Forum Entomologi Italiani

io invece, se devo spillare qualcosa di particolarmente tosto, uso una di quelle piccole pinze da elettronica con i becchi sottili e piatti, afferrando lo spillo vicino alla punta, così ha molta più difficoltà a piegarsi

p.s. tempo fa al museo ho preparato un grosso (a memoria sui 3 cm) antribide esotico, che ora è in collezione incollato su cartellino... ce l'ho messo dopo che, pur con il metodo suddetto, ho piegato le punte di 5 spilli n° 3 uno dopo l'altro, senza nemmeno scalfirlo

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maurizio

Peggio di una Capnodis!

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"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna

sì, di gran lunga... potrebbe fare il paio con l'Asidoptera di cui parlava l'altro maurizio

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maurizio

Purtroppo nemmeno con il metodo di Maurizio sono riuscito a perforare le Capnodis, tuttavia ho trovato il modo: ho ancora 4-5 spilli da sarta, un tempo utilizzati per spillare gli insetti, che ora uso solo per mantenere le zampette in posizione, così ne ho preso uno e l'ho piantato facilmente nell'elitra della Capnodis, senza trapassarla completamente. In questo modo, sono riuscito a infilare agevolmente lo spillo entomologico e, dato che la parte sotto non era forata, l'insetto non girava sullo spillo nonostante il foro elitrale fosse più largo.

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“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Stai facendo una strage! A questo punto perché non provi con il trapano!!!

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Francesco Izzillo

Zitto zitto che altrimenti spillo pure le tue amate coccinelle con un n. 5!

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“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Marco, dici che per questione di tempo preferisci spillare... fai una prova, cronometra quanto ci metti incollandola su cartellino e quanto ci hai messo spillandola Poi per Daniele chi ha detto che il cartellino è per estetica? Non so te ma per me un bestione di 10 cm incollato su una tovaglia bianca non è che sia il massimo... se non sbaglio anche Jan/Honza, che mi pare che all'estetica tenga abbastanza, spilla dalle cetonie in su Per me è più una questione di integrità del campione, in fondo è una menomazione che apporti magari ad un insetto che non troverai più (non a caso ho preso il C. clathratus antonellii di Marco, che a quanto sembra è estinto...) oltre al motivo scritto da Maurizio

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Michele

Ottimo, allora proverò a cronometrare...

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“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Marco, spilla pure sopra i 10/15 mm, non ascoltare questi eretici!
A parte che ognuno gestisce la sua collezione come gli pare, faccio un'altra considerazione: immagina se gli entomologici del passato avessero attaccato tutto sui cartellini. Col tempo qualche ess si sarebbe sicuramente staccato magari finendo in fondo alla scatola, soprattutto i grossi ess che si staccano più facilmente. Vai tu poi a capire quale es veniva da quale cartellino. Molti importanti dati scientifici si sarebbero persi. Usando lo spillo direttamente sull'insetto questo problema si risolve o si riduce drasticamente (eccezion fatta per i rarissimi casi in cui lo spillo si corrode o simili).

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AleP

Questo forum è un covo di assassini!

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Francesco Izzillo

Degli spilli usati per spillare le Pimelie del mio primo viaggio in Tunisia, nel 1980, non ne è rimasto praticamente nessuno sano. Se non li tocchi, sembra tutto a posto, ma come provi a spostare un esemplare, scopri che tutta la parte dello spillo all'interno del corpo dell'insetto è ridotta in polvere. Un po' per volta li ho dovuti cambiare quasi tutti.

Però in generale è vero quel che dici.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

ciao ragazzi

a parte il caso qui esposto, di specie che contengono secrezioni corrosive (che con la morte dell'insetto e la conseguente autolisi dei tessuti, dalle ghiandole si spandono in tutta la cavità interna), tenete presente che insetti catturati ad es. con trappole ad aceto e sale, anche se lavati ripetutamente, possono rivelarsi delle vere e proprie bombe a orologeria nei confronti degli spilli che ci infilzate

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maurizio

Spesso conservo in alcool esemplari che non voglio far seccare e per cui non ho posto in freezer, e talvolta li tengo nei vasetti degli omogeneizzati, che sono in vetro, ma con tappo a vite in metallo. Un paio di volte ho fatto la stessa cosa, ma usando la miscela di aceto ed acetone, invece dell'alcool. Non l'avessi mai fatto! Dopo un po' del tappo era rimasto solo un velo in materiale plastico (il rivestimento interno), mentre del metallo era rimasta solo polvere rugginosa!

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Verissimo! Per evitare la corrosione prima li chiudo con un film di plastica doppio e poi con il tappo ermetico di metallo. Durano di più ma dopo 4-5 anni il tappo si corrode anche con questo sistema. Per fortuna che ora ci sono le bottigliette di plastica delle bibite. Ce ne sono che sembrano fatte apposta per l'entomologia!

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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it

Prova quelle degli yogurt da bere. Ci sono le bottigliette più piccole che hanno proprio la misura giusta. Basta fare attenzione a prendere quelle che hanno il tappo a vite, e non a pressione.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/