Autore |
Messaggio |
Asnolfo
|
Inviato: 12/08/2012, 19:29 |
|
Iscritto il: 07/06/2010, 12:54 Messaggi: 49
Nome: Alfonso Alfonsi
|
Sono in vacanza sul Renon, vicino a Bolzano, dove si trovano diverse specie di Lepturini, che negli anni precedenti ho raccolto esclusivamente a vista. Qualcuno mi può consigliare qualche altra tecnica che possa dare buoni risultati? leggendo vecchi post mi sembra di aver capito che i piattini colorati sono poco efficaci).
Grazie!
A proposito, se dalle parti di Bolzano c'è qualche membro del Forum sarei felice di stabilire un contatto.
|
|
Top |
|
 |
Sleepy Moose
|
Inviato: 12/08/2012, 20:02 |
|
Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
|
Ciao Alfonso, per i lepturini - che io sappia - la caccia più proficua è quella a vista; qualcosa (tipo Rutpela e, forse, qualche altra) capita in trappole dolci. Fino a tre giorni fa io ero lì vicino (prima Malè poi Caldaro sulla Strada del Vino) ma mi spostavo con la moto per andare a caccia. Se ti interessano i Cerambycidi, a parte il Lepturini che hai già avuto modo di vedere, ti posso consigliare di ispezionare le cataste di tronchi che puoi trovare nelle piazzole lungo le strade (se poi sono adiacenti a zone di "foresta" è ancora meglio). In particolare quando fa buio ci puoi trovare varie specie notturne interessanti. Io ci ho raccolto Arhopalus, Tetropium, Acanthocinus griseus (ma questi non è facile vederli  ), Ergates faber (e questi, invece, si vedono bene  ), ecc. Forse potresti trovare anche qualche Monochamus. Sulle stesse cataste, di giorno, se baciate dal sole ci trovi Buprestidi e, a volte, qualche Lepturino (più che altro ci ho trovato Stctoleptura rubra - che trovi anche sui fiori). 
_________________ Carlo Massarone
|
|
Top |
|
 |
Asnolfo
|
Inviato: 12/08/2012, 22:22 |
|
Iscritto il: 07/06/2010, 12:54 Messaggi: 49
Nome: Alfonso Alfonsi
|
Grazie del consiglio  ! Proverò senz'altro a controllare. Se individuo le cataste che dici ai margini di una foresta può valere la pena di collocare qualche trappola aerea nelle vicinanze?
|
|
Top |
|
 |
Sleepy Moose
|
Inviato: 13/08/2012, 4:16 |
|
Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
|
Le cataste alle quali ho accennato erano costituite esclusivamente da tronchi di conifere (abete bianco e rosso e larice). Per le trappole aeree le puoi mettere a prescindere dalla presenza di cataste; in questa stessa sezione è già stato descritto quali sono i luoghi migliori per posizionarle (margini di boschi e/o di radure nei boschi, ecc.), così come la "miscela" da utilizzare. L'importante è che la pianta sulla quale viene posizionata la trappola sia esposta al sole per almeno parte della giornata. L'unica cosa che sinceramente non so è se le trappole aeree possano avere effetto anche in aree con presenza quasi esclusiva di conifere (io qui da me le ho posizionate anche su conifere, però intorno c'erano molte latifoglie); dico questo perchè lassù ci sono boschi anche molto vasti di Pinus, Abies e Picea. Quello che trovi sulle cataste di notte, però, non credo vada anche nelle trappole dolci. 
_________________ Carlo Massarone
|
|
Top |
|
 |
Daniele Maccapani
|
Inviato: 13/08/2012, 4:46 |
|
Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
|
Sleepy Moose ha scritto: L'unica cosa che sinceramente non so è se le trappole aeree possano avere effetto anche in aree con presenza quasi esclusiva di conifere Leggendo in vari post che i boschi di conifere non sono adatti per queste trappole, mi sono sempre chiesto il perchè  ... Da quelle piante non nasce nessuna specie attratta dalle trappole dolci, o ne nascono semplicemente di meno? PS: ma cosa fai sveglio alle quattro e mezza di mattina?! 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 13/08/2012, 7:19 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Le "trappole dolci" in boschi puri di conifera rendono ben poco perchè poche sono le specie che si sviluppano in queste piante che vengano attirate dalle sostanze in fermentazione. Del resto , è abbastanza comprensibile. I Cerambycidae o i Cetonidae che vanno sulle sostanze in fermentazione di solito su cosa vanno a nutrirsi (da adulti, intendo)? O sulla linfa che sgorga da qualche ferita delle piante, o sulla frutta matura. Le conifere ovviamente non fanno frutti ma coni femminili (le pigne), solo in qualche caso simili a frutti (come le bacche del tasso, ad esempio), ma comunque inadatti all'alimentazione zuccherina di questi insetti. E dalle ferite di un pino o di un abete non esce normale linfa, ma resina, che presto secca e blocca la fuoriuscita della linfa stessa. Cosa potrebbe andare in genere nelle trappole dolci nei boschi di conifere? 1 - Cetonie, "Potosie", Gnorimus e simili - Qualche specie vive allo stato larvale anche nel legno delle conifere (ad esempio le Cetonia, la carthami più che la aurata), e qualcuna potrebbe anche finire in trappola, ma è ben poca cosa 2 - Cerambycidae - Di solito le trappole attirano Cerambycinae come Cerambyx, Aromia, Purpuricenus, Ropalopus, Phymatodes, Clytini vari e poco altro. Tutte specie che vivono su latifoglia. Chissà, forse potrebbero andarci dei Callidium, ma ho molti dubbi. Ci potrebbe forse andare qualche Lepturino, ma sono catture piuttosto sporadiche (si pigliano meglio cercandoli direttamente, o allevandoli dal legno)
In conclusione, le conifere non hanno una fauna che possa andare in queste trappole, ma considera che in genere tra le conifere c'è sempre qualche latifoglia, magari nascosta e poco visibile, quindi qualcosa ci può sempre andare.
Potresti invece provare delle trappole coi terpeni, che attirano molti xilofagi di conifera. Si potrebbe anche provare con trementina, o con etanolo, magari con disciolta della resina (la resina si scioglie facilmente in alcool). Ovviamente una trappola ad alcool o simili dovrà essere controllata dopo pochissimi giorni, altrimenti si trova secca. Dovrebbe attirare sia Cerambycidae sia Buprestidae, e sono piuttosto usate in Nord America contro gli insetti che infestano le foreste di conifere.
Altra possibile trappola: strisce adesive sui tronchi, magari proprio sulle cataste. Messe la mattina e ritirate nel tardo pomeriggio per i diurni, o la sera e ritirate la mattina, per i notturni. Ovviamente vanno assolutamente tolte dopo poco tempo, per evitare stragi di piccoli vertebrati, soprattutto lucertole.
|
|
Top |
|
 |
Asnolfo
|
Inviato: 13/08/2012, 7:30 |
|
Iscritto il: 07/06/2010, 12:54 Messaggi: 49
Nome: Alfonso Alfonsi
|
Sleepy Moose ha scritto: Per le trappole aeree le puoi mettere a prescindere dalla presenza di cataste; in questa stessa sezione è già stato descritto quali sono i luoghi migliori per posizionarle (margini di boschi e/o di radure nei boschi, ecc.),  Ne ho infatti posizionate alcune secondo questi criteri, attendo fiducioso... Un'altra domanda: ho quest'anno ho notato molti meno coleotteri floricoli del solito (ancora nessun lepturino) anche in siti in cui ne trovavo abbondanti. hai (avete) idea del perchè, o sono solo sfortunato? 
|
|
Top |
|
 |
|