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trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=342&t=42062 |
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Autore: | Daniele Maccapani [ 14/01/2013, 13:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Grazie mille, davvero interessante ![]() Dovrò inventarmi qualche sistema per costruire trappole simili con poca spesa, voglio proprio provare ![]() ![]() |
Autore: | Marketto [ 14/01/2013, 13:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Si tratta della stessa tecnica di cui si parla in quest'altra discussione |
Autore: | Julodis [ 14/01/2013, 16:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Certamente è la stessa tecnica, ma avevo chiesto io a Matteo se poteva illustrarcela, in quanto ritenevo utile sentire il parere di chi la sta utilizzando, da quanto ho capito, su discreta scala. Per ora sposto questa discussione nella sezione "sistemi di raccolta", poi vedremo se fonderla con l'altra o lasciarle separate. Una domanda per Matteo: Usando queste trappole coi terpeni (immagino in zone con conifere), avete trovato Buprestidae o Cerambycidae, e nel caso, cosa? |
Autore: | Anillus [ 14/01/2013, 16:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Si Matteo, avrei un paio di domande anche io ![]() Oltre ai coleotteri, vi sono altri ordini significativamente (da un punto di vista numerico) attratti? In tal caso quali. Gli insetti attratti, che vanno a finire nel collettore terminale, sono "preparabili" oppure risultano induriti? Grazie mille per le risposte. |
Autore: | Julodis [ 14/01/2013, 17:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Anillus ha scritto: Gli insetti attratti, che vanno a finire nel collettore terminale, sono "preparabili" oppure risultano induriti? A questo penso di poterti rispondere anche io: dipende da ciò che si mette nel barattolo! Non so cosa ci metta Matteo, ma io riempirei il barattolo di acqua e sale (e la solita goccia di sapone). In questo modo, ho tenuto all'aperto per mesi bottiglie rivoltate e senza fondo piene di detrito, con sotto, attaccata alla imboccatura, una delle solite provette Falcon. E ciò che ci cadeva rimaneva intatto e preparabile finchè c'era acqua. Credo sia la soluzione migliore, sia perchè l'evaporazione è abbastanza lenta (specialmente con tanto sale), sia perchè non vengono emesse sostanze volatili (vapore acqueo escluso) che possano interferire con la capacità attrattiva della trappola. Faccio notare che in questo modo prendo anche Pselaphinae e altri Staphylinidae di 1-2 mm, e non si rovinano. Bisogna solo avere l'accortezza, prima di prepararli, di metterli per qualche minuto a bagno in acqua, per eliminare il sale, che altrimenti tende a cristallizzare sull'insetto mentre asciuga. |
Autore: | Fumea crassiorella [ 14/01/2013, 19:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Bracco ha scritto: Le trappole vengono innescate con sostanze volatili di varia natura e rilasciate da dispenser posti all'interno del sistema di imbuti (generalmente negli imbuti centrali) Ciao Matteo, ho una domanda: la capacità attrattiva di queste sostanze che durata ha? Ogni quanto cambiate i dispenser? ![]() |
Autore: | Bracco [ 15/01/2013, 13:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Fumea crassiorella ha scritto: la capacità attrattiva di queste sostanze che durata ha? Ogni quanto cambiate i dispenser? Nel caso degli inneschi "fai da te" dipende dalla capacità di rilascio del dispenser (quanti buchi e quanto grandi). Nel nostro caso per etanolo e terpeni abbiamo provato varie dosi tutte più che sufficienti per la classica settimana di catture: la seguente dose copre abbondantemente una settimana e forse arriva a due: 4 ml di sostanze per dispenser con un solo buco di circa 2 mm di diametro nel tappo. Per i feromoni spesso si tratta di dispenser già pronti e si seguono le istruzioni della ditta produttrice (una/due settimane di efficacia, un mese ecc...). Anillus ha scritto: Oltre ai coleotteri, vi sono altri ordini significativamente (da un punto di vista numerico) attratti? In tal caso quali. Rispetto ai coleotteri le catture di esemplari di altri ordini possono considerarsi sporadiche Anillus ha scritto: Gli insetti attratti, che vanno a finire nel collettore terminale, sono "preparabili" oppure risultano induriti? Ha già risposto Julodis, aggiungo che nel caso degli insetticidi una dose eccessiva può pregiudicare la preparazione di insetti rimasti nella trappola anche solo 2 o 3 giorni. E le dosi basse se da un lato stordiscono solamente gli insetti dall'altro rischiano di lasciarli fuggire. Julodis ha scritto: Usando queste trappole coi terpeni (immagino in zone con conifere), avete trovato Buprestidae o Cerambycidae, e nel caso, cosa? Le catture di cerambicidi e buprestidi sono più rare rispetto agli scolitini (soprattutto i buprestidi). Tuttavia, in pinete costiere sono state catturate alcune specie tra cui Deroplia troberti (proveniente da qualche leccio, immagino, e attirata dall'etanolo...), Pogonogherus perroudi, Arhopalus syriacus, Oxypleurus nodieri e Chalcophora detrita. Essendo lo scopo delle nostre catture "costiere" quello di monitorare una specie a volo autunnale come Tomicus destruens è chiaro che rimangono fuori i periodi migliori per queste ed altre specie. |
Autore: | FORBIX [ 15/01/2013, 13:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Bracco ha scritto: ....Tuttavia, in pinete costiere sono state catturate alcune specie tra cui Deroplia troberti (proveniente da qualche leccio, immagino, e attirata dall'etanolo...) Presumo che questa specie provenisse magari da qualche Lentisco. Almeno io la trovo quasi sempre su questa essenza. ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 15/01/2013, 21:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Visto che ci siamo, qualche altra domanda. Come attrattivo, usate anche il semplice etanolo? Oppure ho capito male? Anni fa un conoscente canadese mi aveva detto che nei loro sconfinati boschi di conifere attiravano Buprestidi legati a queste piante con i terpeni, ma che in mancanza di questi anche l'etanolo funzionava (meno). Per cui anni fa ho fatto una prova appendendo dei barattoli di vetro con etanolo al 60% (semplicemente aggiungendo a 1 litro di alcool denaturato mezzo litro d'acqua) a dei pini lungo il litorale laziale. A parte un po' di ditteri non ci ho preso quasi niente, eccetto due Anthaxia sepulchralis, specie comune altrove, ma quasi introvabile sul litorale tirrenico (nel Lazio, credo sia la prima o seconda segnalazione). |
Autore: | Bracco [ 16/01/2013, 12:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Julodis ha scritto: Come attrattivo, usate anche il semplice etanolo? Oppure ho capito male? Abbiamo provato in passato ad allestire qualche trappola innescata esclusivamente con etanolo. L'area era caratterizzata da grosse piante di roverella, sughera e qualche cerro. Mai in coniferete. L'unico buprestide finito nelle trappole è stato un individuo di Latipalpis plana. A vista sui fiori sono state osservate, nel periodo delle catture, molte anthaxie e qualche acmaeoderella che non sono andate nelle trappole nemmeno per sbaglio. Invece qualche cerambicide (pochi individui) è stato catturato, nello specifico: Cerambyx welensii, Chlorophorus glabromaculatus, Niphona picticornis, Phymatodes testaceus, Pseudosphegesthes cinerea, Trichofereus holosericeus. |
Autore: | Daniele Maccapani [ 16/01/2013, 13:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Vorrei provare anch'io queste "trappole ad alcol", magari nelle pinete che ho vicino a casa... Quindi provo a togliermi un paio di dubbi (saranno domande molto banali, ma non avendo mai provato... ![]() -avrei un po' paura a lasciare dell'alcol incustodito in un bosco... non vorrei mai causare un incendio, considerando anche il possibile contributo di qualche passante (non mi vengono in mente motivi logici per cui uno dovrebbe dare fouco, anche involontariamente, a dell'alcol che trova in un bosco, ma sapete com'è... quando si parla di Homo "sapiens" ![]() -in funzione della gradazione, quanto tempo può rimanere attiva la trappola, prima che evapori tutto l'alcol (lasciando praticamente solo l'acqua, che oltre a non essere più attrattiva non funziona nemmeno più come "conservante" per gli insetti catturati...)? -va bene anche l'alcol denaturato (rosa)? Visti i prezzi di quello puro... ![]() -se non dispongo di trappole come quella in esame, può funzionare anche una semplice bottiglia appesa (tipo le classiche trappole dolci), riempita di alcol? Specifico (nel caso possa essere influente per le risposte alle mie domande) che il mio obbiettivo principale sarebbero eventuali buprestidi e cerambicidi, ma anche qualunque altro coleottero non lo disdegnerei ![]() Grazie mille, ![]() |
Autore: | f.izzillo [ 16/01/2013, 13:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Daniele Maccapani ha scritto: Vorrei provare anch'io queste "trappole ad alcol", magari nelle pinete che ho vicino a casa... Quindi provo a togliermi un paio di dubbi (saranno domande molto banali, ma non avendo mai provato... ![]() -avrei un po' paura a lasciare dell'alcol incustodito in un bosco... non vorrei mai causare un incendio, considerando anche il possibile contributo di qualche passante (non mi vengono in mente motivi logici per cui uno dovrebbe dare fouco, anche involontariamente, a dell'alcol che trova in un bosco, ma sapete com'è... quando si parla di Homo "sapiens" ![]() -in funzione della gradazione, quanto tempo può rimanere attiva la trappola, prima che evapori tutto l'alcol (lasciando praticamente solo l'acqua, che oltre a non essere più attrattiva non funziona nemmeno più come "conservante" per gli insetti catturati...)? -va bene anche l'alcol denaturato (rosa)? Visti i prezzi di quello puro... ![]() -se non dispongo di trappole come quella in esame, può funzionare anche una semplice bottiglia appesa (tipo le classiche trappole dolci), riempita di alcol? Specifico (nel caso possa essere influente per le risposte alle mie domande) che il mio obbiettivo principale sarebbero eventuali buprestidi e cerambicidi, ma anche qualunque altro coleottero non lo disdegnerei ![]() Grazie mille, ![]() Vicino alla trappola lascia anche un estintore! ![]() |
Autore: | Daniele Maccapani [ 16/01/2013, 13:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
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Autore: | Bracco [ 16/01/2013, 13:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: trappole lindgren ad imbuti "funnel traps" |
Daniele Maccapani ha scritto: -avrei un po' paura a lasciare dell'alcol incustodito in un bosco... non vorrei mai causare un incendio, considerando anche il possibile contributo di qualche passante (non mi vengono in mente motivi logici per cui uno dovrebbe dare fouco, anche involontariamente, a dell'alcol che trova in un bosco, ma sapete com'è... quando si parla di Homo "sapiens" ); so che sotto una certa gradazione è praticamente impossibile dare fuoco all'alcol: qual'è la gradazione ottimale per mantenere alta attrattività e ancor più alta sicurezza? -in funzione della gradazione, quanto tempo può rimanere attiva la trappola, prima che evapori tutto l'alcol (lasciando praticamente solo l'acqua, che oltre a non essere più attrattiva non funziona nemmeno più come "conservante" per gli insetti catturati...)? -va bene anche l'alcol denaturato (rosa)? Visti i prezzi di quello puro... A differenza delle trappole "dolci" gli insetti catturati non saranno immersi e conservati nella sostanza attrattiva. L'etanolo (al 96%) è presente in pochi ml (v. sopra) in un dispenser tra gli imbuti. Si tratta quindi di un piccolo batuffolo di cotone, imbevuto di pochissimo alcol, il tutto entro una boccetta di vetro (o altro materiale) tappata. Dal tappo, appositamente forato, escono solo i vapori, anche nel caso si capovolgesse la provetta, poichè tutto il liquido è imbevuto nel cotone. I rischi di incendio sono trascurabili. Il denaturato non l'ho provato,ma credo che le sostanze nauseabonde che ci mettono per renderlo non commestibile possano alterare il potere attrattivo. Chissà magari mi sbaglio e attraggono di più! Daniele Maccapani ha scritto: -se non dispongo di trappole come quella in esame, può funzionare anche una semplice bottiglia appesa (tipo le classiche trappole dolci), riempita di alcol? Ripeto: non lasciare bottiglie piene di alcol appese sulle piante! ![]() Aggiungo che il collettore delle trappole lindgren può essere provvisto di un foro con retina drenante nel caso si usi insetticida e non si voglia che il barattolo si riempa con la pioggia, oppure di un tappo per chiudere il suddetto foro nel caso si usi, ad esempio, acqua e sale. |
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