Forum Entomologi Italiani

Personalmente ho il mio file excel dove riporto informazioni accessorie quali dimensione di ogni esemplare e il metodo di raccolta se è lampada, vaglio, trappola ecc. Questi dati però li riporto anche sul tradizionale cartellino quindi ho sia supporto cartaceo che informatico. Ogni esemplare segue un numero progressivo identificativo sia sul cartellino che nella parte informatica.

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Roberto Vanzini

Tento di mantenermi serio, fatica improba, e di aggiungere qualche notazione a quanto già saggiamente detto.

La prima cosa che mi viene in mente è che la qualità delle osservazioni a fare la differenza.

Per dire, raccogli una specie di cui è ben nota la pianta ospite, la raccogli su quella. Poi ne trovi un tot di esemplari su altra pianta, che sul campo non sai se ospite o solo nutrice. Lo annoti.

Ma basta il taccuino di campagna, altrimenti si diventa scemi.
L'alternativa è un luuuungo elenco di dati di nessuna rilevanza, già ben noti in letteratura, inutilmente aggiunti in vario modo extra etichetta (tipo bar code, che non ti servono mai e cerchi un'altro bar e intanto si fa tardi).

Lo stesso per le osservazioni "fisiche", e qui parlo di un caso concreto che mi rigiro tra le dita da un pò.
Soggiorno di venti giorni in un camping, ogni sera visita alle luci dei cessi e belle raccolte di bestie a zampe all'aria nei lavandini. Poi un bel giorno (pardon, notte) compare una certa specie. Particolarissime condizioni meteo.

Solo quella volta, lo annoto sul taccuino e me ne ricordo. Ora che sto per pubblicare il dato, ricorro al taccuino ricordando di aver annotato ciò che esorbitava dalla "norma".

Bene, per stasera fine qui, domani rileggo tutto e vi allieto con altre considerazioni non necessarie.

A.

E che te ne fai delle informazioni se l'antreno si è pappato la fonte delle stesse ?

Così, solo per fare il guastafeste. A.

Approfitto della discussione per una domanda. Sui cartellini scrivo sempre chi ha determinato l'esemplare ma non l'anno in cui è determinato. Però ho visto che alcuni lo fanno.
Quanto peso ha questo dato?

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Roberto Vanzini

Ha un peso considerevole, perché anche se la determinazione fosse fatta da uno specialista (e dunque da ritenersi molto attendibile), la pubblicazione di aggiornamenti tassonomici successivi la renderebbe comunque meritevole di verifica.

Grazie mille, allora dai prossimi inserisco anche l'anno di determinazione

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Roberto Vanzini

Epperò mai sarà desueto il referente extralinguistico. Con l' eco.

"Linguistica strutturale", ripeto, De Saussure.

Un eco di Eco, magari.

Ecco...

Ero-Eco - ecologia. Con "risvolti" imprevisti, secondo come va la serata.

Che bella pansè che tieni,
Che bella pansè che hai

Me la dài, me la dài ta tua pansè ?
...pansè mmia e pansè tua,
in ricordo del nostro amor.....

A.

L'argomento è interessantissimo, io personalmente sono costantemente combattuto dall'esigenza di far presto nel gestire gli insetti che prendo e quella di far sì che siano cartellinati a dovere. Ho iniziato stampando i cartellini con la stampante laser ma ultimamente sono tornato al pennarello a punta finissima perché spesso accadeva di stampare i cartellini definitivi in blocco a fine stagione lasciandoli poi lì a marcire per mesi. In altre parole le tempistiche paradossalmente si allungavano. Col pennarello mi stampo i cartellini bianchi e poi li riempio volta volta per gli esemplari appena preparati, senza procrastinare. Inoltre penso che il pennarello durerà di più.
L'idea dei dati sul server non mi entusiasma: mi pare la versione 2.0 dei quadernetti coi numeri degli esemplari che andavano di moda un secolo fa: perduto il quaderno o chiuso il server i dati fanno ciao ciao.
Meglio usare modalità di condensazione delle informazioni sempre su supporto cartaceo come i QR code: sono piccoli e riescono a contenere testo e immagini: con quelli potremmo conservare una buona mole di informazioni e foto dell'ambiente, della pianta su cui sono stati rinvenuti ecc... L'unico problema è che senza uno smartphone questi dati non sarebbero accessibili, oltre al fatto che se la tecnologia cadesse in disuso i dati andrebbero virtualmente persi. In altre parole penso che carta e penna siano ancora insostituibili, al meno per quanto riguarda i cartellini dei dati principali.

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Michael

Michael, io per risparmiare ulteriore tempo ho stampato i cartellini dei luoghi che frequento di più lasciando lo spazio in bianco per la data che aggiungerò poi a mano.

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Roberto Vanzini