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[Entomologo disperato] Parassiti delle collezioni



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Entomologo disperato
MessaggioInviato: 02/03/2009, 0:01 
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Nome: maurizio pavesi
ciao davide
allora:

se gli esemplari erano in una scatola da oltre tre anni, è possibile che la stessa sia rimasta magari aperta qualche ora mentre esaminavi il materiale? in genere gli attacchi avvengono 1) quando il materiale sta seccando sullo stenditoio (e qui è troppo vecchio, a meno che non si sia verificata una dormienza eccezionalmente lunga), 2) quando la femmina non potendo penetrare nella scatola depone le uova presso la fessura tra fondo e coperchio, da cui sente filtrare l'odore di ciò che le interessa, e le larve allo stesso modo trovano l'apertura e vi penetrano (la chiusura ermetica non è mai tale, in fin dei conti quando apri e chiudi la scatola l'aria ci passa tranquillamente), ma qui le uova erano sugli esemplari

non penserei agli psocotteri, che in genere fanno danni solo in presenza di un certo grado di umidità

personalmente, al paradicloro preferisco la canfora (ma deve essere quella naturale), più sicura ed efficace, checché se ne dica

la benzina, come l'acetato di etile, non scioglie il plastozote (che è schiuma di polietilene, quindi totalmente insolubile in tutto), ma può sciogliere certe colle, quindi dipende da come sono state assemblate le tue scatole

cmq come alternativa, o in aggiunta, a quanto ti hanno suggerito, puoi prendere gli esemplari sotto cui vedi formarsi lo spolverino, togliere per precauzione l cartellini di località e determinazione e immergerli per un minuto o due in acetato o in benzina avio (quella per smacchiare), quando li tiri fuori appoggiali delicatamente su un foglio di carta assorbente o simile, in modo che le gocce vengano assorbite il più possibile, anziché asciugarsi sull'esemplare

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 Oggetto del messaggio: Re: Entomologo disperato
MessaggioInviato: 02/03/2009, 11:01 
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Nome: Davide Badano
Grazie ancora!

La canfora naturale è più indicata come insettifugo anche in una collezione mantenuta tra le mura domestiche?

Faccio queste domande perchè mi hanno riferito che l'UE ha recentamente vietato la vendita del paradicloro in quanto cancerogeno...

Probabilmente l'infestazione è avvenuta con una delle modalità che elenchi.

Ciao!


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 Oggetto del messaggio: Re: Entomologo disperato
MessaggioInviato: 02/03/2009, 11:09 
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Nome: Loris Colacurcio
Da entomologo colpito tanti anni fa da entrambe le simpatiche bestiole :devil: posso dire che le differenze di attacco sono abbastanza evidenti, specie in fase avanzata.

Polverina finissima sotto agli insetti colpiti e "folle" di minuscoli psocotteri che vagano in cerchio....

Rosura più grossolana e vistosi buchi circolari (per i coleotteri, soprattutto al confine tra elitre e addome) quando arrivano gli antreni...

La cosa più interessante è il restauro dei "traforati".... :shock:
Ho dovuto tappare i buchi con vinavil e una volta asciugato, colorare il tutto come era in origine. Fortuna che si tratava di due bestiole appena acquisite !! Ovvio he solo con i coleotteri sia possibile questa tecnica....con eccesso di setole e peli il buco diventa più difficile da otturare.

Loris

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MessaggioInviato: 03/03/2009, 17:00 
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Nome: maurizio pavesi
ciao davide

premetto che ho verificato personalmente (con una procedura che su FNM mi costerebbe probabilmente la lapidazione ;) ) che:
- la canfora ha effetto insetticida e non semplicemente insettifugo
- le mie osservazioni in proposito sono state confermate in un lavoro apparso sul bollettino della società entomologica svizzera (Mitteil. d. Schweiz. Entom. Gesellschaft), non ricordo l'anno ma se a qualcuno interessa lo recupero
- l'avvelenamento da canfora in larve ormai intorpidite non è reversibile, e anche se a questo punto cessa l'esposizione alla canfora l'esito è mortale entro qualche giorno; a differenza di quello da paradicloro: quest'ultimo sembra agire producendo asfissia cellulare, e non solo se ce n'è troppo poco agisce più lentamente... non agisce proprio; ma larve ormai immobilizzate, trasferite in aria pura senza paradicloro, si riprendono perfettamente in breve tempo

premesso questo, non stento a credere che il paradicloro possa essere cancerogeno, e anche che nell'uomo possa dare accumulo, dato che contiene un anello aromatico e due atomi di cloro come sostituenti; la canfora non contiene nulla di tutto ciò, è un chetone ciclico non aromatico, e dovrebbe al più, in caso di sovraesposizione, dare avvelenamento acuto

per l'efficacia dell'azione, è però importante che sia quella naturale e non quella sintetica, per motivi che suppongo non siano fondamentali per la discussione

io personalmente uso la canfora per la collezione che tengo in camera da letto, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti :gh: ... ops, volevo dire, e a me non è successo niente di male :to:

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MessaggioInviato: 03/03/2009, 17:08 
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Nome: Loris Colacurcio
...mi aggrego a Gomphus, precisando che anche io, da quando tengo una conezione di canfora "a quadretti" nell'armadio entomologico, non ho avuto più problemi.

Sapevo anche io, senza aver fatto alcuna ulteriore indagine che canfora è "buona" e paradicloro è "cattivo"..... spero vivamente di non venir smentito :no:

A proposito, proprio ieri sera ho guardato alcuni cantaridi che avevo "dimenticato" a seccare ed ho constatato una simpatica larvetta rosata che se li sbocconcellava allegramente....non è di sicuro un antreno (forse un altro dermestide?). L'ho conservata lasciandogli le bestiole ormai crivellate. Se riesco prova a fotografarvela. Saluti, Loris

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MessaggioInviato: 03/03/2009, 17:23 
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Nome: maurizio pavesi
Loriscola ha scritto:
... proprio ieri sera ho guardato alcuni cantaridi che avevo "dimenticato" a seccare ed ho constatato una simpatica larvetta rosata che se li sbocconcellava allegramente....non è di sicuro un antreno (forse un altro dermestide?)...

ciao loris

se non ha i caratteristici ciuffi di lunghi peli degli antreni & attageni potrebbe essere un anobide, come il Lasioderma serricorne, frequente nelle case dato che può mangiare praticamente tutto :x

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MessaggioInviato: 03/03/2009, 19:01 
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gomphus ha scritto:
io personalmente uso la canfora per la collezione che tengo in camera da letto, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti :gh: ... ops, volevo dire, e a me non è successo niente di male :to:


Ho fatto alcune ricerche sulla canfora naturale...bè penso che non sia particolarmente nociva, dato che i composti tipici della canfora sono presenti in una delle spezie più note: la cannella (gli alberi che le producono sono infatti congeneri). Anche la canfora viene usato come spezia in Asia (ed un tempo in Europa).
Alcuni dicono che la stessa cannella abbia proprietà insetticide ma non è confermato da studi. Ci sarebbe da provare...al massimo profuma la collezione :D


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MessaggioInviato: 05/03/2009, 17:48 
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Nome: Francesco Nugnes
Cita:
gomphus

se non ha i caratteristici ciuffi di lunghi peli degli antreni & attageni potrebbe essere un anobide, come il Lasioderma serricorne, frequente nelle case dato che può mangiare praticamente tutto :x


Confermo!!! :devil: Mi ha praticamente fregato gli ortotteri...su cui erano presenti bei fori circolari e la polverina nera sotto al corpo.

Potresti mettere una sigaretta come esca... :lol:

Penso che la canfora sia la migliore in assoluto per le collezioni (il caratteristico odore è ben accetto anche in famiglia)
Oltre ai quadratini l'ho anche trovata in sferette e quindi più pratica da usare nei contenitori per il paradicloro.

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Dicett o pappic vicin a noce: "ramm o tiemp che te spertoso"


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MessaggioInviato: 08/04/2009, 13:55 
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Nome: Marco Uliana
Ciao a tutti, ho seguito con attenzione questa discussione.

Anche io ho affrontato ripetutamente questi problemi, in parte riguardanti la mia collezione, in parte le collezioni del Museo di Venezia di cui, da due anni a questa parte, ho la reposnsabilità.

Queste ultime, per tradizione, vengono abbondantemente naftalinizzate, con ovvi risultati per la "vivibilità" degli ambienti :sick: e, probabilmente, la salute delle persone che ci operano (il sottoscritto in primis :dead: ).
Sto riflettendo sulla possibilità di intraprendere metodi di conservazione alternativi, meno fastidiosi e più salubri, e mi ha molto incuriosito la segnalazione di Maurizio circa la provata efficacia insetticida della canfora. Potresti, Maurizio, recuperarmi la citazione in questione?
In passato ho usato estesamente canfora nella mia collezione, ma ho sempre avuto attacchi di psocidi. Non mi era noto però che ci fosse differenza fra cabfora naturale e canfora sintetica. Potresti darmi qualche informazione in più (comprese dritte sul riconsocimento al momento dell'acquisto?). Io ho sempre usato dei cubetti di cristalli semitrasparenti, fastidiosamente oleosi e apparentemente poco utili nei confronti degli psocidi.


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MessaggioInviato: 09/04/2009, 15:40 
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Iscritto il: 16/02/2009, 23:39
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Località: Mirano (Venezia)
Nome: Enrico Ruzzier
Cari amici
Per quanto mi riguarda, ho trovato un ottimo supporto in prodotti , destinati al comune utilizzo di antitarme, contenenti
come principio insetticida la TRANSFLUTRINA. Discretamente volatile e dalle alte capacità tossiche nei confonti di invertebrati vari. :gun: :gun:
Solitamente si trova in Pastiglie, facilmente maneggiabili e di lunga durata :hp: , per lo più accompagnata da essenze odorose che doneranno alla vostra collezione un dolce profumo di lavanda o qualsivoglia "gusto".

in più non costa molto, in media una confezione di pastiglie ( per mia esperienza ) attorno ai 3 euro :ok:

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«Discendiamo da scimmie evolute, non da angeli caduti» Robert Ardrey


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MessaggioInviato: 26/05/2009, 16:31 
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
ma è una pubblicità o un annuncio? :D , dai scherzo Enrico, comunque anche a me piacerebbe sapere qualcosa di più sulla canfora dato che il paradicloro è cancerogeno e io ho intenzione di salvaguardare la mia salute, le mie collezioni comunque sono al sicuro e le difendo bene :gun: :gun: , potresti provare anche, anche se l'ho provato e non funziona a lungo, a usare il soffocamento, purtroppo ho letto solo adesso la discussione, Dilar, facci sapere quando hai risolto il problema :)

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
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Negrita, Rotolando verso sud


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MessaggioInviato: 26/05/2009, 18:54 
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Nome: Augusto Degiovanni
Anche io fino a 20 giorni fa usavo il Paradiloro., infatti 20 giorni fa c'era Entomodena, e aquistando delle cassette entomologiche da Walter Pagliacci, gli avevo postato il problema, lui mi ha detto che era un bel po di tempo che non usa più il Paradicloro., e lo aveva sostituito con un quarto di piastrina del Vape cioè la piatrina la seziona in 4 parti e ne mette 1 pezzo in ogni scatola. Provate!! ;)

Ciao

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CIAO :hi: Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org


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MessaggioInviato: 08/07/2009, 14:15 
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Iscritto il: 14/04/2009, 18:43
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Nome: Salvatore Saitta
Enrico Ruzzier ha scritto:
Cari amici
Per quanto mi riguarda, ho trovato un ottimo supporto in prodotti , destinati al comune utilizzo di antitarme, contenenti
come principio insetticida la TRANSFLUTRINA. Discretamente volatile e dalle alte capacità tossiche nei confonti di invertebrati vari. :gun: :gun:
Solitamente si trova in Pastiglie, facilmente maneggiabili e di lunga durata :hp: , per lo più accompagnata da essenze odorose che doneranno alla vostra collezione un dolce profumo di lavanda o qualsivoglia "gusto".

in più non costa molto, in media una confezione di pastiglie ( per mia esperienza ) attorno ai 3 euro :ok:


Dopo qualche mese in cui ho usato il PDB, ho capito che è meglio che io sopravviva alla mia collezione :D o quantomeno arrivi ad una certa età insomma. :ok:
Scherzi a parte (e mica è detto che sopra scherzavo ;) ma sulla certezza della cancerogenicità ci sono sempre dubbi) ho comprato anche io la Transflutrina e l'ho appena inserita in una delle scatole della collezione dopo averla testata. Ho messo un esemplare di Lasioderma serricorne o Stegobium paniceum o quello che è in una piccola scatola con il preparato di Transflutrina. Dopo un paio di ore aveva problemi di movimento, mentre dopo più di 10 ore non camminava più e stava zampe all'aria, anche se vivo.
Non so però quanto sia merito del prodotto o il semplice compimento della vita dell'insetto.

Comunque ho un unico dubbio: avendo nella composizione del prodotto anche del profumo non vorrei che ci fossero percentuali di acqua e che mi incrementasse troppo l'umidità della scatola...

Ciao

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MessaggioInviato: 22/07/2009, 16:55 
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Nome: Marco Gabbi
Avevo avuto in collezione qualche piccolo attacco da antreno; sono spariti (...finora :? :P ) da quando uso per il mantenimento della collezione le fialette in vetro riempite con olio essenziale di citronella :ok: di buona qualità, da farmacia (però non quello ad uso alimentare, quello per uso esterno, che contiene anche un poco di olio di geranio).
È moooolto ma mooolto più sano della canfora :dead: che proprio salubre non è, soprattutto in casa dove si rischia di respirarla per parecchie ore/giorni/mesi/anni :cry: :no1: si veda la scheda di sicurezza al seguente indirizzo:
http://www.cdc.gov/niosh/ipcsnitl/nitl1021.html

Si noti che la canfora ha la capacità di saturare con effetti tossici l'aria anche a temperatura ambiente e possiede un limite di soglia in ambiente di lavoro di poche parti per milione, limite che risulta quindi (almeno teoricamente :roll: ) raggiungibile in un locale non aerato.

Cari saluti a tutti

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Marco Gabbi


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MessaggioInviato: 05/08/2009, 17:26 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
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Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
Se a qualcuno interessa ho intenzione di acquistare olio di cedro di cui si è parlato in questa discussione su insectnet, pare sia efficace, non è tossico per l'uomo e non lascia cattivi odori. Personalmente con la canfora ho avuto problemi per la sua breve durata e perché tende a sgrassare alcuni insetti che macchiano i cartellini (alcuni addirittura si scollano).
Voglio pertanto provare questo prodotto, 32 oncie corrispondono a circa un litro e credo mi basterà per sermpre! Se interessa a qualcuno si potrebbe fare un ordine collettivo e dividrsi le spese di spedizione (che con questo cambio non sono molto alte). Ho chiesto alla ditta e per una bottiglia le spese per l'Italia ammontano a circa 26 dollari, ovviamente scendono se se ne aquistano di più.
Fatemi sapere, se qualcuno ne vuole potrei portarglielo a Modena!

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:hi:
Daniele


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