidi: faggete e legnaie



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 06/08/2009, 18:40 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
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Nome: Marcello Benelli
Ciao a tutti, mi chiamo Marcello, ho 33 anni e sono di Ravenna.
Colleziono cerambicidi dal 1996, e da molti anni utilizzo la tecnica dell'allevamento delle larve.
Spero che questo post, e quelli che seguiranno se vi interessa l'argomento, possa aiutare chi vuole intraprendere tale operazione con qualche utile suggerimento: innanzitutto la scelta dei siti di raccolta: in realtà non ci sono posti migliori di altri, ma solo posti diversi, a seconda delle specie che volete trovare.
Un ottimo posto dove iniziare è spesso sotto casa, se avete una legnaia, un cortile con pali, recinzioni, o anche la riserva della legna da ardere se avete il camino e magari non lo usate spesso, insomma, ovunque ci sia della legna!!!
In tal modo io ho iniziato ad allevare le prime specie, per esempio tipici cerambicidi di tali siti sono trichoferus fasciculatus e trichoferus cinereus (me ne è nato uno anche da un manico di scopa, dal quale sentivo leggeri scricchiolii, segno inconfondibile della larva che mangia), che attaccano legna anche molto secca e vi si riproducono per vari anni. Se avete fortuna, potreste trovare anche hilotrupes bajulus e stromatium fulvum, che potrebbe saltare fuori anche da legna lavorata come pali, travi o addirittura prefabbricati da giardino.
Se cercate nelle legnaie in campagna, dove vengono accatastate grosse quantita' di legna (in genere alberi da frutto, ma spesso anche salice, acero ecc...), tipicamente si ritrovano i phymatodes testaceus, poecilium lividum, xylotrechus stebbingi, clytus arietis, neoclytus acuminatus, ma anche gracilia minuta, nathrius brevipennis, plagionotus arcuatus, aegomorphus clavipes.
Spesso la legna è attaccata da massicce infestazioni, di modoche' al primo taglio della corteccia è ben visibile rosura e gallerie in quantita', occhio ai clityni, in genere non subcorticoli, le cui tracce si trovano tagliando in sezione la legna esattamente al centro dei tronchetti.
Molto spesso, se ci sono fori di uscita, può darsi che anche l'anno successivo sfarfallino ancora adulti, raccogliete anche quella legna li', e in genere conservatela almeno per due stagioni...
La prossima post andiamo in pineta!!!
Un saluto a tutti i raccoglitori...!

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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
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S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).


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MessaggioInviato: 06/08/2009, 20:06 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17
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Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
Ciao Marcello. Mi chiamo Agostino e di anni ne ho (quasi) 45 :D

Ho una spiccata simpatia verso i cerambicidologi (e per gli xilofagologi s.l.) che raccolgono materiale dal legname... ma di cerambicidi ne so' proprio nulla :gh: ; in effetti mi occupo principalmente di Neuropterida e tra loro svariate specie di Raphidioptera frequentano anche loro il legno (morto e non solo). Alcuni amici cerambicidologi mi forniscono i rafidiotteri che sfarfallano dai loro allevamenti. Se capitasse anche a te, ti sarei grato se non ti facessi sfuggire questi insettini :hi:

Buone cose

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agostino letardi
http://neurotteri.casaccia.enea.it


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MessaggioInviato: 06/08/2009, 20:42 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:02
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Nome: Filippo Di Giovanni
E i parassiti dove li mettiamo... ?! :P

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"Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)


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MessaggioInviato: 10/08/2009, 10:50 
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06
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Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
Davvero molto interessante!!!! posso chiederti dei dettagli tecnici???
la legna con gli ospiti...come si conserva?serve avvolgerla in una retina, deve essere messa in una scatola o contenitore?? è possibile allevare le larve fuori dalla legna?(nel caso di larve provenienti da grossi ceppi? se si come? credo siano cose per te scontate, ma io non ho nessuna esperienza in merito... o meglio per ora ho dei pezzi di legno in una scatola con rete... però ho tre ceppi in giardino pieni di larve... e nnn so come comportarmi... grazie!
Nicola

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Nicola Dal Zotto


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MessaggioInviato: 10/08/2009, 20:03 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
Maw89 ha scritto:
Davvero molto interessante!!!! posso chiederti dei dettagli tecnici???
la legna con gli ospiti...come si conserva?serve avvolgerla in una retina, deve essere messa in una scatola o contenitore?? è possibile allevare le larve fuori dalla legna?(nel caso di larve provenienti da grossi ceppi? se si come? credo siano cose per te scontate, ma io non ho nessuna esperienza in merito... o meglio per ora ho dei pezzi di legno in una scatola con rete... però ho tre ceppi in giardino pieni di larve... e nnn so come comportarmi... grazie!
Nicola


Allora, io tengo la legna infestata in tre tipi di contenitori: scatole di legno (realizzate piu' o meno artigianalmente, l'importante è che siano sigillate senza fessure da cui gli insetti possano scappare) con, nel lato superiore, un coperchio realizzato sempre da me utilizzando dei profilati di legno a sezione cubica (li trovi nei brico center, costano poco e sono perfetti allo scopo, e facili da tagliare in pezzi con un seghetto) sui quali incollo e fisso con dei chiodini della rete metallica tipo zanzariera (me la procuro in ferramenta). Il secondo tipo di contenitori sono delle pattumiere di plastica, col coperchio a incastro (senza fessure) e sulle quali pratico dei fori con degli aghi arroventati. L'ultimo tipo sono i contenitori di plastica della gio'style che trovi alla coop per alimenti, anche quelli poi li foro con uno spillo in modo da permettere il passaggio dell'aria.
La plastica è meglio del legno per i contenitori, perchè non permette all'umidita' di uscire e la legna si secca più lentamente (cosa da evitare se vuoi che le larve sopravvivano, anche quelle più xerofile stanno meglio con un grado di umidita' elevato, purchè non si formino muffe...), inoltre è cosa buona tenere sul fondo delle scatole un cm di sabbia sempre umida, piuttosto che innaffiare la legna con uno spruzzatore da giardinaggio (che va comunque sempre bene).
La legna cosi' stoccata va innaffiata spesso, in inverno una volta alla settimana, in estate tutti i giorni, spruzzandola ma senza infradiciarla, poi dipende dalle specie, se sono fortemente igrofile devi mantenere la legna quasi madida.
Allevare fuori dai ceppi è possibile utilizzando dei pabulum artificiali, ma sono miscele piuttosto difficili da fare (occorre segatura fine di legna giusta, agar agar come addensante, acido benzoico per evitare il formarsi di muffe), io personalmente le lascio agli specialisti!
Se proprio non puoi trovare un contenitore dove mettere sti ceppi, o se sono ceppi piantati nel terreno, ti consiglio di fare cosi': estrai le larve senza ferirle, procurati un ramo dello stesso tipo di legna e allo stesso stadio di decomposizione (se sono ceppi di alberi morti da poco potresti anche tagliare un ramo vivo, e poi aspettare un mese prima di metterci le larve) e pratica dei fori di forma ovale con una punta sottile del trapano tra la corteccia e lo strato sottostante del legno. Lascia a quel punto che le larve ci entrino da sole e sistemale in un contenitore, se è tutto ok nel giro di una notte si infosseranno in profondita' lasciando una bella e beneaugurante striscia di rosura a occludere i fori da te praticati.
Una raccomandazione: è ESSENZIALE che la legna sia dello stesso tipo, se metti una larva trovata nel faggio in un ramo di pino puoi scordarti che sopravviva! :no:
Questo sistema va bene anche nelle caccie quando si trovano insetti che si sviluppano nel tronco di un albero morto, basta portarsi a casa le larve e un grosso ramo segato via dallo stesso albero in cui le si trovano, e si è sicuri del risultato!
Spero di essere stato chiaro, comunque posso tornare sull'argomento per qualsiasi dubbio!!!

Marcello

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MessaggioInviato: 18/08/2009, 21:36 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
Ciao a tutti... :hi: . Ambiente 2: la faggeta.
un ambiente molto interessante dove condurre raccolte di larve è la faggeta pura, intesa come ambiente monospecifico dove domina il faggio, che si estende sopra l'orizzonte dell'ostry-quercetum e senza compenetrazioni di conifere.
In tale ambiente si possono condurre raccolte di alto valore, di alcune specie, non molte in verità, tra cui sopratutto mi riferisco ad acanthocinus xanthoneurus, endemismo italiano raro e localizzato.
Le larve sono reperibili esplorando grossi faggi abbattuti, con legna ancora in buono stato, umida, e corteccia spessa e ben adesa al tronco, senza che vi siano stati attacchi da parte di altri insetti xilofagi (curculioni, scolitidi, lucanidi...) o muffe.
In genere, scalzando la corteccia, si ritrova una breve galleria larvale, sub-corticola, che termina in un tappo di rosura sotto il quale, a pochi mm, si rinviene la loggia pupale dove l'insetto completerà il suo sviluppo (le larve maturano circa alla fine di Maggio, mentre gli adulti sfarfallano dopo la metà di Giugno), talvolta le larve si impupano anche nello spessore della corteccia.
Le larve mature si possono sistemare tra due pezzi di corteccia, mantenuti umidi, protetti, adesi l'uno all'altro, adagiandole in una loggia artificiale realizzata con un coltello in uno di essi.
Le pupe si possono sistemare in una provetta, mantenuta umida anch'essa con un tappo di cotone idrofilo imbevuto di acqua.

Con questo sistema ho allevato molti esemplari di acanthocinus, laddove, in natura, non ho mai ritrovato un adulto attivo nel suo ambiente naturale.
Altri infestatori della faggeta, spesso compresenti, sono: morimus asper, rhagium bifasciatum e r. mordax; questi ultimi nel legno più marcescente, spesso nei ceppi.
Sulle cataste di faggio, in estate, è possibile raccogliere: clytus arietis, leiopus nebulosus, oxymirus cursor (anche se si sviluppa su abies), rosalia alpina (spesso nelle faggete site a quote più basse e in località più calde), saphanus piceus.
Pure presenti in tale ambiente, anche se personalmente purtroppo non sono ancora riuscito a rinvenirli, sono prionus corarius e leptura aurulenta e scutellata...
Buona caccia!

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Marci
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MessaggioInviato: 19/08/2009, 11:23 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
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Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
Interesante Marcello! Noi in Sardegna non abbiamo faggete ma conosco bene quelle greche! ;)

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:hi:
Daniele


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