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Buste per farfalle



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 19/04/2012, 17:10 
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Iscritto il: 05/05/2010, 13:05
Messaggi: 216
Località: Padova
Nome: L. Alessandro Guariento
Ciao a tutti, ho letto sullo Zangheri che le bustine per farfalle si possono realizzare autonomamente con carta pergamino o cellophane, voi preferite in genere acquistarle o farvele da soli? Stavo pensando a come recuperare la carta pergamino o se ci fosse qualche alternativa più facilmente rimediabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 19/04/2012, 18:54 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8155
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Il vecchio sistema delle buste triangolari self-made in pergamino l'ho ormai abbandonato da tempo. Al loro posto preferisco utilizzare le buste a sacchetto, sempre in pergamino. Ne esistono di vari tipi e misure, sia prodotte e vendute espressamente per entomologia, sia prodotte e vendute per filatelia. Se non trovi altro, quelle per filatelia sono ottime, anche se hanno il difetto di avere l'apertura sul lato lungo (come le buste da lettera, per intenderci), mentre quelle per entomologia la hanno sul lato corto (rendendo più difficile l'accidentale fuoriuscita dell'esemplare imbustato).
Qui trovi quelle vendute dall'amico Alfonso Iorio, e che sono quelle che utilizzo io. Considera che, ovviamente, sono riutilizzabili.

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Maurizio Bollino


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 19/04/2012, 19:02 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Io non raccolgo farfalle, ma so come sono fatte quelle bustine, e se vuoi fartele da solo è facilissimo. La carta pergamena (o pergamina) la trovi in qualunque cartolibreria appena appena fornita, o anche sul web, e costa piuttosto poco.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 19/04/2012, 19:18 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
Messaggi: 1214
Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Premetto che di solito non ne faccio uso perché non mi interesso di lepidotteri, ma in Gabon non ho potuto resistere alla bellezza di questi gioielli e ne ho catturate e conservate in bustine di pergamena donate gentilmente da Carlo.
Ho stivato un centinaio di buste affiancate l'una a l'altra all'interno di un contenitore per alimenti in plastica e dopo il rientro ho trovato il tutto molto umido per non dire bagnato, nonostante avessi lasciato il contenitore sempre aperto fino alla partenza per agevolare l'essicazione.
Questo mi ha fatto ricordare che all'età da ragazzino quando ancora raccoglievo anche Lepidotteri gli conservavo all'interno di bustine fatte da me con fogli di quotidiano. Questa carta ha il grande vantaggio che è molto porosa e gli insetti anche se di mole notevole, si secchino molto più rapidamente e il rischio che si ammuffiscano per la loro stessa umidità viene praticamente azzerato.
:hi:

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Claudio Deiaco
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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 19/04/2012, 23:50 
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24
Messaggi: 4985
Nome: Lucio Morin
Pippistrello ha scritto:
quando ancora raccoglievo anche Lepidotteri gli conservavo all'interno di bustine fatte da me con fogli di quotidiano. Questa carta ha il grande vantaggio che è molto porosa e gli insetti anche se di mole notevole, si secchino molto più rapidamente e il rischio che si ammuffiscano per la loro stessa umidità viene praticamente azzerato.
:hi:

Anticipato da Claudio posso senza nessun problema confermare quanto ha appena scritto, indubbio che le bustine di pergamino siano molto pratiche, io stesso le uso, ma per conservare gli esemplari secchi in bustina non c'è niente di meglio che la carta in generale che è porosa e permette una minima ma indispensabile traspirazione. Si trovano nelle rivendite di carta anche bustine, appunto di carta ,molto simili a quelle in pergamino ma con un costo di un terzo inferiore ( che di questi tempi non guasta) e con buone caratteristiche di durata.
Ciao Lucio

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A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 20/04/2012, 14:35 
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Iscritto il: 05/05/2010, 13:05
Messaggi: 216
Località: Padova
Nome: L. Alessandro Guariento
Grazie a tutti per le risposte, la carta di giornale non rischia di rovinare le ali delle farfalle? Se no si potrebbe sì utilizzare anche la normale carta.

Maurizio Bollino ha scritto:
Il vecchio sistema delle buste triangolari self-made in pergamino l'ho ormai abbandonato da tempo. Al loro posto preferisco utilizzare le buste a sacchetto, sempre in pergamino. Ne esistono di vari tipi e misure, sia prodotte e vendute espressamente per entomologia, sia prodotte e vendute per filatelia. Se non trovi altro, quelle per filatelia sono ottime, anche se hanno il difetto di avere l'apertura sul lato lungo (come le buste da lettera, per intenderci), mentre quelle per entomologia la hanno sul lato corto (rendendo più difficile l'accidentale fuoriuscita dell'esemplare imbustato).
Qui trovi quelle vendute dall'amico Alfonso Iorio, e che sono quelle che utilizzo io. Considera che, ovviamente, sono riutilizzabili.


Ho comprato da Omnes Artes le buste, ma stavo pensando se convenisse farsele da soli piuttosto che acquistarle.


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 07/04/2016, 17:10 
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Iscritto il: 05/04/2016, 18:41
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Località: Messina
Nome: Pietro Bonsignore
Ciao a tutti,ecco il mio primo quesito!
Spero di non creare problemi riaprendo qusto post vecchio di alcuni anni, ma volendo porre alcune domande già poste in questo ma con alcune varianti ho pensato di rispondere direttamente in questo senza aprirne un ulteriore evitando quindi di frazionare le risposte qualora qualcun'altro volesse le stesse informazioni.

Venendo al punto, mi accingo ad effettuare le mie prime catture di lepidotteri.
Al momento voglio soltanto catturarli e conservarli ma non prepararli per esposizione e catalogazione negli apposite scatole, quello lo farò credo a tempo debito una volta acquisito un numero discreto di esemplari, informazioni e fatto pratica con le fasi precedenti.
In relazione a ciò mi sono autocostruito delle bustine triangolari seguendo il procedimento descritto da Pietro Zangheri nel suo manuale apportando però qualche modifica.
Innanzi tutto ho utilizzato il metodo della busta singola e non doppia, utilizzando un foglio (11x12xm) e successivamente ho piegato la parte dell'apertura in modo tale che un angolo si potesse infilare lungo il bordo laterale così da creare una sorta di chiusura.
Successivamente ho spillato le parti laterali dove la carta si ripiegava su se stessa. Devo dire che sembrano abbastanza sicure. Ma il nodo della questione nasce sulla carta utilizzata, non avendo a disposizione carta pergamino come indicato sul manuale ho usato la comune carta da forno che al tatto mi è sembrata molto simile, qualcuno di voi hai mai provato? Se si mi saprebbe dire se si possono ottenere risultati soddisfacenti cosi facendo?

Ammesso che la carta vada bene, e catturi un esemplare, per l'uccisione seguendo sempre il manuale viene consigliato l'utilizzo di etere acetico o cloroformio, ma leggendo altri post ho letto che l'utilizzo del solvente per unghie senza acetone dia ottimi risultati, mi servirebbe quindi una conferma in questa direzione da chi già lo ha usato. (spero non sia un OT ma è per venire al punto successivo^^)

Ammesso quindi che avvenga senza problemi anche l'uccisione dell'esemplare catturato, lo ripongo nelle bustine di carta per l'essicazione prima descritte (sono le stesse corretto? )
Ora la mia domanda è, considerando che non opererei la preparazione ultima ( con stenditoio, spilli, scatola entomologica) per alcuni mesi, come vanno mantenute durante questo arco temporale?
Vanno mantenute nelle bustine fino a essiccazione completata e poi in un contenitore a chiusura ermetica fino a successiva e definitiva preparazione (previo ammorbimento) ?
E qual'è il tempo limite consigliato per poterle tenere in busta prima della preparazione?

Perdonatemi per i refusi e ripetizioni!

Grazie a chiunque mi possa aiutare a sciogliere questi dubbi, che saranno sicuramente scontati per gli esperti ma credetemi per me non lo sono, e sicuramente lo saprete visto che ci sarete passati.

:)


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 07/04/2016, 18:35 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Anche se non raccolgo farfalle, penso di poter rispondere comunque:

Bardamù ha scritto:
ho usato la comune carta da forno che al tatto mi è sembrata molto simile, qualcuno di voi hai mai provato?

Non so se la composizione sia o meno la stessa, ma penso si possa tranquillamente usare, visto che ha circa le stesse caratteristiche. E' solo un po' più sottile, e mi pare che si espanda (corrugandosi) un po' di più, bagnandola. Ma non dovrebbe essere un problema per questo uso, se non ci metti esemplari bagnati. Forse potrebbe esserlo per le grandi specie con addome voluminoso, che magari buttano fuori qualche liquido?

Bardamù ha scritto:
per l'uccisione seguendo sempre il manuale viene consigliato l'utilizzo di etere acetico o cloroformio, ma leggendo altri post ho letto che l'utilizzo del solvente per unghie senza acetone dia ottimi risultati
Molti usanno il solvente senza acetone, apparentemente con buoni risultati. Per curiosità sono andato a vedere la composizione, ed ho trovato una scheda di sicurezza, qui.
La composizione è questa:

Metiletilchetone 30-50%
1-metossi-2-propanolo 10-20%
etanolo 1-5%
Isopropanolo 1-5%

Per cui, con alcune perplessità (dovute al fatto che la somma dei componenti, secondo questi dati, non arriva oltre 80%!), direi che è principalmente metiletilchetone (che poi sarebbe butanone), che è molto simile all'acetone (che sarebbe propanone); unica differenza, un gruppo metilico in più nel butanone, ma per il resto è la stessa roba, solo un po' meno solubile nei solventi polari, ed un po' più in quelli apolari.
Il resto è una miscela di due alcoli ed un etere con un gruppo alcolico. Poco a che fare con la composizione dell'etere acetico (che in realtà non è un etere, ma un estere: acetato di etile, o etanato di etile secondo IUPAC). E' possibile che all'atto pratico questa miscela dia risutati simili a quelli dell'acetato d'etile. Bisogna vedere se gli esemplari essiccati, riammorbiditi, risutano preparabili come usando l'acetato d'etile.
Te lo dirà chi lo usa regolarmente.

Quello che assolutamente eviterei è l'uso del cloroformio, troppo dannoso per la salute (è un alogenuro cancerogeno). Credo di essere uno dei pochi, in questo secolo, ad averlo comprato. Ma è finito sigillato in un armadietto sul balcone.

Bardamù ha scritto:
lo ripongo nelle bustine di carta per l'essicazione prima descritte (sono le stesse corretto? )
:ok:

Bardamù ha scritto:
Ora la mia domanda è, considerando che non opererei la preparazione ultima ( con stenditoio, spilli, scatola entomologica) per alcuni mesi, come vanno mantenute durante questo arco temporale?
Vanno mantenute nelle bustine fino a essiccazione completata e poi in un contenitore a chiusura ermetica fino a successiva e definitiva preparazione (previo ammorbimento) ?

Esattamente come hai detto. Una volte che gli esemplari sono seccati bene, prendi le bustine e le adagi in un contenitore che chiuda bene, per evitare che entrino antreni. Vanno bene anche scatole di plastica per alimenti, o quelle di metallo dei biscotti, ma devi essere sicuro che non siano ancora un po' umidi, altrimenti si rischia la muffa. Oppure usi scatole in legno, che lasciano uscire l'umidità, ma non lasciano entrare le larve degli antreni.
Bardamù ha scritto:
E qual'è il tempo limite consigliato per poterle tenere in busta prima della preparazione?
Nessuno.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 07/04/2016, 21:42 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
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Nome: Giovanni Altadonna
Bardamù ha scritto:

Venendo al punto, mi accingo ad effettuare le mie prime catture di lepidotteri.
Al momento voglio soltanto catturarli e conservarli ma non prepararli per esposizione e catalogazione negli apposite scatole, quello lo farò credo a tempo debito una volta acquisito un numero discreto di esemplari, informazioni e fatto pratica con le fasi precedenti.


Ciao Pietro

Per tutti i punti Maurizio ha già risposto in maniera esaustiva; a proposito della catalogazione, vorrei precisare una cosa: se per catalogazione intendi solo la disposizione degli esemplari nelle scatole, allora sono d'accordo con te, ma (mi permetto di darti questo consiglio solo perchè tu stesso hai detto di essere agli inizi) non dimenticare il cartellino con i dati di raccolta sotto ogni esemplare, essenziale per lo studio scientifico dei reperti (ma questo penso che tu già lo sappia).

Ciao e buone raccolte :birra:

_________________
"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 08/04/2016, 10:03 
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Grazie per le risposte ragazzi, avrei un altro piccolo dubbio sulle buste.
Dopo la cattura, l'uccisione e la messa in busta degli esemplari, una volta giunto a casa passo all'essiccazione.
Questa deve avvenire dentro le buste (aperte o chiuse?) in luogo asciutto e ben ventilato giusto? che a loro volta conviene tenere dentro un altro contenitore di materiale traspirante, o va bene tenerle solo nelle buste con l'accortezza che queste non si danneggino, con una adeguata temperatura ambiente, diciamo sui 20° ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 08/04/2016, 13:46 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Bardamù ha scritto:
Grazie per le risposte ragazzi, avrei un altro piccolo dubbio sulle buste.
Dopo la cattura, l'uccisione e la messa in busta degli esemplari, una volta giunto a casa passo all'essiccazione.
Questa deve avvenire dentro le buste (aperte o chiuse?) in luogo asciutto e ben ventilato giusto? che a loro volta conviene tenere dentro un altro contenitore di materiale traspirante, o va bene tenerle solo nelle buste con l'accortezza che queste non si danneggino, con una adeguata temperatura ambiente, diciamo sui 20° ?

Le bustine in cui sono gli esemplari che stanno seccando devono essere chiuse. Anche perché chiuderle dopo che si sono seccati è rischioso per l'integrità degli esemplari, che diventano molto più delicati.

Se le fai seccare fuori da un contenitore fai sicuramente prima, ma prima di riporle da qualche parte per un certo tempo, ti consiglio però di metterle, già nella loro scatola, in congelatore per qualche giorno, o di mettere paradiclorbenzolo, canfora o almeno naftalina nella scatola, per evitare che si sviluppi qualche antreno o altri insetti da uova deposte sugli esemplari mentre seccavano.
Per questo è più sicuro tenerle chiuse in qualcosa di traspirante mentre seccano. Va bene, ad esempio, un sacchetto del pane. Non è una protezione assoluta, ma fa già abbastanza.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 08/04/2016, 17:21 
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Julodis ha scritto:
... prima di riporle da qualche parte per un certo tempo, ti consiglio però di metterle, già nella loro scatola, in congelatore per qualche giorno, o di mettere paradiclorbenzolo, canfora o almeno naftalina nella scatola, per evitare che si sviluppi qualche antreno o altri insetti da uova deposte sugli esemplari mentre seccavano.
Per questo è più sicuro tenerle chiuse in qualcosa di traspirante mentre seccano. Va bene, ad esempio, un sacchetto del pane. Non è una protezione assoluta, ma fa già abbastanza.


Quindi in pratica con la fase di "congelamento" si bloccano (e annientano?) eventuali micro-insetti sviluppatosi durante una eventuale non corretta essiccazione? Vale anche per bloccare un eventuale inizio o avanzamento di putrefazione?

In ogni caso credo che sia saggio a questo punto farli passare per la fase del congelamento e successivamente riporli in una scatola di legno con qualche sostanza da te citata così da ottenere una maggiore sicurezza.

Penso che bisognerà fare attenzione soltanta all'apertura della scatola dopo la fase di ocngelamento per riporre la canfora o simil sostanza, evitando di far entrare aria con una temperatura diversa da quella della scatola, quindi basterà far tornare a temperatura ambiente la scatola e dopo aprirla giusto?

Scusami ancora per la troppa divagazione, ma voglio essere "sicuro" di ogni passaggio prima di procedere con la pratica. :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 08/04/2016, 21:01 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Bardamù ha scritto:
Quindi in pratica con la fase di "congelamento" si bloccano (e annientano?) eventuali micro-insetti sviluppatosi durante una eventuale non corretta essiccazione? Vale anche per bloccare un eventuale inizio o avanzamento di putrefazione?

Larve ed adulti muoiono. Possono resistere, a volte, le uova, per cui, per eccesso di prudenza, si può fare un secondo passaggio dopo un certo tempo.
La putrefazione la blocca momentaneamente, ma dopo lo scongelamento ricomincia. A meno che non ce li lasci per mesi, soprattutto se in congelatore no-frost. In quel caso quando li tiri fuori sono anche seccati. Ma dal momento che vuoi metterceli già secchi, non dovresti averci questi problemi.

Bardamù ha scritto:
Penso che bisognerà fare attenzione soltanta all'apertura della scatola dopo la fase di ocngelamento per riporre la canfora o simil sostanza, evitando di far entrare aria con una temperatura diversa da quella della scatola, quindi basterà far tornare a temperatura ambiente la scatola e dopo aprirla giusto?

Si, devi aspettare che arrivi a temperatura ambiente prima di aprirla, altrimenti l'umidità dell'aria esterna condensa sugli insetti, e devi farli di nuovo asciugare.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Buste per farfalle
MessaggioInviato: 09/04/2016, 12:26 
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Nome: Pietro Bonsignore
Grazie mille Maurizio! :to:


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