Personalmente, per conservare gli insetti secchi che magari in futuro dovrò spedire uso il classico sistema della bustina con cartoncino, ovvero quella della foto del primo messaggio. E' il sistema che offre le migliori garanzie di evitare rotture nelle spedizioni e permette di tenere molti esemplari al sicuro in scatole di plastica a casa anche per anni ed anni (a patto che non arrivino gli antreni). Ovviamente, come è già stato detto, bisogna preparare le bustine (termine improprio, visto che si tratta di un pezzetto di cartoncino coperto da un pezzetto di plastica, che probabilmente deriva dalle classiche bustine triangolari di carta traslucida usate per le farfalle) quando l'insetto è morbido (fresco o riammorbidito che sia). Qualche accorgimento per evitare inconvenienti: 1 - soprattutto se l'insetto è stato riammorbidito, evitare di chiuderlo nella bustina quando è troppo umido, e comunque, lasciare le bustine, una volta preparate, per qualche giorno ad asciugare in un contenitore aperto o, meglio, in un sacchetto di carta come quelli del pane, altrimenti si possono formare muffe. Poi, si possono mettere al sicuro in un contenitore ermetico (che io trasferisco per qualche giorno in freezer per scongiurare problemi di antreni). 2 -Il cartoncino può essere di qualunque tipo e colore, ma è meglio se non è troppo sottile (altrimenti si piega troppo facilmente e a maneggiare la bustina con l'insetto secco si può rompere qualche appendice, specialmente le antenne dei Cerambycidae). Se è bianco o comunque di colore chiaro e uniforme, è meglio perchè ci si possono scrivere direttamente, sul retro, i dati di cattura. 3 - Tra cartoncino e insetto è sempre meglio mettere qualcosa di morbido ed assorbente. Da evitare assolutamente il cotone, perchè quando bisogna aprire la bustina diventa un'impresa togliere l'insetto senza che qualche unghia rimanga attaccata alle fibre. La soluzione migliore ed economica è un pezzetto di carta igienica, piegato un paio di volte in modo da formare 4 strati (o 2 se è di quella a 3-4 veli). Assorbe meglio del cotone idrofilo e gli insetti si possono togliere facilmente senza rischiare rotture 4 - La plastica per chiudere il tutto non deve essere nylon, o altri tipi di plastica trasparente (di solito le plastiche trasparenti di più largo uso sono pellicole di polietilene o di polipropilene, che però sono assolutamente impermeabili e quindi non vanno bene). Bisogna usare pellicole di plastiche permeabili all'acqua, o meglio, ai gas, e quindi in grado di permettere l'evaporazione. La cosa migliore sono le pellicole di cellophane. Se non si sa dove comprarle, ci si può rivolgere ad una vicina salumeria o macelleria (i fogli di plastica trsparente in cui si avvolge il prosciutto sono generalmente di cellophane) o meglio ancora a qualche fioraio, visto che usano il cellophane per confezionare i mazzi di fiori, ecc. Gli si chiede se ce ne vendono un po' di fogli, o se ci danno l'indirizzo dove comprarli. Costano poco. Altrimenti si fa come me, che riciclo tutti i fogli che mi capitano (uso pure le buste trasparenti in cui nei supermercati sigillano l'insalata già pulita). 5 - nel mettere gli insetti, evitare, se possibile, di metterne troppi tutti insieme, specie se delicati. Nel caso fosse necessario, usare cartoni più rigidi. 6 - Quando si mettono i punti metallici, non è tanto necessario che siano vicinissimi all'insetto, quanto che la plastica sia tesa, in modo da impedire qualsiasi movimento dell'insetto in seguito a urti e vibrazioni.Io, per un insetto di dimensioni medie ne metto 6 (due su ogni lato lungo e uno su ogni lato corto), di più se sono grandi o se ne metto una serie sullo stesso cartoncino. Per insetti piccoli, soprattuto se di poco spessore, ne bastano uno per lato. 7 - Quando si scrivono i dati, si possono mettere direttamente sul retro del cartoncino usato come fondo, o inserire un cartellino nella bustina insieme all'insetto (facendo attenzione che non rompa qualche appendice dell'insetto), ma è importante con cosa si scrivono. I cartellini sono in genere scritti con la laser o a china, quindi non c'è problema, ma se si scrivono i dati sul cartoncino, evitare assolutamente i pennarelli e qualunque cosa che non resista all'acqua o all'alcool, perchè costringeremmo chi dovrà preparare gli insetti a copiarsi tutti i dati prima di mettere la bustina in camera umida, o ad aprirla con l'insetto secco, che è estremamente rischioso. La cosa migliore è usare una matita o la china (o altro inchiostro indelebile). La penna resiste all'acqua, ma non all'alcool. Si possono anche usare cartoncini con stampati già i dati con la laser (che consente di risparmiare tempo stampando tutto un foglio e tagliandolo poi, quando si hanno molte bestie con gli stessi dati). Sarebbe preferibile evitare di incollare pezzetti di carta coi dati all'esterno della bustina, perchè poi va a finire che si staccano.
C'è anche chi usa il sistema di mettere il singolo insetto su una striscetta di carta avvolta nel cellophane, con due punti alle estremità, ma è molto più rischioso, sia durante il trasporto che quando si maneggiano, per non parlare del sistema a caramella (uguale, ma con le estremita chiuse torcendo il cellophane). Questi sistemi sono molto usati dai venditori orientali.
Bustine con chiusura a pressione: Si possono usare per conservare insetti secchi, ma prima dell'insetto bisogna inserire nella bustina un rettangolo di cartoncino esattamente delle stesse misure, per evitare che la bustina si pieghi. Svantaggi: le bestie sono meno protette Vantaggi: si possono aprire e richiudere, e quindi riutilizzare più volte; non ci sono punti metallici, che a volte arrugginiscono
Anche io da una quindicina d'anni le uso, esattamente le stesse di "Andricus", ma per scopi diversi: 1 - me le porto (o meglio, portavo) appresso nei viaggi all'estero. Ogni sera svuotavo i barattoli e trasferivo gli insetti, con un po' di segatura fine, in queste bustine, che tenevo tutte impilate in una scatola di plastica ermetica. Così potevo portarmi appresso solo i barattoli per due-tre giorni di caccia (meglio abbondare) e risparmiare spazio 2 - Il materiale che tengo in freezer lo lascio spesso in queste bustine, ovviamente chiuse in una scatola per evitare rotture accidentali. C'è di buono che rientrando da un viaggio potevo mettere l'intera scatola con tutte le bustine del viaggio direttamente in freezer e preparare il materiale, un po' per volta, in seguito. (Ho ancora in freezer tutte le bustine dei miei ultimi due viaggi in Turchia e dell'ultimo in Tunisia). Bisogna ovviamente maneggiare con attenzione le bustine ancora congelate, lasciarle sciogliere e poi si possono tranquillamente svuotare e preparare gli insetti come fossero freschi.
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