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Trappola sperimentale aerea a solventi http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=342&t=76108 |
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Autore: | Il Baratelli [ 22/07/2017, 9:28 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: Trappola sperimentale aerea a solventi | |||
Costruttivamente è assai più semplice di quelle che propongono i francesi, fatte con tubi da idraulica domestica. In pratica utilizzo come vela dell'emanatore una bottiglia da 5 litri (costo 0,8 euro compresa l acqua distillata che contiene) e un paio di contenitori di plastica di quelli che si trovano in tutti i negozi di plastiche varie da 250 ml per quello che funge da raccoglitore degli insetti e da 1 litro (per la trementina) o 2 litri (per l alcol) a seconda del solvente che si usa.
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Autore: | Il Baratelli [ 22/07/2017, 9:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Trappola sperimentale aerea a solventi |
Quindi nella parte bassa si mette il solvente/esca e nel recipiente sospeso sotto l'imbuto/emanatore metto un liquido conservante di solito acqua e sale o glicole etilenico (occhio che indurisce troppo gli animali). La trappola viene appesa con una canna da pesca di 6- 8 metri (ormai ne ho più di un pescatore) con una specie di gancio all'estremità. Ripeto, le sto sperimentando ma è solo questione di trovare la giusta esca. Mi raccomando non dimenticate un foro di livello nel recipiente maggiore altrimenti se piove per molto diventano pesantissime e non si riescono più a scalzare dal ramo al quale sono agganciate. Ciao Danilo |
Autore: | Il Baratelli [ 22/07/2017, 9:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Trappola sperimentale aerea a solventi |
Aggiungerei che ovviamente se si usano sostanze come l'etanolo diluito, che comunque funge da conservante, la trappola può fare a meno del recipiente di raccolta con acqua e sale ma la sua funzione è anche quella di occludere la gran parte del foro dell'imbuto al fine di rendere graduale la dispersione del solvente. Ciao Danilo |
Autore: | Julodis [ 22/07/2017, 15:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Trappola sperimentale aerea a solventi |
Mi sembra molto ben fatta, a prescindere dai risultati che si potranno ottenere. Avrei innanzi tutto un consiglio da darti: in questo periodo di incendi in tutta la Penisola e isole, e relative psicosi, non mi sembra saggio andare in giro per boschi con simili aggeggi caricati ad etanolo o trementina. C'è il rischio di essere presi per piromani con inneschi per gli incendi. Hai voglia, poi, spiegare che servono per catturare insetti! (almeno, ora che hai aperto questo post, si può sempre provare a farlo vedere, se si viene fermati, ma credo che comunque verrebbe sequestrato tutto l'armamentario, nel migliore dei casi) D'altra parte, una simile trappola funzionerebbe benissimo, per altri insetti, con altre esche. Mi riferisco a necrofagi e stercorari. Usando, al posto di trementina o etanolo, carne, pesce, interiora, ecc., oppure sterco, o ancora formaggi particolarmente "odorosi", ossa, ecc., si possono usare efficacemente per la raccolta di quelle specie attirate da queste sostanze. Il fatto che siano appese, se da un lato le renderebbe inutili per poche specie attere o cattive volatrici (o che comunque si spostano camminando), dall'altro avrebbe due vantaggi: 1 - l'odore si diffonde a distanze maggiori 2 - sono protette dalla curiosità di volpi, cinghiali, lupi, cani, ecc. Io uso a questo scopo qualcosa di simile, ma più semplice (servono solo una bottiglia di plastica, un bicchiere di plastica ed un gancio di fil di ferro), che funziona come le tue, ma coi contenuti invertiti (il recipiente piccolo, interno, con l'esca, quello più grande, esterno, con il conservante, ovvero acqua e sale). Tornando all'idea iniziale, sarebbe interessante provare a produrre degli infusi di piante di determinate specie/generi, per vedere se si riesce ad usarli per attirare insetti (xilofagi, glicifagi o fitofagi) legati a queste piante. Ad esempio, triturando legno, corteccia, rametti giovani, foglie o altro di Salix, e mescolandoli ad un liquido, si potrebbero attirare insetti legati a questa pianta? |
Autore: | Il Baratelli [ 24/07/2017, 12:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Trappola sperimentale aerea a solventi |
Beh mi hai letto nel pensiero! L'altro ieri stavo per mettere alcune trappole sui pini con alcool poi ho visto gente e mi son visto con la faccia stampata sul giornale locale con scritto "piromane". Ho pensato allora che aspetterò la pioggia per mettere le trappole ad alcool. Molto interessante il sito sui feromoni etc che mi hai indicato. Ho visto che molte sostanze chimiche attrattive, a parte le molecole più complesse, si possono in qualche modo reperire sul mercato. Qualcuna la proverò di sicuro.... Ciao DAnilo PS: pure Ropalopus hungaricus!!! Che c.....fortuna! |
Autore: | Julodis [ 24/07/2017, 14:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Trappola sperimentale aerea a solventi |
Il Baratelli ha scritto: PS: pure Ropalopus hungaricus!!! Che c.....fortuna! In fondo, questo è solo il terzo (il primo in Grecia, e gli altri due nel Lazio) in 49 anni che cerco insetti. Neanche tutta 'sta fortuna. C'è chi ne ha trovati in quantità, senza neanche usare le trappole. |
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