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Catturare sphecidae



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 26/07/2012, 13:33 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
Messaggi: 5575
Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Ciao, è da pochi mesi che mi appassiono ad imenotteri ed in particolare di Sphecidae (Latreille 1802)
Volevo chiedervi come catturare un maggior numero di esemplari, ho pensato ai piattini gialli, ma volevo sapere anche il vostro parere.
Poi ho anche visto che certi di voi usano delle canne dove le femmine costruiscono il nido, ma io mi interessavo soprattutto a specie che costruiscono il nido con fango come Sceliphron sp.
Ringrazio in anticipo coloro che mi risponderanno :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 26/07/2012, 15:28 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Premetto che non mi interesso di Imenotteri, ma quando capita li raccolgo per altri. Da quel che ho visto, non tutti gli Sphecidae vanno nelle trappole gialle.

Il metodo migliore (escluse trappole troppo impegnative o problematiche dalle nostre parti, con campagne molto frequentate) credo comunque che sia sempre andare in giro facendo caccia a vista con un buon retino. Girando in cerca di altro ho notato che gli Sphecidae tendono a frequentare le stradine bianche, sentieri e viottolini terrosi, scarpate e scarpatine di terra ed ambienti simili, anche prati steppici con molto suolo scoperto, soprattutto le zone ben esposte al sole, i versanti meridionali dei rilievi, ecc. Zone xeriche in generale.
Altre zone da controllare sono i punti d'acqua, come abbeveratoi, fontanelle, rigagnoli e simili.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 26/07/2012, 20:29 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
Messaggi: 5575
Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Grazie! Ho trovato una zona dopo le dune dove si trovano molte canne e alberelli secchi, quindi credo sia un luogo più che adatto, ho notato che sono spesso sui fiori spinosi, che sia per difesa, ho sono i fiori più "buoni da mangiare"? A quanto sembra, poi, le vespe più grosse e robuste (ad es C. argyrius) vivono nella parte poco precedente alle dune, con arbusti bassi e secchi, con qualche fiore spinoso. Invece vespette più piccole e gracili, sembrano prediligere la parte dove l'erba è alta e ci sono molti alberi secchi, probabilmente gli esemplari piccoli vivono in prossimità dei tronchi secchi poiché il loro corpo così gracile, può facilmente passare nelle gallerie d'uscita dei cerambicidi dove costruiscono il nido. :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 27/07/2012, 6:52 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
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Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
marco villa ha scritto:
Ciao, è da pochi mesi che mi appassiono ad imenotteri ed in particolare di Sphecidae ...

Grandeeeee :hp: finalmente qualcuno che si accorge che gli insetti non sono solo quelli con le elitre !

Col gruppo che hai scelto posso darti un solo consiglio: non raccoglierli con le trappole, non in un primo momento almeno. Cerca invece di imparare a conoscerli osservandoli in natura, prima e dopo averli raccolti ed identificati. Sono bestie con biologie talmente interessanti che averle poi spillate in collezione sarà cosa secondaria.

Per le catture, so che molti specialisti prediligono un retino estremamente "agile", con dimensioni ridotte sia come diametro del cerchio che come lunghezza del manico.

In bocca allo Sphex, hai scelto un gruppo meraviglioso !

Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 27/07/2012, 7:03 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Hemerobius ha scritto:
Per le catture, so che molti specialisti prediligono un retino estremamente "agile", con dimensioni ridotte sia come diametro del cerchio che come lunghezza del manico.

E' vero. Infatti andando in giro con l'amico Eugenio Paceri, che si interessa anche di Sphecidae, anzi ormai sta diventando il suo interesse principale, ho notato che va in giro con un retino con un cerchio di 20 cm, se non meno, ed un manico anch'esso piuttosto corto.
Il mio problema nel prenderli, invece, è dato dal fatto che o li incontro mentre ho il retino smontato, oppure ce l'ho pronto, ma con montato il solito sacco di stoffa pesante che uso per falciare, con cui gli Sphecidae ed altri Imenotteri si prendono pure, ma poi scappano quasi sempre quando dal retino si cerca di passarli nel barattolo, perché attraverso la stoffa non si capisce dove siano esattamente. Con i Chrysididae mi arrangio aspirandoli direttamente con l'aspiratore quando sono indaffarati sui fiori, ma con gli Sphecidae non è quasi mai possibile, sia perché alcune specie non ci passano, sia perché spesso scappano prima di potergli avvicinare l'aspiratore.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 27/07/2012, 10:17 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Nome: Marco Villani
grazie, io in realtà uso metodi primitivi: :oops: ad esempio utilizzo per la cattura un semplicissimo retino come quello che usano i bambini per prendere i granchi al mare... poi se un esemplare si posa(faccio così anche con i Crisidi) lo prendo con le mani. Il fatto è che prenderli con il retino è più difficile a me, e con le mani credo di avere più mira.
Hemerobius ha scritto:
marco villa ha scritto:
Ciao, è da pochi mesi che mi appassiono ad imenotteri ed in particolare di Sphecidae ...

Grandeeeee :hp: finalmente qualcuno che si accorge che gli insetti non sono solo quelli con le elitre !

Col gruppo che hai scelto posso darti un solo consiglio: non raccoglierli con le trappole, non in un primo momento almeno. Cerca invece di imparare a conoscerli osservandoli in natura, prima e dopo averli raccolti ed identificati. Sono bestie con biologie talmente interessanti che averle poi spillate in collezione sarà cosa secondaria.

Per le catture, so che molti specialisti prediligono un retino estremamente "agile", con dimensioni ridotte sia come diametro del cerchio che come lunghezza del manico.

In bocca allo Sphex, hai scelto un gruppo meraviglioso !

Roberto :to:

Se ti può interessare al momento stanno iniziando a piacere anche i neurotteri :p
Ieri sono andato al mare, e ho preso le seguenti specie:
-C. omissum
-I. mexicana
-C. argyrius
-A. sabulosa( quest'ultima mi ha fatto stare dubbioso perchè presenta le zampe mediane e anteriori arancioni).
Riguardo alla preparazione? Per ora tengo in cassetta una coppia ad'ali aperte e il resto con le ali chiuse(un po per pigrizia un po per mostrare la posizione abituale di riposo).


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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 27/07/2012, 15:45 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
marco villa ha scritto:
grazie, io in realtà uso metodi primitivi: :oops: ad esempio utilizzo per la cattura un semplicissimo retino come quello che usano i bambini per prendere i granchi al mare... poi se un esemplare si posa(faccio così anche con i Crisidi) lo prendo con le mani. Il fatto è che prenderli con il retino è più difficile a me, e con le mani credo di avere più mira.

Il retino per i granchi va bene, ma devi almeno cambiare la rete con una a maglie più fini e col sacco più lungo. Corto com'è di solito in quei retini, è normale che ti scappino. Col sacco lungo (non meno di due volte il diametro del cerchio, ma di più è anche meglio), una volta preso l'esemplare non fai altro che girare il retino, in modo che il sacco si chiuda, poi te lo avvicini e lo chiudi con una mano. A questo punto l'insetto è nel sacco e non può più scappare. Poi bisogna trasferirlo in un barattolo. C'è chi per farlo senza rischi di fughe spruzza una goccia di etere sull'insetto attraverso la rete, e quando è abbastanza stordito lo trasferisce facilmente nel barattolo. Se non sai dove trovare una rete adatta (comunque ad Entomodena o da uno dei venditori sul Web si trova facilmente) puoi alla peggio usare un pezzo della stoffa semitrasparente che si usa per le tende.

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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 27/07/2012, 21:17 
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Grazie, stò lavorando ad un retino che può chiudere il buco stringendo una cordicella. Ma posso prenderli agevolmente con le mani? Io da bambino li ho sempre catturati a mani nude(se è per questo prendevo anche gli Euscorpius e le vespe :gh: ) ma l'altro giorno dopo la puntura di una femmina mi sono sentito il dito informicolito! :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 28/07/2012, 8:54 
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Nome: Maurizio Gigli
marco villa ha scritto:
Grazie, stò lavorando ad un retino che può chiudere il buco stringendo una cordicella. Ma posso prenderli agevolmente con le mani? Io da bambino li ho sempre catturati a mani nude(se è per questo prendevo anche gli Euscorpius e le vespe :gh: ) ma l'altro giorno dopo la puntura di una femmina mi sono sentito il dito informicolito! :roll:

Mi sembra una complicazione inutile. Come ti ho detto, se il sacco è abbastanza profondo, è sufficiente girare il retino di 180° per chiudere l'apertura quel tanto che basta per impedire all'insetto di scappare.
Se continui a prenderli con le mani, qualche puntura mi pare inevitabile, ed alcune specie fanno abbastanza male. Perfino le Mutille, col loro aspetto innocuo e tranquillo, sono in grado di pungere in modo piuttosto doloroso, soprattutto quelle grosse. Comunque, raccogliendo imenotteri credo che un po' di punture siano da mettere in conto qualunque sistema usi per prenderli. Proprio ieri sera, a caccia con Fabio Turchetti, notavamo che perfino i maschi dei Mutillidae, presi in mano, cercano di pungere, pur non avendo, ovviamente, l'aculeo. Sarà un comportamento difensivo che cerca di sfruttare un riflesso condizionato dei predatori?

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Catturare sphecidae
MessaggioInviato: 28/07/2012, 12:10 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Nome: Marco Villani
osservando numerosi insetti ho notato che seppur non avendo aculei veleniferi, cercano di "colpire" il predatore con l'addome, prendi ad'esempio l'E. tiaratum o L'Ameles spallanzania, che se presi curvano l'addome come fossero scorpioni.
Un'altra ipotesi è che i Mutilli cercano di pungere per comportamento innato, essi somigliano a tal punto a imenotteri come api e vespe( ad occhio inesperto ovviamrnte!) che imitano anche i comportamenti di questi. Io mi sono improvvisato etologo, ma forse qualcuno ne sa di più.


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