Forum Entomologi Italiani

Non voglio neanche pensare al tempo che ci vorrebbe per fare un lavoro del genere!
Io quando spillo, per certi esemplari molto grandi e tosti devo usare spilli del 3 o anche del 4, ma in genere uso anche io 1 o 0, con cui è effettivamente scomodo bucare i cartellini. Infatti sono passato dal cartoncino da 200g/m2 a quello da 140, che si fora più facilmente.
Comunque, almeno alla luce solare il toner resiste molto bene. Nelle cassette dei miei allevamenti di larve xilofaghe, che tengo quasi tutte in scatole di plastica trasparente sul balcone, metto dei cartoncini con scritto località, pianta e data di raccolta. L'unico modo per scriverli e fare in modo di poterli leggere anche dopo qualche anno è a matita o stampandoli con la laser. Con quest'ultimo sistema si sbriciola prima la carta (per effetto dell'umidità e dei funghi + raggi UV) che le scritte, che pare restino immutate. (in compenso, ogni due o tre anni devo cambiare le cassette di plastica, che col sole si sbriciolano )

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Scusate ma sono un curiosone, e come collezionista di micromounth(minerali) ho una certa manualità col fatto di cartellini & co.
La raccolta di insetti(penso) comporti abitudini diverse dalla raccolta di minerali, tanto che gli insetti sovente si trovano in più esemplari dentro la stessa scatola(divisione per specie/famiglie o altro?)
Ho letto del problema dell'attacco di muffe e funghi a danno della carta che può andare persa..
Anche con certi minerali si incontrano problemi simili
Se plastificare i cartellini è troppo dispendioso in termini di tempo, e crea difficoltà con gli spilli, "impacchettare il cartellino fra due nastri di scotch trasparente?
Spero di aver reso l'idea...ci sono controindicazioni?

Non particolari controindicazioni, ma se le muffe e i funghi sono tali da danneggiare la carta, allora gli esemplari sono andati (alias distrutti, o comunque danneggiati) molto prima della carta stessa. In realtà il nostro problema era la permanenza del toner delle laser sulla carta. Comunque, un sistema simile a quello che suggerisci l'ho adottato quando collezionavo conchiglie (Cypraea e Conus): sul labbro interno riportavo, con una vetrografica sottile, solo un numero di riferimento, e questo numero era poi riportato sul cartellino di località, il quale era attaccato con nastro adesivo trasparente sul coperchio dello scatolino in plastica che conteneva l'esemplare. Unico problema che ho rilevato dopo molti anni: un progressivo ingiallimento del nastro adesivo, probabilmente dovuto agli adesivi utilizzati in fase di produzione.

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Maurizio Bollino

Il sistema dei cartellini rivestiti di nastro adesivo trasparente per "plastificarli" lo uso anche io, ma solo per i dati di raccolta del legno degli allevamenti di larve. Per i cartellini degli esemplari in collezione non c'è alcun bisogno (per fortuna, a casa mia di umidità ce n'è ben poca, salvo un periodo in cui mi pioveva in una stanza causa lavori al terrazzo di quelli del piano di sopra - risultato: buona parte della collezione di allora da buttare! ).
L'ingiallimento del nastro adesivo dopo qualche anno (dopo molto meno se in piena luce) credo sia inevitabile e dovuto all'alterazione della plastica causata dalla luce stessa, UV in particolare. Quelli al sole dopo uno o due anni sembra abbiano secoli!

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Maurizio Gigli
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Ciao

io uso una stampante a getto di inchiostro di una famosa marca, stampo su carta fotografica di spessore
300 g/m2, la carta è leggermente lucida. Uso le impostazioni di massimo dettaglio e questo mi
permette di arrivare anche a 2,5 di dimensione del carattere (perfettamente leggibile al microscopio).

Come font uso il Tahoma, solo per gusto personale

L'inchiostro della stampante è quello durabrite che dovrebbe essere garantito per 80 anni e non
da problemi neanche con l'acqua.

Stampare cartellini così è un po' costoso (carta e inchiostro) però i risultati sono ottimi

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Andrea

Io dal numero 500 in poi (non ridete, ne ho solo circa 700 , ma me ne mancano un centinaio circa da ripreparare e ricartellinare secondo lo standard che ho deciso di seguire) plastifico solo il numero, così se anche il cartellino andasse a rovinarsi, resterebbe il numero di rimando al db in cui con un click si ristampa il cartellino con tutti i dati. Per il resto cartoncino bianco 200 g/m2 dimensione 3 e inchiostro dicono garantito per più di 50 anni... Unico neo se pesantemente annaffiato tende a sbavare... ma se succede... ho il rimando al dp plastificato.

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Nicola Dal Zotto

Per la stampa dei cartellini uso carta da 240g/m² su stampante laser.
Bisogna impostare la stampa alla massima risoluzione e, ovviamente,
la giusta "grammatura" di carta, altrimenti il toner non si fissa bene
e si scrosta facilmente dal cartellino!
Non cerco a tutti i costi il cartellino "standardizzato" in quanto la maggior
parte della mia collezione (purtroppo ) proviene da Entomodena o da
doni di amici e quindi i cartellini sono di tutte le fogge! E se sono abbastanza
decenti, li lascio cosi come sono!
Quindi, anche per i miei, cerco di fare il cartellino meno ingombrante possibile, anche
se completo di tutti i dati.
Normalmente uso Arial 4 grassetto (non molti dati) fino ad Arial narrow 3 (molti dati)
Per tagliarli, molto utile una taglierina a lama rotante (almeno per le righe)

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Giovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)

io ottimizzo la stampante laser con l'opzione cartoncino, così la stampante si regola son l'ingresso del foglio, volevo prendere una taglierina, ma ho scoperto che la stampante certe volte gira un po' il foglio e quindi tagliando i cartellini con la taglierina si ottengono esiti catastrofici

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Se li stampi bordati, non ci sono comunque problemi: con la taglierina segui il bordo ed è fatta. Io, senza quella, sai quante serate a tagliare cartellini mi sarei passato?

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Maurizio Bollino

sì, li stampo in una tabella, dovrei quindi seguire con la lama la riga, ok, grazie

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
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Negrita, Rotolando verso sud

Li stampo anche io in una tabella bordata, ed è facile seguire i bordi tagliando con la forbice, senza bisogno di ricorrere a una taglierina. Non so voi, ma io ho seri problemi di spazio, con la roba accatastata ovunque. Ci mancherebbe solo una taglierina!

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

...Non mi parlare di spazio...quando mi muovo nel mio stanzino
mi sembra di essere il cubo di Rubik!!!

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Giovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)

Come ti capisco!

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Scusa, ma se ti stampa un po' obliquamente rispetto ai lati del foglio, ti basterà allineare
sulla linea di taglio lo scritto dei cartellini anziché il foglio stesso.
Supponendo che tu non stampi il foglio completo ma solo un po' di righe, quando hai finito
di tagliare i cartellini ti troverai col foglio tagliato obliquo su un lato: allinei il fianco alla
guida della taglierina e rifili la strisciolina col taglio obliquo così il foglio ritorna perfettamente
rettangolare, pronto ad una nuova stampa! (Tieni presente che più il foglio si "accorcia"
e più c'è la possibilità che vada storto)


Io stampo bordati solo i cartellini con la determinazione (ritaglio un po' fuori dalla
bordatura e ottengo un effetto "incorniciato").
Per quelli di località, essendo spesso di dimensioni diverse mi darebbe più problemi
che essermi d'aiuto!

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Giovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)

grazie dei consigli, comunque non credo che prenderò una taglierina, anche perchè anch'io, nonostante abbia una mansarda di 20m2 solo per l'entomologia (mio fratello è andato negli Stati Uniti ), e preparo e lavoro, anche se quasi solo preparo in un tavolo di 2m2, ho problemi di spazio, ho sempre roba sparsa , sono disordinatissimo e distrattissimo

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
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Negrita, Rotolando verso sud