Nel complesso l'attrezzatura va bene, anche se con tutti quei retini rischia di diventare un po' ingombrante.
Come già ti hanno detto, non rinunciare all'aspiratore! Tra tutti, è forse lo strumento più utile, dopo le nostre stesse mani!
Anche io, tanti anni fa, ero arrivato ad una conclusione simile alla tua, dovuta al fatto che non riuscivo ad usare bene l'aspiratore che mi ero costruito. Poi ne ho comprato uno ad una delle prime edizioni di Entomodena, con risultati ugualmente pessimi. Finchè non ho ricevuto, penso più o meno una quindicina di anni fa, un aspiratore in regalo da Daniele Baiocchi, quello di
questa discussione. Può sembrare ingombrante, in realtà smontandolo, si può infilare il tubo di cattura nel tubo più grande, che funge da serbatoio e sarà una ventina di cm o poco più, e il tubo di aspirazione (in plastica, non in silicone, che è troppo morbido e tende a schiacciarsi) si può arrotolare, e diventa così facilmente trasportabile. Quando è montato, poi, unisco le due estremità infilando la punta del tubo di cattura in quella del tubo di aspirazione e me lo metto a tracolla, come fosse la cinta di una borsa. Da una certa distanza non si nota, e se lo vedono possono sempre pensare che sia un tubo per bere collegato ad un serbatoio nello zainetto per fanatici del trekking (e se sta sotto un giacchetto non si vede proprio). L'unico problema, se lo metti così quando ci sono dentro insetti, è che gli imenotteri riescono a risalire nel tubo di cattura e da quello ad entrare in quello di aspirazione (infatti una volta in questo modo, come già scrissi non so dove, mi sono ingoiato un bel Criside).
Comunque, se impari ad usare bene un buon aspiratore, non puoi più farne a meno, per quanto ti cambia il modo di raccogliere. Con un tubo di quella lunghezza riesci a aspirare insetti molto rapidi a scappare senza doverti avvicinare molto, e con quella sezione, prendi tranquillamente insetti sul cm di lunghezza. Ovviamente non è da usare su sterco o carogne di animali, perchè la reticella non ferma i microrganismi! Anche usarlo su insetti a terra non va bene, perchè ti aspiri la polvere più fina. Per questo ti consiglio il
perettone di Pactolinus. Ma per insetti sui fiori, sui tronchi, sul fogliame, sulle erbe, ecc., è perfetto.
Un'altro consiglio: aggiungi alla tua attrezzaura un seghetto, tipo
questo, indispensabile per tagliare rami, anche di una certa sezione. Ce ne sono di tutte le misure, con lame da 17 a 35 cm di lunghezza sono i più comuni. I più utili per i nostri scopi sono probabilmente quelli con lame intorno a 21 cm. Se ne trovano da 10-15 Euro in su. Ma fai attenzione alla lama, che sia una Samurai o anche di altre marche, giapponesi, italiane o altro, ma con i denti affilati e taglio in entrambe le direzioni. Se ne trovano alcuni molto economici ma solo apparentemente simili, che non tagliano nulla! Piegato occupa pochissimo spazio, aperto ti permette di tagliare rami/tronchi anche di 20 cm, o con qualche accorgimento, di 30 cm di diametro. Più che sufficiente nella maggior parte dei casi. Ce ne sono con lame per legno secco (denti allineati) o per legno fresco (denti alternativamente un po' curvati a destra e a sinistra).
Ciao
P.S. - Ottima scelta le forbici manaresi! per i rami piccoli sono ottime.
P.S. 2 - Non capisco perchè non raccolgi più le Anthaxia. Ti fanno schifo o pensi di aver già raccolto tutte le specie trovabili?