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Pianificazione trappole in base all'ambiente



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 07/01/2011, 0:46 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5459
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Salve a tutti!
Come tutti sapete il tipo di trappole con esca varia in base al tipo di ambiente e al tipo di animali che si cercano. Poichè io di solito vado in una località con ambienti molto vari volevo sapere quali erano le migliori esche. Io già avevo pensato a qualcosa:
-radura assolata con pochi alberi(Noci), Graminacee, Cardi, Rovi: trappole con aceto alle basi degli alberi o vicino a rocce; trappole con vino sulle fronde degli alberi; piattini gialli con acqua vicino a infiorescenze, cardi e altri fiori "succosi";
-bosco umido di conifere: trappole con alcohol(se non sbaglio contiene sostanze simili alle resine di conifere) sia a terra sia sugli alberi;
-faggeta umida: trappole con aceto a terra; trappole con vino sia sugli alberi sia a terra.
Inoltre sul luogo caccierò ad occhio,sfalcerò l'erba, raccogliero substrato da vagliare, scorteccierò, solleverò pietre... in poche parole farò tutto quello che mi permetterà di trovare insetti e aracnidi.
Che ne dite? Avete qualche consiglio da darmi? Aggiungo che con le trappole miro a catturare Coleotteri e Imenotteri.
Grazie in anticipo.


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MessaggioInviato: 07/01/2011, 1:59 
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52
Messaggi: 4510
Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
L'unica cosa che ti posso dire con tutto quel 'popo' di cose che ti sei prefisso di fare è un augurio di buona fortuna!!! :ok:
Inoltre prova a leggere qui sul Forum in Sistemi di raccolta,che troverai altri consigli e risposte alle tue domande! :hi: :hi: :hi:

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Tc70


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MessaggioInviato: 07/01/2011, 2:15 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5459
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Poichè è una località molto vicina(10 minuti di strada) non farò tutto in un giorno, ma distribuirò il tutto in varie uscite.


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MessaggioInviato: 07/01/2011, 3:10 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
Messaggi: 3603
Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Non dimenticare (in qualunque ambiente) le trappole a nassa, interrate fino alla bocca, con esca a base di frattaglie/pesci morti!

Nassa.jpg



...Naturalmente è un consiglio assolutamente disinteressato...!!! :gh: :gh: :gh:

:hi:

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Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 07/01/2011, 11:21 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
Messaggi: 1920
Località: Como
Nome: Matteo Zugno
Pactolinus ha scritto:
Non dimenticare (in qualunque ambiente) le trappole a nassa, interrate fino alla bocca, con esca a base di frattaglie/pesci morti!

Nassa.jpg


...Naturalmente è un consiglio assolutamente disinteressato...!!! :gh: :gh: :gh:

:hi:

Questa mi era completamente nuova! Non ne avevo mai sentito parlare; In effeti, essendoci quelle con la carne, non vedo perchè non potessero esserci quelle con il pesce.


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MessaggioInviato: 07/01/2011, 14:16 
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13
Messaggi: 1518
Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
Pactolinus ha scritto:
Non dimenticare (in qualunque ambiente) le trappole a nassa, interrate fino alla bocca, con esca a base di frattaglie/pesci morti!

Nassa.jpg


...Naturalmente è un consiglio assolutamente disinteressato...!!! :gh: :gh: :gh:

:hi:


Sembra interessantee, quasi quasi la provo....
La camurria sarà quella di scavare una buca tanto grande da interrare una bottiglia da 2 litri
:ses

_________________
stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus


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MessaggioInviato: 07/01/2011, 15:02 
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52
Messaggi: 4510
Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
Scusate ma dove viene posizionata l'esca? :roll:
Non c'è una remota possibilità che gli insetti sopratutto quelli di piccole e fragili dimensioni,vadano in contatto con la stessa rischiando sgradevoli e difficili 'estrazioni'(dalle frattaglie ormai marce :sick: ), compromettendo anche l'integrità dell'insetto stesso?
Spiegatemi meglio anche a me come funziona stò sistema :? ,e poi non si possono usare anche bottigliette più piccole tipo da 1/2 litro :roll:
Un saluto a tutti :hi: :hi: :birra: :birra:

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Tc70


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MessaggioInviato: 07/01/2011, 22:00 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5459
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Le farò di certo! Come esca posso usare carne tipo la bistecca o servono proprio gli organi interni(fegato, cuore...)? Proverò anche a fare trappole con del pesce, anche se non è il cibo più gettonato a casa mia :mrgreen:


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MessaggioInviato: 08/01/2011, 0:21 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
Messaggi: 3603
Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
L'esca viene messa direttamente sul fondo della bottiglia e, poiché gli insetti ci vanno sopra, la trappola andrebbe visitata con una certa frequenza (2/3 gg max.) per evitare appunto che i visitatori, rimasti imprigionati, possano morire e divenire un tutt'uno con l'esca stessa.
Anche se, a dire il vero, i frequentatori di questi ambienti sono bestie piuttosto "tenaci"!

L'esca è meglio che sia costituita da ciò che più facilmente imputridisce e quindi faccia "odore".
Qualunque macelleria ha interiora di scarto e così pure le pescherie possono fornire a costo zero quello che ormai non possono più vendere e sono costretti a buttare!

Naturalmente bisogna attrezzarsi di apposito aspiratore!

Aspiratore.JPG



Ovviamente avevo già pensato ad un tipo di trappola che permetta controlli meno frequenti ma è un po' più complessa e occorre anche più materiale per realizzarla!
In pratica è costituita da un contenitore più largo (un piccolo secchio o una grossa latta per conserve o cose simili) che andrà interrato fino all'orlo.
Sul fondo, da un lato si posiziona una bottiglietta (quelle dell'acqua da 0,5 l tagliata a metà, un bicchiere di plastica, ecc.), con dentro l'esca e con l'apertura chiusa da una rete fine (tulle dei confetti).
Poi nel contenitore si verseranno circa tre dita d'acqua + sale + un po' di sapone liquido per piatti, oppure glicole etilenico
Infine, con rete metallica fine (zanzariera) si costruisce un imbuto che dovrà appoggiare sulla bocca del contenitore. Questo imbuto, essendo di rete, consentirà di far salire gli "effluvi" dell'esca e al tempo stesso impedirà la fuoriuscita dei visitatori.

Le bestiole, attratte dall'odore, entreranno dal foro dell'imbuto e cadranno nell'acqua. non potranno cadere nell'esca, visto che il suo contenitore è chiuso dal tulle e così, quando si visiterà la trappola si troveranno gli esemplari conservati e puliti!

In tutti e due i tipi di trappola sarà sempre bene posizionare al di sopra una copertura costituita da grossi sassi che ovviamente non impediscano l'accesso degli insetti ma che facciano desistere gatti, volpi & C.
Inutile dire che la trappola del secondo tipo, va posizionata in luoghi dove si possa essere sicuri di non incorrere nella curiosità di eventuali passanti...!

:hi:

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Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 08/01/2011, 2:07 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Un consiglio per Pactolinus, prima che impazzisca costruendo le ingegnose ma complicatissime trappole che ha descritto (mi riferisco a quelle del secondo tipo).

Da diversi anni, a tempo perso, soprattutto ad agosto, quando i Buprestidi cominciano a farsi rari da queste parti, piazzo qua e là trappole con pesce (teste ed interiora, preferibilmente), frattaglie di pollo, ecc., per Silfidi e altri frequentatori di carogne.
Dopo vari tentativi per architettare trappole che evitassero la distruzione reciproca degli insetti catturati e contemporaneamente mi permettessero di raccoglierli puliti, sono arrivato ad una soluzione molto semplice e a costo zero.

La base è costituita da un contenitore da gelato, di quelli da 500 g (ma vanno bene anche da 1 kg), di forma ovale o rettangolare (tanto per intenderci, quelli tipo "La Cremeria" e simili).
Faccio due fori di circa 3 cm di diametro sul coperchio, vicino alle due estremità e poi, aperto il contenitore, poggio al centro un bicchierino di plastica da yogourt, che riempio con l'esca. In genere questi bicchierini sono circa 1 cm più bassi dei contenitori da gelato, quindi poggio sopra il bicchierino un paio di bastoncini o di listelli di polistirolo espanso di spessore lievemente superiore allo spazio che rimane tra il bordo superiore del bicchierino e il coperchio della scatola del gelato. Quindi rimetto il coperchio a pressione, che grazie agli spessori preme sul bicchierino e lo tiene fermo al centro della scatola del gelato. Ora posiziono la trappola in una buchetta scavata nel terreno, o semplicemente la poggio a terra e la circondo di sassi. Poi verso acqua + sale + goccia di sapone da uno dei due fori che ho praticato nel coperchio, stando attento a non raggiungere il livello del bordo del bicchierino con l'esca. A questo punto copro la trappola con qualche grossa pietra e cerco di dissimularne la presenza, per evitare interferenze di curiosi.

Il sistema è molto semplice ma funziona. I due buchi permettono la circolazione dell'aria e l'odore dell'esca si diffonde abbastanza bene. Quando gli insetti arrivano, entrano dai due buchi e cascano nell'acqua salata, dove annegano velocemente grazie al sapone che ne impedisce il galleggiamento. Quindi restano intatti e puliti e si conservano anche per molti giorni, in teoria anche per mesi, se non evaporasse l'acqua.
Gli unici insetti che spesso riescono a eludere la trappola e a non cadere in acqua sono certi Ditteri, visto che a volte trovo le larve nel bicchierino, ma nel caso di Pactolinus forse è meglio, visto che possono a loro volta diventare un'esca per i suoi Histeridi.

Se l'evaporazione non è troppo intensa, io le lascio circa 5-7 giorni prima di tornare a controllarle, e vi assicuro che a volte si trovano zeppe di insetti, tra cui molti Necrofori.
Ovviamente il tipo di catture dipende, oltre che dalla stagione e dal posto, da cosa si usa come esca. Oltre a interiora, pezzi di carne, pesce, ci si possono mettere ossa di pollo spaccate, formaggio o qualsiasi altra cosa.
Per Histeridi e alcuni Stafilinidi si potrebbe provare riempiendo il bicchierino di bigattini (o cagnotti o come altro chiamino le larve di mosca dalle vostre parti). Ho provato pure con dello sterco, e se si usa in un periodo in cui in giro ce n'è poco, funziona piuttosto bene.

Ultima cosa: il trasporto. Se ne possono portare parecchie smontate e impilate una sull'altra. Io per comodità preparo i bicchieri con l'esca prima, a casa, e se non le uso subito le metto in freezer già pronte. Poi metto tutti i bicchierini in un sacchetto ben chiuso (se non sono troppi, metto ogni bicchierino in un sacchettino da freezer) mentre i contenitori da gelato si trasportano senza problemi. Ovviamente ci vogliono anche contenitori con l'acqua, una o più bottiglie secondo quante trappole si vogliono piazzare. In genere con una bottiglia da 1 litro si fanno tre trappole.

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MessaggioInviato: 08/01/2011, 2:35 
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Località: Liguria, Genova
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Julodis ha scritto:
Un consiglio per Pactolinus, prima che impazzisca costruendo le ingegnose ma complicatissime trappole che ha descritto (mi riferisco a quelle del secondo tipo).....
Da domani gelato a go-go...!!! :mrgreen:

Grazie Maurizio, in effetti la forma del contenitore (basso e largo) e il bicchierino praticamente irraggiungibile, ottengono la caduta automatica in acqua, senza troppi artifici! :ok:
Mi hai evitato un bel po' di lavoro...!!! :lov1: :lov1: :lov1:

:hi:

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MessaggioInviato: 08/01/2011, 8:28 
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Dimenticavo di dire che l'inconveniente di questo tipo di trappola è la modesta quantità di esca che può contenere. Comunque, per alcuni giorni, finchè non secca completamente, funziona. Poi, dipende dal tipo di esca, dalle condizioni climatiche, ecc.

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MessaggioInviato: 08/01/2011, 10:32 
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Julodis ha scritto:
Un consiglio per Pactolinus, prima che impazzisca costruendo le ingegnose ma complicatissime trappole che ha descritto (mi riferisco a quelle del secondo tipo).

Da diversi anni, a tempo perso, soprattutto ad agosto, quando i Buprestidi cominciano a farsi rari da queste parti, piazzo qua e là trappole con pesce (teste ed interiora, preferibilmente), frattaglie di pollo, ecc., per Silfidi e altri frequentatori di carogne.
Dopo vari tentativi per architettare trappole che evitassero la distruzione reciproca degli insetti catturati e contemporaneamente mi permettessero di raccoglierli puliti, sono arrivato ad una soluzione molto semplice e a costo zero.

La base è costituita da un contenitore da gelato, di quelli da 500 g (ma vanno bene anche da 1 kg), di forma ovale o rettangolare (tanto per intenderci, quelli tipo "La Cremeria" e simili).
Faccio due fori di circa 3 cm di diametro sul coperchio, vicino alle due estremità e poi, aperto il contenitore, poggio al centro un bicchierino di plastica da yogourt, che riempio con l'esca. In genere questi bicchierini sono circa 1 cm più bassi dei contenitori da gelato, quindi poggio sopra il bicchierino un paio di bastoncini o di listelli di polistirolo espanso di spessore lievemente superiore allo spazio che rimane tra il bordo superiore del bicchierino e il coperchio della scatola del gelato. Quindi rimetto il coperchio a pressione, che grazie agli spessori preme sul bicchierino e lo tiene fermo al centro della scatola del gelato. Ora posiziono la trappola in una buchetta scavata nel terreno, o semplicemente la poggio a terra e la circondo di sassi. Poi verso acqua + sale + goccia di sapone da uno dei due fori che ho praticato nel coperchio, stando attento a non raggiungere il livello del bordo del bicchierino con l'esca. A questo punto copro la trappola con qualche grossa pietra e cerco di dissimularne la presenza, per evitare interferenze di curiosi.

Il sistema è molto semplice ma funziona. I due buchi permettono la circolazione dell'aria e l'odore dell'esca si diffonde abbastanza bene. Quando gli insetti arrivano, entrano dai due buchi e cascano nell'acqua salata, dove annegano velocemente grazie al sapone che ne impedisce il galleggiamento. Quindi restano intatti e puliti e si conservano anche per molti giorni, in teoria anche per mesi, se non evaporasse l'acqua.
Gli unici insetti che spesso riescono a eludere la trappola e a non cadere in acqua sono certi Ditteri, visto che a volte trovo le larve nel bicchierino, ma nel caso di Pactolinus forse è meglio, visto che possono a loro volta diventare un'esca per i suoi Histeridi.

Se l'evaporazione non è troppo intensa, io le lascio circa 5-7 giorni prima di tornare a controllarle, e vi assicuro che a volte si trovano zeppe di insetti, tra cui molti Necrofori.
Ovviamente il tipo di catture dipende, oltre che dalla stagione e dal posto, da cosa si usa come esca. Oltre a interiora, pezzi di carne, pesce, ci si possono mettere ossa di pollo spaccate, formaggio o qualsiasi altra cosa.
Per Histeridi e alcuni Stafilinidi si potrebbe provare riempiendo il bicchierino di bigattini (o cagnotti o come altro chiamino le larve di mosca dalle vostre parti). Ho provato pure con dello sterco, e se si usa in un periodo in cui in giro ce n'è poco, funziona piuttosto bene.

Ultima cosa: il trasporto. Se ne possono portare parecchie smontate e impilate una sull'altra. Io per comodità preparo i bicchieri con l'esca prima, a casa, e se non le uso subito le metto in freezer già pronte. Poi metto tutti i bicchierini in un sacchetto ben chiuso (se non sono troppi, metto ogni bicchierino in un sacchettino da freezer) mentre i contenitori da gelato si trasportano senza problemi. Ovviamente ci vogliono anche contenitori con l'acqua, una o più bottiglie secondo quante trappole si vogliono piazzare. In genere con una bottiglia da 1 litro si fanno tre trappole.


Ho preso appunti e sulla mia destra già noto una scatola di gelato 8-)
Oggi sulle palermitane terre riluce un sole primaverile, ma io ho da sbrigar altri inconvenienti. Domani santificherò la domenica piazzandone un paio :D
Grazie per le dritte :ok:

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MessaggioInviato: 08/01/2011, 11:48 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
Messaggi: 1920
Località: Como
Nome: Matteo Zugno
è incredibile di come ognuno si ingegni ed abbia il suo modo di costruire trappole...complimenti e grazie a tutti


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MessaggioInviato: 08/01/2011, 12:28 
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06
Messaggi: 3415
Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
Grazie, provo pure io!!!!
ma se al posto di acqua uso aceto... atttiro pure i carabi? O l'odore mi va in conflitto con quello dell'esca?

Nicola

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Nicola Dal Zotto


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