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missione stercorari



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Pagina 1 di 1 [ 13 messaggi ]
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: missione stercorari
MessaggioInviato: 14/04/2015, 11:41 
 

Iscritto il: 22/08/2013, 14:24
Messaggi: 43
Nome: cristina arezzini
Salve!! Bene diciamo che non è difficile intuire dove si possono reperire gli stercorari :lol: :lol: !! So però che spesso scavano cunicoli nel terreno al di sotto dello sterco dove si rifugiano, fino a quale profondità consigliate di scavare per scovarli?


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 14/04/2015, 13:15 
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31
Messaggi: 4348
Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
Diciamo che la profondità varia a seconda delle specie ( da 10 cm ad un metro, tanto per aver un'idea );la cosa migliore è munirsi di una piccola sonda, un filo di plastica sufficentemente rigido, da inserire nella galleria fin a che si sente che non va oltre.A quel punto si scava e se anche le pareti di terra crollano, abbiamo sempre la sonda che ci porterà fino alla fine della galleria dove presumibilmente saranno gli insetti. :hi:

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:to: Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 14/04/2015, 13:38 
 

Iscritto il: 22/08/2013, 14:24
Messaggi: 43
Nome: cristina arezzini
Bene! Grazie della dritta!!


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 14/04/2015, 17:24 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Un altro piccolo consiglio: se ti interessano anche gli stercorari di piccole dimensioni, e non solo Geotrupidae, Bubas, Copris, ecc., è molto utile raccogliere la terra sotto l'escremento, fino a dove si può arrivare (le specie piccole di solito stanno in gran parte entro una decina di cm dalla superficie, salvo terreni molto incoerenti) e metterla in un secchio pieno d'acqua, poi agitare con un bastone o col palotto stesso, e aspettare che gli insetti vengano a galla. Se ne possono prendere in quantità incredibili. Lo stesso si può fare anche con gli escrementi stessi, volendo. Per ovvi motivi, il metodo è più facile da usare se si è presso un corso d'acqua, un laghetto, una fontana o un abbeveratoio dove prendere l'acqua.

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Maurizio Gigli
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http://bup.xoom.it/


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 14/04/2015, 17:43 
 

Iscritto il: 22/08/2013, 14:24
Messaggi: 43
Nome: cristina arezzini
Molto utile, grazie Maurizio!!


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 15/04/2015, 18:28 
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Iscritto il: 05/09/2013, 19:44
Messaggi: 520
Località: BUSSETO PARMA
Nome: Gildo Passera
Ciao quello che posso dirti che i Geotrupes fanno gallerie sotto lo sterco anche i Bubas e i Cheironitis a profondità diverse
i Thiphoeus e i Copris nelle vicinanze ,si vedono dei piccoli vulcani e li si sono portate le vivande i Copris generalmente
scavano una galleria verticale che dopo poco curva a 90° comunque non vanno molto profondi.
Io come sondino uso un catetere che oltre ad avere una ottima flessibilità è di color arancione carico e quindi molto visibile.Il sistema detto da Julodis del secchiello pieno di acqua è fantastico soprattutto per le specie minute nel periodo giusto puoi raccogliere centinaia di esemplari in una sola CACCA di pecora.Se non usi questo metodo quando trovi la cacca giusta quando la ribalti e ci frughi dentro...prima di realizzare di cosa si tratta il 99,88% degli esserini coso scomparsi....ovviamente per feci di cavallo e bovino la difficoltà sussiste.....spero di esserti stato utile CIAO GILDO
sarai a entomodena????potremmo parlarne a voce


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 15/04/2015, 20:38 
 

Iscritto il: 22/08/2013, 14:24
Messaggi: 43
Nome: cristina arezzini
si sarò a entomodena... mi farebbe piacere!!


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 15/04/2015, 22:10 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31
Messaggi: 9527
Località: milano
Nome: maurizio pavesi
anch'io sarò a entomodena, sia sabato che domenica... se posso esserti utile, ben volentieri :D

solo un'osservazione, da parte di uno che quanto a competenza sugli stercorari "non vale che un po' più di niente" :mrgreen:

l'idea che "non è difficile intuire dove si possono reperire gli stercorari" :lol1: :lol1: :lol1: è corretta fino a un certo punto :sick: ... molti si accontentano di sterco purchessia, ma altri sono di gusti molto più difficili

e ce sono pure di quelli (Neagolius) che in pratica non si riescono a trovare nella "materia prima" a cui uno penserebbe di primo acchito, e che vanno invece ricercati, soprattutto a inizio primavera (magari quando in montagna, dove stanno, c'è ancora più neve che terreno scoperto e un freddo della ma...lora :mrgreen: ) sulle chiazze di neve e nelle raccolte d'acqua, incluse le pozzanghere su stradine e mulattiere, che attirano quelli in volo che vi muoiono

con questo sistema, anni fa, in cima al monte lesima (oltrepò pavese), a inizio maggio, in una mezz'oretta ho raccolto oltre 500 :o Neagolius liguricus (la sua presenza così "fuori zona" era appena stata scoperta, e non era nemmeno sicuro che proprio di liguricus si trattasse, e non di qualcosa di nuovo)... e non è neanche che abbia fatto un danno, in mia assenza sarebbero morti comunque, li ho trovati annegati nei solchi prodotti da un trattore sulla stradina nella zona sommitale, che per via dello scioglimento della neve (ancora abbondante) sui prati circostante erano pieni d'acqua

_________________
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Immagine maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 22/04/2015, 16:36 
 

Iscritto il: 22/08/2013, 14:24
Messaggi: 43
Nome: cristina arezzini
Allora... ho seguito i vostri consigli e in effetti la caccia è stata abbastanza fruttuosa!! A questo punto avrei una domanda... come li pulisco? Cioè il grosso l ho già fatto perchè tra l'altro ero vicino a un fiume... ma comunque non vorrei restassero contaminati... li devo trattare con qualcosa?


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 22/04/2015, 17:36 
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05
Messaggi: 2960
Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
Solitamente quando mi capitano i coprofagi io mi comporto così (è un metodo che mi è stato suggerito da Franco Sandel): anziché metterli in flacone con etere, li metto in una bottiglietta di plastica (tipo quelle piccole di Coca-Cola o Aranciata, per intenderci) piena per metà (o anche un po’ di più) di acqua con qualche goccia di sapone liquido per piatti. In questo modo gli esemplari si lavano da soli.
Una volta a casa (quindi avranno trascorso qualche ora in acqua e detersivo) li sciacquo con l’utilizzo di un colino dopo di che li metto in un contenitore con qualche strappo di “scottex” sul fondo, mettendo sempre un coperchio …….. perché molti esemplari saranno ancora vivi. Quando saranno asciutti li passo in flacone con etere, dopo di che procedo come al solito (preparazione o stoccaggio in congelatore o in bustina).
Qualcuno, al momento della cattura, li mette in flacone con segatura o con piccoli trucioli di legno, però non avendo mai provato questo metodo non so dirti pregi e/o difetti.
:hi:

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Carlo Massarone


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 22/04/2015, 21:49 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Princess of Insects ha scritto:
Allora... ho seguito i vostri consigli e in effetti la caccia è stata abbastanza fruttuosa!! A questo punto avrei una domanda... come li pulisco? Cioè il grosso l ho già fatto perchè tra l'altro ero vicino a un fiume... ma comunque non vorrei restassero contaminati... li devo trattare con qualcosa?

Quando li hai presi, in cosa li hai messi? Se in un barattolo con materiale assorbente ed un po' d'etere, non c'è bosgno d'altro, se non sono proprio sporchi.
Altrimenti, oltre a poter usare l'acqua saponata, come suggerito da Carlo, puoi metterli in un barattolo con acqua e acetone, o con aceto e acetone, o con alcool etilico al 60-70%, tenendoceli per qualche giorno. Poi, prima di prepararli, li stendi su un po' di carta igienica e li pulisci con un pennellino.

_________________
Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 23/04/2015, 0:28 
 

Iscritto il: 22/08/2013, 14:24
Messaggi: 43
Nome: cristina arezzini
Grazie per le risposte!! Quando li ho presi li ho messi insieme a tutto lo sterco in un contenitore con l' acqua e sono venuti tutti a galla cosi man mano li ho presi, li ho sciacquati nel fiume e li ho messi in un contenitore e uccisi. Non sono visibilmente sporchi chiedevo nel caso fosse necessario qualche trattamento particolare data la materia organica in cui erano immersi quando li ho raccolti.


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 Oggetto del messaggio: Re: missione stercorari
MessaggioInviato: 23/04/2015, 7:18 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Princess of Insects ha scritto:
Non sono visibilmente sporchi chiedevo nel caso fosse necessario qualche trattamento particolare data la materia organica in cui erano immersi quando li ho raccolti.

Ora capisco a cosa ti riferivi con "contaminati". Normalmente non ci sono particolari rischi, ma comunque, la permanenza nel barattolo con l'etere ammazza qualsiasi eventuale agente patogeno, credo. In ogni caso, basta lavarsi le mani dopo averli maneggiati per prepararli. Personalmente non ho mai avuto problemi di questo genere. Più cautele le prendo con gli insetti necrofagi (anche perchè puzzano in genere molto più degli stercorari, visto l'odore molto più forte di ciò di cui si cibano, in confronto al quale quello dello sterco è quasi un dolce profumo). Con questi, prima della preparazione, sia che li abbia presi direttamente e messi in un barattolo con l'etere, sia che li abbia presi in trappola (nelle mie trappole cadono e permangono per un certo tempo in acqua con sale e sapone, per cui sono già relativamente puliti), prima di preparali li lascio per diverso tempo in alcool, a volte aggiungendo anche ammoniaca, che riduce molto l'odore, e quando li tiro fuori, oltre ad aver abbattuto il livello di puzza, sono praticamente sterilizzati. Con gli stercorari normalmente non è necessario.

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Maurizio Gigli
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