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Ricetta per trappole dolci per coleotteri???



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 02/07/2014, 18:45 
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Iscritto il: 12/07/2010, 15:33
Messaggi: 2252
Località: Casale Marittimo (PI)
Nome: Stefano Cosimi
Qualcuno saprebbe darmi qualche "ricetta" per la soluzione da impiegare?
Chiedo perché ho provato da circa 2-3 settimane a mettere qualche bottiglia ma catturo solo imenotteri, ditteri e lepidotteri! Cosa sbaglio?? io vorrei catturare coleotteri e invece mi ritrovo delle marmellate di roba per me non interessante! In compenso sto eliminando mosche e vespe da vicino casa....

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Stefano Cosimi


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MessaggioInviato: 02/07/2014, 19:04 
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21
Messaggi: 2083
Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
Frullato di banana + birra + lievito
Questo tipo di trappola non puoi lasciala più di una settimana e gli insetti catturati vanno lavati.
ciao
Mario


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MessaggioInviato: 02/07/2014, 22:20 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2566
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Succo d'uva + zucchero
Vino bianco e vino rosso + zucchero + sale
Vino rosso + banana + zucchero
Succo di pesca + vino + zucchero + sale

... (forse sul forum già c'è un elenco del genere)

Queste sono tutte le ricette che conosco, in aggiunta a quella di frutta + birra + lievito proposta da Mario, alcune sperimentate personalmente, ma che tutte ovviamente hanno dato buoni risultati. Penso però che qualunque di quelle che comprendono frutta o zucchero, possono attrarre coleotteri (opofagi, carpofagi ecc..). Non dipende tutto dall'esca però.
Secondo me, sempre se per esca hai usato un composto del genere, l'errore è nel posizionamento della trappola. Solitamente quei tipi di insetti ci finiscono con maggior frequenza quando la trappola è posizionata in un ambiente umido, freddo o in ombra, oppure quando il clima non ha permesso la giusta fermentazione del composto.

Dicci un po' in che periodo (anche se immagino sia questo), per quanto tempo, a che altitudine, a che altezza dal suolo, in che contesto ambientale, e in che punto le hai collocate.

Da tener presente la grande massa di insetti che ci finisce dentro. Grosse catocale, calabroni, a lungo andare, finiscono per ridurre l'effetto attrattivo della stessa, fungendo quasi da "tappo" e impedendo al liquido di evaporare.
Questi, che andrebbero in ogni caso tolti, assieme a tutto quello che ci finisce dentro, posso all'occorrenza anche essere recuperati per innescare trappole per necrofagi e saprofagi :sma: (mi ha fatto pensare a qualcuno un particolare :roll: :gh: ).


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MessaggioInviato: 02/07/2014, 23:26 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4281
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Approfitto per chiedere conferma di una cosa (ma è già stato nominato, quindi è anche inutile :to: ma preferisco essere sicuro ;) ): il vino rosso si può usare tranquillamente? Non rovina i coleotteri con cuticola più sottile colorandoli? (ho pochi dubbi per i grossi cetonidi e cerambicidi, ma penso alle specie minuscole di pochi mm...)
Chiedo perchè in genere uso il bianco, ma ho a disposizione alcuni litri di vino rosso andato a male che altrimenti verrebbe buttato via... E sarebbe un peccato! :D

:hi:

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MessaggioInviato: 03/07/2014, 9:20 
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Iscritto il: 12/07/2010, 15:33
Messaggi: 2252
Località: Casale Marittimo (PI)
Nome: Stefano Cosimi
Intanto grazie a tutti dei preziosi consigli!
i miscugli che ho usato per adesso sono vino+aceto+zucchero+succo di frutta+sale oppure vino+aceto+zucchero+bibite tipo the.
sul posizionamento avevo avuto dubbi pure io... dunque io le ho piazzate a varie altezze da 1 metro e mezzo a circa 4 metri da terra sotto chiome di essenze varie (dal leccio alla quercia e al pino). Magari sono troppo in ombra e il mucchio di calabroni e vespe che ci si precipitano dentro fa appunto da tappo....
Il luogo è la campagna intorno casa mia, siamo circa a 60 m slm

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Stefano Cosimi


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MessaggioInviato: 03/07/2014, 16:11 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2566
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Ciao Daniele, scusa l'attesa. Ho dato un'occhiata alle discussioni sul forum perché anch'io avevo letto qualcosa di simile al riguardo. In questa ho trovato la risposta che cercavi. Il vino rosso pare che non colori la cuticola dei coleotteri (e già se lo dice Maurizio c'è da crederci :D ). Inoltre ho dato uno sguardo ad alcuni coleotteri che ho in collezione, raccolti con questo metodo, e ti posso assicurare che nessuno di questi si è tinto del rosso del vino, sia per quanto riguarda la cuticola dei nitidulidi e degli oedemeridi, che per la peluria dei cerambycidi.

Onestamente il vino rosso come metodo temporaneo di conservazione (nella trappola) non è che mi faccia tanto impazzire (purtroppo è il più pratico :dead: ). L'ideale sarebbe costruire una trappola che indirizzi il catturato in un recipiente a parte con una sostanza conservante idonea, solo in quel caso saremmo sicuri che il liquido non arrechi danno agli esemplari. Io personalmente preferisco il vino rosso al bianco, semplicemente perché ho la sensazione che fermenti in maniera differente dal bianco (ma magari mi sbaglio ed è solo un'impressione :oops: ).

Stefano79 ha scritto:
Intanto grazie a tutti dei preziosi consigli!
i miscugli che ho usato per adesso sono vino+aceto+zucchero+succo di frutta+sale oppure vino+aceto+zucchero+bibite tipo the.
sul posizionamento avevo avuto dubbi pure io... dunque io le ho piazzate a varie altezze da 1 metro e mezzo a circa 4 metri da terra sotto chiome di essenze varie (dal leccio alla quercia e al pino). Magari sono troppo in ombra e il mucchio di calabroni e vespe che ci si precipitano dentro fa appunto da tappo....
Il luogo è la campagna intorno casa mia, siamo circa a 60 m slm


Strano :roll: , prova a spostare le trappole al sole in modo che prendano più luce diretta possibile (togliendo l'aceto però).
Se anche in quel caso non arriva almeno un qualche cetonide allora c'è qualcosa che non va. Tu quali specie avevi intenzione di prendere? Per alcune tipo i grossi Cerambyx cerdo, e C. velutinus è opportuno posizionare le bottiglie vicino al tronco o ai grossi rami, meglio se morenti, in questo caso per loro non fa molta differenza se questa si trova al sole o in ombra, l'importante è che il liquido fermenti; questo vale un po' per tutti gli cerambycidi dalle abitudini simili. Per molte altre invece è indispensabile collocare le trappole in una posizione più esposta, in modo che il liquido evaporando si diffonda il più lontano possibile.


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MessaggioInviato: 03/07/2014, 17:23 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4281
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Grazie per la risposta, Alessio! :birra: :birra:

:hi:

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MessaggioInviato: 04/07/2014, 7:27 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Ero a Serrone, senza collegamento al Web (mi è scaduta la scheda della chiavetta proprio il 30 giugno, giorno in cui mi ci ero trasferito), ma sono tornato e fino a lunedì vi assillerò. :mrgreen:

Confermo che il vino rosso normalmente non colora i Coleotteri (può capitare a volte con qualche specie a tegumenti molli e chiari, come l'addome di certi Cantharidae, ma dipende anche dal tipo di vino rosso). Altro discorso per altri insetti. Come capacità attrattiva non fa molta differenza rosso o bianco. Conta molto di più, ovviamente, l'odore che emette. Vini molto profumati, ad alta gradazione, magari dolci, secondo me attirano di più (ma è anche un peccato usarli per le trappole!). Io di solito uso il vino economico che si compra in cartoni a circa 1€ al litro. Nel corso degli anni ho provato misture di tutti i tipi, anche solo per sperimentare (già ho scritto da qualche parte di alcuni degli sperimenti più curiosi, come quello col frullato di cetrioli). Praticamente, vanno bene un po' tutte le sostanze dolci in fermentazione, ma la più pratica è semplice vino. Se si intende tenere la trappola in funzione circa una settimana o meno, si usa il vino da solo, per tempi più lunghi, bisogna aggiungere sale, che rallenta la fermentazione (diminuendo un po' l'efficacia), ma evita la decomposizione degli insetti catturati. Se si vuole evitare una inutile strage di insetti, consiglio di mettere nel contenitore un pezzo di polistiro espanso che faccia da "zattera" per gli insetti catturati, consentendogli di restare vivi. Così si può raccogliere solo il desiderato e rilasciare il resto. Ma bisogna avere l'accorgimento di fare la trappola "a nassa" (tipicamente, tagliando il collo della bottiglia di plastica e rivoltandolo) e controllarla spesso, altrimenti si massacrano, specie in presenza di Cerambyx o calabroni.

Grossi Lepidotteri (Catocala in particolare), calabroni, ed una marea di Ditteri è normale che invadano le trappole di questo tipo. A volte sono accompagnati da varie specie di Coleotteri, a volte no. Dipende dal posto, dal periodo e dall'esposizione della trappola. Per i Cetoniidae, quasi gli unici Coleotteri che si possono trovare in gran numero in trappola (ma a volte lo fanno anche alcuni Cerambycidae, come i Purpuricenus, o altri Coleotteri), dell'ordine di molte decine o più per trappola (parlo di normali trappole fatte con bottiglie da litro tenute 5-15 giorni), è meglio mettere le trappole in posizioni aperte, esposte al sole, come alberi nelle radure o sul margine di boschi, anche nelle campagne con alberi sparsi, così che l'odore si diffonda lontano (sono ottimi volatori che si spostano molto). Per i Cerambycidae, di solito il raggio d'azione è minore (con alcune eccezioni), e possono essere messe anche in posizioni un po' più "chiuse". Meno utili le trappole posizionate nel folto del bosco (anche se a volte possono dare piacevoli sorprese). Da non sottovalutare neanche le zone a macchia bassa e gariga, dove ovviamente le trappole saranno sugli arbusti, ad altezza limitata, o sui pochi alberelli, se presenti. Come in qualsiasi sistema di trappolamento, possono esserci enormi differenze tra un tentativo e l'altro. A volte in una trappola non va praticamente nulla, ed in un'altra a 50 m di distanza ci va di tutto.

PS - Se hai a casa frutta che sta andando a male, va bene pure quella, da sola (meglio se frullata), o in combinazione con vino, birra, ecc. (con la birra, attenzione perchè il tempo di decomposizione degli insetti si accorcia di molto). L'aceto invece è più indicato per insetti che si muovono al suolo, in particolare Carabidae, ma se usi vino inacidito fa comunque effetto (ieri ho preparato delle bottiglie con vino inacidito vecchio di 30 anni mescolato con succo di albicocca scaduto da un anno e mezzo, che piazzerò alla prima occasione).

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 04/07/2014, 8:34 
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Località: Casale Marittimo (PI)
Nome: Stefano Cosimi
Julodis ha scritto:
Ero a Serrone, senza collegamento al Web (mi è scaduta la scheda della chiavetta proprio il 30 giugno, giorno in cui mi ci ero trasferito), ma sono tornato e fino a lunedì vi assillerò.


infatti mi pareva strano di non avere una tua risposta!! :gh:

grazie a tutti dei consigli! insomma basta provare e riprovare cambiando un po le variabili! altezza, esposizione, composizione...
vi terrò aggiornati delle prove e dei risultati ottenuti!
:hi:

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MessaggioInviato: 21/08/2014, 10:22 
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Località: Casale Marittimo (PI)
Nome: Stefano Cosimi
Riporto su questa discussione per darvi i risultati della prova fatta.
Posizionate 6 bottiglie a base di frutta, vino, zucchero e lievito. A parte la stagione poco adatta visto il clima strano di questa estate il risultato del trappolamento durato 15 giorni è quello che vedete in foto.
cetonidi1.jpg


cetonie.jpg


potosie.jpg


morio.jpg


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Stefano Cosimi


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