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conservazione insetti durante lunghi viaggi entomologici



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MessaggioInviato: 19/05/2014, 8:11 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
Ciao, io fino ad oggi ho sempre e soltanto mantenuto gli insetti raccolti ogni giorno dentro i classici barattoli con segatura di sughero e un po di etere, accumulando barattoli per tutti i giorni della spedizione.
Penso ci siano sistemi migliori, ho visto che alcuni mettono gli insetti catturati durante il giorno dentro delle bustine sigillate, alla sera.
Quello che mi interessa è preservare i colori (l'tere tende a scolorire) e la morbidezza degli esemplari per una quindicina di giorni, in modo che al ritorno dal viaggio entomologico siano in condizioni ideali per essere preparati nel giro di una settimana oppure congelati...
Voi che tecniche utilizzate?

_________________
Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).


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MessaggioInviato: 19/05/2014, 8:42 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8156
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Io utilizzo lo stesso sistema che usi tu, ed ho visto usare da Marco e Guido il sistema delle buste Ziplock. Sia in un caso che nell'altro l'aggiunta di etere è imperativa, per evitare fermentazione e muffe. Purtroppo alcuni colori (i rossi, in particolare) soffrono più di altri, ma credo sia inevitabile.
Nel caso del sistema con buste, si mischiano gli esemplari a trucioli ben puliti di sughero e si inseriscono nelle buste; prima di chiuderle si aggiungono un paio di gocce di etere. Per finire si ripongono le buste coricate in una scatola. Così facendo gli esemplari si conservano freschi e morbidi per almeno due settimane, avendo però cura di evitare lunghe esposizioni al calore. Occhio, quindi, a lasciare l'auto al sole per molto tempo.

_________________
Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 20/05/2014, 10:35 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03
Messaggi: 6356
Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
Io dopo aver lasciato per 2 giorni gli insetti nei barattoli di caccia, passato il "rigor mortis" li inserisco in questi contenitori di vetro con tappo a vite a ottima tenuta, nel solito liquido di Aceto bianco e sale, dove possono restarci per mesi ;) .

tn_005.JPG


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CIAO :hi: Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org


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MessaggioInviato: 20/05/2014, 12:38 
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Iscritto il: 18/09/2010, 17:17
Messaggi: 297
Località: Còrdoba (ARG)
Nome: Giorgio Garzaniti
Anch'io utilizzo il metodo descritto da Maurizio: ogni sera trasferisco il contenuto di ogni singolo barattolo in buste a chiusura tipo Ziplock (anche quelle di Ikea non vanno male e costano molto meno), con carta assorbente e poche gocce di etere, ognuna debitamente etichettata con data e localitá. Tutte poi le dispongo in un contenitore termico (quelli da picnic). Al rientro, poi, con calma trasferisco tutto nella solita soluzione di alcool al 70%. Non ho mai avuto problemi facendo cosí...

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Giorgio Garzaniti


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MessaggioInviato: 20/05/2014, 16:00 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Maurizio Bollino ha scritto:
Io utilizzo lo stesso sistema che usi tu, ed ho visto usare da Marco e Guido il sistema delle buste Ziplock. Sia in un caso che nell'altro l'aggiunta di etere è imperativa, per evitare fermentazione e muffe. Purtroppo alcuni colori (i rossi, in particolare) soffrono più di altri, ma credo sia inevitabile.
Nel caso del sistema con buste, si mischiano gli esemplari a trucioli ben puliti di sughero e si inseriscono nelle buste; prima di chiuderle si aggiungono un paio di gocce di etere. Per finire si ripongono le buste coricate in una scatola. Così facendo gli esemplari si conservano freschi e morbidi per almeno due settimane, avendo però cura di evitare lunghe esposizioni al calore. Occhio, quindi, a lasciare l'auto al sole per molto tempo.

Consiglio:
- come ha gia' detto Maurizio, di aggiungere delle gocce di etere dopo una settimana dentro le bustine per evitare le muffe.
- di riporre le bustine Ziplock in ulteriori contenitore ermetico (ne ho trovato di ottimi in Turchia).
- aggiungere un cotone con un po' di etere al conteniotre ermetico.

In effetti il sistema e' molto pratico e evita ingombri ma il rischio e' che senza etere e con la sola umidita' gli insetti ammuffiscano. Ho l'impressione che le bustine non "tengano" bene l'etere che sembra traspirare attraverso la plastica. Oppure il rischio e' che con con poca umidita' gli isetti si secchino con rischi rotture e necessita' di rammollimento.
Come gia' detto bisogna assolutamente evitare di cuocere la scatola con bustine e insetti lasciandola al sole in macchina....

Al rientro infilo il tutto nel congelatore fino alla preparazione.

Allo smistamento io metto tutti i coleotteri non villosi in alcool e aceto dove si conservano per anni (non mesi).
Non lo farei invece per gli insetti villosi (come gli amati glafiridi).

_________________
Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 16:08 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Anni fa, quando viaggiavo e potevo restare fuori a cercare insetti per una o più settimane, avevo lo stesso problema: mi toccava partire con un sacco di barattoli, dovendo mantenere separate le raccolte di varie località e non sapendo quanto avrei trovato. Col risultato che, o per eccesso di previdenza, o per eccesso di ottimismo, mi riportavo indietro metà dei barattoli senza neanche averli aperti (salvo un paio di volte, in cui non mi sono bastati e ho dovuto arrangiarmi con barattoli rimediati sul posto).
Finchè, una ventina d'anni fa, avendo necessità di ridurre il bagaglio e non dare molto nell'occhio, ho scoperto queste bustine richiudibili, ed è diventato tutto più facile. Mi portavo solo i barattoli necessari per un paio di giorni di caccia, parecchie bustine in plastica di due o tre misure, ed una scatola di plastica per alimenti (di quelle a chiusura ermetica). Ogni sera trasferivo le raccolte dai barattoli alle bustine, aggiungendo un po' di segatura e di etere. All'andata, nella scatola tenevo le bustine vuote, un sacchetto di segatura e magari qualche contenitore di liquidi per le trappole o altra roba che al ritorno non avrei avuto. Al ritorno la riempivo di bustine con insetti e segatura. In questo modo, essendoci una doppia chiusura (delle bustine e della scatola), l'etere evaporava meno, anche se qualche bustina non si fosse chiusa bene.

Arrivato a casa non facevo altro che prendere la scatola con le bustine e mettere tutto in freezer finchè non avevo il tempo di preparare il materiale (parecchie stanno ancora lì).

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 17:10 
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Come molti di voi, uso anch'io il sistema delle bustine ziplock.
A differenza che non inserisco segatura, ma un foglio o due di carta igienica che è sempre disponibile, e non utilizzo etere come umidificante, ma poche gocce di una soluzione di alcool e acido acetico, che potrebbe benissimo essere sostituita da aceto bianco e sale. Le bustine etichettate le conservo poi in contenitori alimentari a chiusura ermetica. Cosi si mantengono morbidi per settimane e settimane. Per insetti con colori delicati uso più carta e stivo meno esemplari insieme.

Di recente ho ritrovato una bustina con 5 Prinoni del Gabon (Febbraio 2012) confezionati con il metodo sopra citato, che mi era caduta dietro un mobile. Ho aperto la busta e ho preparato gli esemplari ancora morbidi e integri, dopo oltre due anni.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 17:40 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Pippistrello ha scritto:
e non utilizzo etere come umidificante, ma poche gocce di una soluzione di alcool e acido acetico, che potrebbe benissimo essere sostituita da aceto bianco e sale

aceto bianco e sale???!! e poi quando si seccano ? mica sono capperi! :no:


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MessaggioInviato: 20/05/2014, 19:17 
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Guido Sabatinelli ha scritto:
e poi quando si seccano ? mica sono capperi! :no:

:lol1: :lol1:
Beh no... è questione di dosi. Non utilizzando il metodo sale e aceto bianco, non saprei dirti quanto sale, ma sicuramente una dose contenuta, giusto per evitare che gli insetti si gonfiino di liquidi.
Io uso una miscela di 4 parti di alcool al 70% con 1 parte di acido acetico, ed è una meraviglia.
Marcello ( Entomarci) mi ha dato le dritte per le trappole al vino, che ho seguito e devo dire che dopo 4 settimane non ho trovato un insetto rovinato o gonfio come succedeva prima. 1 kg di sale su 5 lt di vino è la dose.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 19:44 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
Pippistrello ha scritto:
Guido Sabatinelli ha scritto:
e poi quando si seccano ? mica sono capperi! :no:

:lol1: :lol1:
Beh no... è questione di dosi. Non utilizzando il metodo sale e aceto bianco, non saprei dirti quanto sale, ma sicuramente una dose contenuta, giusto per evitare che gli insetti si gonfiino di liquidi.
Io uso una miscela di 4 parti di alcool al 70% con 1 parte di acido acetico, ed è una meraviglia.
Marcello ( Entomarci) mi ha dato le dritte per le trappole al vino, che ho seguito e devo dire che dopo 4 settimane non ho trovato un insetto rovinato o gonfio come succedeva prima. 1 kg di sale su 5 lt di vino è la dose.

4 parti come? 3 di alcool e 1 di acido acetico?
Io 3 parti di alcool e una di aceto.
Ma senza sale che invece metto nelle trappole.


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MessaggioInviato: 20/05/2014, 20:35 
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Nome: Claudio Deiaco
Guido Sabatinelli ha scritto:
4 parti come? 3 di alcool e 1 di acido acetico?
Io 3 parti di alcool e una di aceto.

Be no. 4 litri di alcool al 70% e 1 litro di acido acetico. Calcolando che l'acido acetico è sensibilmente più concentrato dell'aceto, anche se tu usi un rapporto 3:1, nella tua miscela dovrebbe trovarsi meno aceto che nella mia.
Sinceramente non ho mai fatto sperimenti sulle dosi; ho questa ricetta da un bel po di anni e non mi sono mai posto il problema di variare.
Se ti trovi bene con una miscela 3:1 sostituendo l'acido acetico con aceto bianco, proverò anch io con l'aceto risparmiando notevolmente.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 21/05/2014, 7:58 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
Pippistrello ha scritto:
Guido Sabatinelli ha scritto:
4 parti come? 3 di alcool e 1 di acido acetico?
Io 3 parti di alcool e una di aceto.

Be no. 4 litri di alcool al 70% e 1 litro di acido acetico. Calcolando che l'acido acetico è sensibilmente più concentrato dell'aceto, anche se tu usi un rapporto 3:1, nella tua miscela dovrebbe trovarsi meno aceto che nella mia.
Sinceramente non ho mai fatto sperimenti sulle dosi; ho questa ricetta da un bel po di anni e non mi sono mai posto il problema di variare.
Se ti trovi bene con una miscela 3:1 sostituendo l'acido acetico con aceto bianco, proverò anch io con l'aceto risparmiando notevolmente.

Chiudendo questo argomento: l'aceto bianco è più facile da utilizzare e trovare in commercio ma attenzione che deve essere sintetico e senza sale chè ne esisto in commercio di tutti i tipi.
Credo che l'acido acetico sia al 40% mentre l'aceto è al 4% di acido acetico per cui devi aggiustarecper conseguenza. Ah, nei miei 3/1 di soluzione utilizzo alcool assoluto per cui credo che con alcool a 70 e aceto il tenore di alcool sia troppo basso per assicurare una conservazione a lungo tempo....
Per cui in conclusione continuiamo a fare come ci è venuto meglio fino ad ora....
ciao, Guido


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MessaggioInviato: 21/05/2014, 8:00 
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Messaggi: 1214
Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
:ok:

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MessaggioInviato: 21/05/2014, 8:20 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
Grazie a tutti per i consigli, a questo punto penso che sperimenterò un sistema ibrido. Mi porterò in Grecia sia boccette tradizionali che sacchettini di plastica, poi sfrutterò entrambi i sistemi, sia in base alla quantità di materiale raccolto che alla delicatezza (magari mettendo certe specie con colorazione chimica dentro i sacchettini per evitare scolorimenti e lasciando le bestie piu coriacee nei barattoli).
Ho stimato due barattoli da 100 ml al giorno per i cerambicidi, quindi in totale 24 flaconi, piu bustine q.b.
Inoltre ho alcuni barattoli più grossi (da 500) di riserva da riempire magari con le altre famiglie.

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Marci
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MessaggioInviato: 21/05/2014, 13:05 
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05
Messaggi: 2978
Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
Mi permetto di consigliare un metodo per evitare di portarsi da casa troppi barattoli.
Mi è stato insegnato per il mio primo viaggio in Marocco da due amici del forum.
Usare le bottigliette d'acqua da 33 cl o da mezzo litro. Si trovano praticamente ovunque. Nei paesi caldi (intendo come clima .... :mrgreen: ) bisogna bere ... e molto. In Marocco hanno l'imboccatura abbastanza larga.
Una volta vuote, basta lasciarle asciugare all'aria e una volta asciutte posso fungere da barattoli da caccia anche perchè resistenti all'etere.
Nei miei primi due viaggi sono tornato a casa con più di mezza valigia piena di bottigliette con le catture (ovviamente suddivise per località e data).
Quest'anno proverò il sistema delle bustine con travaso serale delle catture, dalle bottigliette alle buste con chiusura a zip.
:hi:

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Carlo Massarone


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