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Due cacce particolari http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=342&t=6045 |
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Autore: | Loriscola [ 16/03/2010, 12:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Due cacce particolari |
...sono certo che per molti di voi propongo delle tecniche ormai collaudate da anni, ma visto che per il sottoscritto è stato un esperimento nuovo di zecca, volevo condividerlo con voi e suggerirlo caldamente. Orbene, ieri mattina (giornata di ferie forzose), Palazzo Rossi era ancora pesantemente ricoperta da un candido e spesso strato di neve....va bene battere l'edera, ma dopo un po' non sai più dove battere ! (e scusate il gioco di parole ![]() PRIMO Avete presente dei bei pioppi grandi, frondosi e tutto sommato isolati (lontani dal fiume, ovviamente) ? ai piedi dei loro tronchi si formano dei letti di foglie secche molto spessi; ho voluto quindi saggiare questo ambiente, raccogliendo alcune manciate di queste foglie fradice e marcescenti, proprio nelle conche dove si depositano in maggiori quantità....ed è stata una vera scoperta ! A parte i Dorytomus che abbondavano in quantità oltraggiose, ho trovato una splendida fauna "micro" con curculionidi, scydmenide, staphylinidi, pseudoscorpioni, carabidi e tenebrionidi davvero inaspettata. In pratica la caccia si è così svolta: prendi delle manciate di foglie fradicie, le metti nella bacinella e scuoti vigorosamente....e poi togli il "grosso"; rimangono davvero pochi detriti... ed ovviamente le bestiole ![]() SECONDO Ai bordi di un campo coltivato, in mezzo ai rovi ( ![]() ![]() Davvero, vi consiglio questi ambienti solitamente ignorati....almeno dal sottoscritto !! ![]() |
Autore: | aug [ 16/03/2010, 12:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Due cacce particolari |
Mostra, mostra!!! |
Autore: | Julodis [ 16/03/2010, 16:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Due cacce particolari |
Loriscola ha scritto: PRIMO Avete presente dei bei pioppi grandi, frondosi e tutto sommato isolati (lontani dal fiume, ovviamente) ?..... SECONDO Ai bordi di un campo coltivato, in mezzo ai rovi ( ![]() Credo siano sistemi di raccolta frequentemente utilizzati da tutti i cercatori di tutte queste bestioline che vivono nel detrito vegetale. Anche io in questi giorni ho fatto, senza saperlo, le stesse cose, ma con scarso successo. Principalmente perchè sono stato in posti a bassa quota, dove il clima è più mite e ormai cominciano i primi segni del risveglio primaverile (i salici stanno mettendo le foglie e fioriscono i vari pruni). Dopo giorni e giorni di freddo e pioggia, finalmente si vede un po' di sole, ma questo implica che nelle zone più calde il fogliame morto a terra si sta asciugando, e gli insetti scendono in profondità. Infatti negli ultimi campionamenti sto trovando molto meno, non solo come Coleotteri, ma anche il resto, a parte Collemboli e Acari che restano numerosi, ed un gran numero di ragni. Credo che dovrò raccogliere un po' di roba in montagna. Guarda caso, le raccolte migliori le ho fatte nel periodo in cui ha nevicato anche a Roma (qui è durata mezza giornata, ma nei rilievi intorno è rimasta qualche giorno, e in montagna ce n'è ancora parecchia). Ne approfitto per chiederti un'altra cosa, sempre in tema di sistemi di raccolta: hai mai provato a raccogliere insetti sui nevai? A parte le specie (soprattutto Carabidi) che vivono proprio ai margini di nevai e ghiacciai (sulle Alpi certamente più che sull'Appennino), si trova una gran quantità di insetti di tutti i tipi, soprattutto buoni volatori, provenienti dalle vallate circostanti e sbattuti sul nevaio dal vento. A contatto con la neve si immobilizzano, poi muoiono per il freddo e li rimangono finchè non si scioglie il ghiaccio o qualche insetto molto specializzato non va a farsi uno spuntino surgelato. In pratica, dopo qualche giorno di bel tempo ma ventoso i nevai sono costellati di puntini scuri che sono altrettanti insetti belli che pronti da prendere. Una caccia molto redditizia in primavera - inizio estate, poco prima dello scioglimento dei nevai. Unico inconveniente: non si può essere certi della esatta provenienza di quel che si trova, nè tantomeno delle piante ospiti. In pratica il nevaio funziona come una gigantesca trappola ad intercettazione per insetti volanti. |
Autore: | Loriscola [ 16/03/2010, 17:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Due cacce particolari |
...no, vere e proprie raccolte mirate sui nevai non le ho mai fatte, anche perché non mi capita di frequente di imbattermi in nevai. In Alto Adige, i pochi ghiacciai visitati non hanno dato alcunché, forse perché ero obiettivamente troppo in alto per vedere una fauna numerosa. Al contrario in tarda primavera, sul nostro alto Appennino, ricordo chiaramente che un anno trovai centinaia e centinaia di esemplari di Omophlus sp. su alcune "chiazze" di neve a 1600/1700 metri.....ma nessun'altra bestiola ![]() Comunque già ieri a Palazzo Rossi, ho raccolto sulla neve (ancora vivi) un paio di hymenotteri....ovviamente Ichneumonidi. ![]() |
Autore: | Julodis [ 16/03/2010, 23:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Due cacce particolari |
Loriscola ha scritto: ...no, vere e proprie raccolte mirate sui nevai non le ho mai fatte, anche perché non mi capita di frequente di imbattermi in nevai. Il momento migliore è quando, nelle prime giornate calde, si formano forti correnti ascensionali che trasportano sui nevai ancora presenti in quota (da me sui 2000 m) insetti delle vallate sottostanti. Ci si trova un po' di tutto: Malachidi, Meliridi, Dascillidi, Alleculidi, Edemeridi, Cleridi, Elateridi, Afodini, Crisomelidi, ecc. Per non parlare di imenotteri, ditteri, emitteri, ecc. |
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