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Autore: | Tommy [ 22/08/2014, 10:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Curiosità |
Buongiorno a tutti! Volevo chiedere su qualcuno conosce i criteri generali corretti per prendere, con le mani, gli insetti senza fargli del male limitando al massimo lo stress. Un saluto e un grazie in anticipo! ![]() |
Autore: | Julodis [ 22/08/2014, 16:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Curiosità |
Non ci sono criteri generali, a parte non stringere troppo e, in genere, non afferrarli per le zampe o le antenne. Il modo migliore cambia a seconda del gruppo di insetti. Per esempio, una Capnodis puoi anche afferrarla con tutta la forza e come ti pare senza che le succeda niente. Un Cerambyx è meglio prenderlo a metà corpo, possibilmente tenendolo ai lati, all'altezza degli omeri o poco più indietro, perchè se ti raggiunge con le mandibole è lui a far male a te. Un'Anthaxia va presa con due dita , una sul dorso e una sul ventre. Una Cetonia si prende più o meno come un Cerambyx, perchè altrimenti fa forza con le zampe e può anche sfuggire, ma puoi anche tenerla nella mano chiusa. Piccoli Cerambycidae come i Clytini puoi anche prenderli tenendoli per le zampe posteriori. Una coccinella non conviene tenerla fra le dita, perchè è facile schiacciarla. Meglio, eventualmente, tenerla nel palmo della mano. Molti coleotteri che vivono sulle piante o sui fiori, e che non volano via velocemente ma si lasciano cadere quando si sentono in pericolo, si prendono facilmente, anche senza aspiratore o retino, semplicemente mettendogli una mano sotto e poi chiudendola. Altri ordini di insetti hanno bisogno di tecniche diverse. Tutti gli insetti molto piccoli, comunque, non è proprio il caso di prenderli con le mani, perchè si rischia o di schiacciarli, o di non riuscire a prenderli. Molto meglio usare un aspiratore, o al massimo farli cadere direttamente in un barattolino, quando è possibile. Sfido chiunque a prendere con due dita uno Pselaphino vivo! Semmai si può usare il trucchetto di bagnarsi un dito con la saliva e toccare l'insetto, che rimarrà appiccicato. Per insetti così minuscoli, che spesso si prendono setacciando detrito su una superficie liscia e bianca, spesso per prenderli li faccio salire su un pezzetto di carta. |
Autore: | Tommy [ 27/08/2014, 17:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Curiosità |
Capisco... Ho letto che il modo migliore per prendere le libellule (adulte) è quello di prenderle per le ali, giusto?? Ho fatto sempre così, per ora, ma non vorrei sbagliare.... |
Autore: | f.izzillo [ 27/08/2014, 17:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Curiosità |
Julodis ha scritto: Non ci sono criteri generali, a parte non stringere troppo e, in genere, non afferrarli per le zampe o le antenne. Il modo migliore cambia a seconda del gruppo di insetti. Per esempio, una Capnodis puoi anche afferrarla con tutta la forza e come ti pare senza che le succeda niente. Un Cerambyx è meglio prenderlo a metà corpo, possibilmente tenendolo ai lati, all'altezza degli omeri o poco più indietro, perchè se ti raggiunge con le mandibole è lui a far male a te. Un'Anthaxia va presa con due dita , una sul dorso e una sul ventre. Una Cetonia si prende più o meno come un Cerambyx, perchè altrimenti fa forza con le zampe e può anche sfuggire, ma puoi anche tenerla nella mano chiusa. Piccoli Cerambycidae come i Clytini puoi anche prenderli tenendoli per le zampe posteriori. Una coccinella non conviene tenerla fra le dita, perchè è facile schiacciarla. Meglio, eventualmente, tenerla nel palmo della mano. Molti coleotteri che vivono sulle piante o sui fiori, e che non volano via velocemente ma si lasciano cadere quando si sentono in pericolo, si prendono facilmente, anche senza aspiratore o retino, semplicemente mettendogli una mano sotto e poi chiudendola. Altri ordini di insetti hanno bisogno di tecniche diverse. Tutti gli insetti molto piccoli, comunque, non è proprio il caso di prenderli con le mani, perchè si rischia o di schiacciarli, o di non riuscire a prenderli. Molto meglio usare un aspiratore, o al massimo farli cadere direttamente in un barattolino, quando è possibile. Sfido chiunque a prendere con due dita uno Pselaphino vivo! Semmai si può usare il trucchetto di bagnarsi un dito con la saliva e toccare l'insetto, che rimarrà appiccicato. Per insetti così minuscoli, che spesso si prendono setacciando detrito su una superficie liscia e bianca, spesso per prenderli li faccio salire su un pezzetto di carta. Espertone! ![]() |
Autore: | Alessio89 [ 28/08/2014, 23:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Curiosità |
Diciamo pure che un po' tutti qui afferrano con le mani insetti di ogni tipo, quindi tanto vale provare a dire qualche informazione sugli altri ordini di insetti. Tutti (credo) converranno con me sul fatto che sia meglio prendere la maggior parte degli Ortotteri Celiferi ed Ensiferi afferrandoli saldamente per entrambe le zampe posteriori, per evitare che queste si spezzino alla base, nel tentativo dell'insetto di divincolarsi. I Lepidotteri Ropaloceri vanno presi dalle ali, quando queste sono chiuse verso l'alto; gli Odonati Zigotteri, se la situazione lo consente, nello stesso modo dei Lepidotteri, così come per gli Efemerotteri, Neurotteri (sensu lato), e Tricotteri. Diverso il discorso per grilli e grillotalpa che hanno le zampe posteriori posizionate in maniera differente (i grillotalpa si possono tenere tranquillamente in mano quasi fossero dei criceti ![]() Dal torace, con indice e pollice per intenderci, le cicale, alcuni ditteri (asili e tafani), e molti degli imenotteri "non aculeati" (se hai coraggio). Eviterei di prendere con le mani, se non si ha esperienza, Emitteri/Rincoti quali i Reduviidi, i Notonectidae (e altre cimici d'acqua), molti dei grossi imenotteri aculeati (ovviamente) e alcuni dei bruchi pelosi di Lepidotteri Eteroceri, come ad esempio le processionarie (se non sbaglio anche gli adulti possono procurare irritazioni). ![]() |
Autore: | Julodis [ 30/08/2014, 10:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Curiosità |
Alessio89 ha scritto: i grillotalpa si possono tenere tranquillamente in mano quasi fossero dei criceti ![]() Ma quelli, come alcuni Scarabaeidae coprofagi, se non li tieni ben stretti riescono a passare tra le dita usando le loro fortissime zampe fossorie! ![]() Alessio89 ha scritto: Dal torace, con indice e pollice per intenderci, alcuni ditteri (asili e tafani), E come la mettiamo con quei grossi ditteri non molto furbi che appena li prendi iniziano a battere le ali così forte tanto da perdere la testa? (nel senso che gli si stacca) |
Autore: | Alessio89 [ 31/08/2014, 19:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Curiosità |
Julodis ha scritto: Ma quelli, come alcuni Scarabaeidae coprofagi, se non li tieni ben stretti riescono a passare tra le dita usando le loro fortissime zampe fossorie! Giusto, hanno pure più forza dei criceti! ![]() Julodis ha scritto: E come la mettiamo con quei grossi ditteri non molto furbi che appena li prendi iniziano a battere le ali così forte tanto da perdere la testa? (nel senso che gli si stacca) Questi non mi sono mai capitati ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 31/08/2014, 21:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Curiosità |
Alessio89 ha scritto: A quali ti riferisci in particolare? Giusto per saperlo prima nel caso volessi metterli in un contenitore per osservarli... ![]() ![]() Non so cosa siano. Somigliano un po' a grossi tafani ma credo siano un'altra famiglia. Ogni tanto me ne arriva qualcuno alla luce uv. La prossima volta ne fotografo uno. E' una cosa stranissima. Iniziano a battere le ali a velocità elevatissima, e dopo pochi secondi gli parte la testa e si bloccano di colpo. (non sempre, ma mi è capitato più di una volta) |
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