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Cosa è l'Euparal?



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 17:13 
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52
Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
Julodis ha scritto:
Autarcontes ha scritto:
Se vi posso dare un consiglio non usatelo. Finirà col tempo per corrodervi i preparati facendoli diventare quasi invisibili e diafani. Io l'ho usato un trentina di anni fa e col tempo i preparati sono quasi del tutto scomparsi per corrosione.

Che bella notizia! Chissà come farà felici quelli che lo usano per includere i genitali dei tipi!
Gianfranco, ora cosa usi per evitare il problema?

Andricus ha scritto:
Non so come funzioni per i Coleotteri, ma io i genitali dei miei Vespidi, dopo averli scomposti e chiarificati, li incollo su un cartellino trasparente di acetato e sono comunque perfettamente osservabili.

Anche io quelli degli Julodis e di altri generi di grandi dimensioni li conservo così, direttamente incollati su cartellino, o addirittura mi limito ad estrarli senza staccarli dall'insetto, ma per le specie più piccole non sempre è il caso, perchè sono troppo delicati, a volte arrivano ad accartocciarsi seccando, e sono comunque troppo esposti ad eventuali rosicchiamenti di psocotteri (gli Julodis hanno anche il vantaggio che pure l'ovopositore è fortemente sclerificato, grande, corto e robusto, per cui si può preparare a secco come l'edeago).


Li incollo a secco anch'io, ma non su cartoncino trasparente: troppo liscio che lascia poca presa alla colla col rischio che con il tempo il preparato si stacchi. Li incollo sullo stesso cartellino che tiene l'esemplare per evitare possibili confusioni e scambi. Naturalmente se possibile non li estraggo completamente staccandoli e li lascio attaccati all'esemplare. Ma non sempre è possibile farlo, specialmente sugli esemplari molto datati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 17:14 
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59
Messaggi: 3113
Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
Un vantaggio del DMHF è che è a base acquosa, quindi non servono solventi strani.

Sempre a base acquosa, si potrebbe usare anche il polivinilpirrolidone (PVP), ma non l'ho mai sperimentato.

Saluti G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 17:16 
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52
Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
Daniele Maccapani ha scritto:
Gianfranco, questa non l'avevo letta da nessuna parte! :shock: Cosa consigli di usare quindi?
Ho letto di altre sostanze, come il balsamo del canada (qui vorrei un intervento di Alessio su come sitrova :bln: ) e DMHF, o una sigla del genere... :? Quale è, in definitiva, la migliore? Ero convinto fosse l'euparal, ma pare non sia così :?

:birra: :hi:


Io come già detto, li incollo a secco senza protezione. penso comunque che il vecchio balsamo testato da generazioni di entomologi sia ancora una delle soluzioni migliori.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 17:53 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2566
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Autarcontes ha scritto:
Ho letto di altre sostanze, come il balsamo del canada (qui vorrei un intervento di Alessio su come sitrova ) e DMHF, o una sigla del genere... Quale è, in definitiva, la migliore? Ero convinto fosse l'euparal, ma pare non sia così

Io oramai non ho più certezze... :gh:

Alcuni ho letto che sconsigliano il balsamo del Canada perché con il tempo cristalliza, altri lo ritengono un mezzo di inclusione valido e duraturo, tant'è che in ditterologia (per quanto ne so) è ancora largamente utilizzato.
Io utilizzo il balsamo essenzialmente per l'allestimento di preparati microscopici (...e non è che mi faccia tanto impazzire! :no1: ) e quindi esclusivamente per gli psychodidi. Mentre per i genitali e altre parti dei coleotteri utilizzo la "comune colla entomologica" BIOPLAK (la consigliava Pactolinus in una qualche discussione che ora non ricordo). Io mi ci trovo bene e all'occorrenza si può facilmente sciogliere in acqua.
Il balsamo della Paradox è buono, però a ripensarci credo che è un po' troppo denso e ti toccherà inevitabilmente comperare lo xilolo o il cloroformio per diluirlo.

Sull'Euparal vale lo stesso discorso, alcuni del forum lo utilizzano da anni senza avere problemi (vedi qui), mentre altri, a quanto pare, lo sconsigliano proprio. Gli unici problemi che ho avuto io con questa sostanza riguardano gli psychodidi, ma ho scoperto in seguito che erano dovuti ad alcune mie (gravi) disattenzioni (ad esempio non arrestando il processo di "chiarificazione "con opportune sostanze, oppure non utilizzando diluenti specifici :sick: ).

Il DMHF non l'ho mai utilizzato, ma a quanto si dice (e si vede ;) ) deve essere ottimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 18:03 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Autarcontes ha scritto:
Li incollo a secco anch'io, ma non su cartoncino trasparente: troppo liscio che lascia poca presa alla colla col rischio che con il tempo il preparato si stacchi. Li incollo sullo stesso cartellino che tiene l'esemplare per evitare possibili confusioni e scambi. Naturalmente se possibile non li estraggo completamente staccandoli e li lascio attaccati all'esemplare. Ma non sempre è possibile farlo, specialmente sugli esemplari molto datati.

Allora facciamo esattamente allo stesso modo. A volte li incollo su cartellino separato, ma sempre in cartoncino bianco, se non c'è spazio su quello dove ho incollato l'esemplare (o se l'esemplare è spillato, ovviamente).

Mi è capitato di fotografare apparati riproduttori inclusi moltissimi anni prima nel balsamo del Canada, e francamente mi pareva che si fossero mantenuti piuttosto bene. L'unico inconveniente è che a volte il mezzo di inclusione era diventato molto scuro (sembrava ambra), per cui l'incluso non si vedeva molto bene, ma era comunque possibile fotografarlo, con la giusta illuminazione. Poi, agendo sul bilanciamento del bianco, colendo si può quasi far sparire la dominante colorata e avere l'incluso di un colore quasi naturale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 18:06 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4281
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Grazie a tutti... Un bel casino insomma... :sick:
Mi sembra che ogni alternativa abbia "sostenitori" e "oppositori" :?
L'unico di cui non mi pare di avere letto commenti negativi è il DMHF... Mi conviene orientarmi su quello?

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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 18:10 
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57
Messaggi: 8693
Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
Daniele Maccapani ha scritto:
L'unico di cui non mi pare di avere letto commenti negativi è il DMHF... Mi conviene orientarmi su quello?

Direi di sì, vai sul sicuro :bln:

:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 18:19 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2566
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Fumea crassiorella ha scritto:
Daniele Maccapani ha scritto:
L'unico di cui non mi pare di avere letto commenti negativi è il DMHF... Mi conviene orientarmi su quello?

Direi di sì, vai sul sicuro :bln:

:hi:


...e non perché Roberto è il suo più accanito sostenitore :no: :lol1:

Comunque se vuoi il mio consiglio, in mancanza di altro, per inclusioni "momentanee", pure le colle entomologiche trasparenti e idrosolubili vanno bene.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 18:51 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4281
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Finora infatti ho sempre incollato gli edeagi sullo stesso cartellino dell'insetto, esattamente come diceva Gianfranco...
Però per quelli più piccoli viene sempre una gran schifezza, e risultano difficili da osservare; per questo volevo iniziare a fare inclusioni su cartellini di acetato per le bestie più piccole (per le medio grandi mi sembra sempre più comodo incollarle e basta)...

Salvo pareri contrari allora andrò di DMHF :ok: Se ho capito bene è a base acquosa, vero? Quindi niente solventi, per diluirlo basta acqua?

:hi:

PS: vedo che paradox non lo vende però... Sapete indicarmi un sito di materiale entomologico dove prenderlo? (la mia priorità ora è procurarmi cartellini, quindi non mi interessano siti di chimica o simili...)

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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 19:03 
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57
Messaggi: 8693
Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
Daniele Maccapani ha scritto:
vedo che paradox non lo vende però... Sapete indicarmi un sito di materiale entomologico dove prenderlo? (la mia priorità ora è procurarmi cartellini, quindi non mi interessano siti di chimica o simili...)


Da Entomopraxis, qui. :) . Clicca su List of Entomological Equipment, vai alla lettera D e clicca su DMHF.

p.s. ho trovato il collegamento diretto alla scheda del prodotto: è qui

:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 19:14 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4281
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Grazie mille Roberto! :hp:
Ti scriverò in privato per un paio di informazioni sul sito :birra: :hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 20:20 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03
Messaggi: 6300
Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
Non riesco a capire come ti sia successo Gianfranco, io ho dei Bembidion (e non solo) estratti ed inclusi in Euparal dal 1976-78-80, e sono ancora perfettamente come li avevo inclusi, addirittura ci sono le membrane (che all'epoca non ero riuscito a togliere) ancora perfette.

L'unico problema se si vuol trovare un difetto è che mi si è ingiallito un po' il cartellino di Acetato, ma non è colpa dell'Euparal, altrimenti avrebbe ingiallito solo la zona interessata ;) .

Ripeto io non ho ancora avuto problemi.

Non vorrei che gli edeagi che avevi incluso fossero parzialmente scoperti, nel senso che l' inclusione era parziale, avendo solo un leggero velo di questa essenza, che come sai quando si secca tende ad evaporare e lo spessore si abbassa lasciando alcune zone dell'edeago scoperte, questo capita spesso quando è troppo diluito.

Io per diluire l'Euparal uso del normale Diluente Nitro Antinebbia, è scritto così sulla confezione da pochi Euro ;) .

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CIAO :hi: Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 01/02/2015, 22:13 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Notoxus59 ha scritto:
Io per diluire l'Euparal uso del normale Diluente Nitro Antinebbia, è scritto così sulla confezione da pochi Euro ;) .

Non l'avevo mai sentito. Leggo sul web che è una miscela di esteri, chetoni e glicoli. Per caso hai mai provato ad usarlo per ammorbidire gli insetti secchi?

Notoxus59 ha scritto:
mi si è ingiallito un po' il cartellino di Acetato, ma non è colpa dell'Euparal, altrimenti avrebbe ingiallito solo la zona interessata ;) .

Col tempo l'acetato ingiallisce naturalmente, almeno se è esposto alla luce.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 02/02/2015, 10:31 
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52
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Nome: Gianfranco Curletti
Notoxus59 ha scritto:
Non riesco a capire come ti sia successo Gianfranco, io ho dei Bembidion (e non solo) estratti ed inclusi in Euparal dal 1976-78-80, e sono ancora perfettamente come li avevo inclusi, addirittura ci sono le membrane (che all'epoca non ero riuscito a togliere) ancora perfette.

L'unico problema se si vuol trovare un difetto è che mi si è ingiallito un po' il cartellino di Acetato, ma non è colpa dell'Euparal, altrimenti avrebbe ingiallito solo la zona interessata ;) .

Ripeto io non ho ancora avuto problemi.

Non vorrei che gli edeagi che avevi incluso fossero parzialmente scoperti, nel senso che l' inclusione era parziale, avendo solo un leggero velo di questa essenza, che come sai quando si secca tende ad evaporare e lo spessore si abbassa lasciando alcune zone dell'edeago scoperte, questo capita spesso quando è troppo diluito.

Io per diluire l'Euparal uso del normale Diluente Nitro Antinebbia, è scritto così sulla confezione da pochi Euro ;) .


No i preparati sono perfettamente inclusi. Ti dirò che non sono il solo ad aver avuto questo problema. Non sta a me fare nomi, ma conosco almeno altri tre colleghi che come me si sono pentiti per averlo usato. Se ho tempo e li trovo, faccio una foto ai preparati, così ti rendi conto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa è l'Euparal?
MessaggioInviato: 02/02/2015, 11:25 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03
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Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
Julodis ha scritto:
Notoxus59 ha scritto:
Io per diluire l'Euparal uso del normale Diluente Nitro Antinebbia, è scritto così sulla confezione da pochi Euro ;) .

Non l'avevo mai sentito. Leggo sul web che è una miscela di esteri, chetoni e glicoli. Per caso hai mai provato ad usarlo per ammorbidire gli insetti secchi?


Assolutamente no.

Autarcontes ha scritto:
No i preparati sono perfettamente inclusi. Ti dirò che non sono il solo ad aver avuto questo problema. Non sta a me fare nomi, ma conosco almeno altri tre colleghi che come me si sono pentiti per averlo usato. Se ho tempo e li trovo, faccio una foto ai preparati, così ti rendi conto.


Non so cosa pensare :? ho controllato tutte le mie inclusioni fatte dal 1976 al 1990 e in nessuna di queste si sono verificati problemi.
Allego una foto di un edeago di Anillus florentinus incluso nel 1981, non l'ho misurato, ma solo l'esemplare misura 1,7 mm per cui l'edeago è micro, ed è ancora perfetto.
Per caso i tuoi colleghi sono tutti Buprestidari :roll: , non vorrei che gli edeagi di questa famiglia o solo in alcuni generi di questa contengano degli acidi particolari che inclusi nell'Euparal creano problemi.

Edeago di Anillus florentinus 1981.JPG


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CIAO :hi: Augusto Degiovanni

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